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Autore: simplythem    09/05/2014    0 recensioni
Tutte queste persone che fuggono, fuggono, fuggono. Ma da cosa fuggiamo davvero?
Scappiamo dal luogo in cui siamo nati, scappiamo dai nostri genitori, scappiamo da vecchie facce ormai venute a noia.
Ma io credo che più che da tutto questo, scappiamo da noi stessi.
...ho dimenticato i miei genitori, o almeno sto cercando di ignorare il fatto che mi abbiano tenuto nascosto di avere un fratello dato in adozione ad una famiglia americana diciotto anni fa.
Genere: Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.one
 

Conosciamo molte storie di persone che fuggono dal proprio passato, la proprio destino e dal proprio presente. Fuggono da piccoli paesini o da Nazioni che non amano, rifiutando la loro possibilità lì.

Tutte queste persone che fuggono, fuggono, fuggono. Ma da cosa fuggiamo davvero?

Scappiamo dal luogo in cui siamo nati, scappiamo dai nostri genitori, scappiamo da vecchie facce ormai venute a noia.

Ma io credo che più che da tutto questo, scappiamo da noi stessi.

Io l'ho fatto: sono scappata dal mio continente, ho cambiato vita, ho cambiato casa, ho cambiato...ho dimenticato i miei genitori, o almeno sto cercando di ignorare il fatto che mi abbiano tenuto nascosto di avere un fratello dato in adozione ad una famiglia americana diciotto anni fa.

Due anni dopo, naqui io e decisero di tenermi.

Sedici anni passati a fingere di star bene, di vivere, di sorridere.

Poi, il mio migliore amico ha deciso di scappare con me. Lui ha diciotto anni, e nel nostro Paese è maggiorenne. Anche se qui in America non lo è ufficialmente, ci comportiamo come se lo fosse: chi in Italia potrebbe guidare una macchina a sedici anni?

Ma, scappando, ci gettiamo in una fossa d'ignoto e paura....l'ho affrontata, ed eccomi qua dopo un mese che abito in una casa nello Stato di California....

 

...a scontrarmi con la realtà.

 

La morettina apre la porta ridacchiando e sbattendosi i capelli ricci sulle spalle, getta la testa all'indietro mostrando il succhiotto sul collo e saluta Matthew con la mano, sospiro chiudendo il frigorifero. Quando lo sento chiamarmi, dopo un'ora di soli gridolini e gemiti, rispondo con un grugnito e stringo il barattolo di gelato al caramello.

-Lili puoi portarmi un bicchiere d'acqua?-

-Dovresti smetterla di portarti troiette a casa ogni santo venerdì sera facendomi trovare come regalo delle mutandine sparse per le scale, lo sai?- sputo fuori tutto, le parole si sciolgono sulla mia lingua come veleno. Vengo punta io stessa dalla loro acidità.

-Ho dei bisogni anche io- risponde, la sua voce mi arriva ovattata.

Chiudo il rubinetto con uno scatto e salgo le scale strascicando i piedi, apro con una spallata la porta di camera sua e gli porgo il bicchiere, un po' d'acqua gli casca sui pantaloni della tuta.

Alza gli occhi nocciola frustrato, mi ringrazia ironicamente e beve. Manda giù sorsi e sorsi senza riprendere fiato, mi siedo sulla sedia alla sua scrivania e infilo il cucchiaio nel barattolo.

-Non immagino cosa hai fatto con quella bocca anche stasera- ribatto secca portandomi il gelato alla bocca, il caramello addolcisce la mia lingua scorbutica.

-Non siamo venuti in America per farti mangiare schifezze tutto il giorno-.

Tossisco e mi batto il pugno sul petto, lo guardo sprezzante.

-Lili, non hai delle ovaie? Andiamo, se avessi un altro orientamento sessuale mi sarei già sbattuto quel ragazzo con cui sei andata a sbattere l'altro giorno sulle scale!-

-Non sono affari tuoi, le mie ovaie- arrossisco appena -E poi è stato un incidente-

-Menomale che c'è il tuo migliore amico Matt che ti ha afferrata prima che ti aprissi il cranio-

-Smettila-

-E tu fammi divertire, okay?- si alza e mi raggiunge, con un dito toglie il gelato dal mio naso leccandolo via con la lingua dalla pelle -Mmmh, ottimo- si avvicina allo stereo, inserisce un cd e prende prende la chitarra elettrica -Andiamo, è ora di fare qualche prova-.

Sbuffo e mi alzo dalla sedia posando il barattolo sulla scrivania.

 

*lalla's space*

benvenuti a tutti in questa nuova fan fiction :)
la protagonista è una ragazza sedicenne,
scappata dall'Italia alla ricerca di suo fratello di cui non sa niente, solo della residenza in California.
l'accompagna il suo migliore amico Matthew, "Matt".

allora ho selezionato Louis tra i personaggi perché nella storia sarà presente solo lui.

vi ringrazio in aticipo se leggerete, recensirete o aggiungerete la fan fiction alle seguite :3
aggiorno solitamente una volta a settimana,
spero che comunque anche se ho da studiare riesca a scrivere per avere sempre il capitolo nuovo....per il giorno vedremo più avanti.

crediti banner Sabren (efp). bene, smetto di annoiarvi!
al prossimo capitolo, che sarà ovviamente più lungo, lasciate una recensione per favore.



 

 


 
  
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