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Autore: Ibelieve93    09/05/2014    1 recensioni
Hyperversum permette inspiegabilmente a Marc, Michel e Isabeau di seguire Ian in uno dei suoi "viaggi nel tempo" , ma cosa succederà se non permetterà alla famiglia Ponthieu di ritornare nel medioevo ? Isabeau, Marc e Michel si abitueranno alla vita moderna ? Qual è il motivo che spinge il gioco a trattenere Ian e la sua famiglia per un pò di tempo nel futuro ? .....
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daniel Freeland, Ian Maayrkas aka Jean Marc de Ponthieu, Isabeau de Montmayeur, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Daniel/Jodie, Ian/Isabeau, John Freeland/Silvia Freeland
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cassandra Martewall


La festa era cominciata .

Marc se ne stava in cima alla rampa di scale che garantiva l' accesso all'ampia sala da ballo in cui parlottavano e danzavano gli invitati .

Non si era cambiato, ma possibile che lo trovassi ancor più bello ?

Scossi la testa portandomi una mano sulla fronte.

Cassandra dovresti smetterla, mi rimproveravo...ma senza successo.

Marc mi aveva letteralmente conquistata, senza saperlo.

Prelevai un biscottino dal gigantesco buffet , che i servitori avevano preparato con minuziosità , e cercai di trovar posto da qualche parte .

Vidi da lontano Alec ed Alexia avanzare a braccetto verso di me.

I loro volti erano tirati, tesi, come se da non momento all'altro aspettassero di vedere chissà cosa.

" Tutto bene?" domandai loro

Alexia rispose con un versetto che non mi rassicurò per niente.

" Benissimo" rispose Alec , rivolgendo un'occhiataccia alla sua sorellina

" Sembrate così strani...sicuri di star bene?"

" Ma certo. Siamo solo preoccupati per te, il fatto di dover essere qui non deve essere cosa semplice " spiegò Alexia , cercando di darsi un contegno.

" Non deve essere facile anche per voi, anche se già un pochino eravate abituati a tutta questa situazione assurda che Hyperversum crea ogni tanto..."

"Oh, sì...puoi dirlo forte. Tuttavia ho fiducia nei nostri genitori, spero che mio padre sia riuscito a trovare quel bigliettino che gli avevo lasciato sulla scrivania vicino al computer" sussurrò a denti stretti Alec, per non farsi ascoltare da alcuni nobili in piedi ed accanto a noi.

" Lo spero davvero dato quel che succederà" si lasciò sfuggire Alexia ed io mi preoccupai

"Sapete cosa succederà? " domandai con il cuore in gola...loro conoscevano la storia di Marc dunque..." voglio sapere ogni cosa" decretai con una leggera smorfia dipinta sul volto.

Il corpetto stretto che ero stata quasi costretta ad indossare faceva un gran male!

Alexia sbiancò seguita da suo fratello.

"Ehm no...non succederà niente di ché davvero, sul serio...no problem" balbettò Alec

Inarcai un sopracciglio diventando sospettosa: " Voi due non me la contate giusta"

" Tutto bene qui?" domandò Marc piazzandosi accanto a me

Sussultai sorpresa nel ritrovarmelo a meno di un centimetro dalla sottoscritta.

I due fratelli annuirono, ed io imitai loro aggiungendoci anche un bel sorrisetto.

Marc si concentrò solo su di me : " Devo presentarti una persona" mi disse prendendomi una mano fra le sue per poi far il bacio-mano.

Fu davvero dura dopo quel gesto far un pensiero coerente .

Mi lasciai guidare per la sala ricambiando sorrisi e saluti pur non conoscendo anima viva.

Quando mi ritrovai un uomo alto, dalle spalle larghe, biondo ed occhi chiari il mio cuore fu sul punto di perdere i battiti: " Geoffrey Martewall " sussurrai a fior di labbra, io ero una sua discendente...e lui era...wow! Bell'avo che avevo, eh! Niente male , era...cavolo , di persona era decisamente sublime !

Mi sorrise , seppur a stento. Doveva essere un uomo un pò rigido, sempre sull'attenti .

D'improvviso mi prese anche lui la mano destra e sul dorso pose un breve e piccolissimo bacio: " La vostra fama vi precede, mademoiselle . Marc mi ha molto parlato di lei , e posso dirle che la sua bellezza è da lasciar senza fiato , perfino superiore a come vi ha descritta. Sono incantato "

Un momento. Marc aveva fatto cosa?

Mi voltai a guardare il giovane conte che un pò in imbarazzo aveva preso a grattarsi la nuca.

Ritornai a guardare Geoffrey : "Oh, lei è troppo gentile con me monsieur " Lui annuì con un rapido gesto del capo : " Adesso devo andare. Mi dispiace non poter godere ancora un pò della vostra compagnia , ma questioni urgenti richiedono la mia attenzione , seduta stante . "

Oddio, sentir parlare e parlare in quel modo era davvero troppo strano per me .

Annuii semplicemente, ancora un pò sconvolta dalla sua presenza e dal fatto che Marc gli avesse parlato di me.

"Andiamo Geoffrey, rimani ancora un pò" l'invitò Marc.

Il barone scosse la testa , ma alzò il calice d'oro che avevano stretto nel pugno destro in saluto: " Alla prossima. Salutami Ian"

Ian. Chissà quando sarebbe corso in nostro aiuto il padre di Marc.

O meglio...in mio aiuto e dei fratelli Freeland, Marc era a casa sua.

Sospirai.

"Immagino quanto siano noiose per te queste feste ma..." esordì Marc rimasto al mio fianco

"No, nessuna noia. Mi piace. E' tutto così gioioso, luminoso, lussuoso." spiegai facendo un ampio gesto per indicar l'intera sala.

Rise.

Era bello sentirlo ridere

"Mi fa piacere" esclamò

"Marc...io devo dirti una cosa" ripresi poco dopo...

Ah sì ? Davvero dovevo dirgli qualcosa?

Cosa precisamente, di grazia?

Bocca che hai combinato assieme a quell'altra impazzita della tua lingua?

Prese a fissarmi attentamente negli occhi e fu fantastico immergersi in quell'Oceano blu da togliere il fiato .

" Dimmi, sono qui"

" Io...tu mi piaci"

Oh cavolo...l'avevo detto?

Sicuro?

Deglutì , vidi il suo pomo d'Adamo spostarsi appena

" Lo so, è assurdo...tu fra cinque giorni ti sposerai con Léna ma...io non potevo non dirtelo. Lo so, adesso penserai che sono una poco di buono. Il fatto è che non riuscivo più a tenerlo nascosto e..."

non riuscivo a trovare le parole per concludere.

"ssssh " sussurrò mettendomi un dito sulle labbra per poi afferrarmi il volto con entrambe le mani , mandando qualche ciocca dei miei capelli dietro le orecchie. " hai fatto bene a dirmelo. E non ti reputo assolutamente una poco di buono. Ho imparato qualcosa dal tuo tempo e...va bene così."

Mi accostò le labbra ad una guancia: " Tuttavia una storia tra noi sarebbe impossibile. Io appartengo a questo tempo, tu appartieni al ventunesimo secolo. Non sarebbe giusto. "

Sospirai ed abbassai il capo: " Lo so, ma..."

Lui scosse la testa e trasse un profondo respiro: " Non possiamo non sarebbe normale"

" Tuo padre l'ha fatto" ribattei

Lui si sforzò di sorridermi : " Cass , la storia di mio padre è stata ben differente. Credimi"

" Tu tieni a me?" domandai guardandolo dritto negli occhi, dovevo saperlo con certezza .

Non mi aveva respinta del tutto .

Aveva messo in mezzo soltanto il tempo .

E poteva il tempo aver voce in capitolo se anche lui ricambiava gli stessi sentimenti per me ?

Dovevo saperlo.

Lui distolse lo sguardo : " Sono confuso" disse , prima di allontanarsi da me per andar ad accogliere Etienne de Sancerre e famiglia.

Léna era arrivata

 

                                                                                                                   *****

Ian passeggiava avanti ed indietro all'interno del capannone.

Aveva raggiunto, assieme agli altri , il luogo in cui si erano recati Alec e Marc per ritrovare Alexia , ma di loro non c'era neanche una più piccola traccia, in quel luogo deserto c'era solo un computer accesso, nel bel mezzo del nulla ,  sommerso da almeno tre centimetri di polvere.

" Che facciamo?" domandò Daniel con le mani sui fianchi

Ian continuò a camminare, quattro passi avanti e tre indietro: " Dobbiamo andar a Chatel- Argent...questa storia non mi piace. I figli di Gant, Alexia rapita."

Jodie sbiancò e afferrò un braccio del marito: " Alexia e Alec . Non possiamo lasciarli lì, dobbiamo andare"

Daniel scosse la testa: " No, andremo solo io ed Ian"

" Se qualcuno dovesse farsi male io sarò molto utile, lo sai" provò ad insistere

" No, non se ne parla. Andrò io e riporterò i nostri figli qui"

" Non puoi dire ad una madre di stare ferma a guardare. Io vengo"

" Jodie ha ragione, al suo posto avrei fatto lo stesso" s'intromise Isabeau risoluta , al fianco di Ian .

" D'accordo andiamo tutti , è deciso" concluso Michel, che si avviò verso il computer assieme agli altri

" Dite che riusciremo a tornare indietro?" domandò poi Isabeau

" Prima non ne avevo alcuna certezza, ma adesso Marc e Alec ed Alexia sono tornati indietro perché a noi dovrebbe impedire di fare altrettanto?" rispose Ian

" Daniel a lavoro" ordinò Jodie , già pronta per riabbracciare i suoi figli



Angolo Autrice 

Ciaoooo , ok...sono in ritardissimo ma prima di ieri sera non sono riuscita a scrivere un nuovo capitolo per questa storia ;)
E' passato più di un mese dal capitolo precedente , ma spero che almeno questo nuovo capitolo vi sia piaciuto ;) 
Devo darvi una notizia non mancano molti capitoli alla fine , anzi al massimo tre o quattro circa ^^ 
quindi vedremo finalmente come si concluderà questa avventura , che spero- nonostante i ritardi- stia continuando a piacervi un pochettino ;) 
Ringrazio chi preferisce e segue questa ff , ed inoltre ringrazio molto federica per aver recensito il capitolo precedente ^^
Al prossimo capitolo ^^
Un bacione a presto ;) 



 

   
 
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