Questa
secondo me è una delle scene più belle del manga. Ho
cercato d’immaginarmi che cosa stesse pensando Heric seduto e pensieroso nella stanza dell’albergo durante la fuga con Sana
riportando anche il bellissimo dialogo originale. Ho mantenuto l’età originale dei personaggi
anche se nella mia testa quando ho pensato a questa storia Sana ed Heric hanno
15/16 anni, un età forse più adatta al sentimento che
li lega.
Buona
lettura e se vi va lasciate un commento!
-Chimerachan-
Nell’primavera dei miei 13 anni ho scoperto veramente che
cos’è l’amore. E’ arrivato nella mia vita così prepotentemente da farmi male.
Mi sta trasformando e straziando. Prima di incontrarlo ero convinto di bastare
a me stesso, di essere autosufficiente eppure adesso
pensare di passare le mie giornate senza avere Sana accanto mi dilania. Sento
il mio cuore che si spacca, il dolore al braccio è nulla in confronto a questo.
Non voglio separarmi da lei, non voglio vederla star
così male per me. La nostra fuga insieme non ha fatto altro che rendere ancora
più evidente questa verità. Da quando sono nato mi sono fatto forte, ho
costruito una corazza che mi rendesse impermeabile a
qualsiasi ferita esterna. Non ero pronto a tutto questo, a sentire sanguinare
il mio corpo all’interno. La mia volontà si sta sgretolando ed è Sana stessa a
renderla sempre più debole. Negli ultimi giorni quando l’ho vista così fragile
il mio unico desiderio è stato quello di stringerla a
me e farla sentire meglio. Conosco le sue paure, il terrore di essere
nuovamente abbandonata. Vorrei farle capire che il mio cuore è saldamente
legato al suo,ma ogni tentativo non ha raggiunto la
sua mente annebbiata.
Scoppio a piangere, le
lacrime che a lungo ho cercato di controllare rigano
il mio viso.
Sento il peso che avevo sul
cuore lentamente diminuire mentre le parole che ho
custodito gelosamente come un peccato inconfessabile escono e prendono forma,
spaccano la corazza.
Tu non hai capito niente!
Pensi che sarai l’unica a sentirti sola quando ci allontaneremo?
Ti sei anche ammalata pensando che sarai la sola a soffrire la solitudine! Non scherzare!
Certo che anch’io mi sentirò solo se ci
allontaneremo!
In realtà… io mi sentirò più solo di te
Quando mi
separerò da te sarò io quello distrutto…
Anche l’altra
volta quando non c’eri mi sentivo solo da morire!
Ma…
ormai ero sicuro di riuscire a sopportare… farcela nonostante la lontananza…
Ma tu
non diventare così per me!
Sorridi!
E dimmi che L.A. è…
vicina…
Sento le sue mani che mi
attirano a sé, abbandono la testa sul suo petto. Non sono mai stato così
vulnerabile come adesso. In questo momento non ho difese ma
sento che ora il mio amore è arrivato a lei con tutta la sua forza. Una forza
che cresce di attimo in attimo. Mentre
mi tiene stretto a se posso quasi sentire la consapevolezza dei miei sentimenti
prendere forma nella mente di Sana, darle nuove energie e speranze per vivere
il futuro, il nostro futuro. Mi stringo a lei con dolcezza e non riesco
a fermare le lacrime. Sana si scioglie dal mio abbraccio e mi offre una mano
per rialzarmi. Il suo viso è diverso non è più inespressivo e nei suoi occhi c’è
una nuova luce.
Ti amo Sana… ti amo con tutto me stesso
Mi avvicino a lei e muovo con
decisione le mie labbra sulle sue, è un bacio carico di tormento e amore.Le
nostre labbra sono bagnate dalle lacrime, Sana è ancora molto debole e la
faccio stendere sul letto, mi chiede di restare lì accanto a lei. Non siamo più
due bambini, non stiamo giocando a diventare adulti, questa malattia ci ha
fatto crescere. Ho ammesso la profondità dei miei sentimenti. Un anno fa in una
situazione del genere, io e lei soli in una camera d’albergo mi avrebbe fatto
promettere di non farle nulla. Ora è diverso, senza dire nulla ci sdraiamo insieme
in uno dei due letti. Distendo il mio braccio inerme sotto il suo collo e con l’altro
la stringo al mio corpo. Sana si addormenta e io rimango ad osservarla ad
ascoltare i battiti del suo cuore. Le accarezzo i capelli e mentre la guardo mi
tornano in mente i momenti passati insieme. Rivivendoli nella mia testa ora so
la differenza tra piacere e amare una ragazza. La felicità di Sana è per me la
cosa più importante, più importante di me e della vergogna che ho provavo nel
farmi vedere così coinvolto da lei. Non nascondere il mio amore è l’unico modo
per dare un futuro alla nostra storia. Ancora non sono riuscito a chiudere
occhio questa notte, non voglio perdermi un secondo del tempo che mi rimane da
passare con lei. Sento il calore del suo corpo a contatto con il mio, è una
sensazione bellissima che ho provato
pochissime altre volte, sempre e solo con lei. Sana ha aperto gli occhi, è
ancora buio, con la mano che ho tra i suoi capelli accosto il suo viso al mio e
la bacio. Le mie labbra sono sulle sue con lentezza e desiderio, le nostre
lingue si cercano e si ricorrono. Sento la sua mano leggera sotto la mia
maglietta, si ferma sul cuore che sta battendo veloce.
Sana… tu sei lì… sei entrata nel mio cuore, io
non ti tradirò puoi fidarti
Anche se saremo distanti tu sarei sempre qui
dentro di me…
E qualunque cosa succeda ci sarà sempre un posto
per te tra le mie braccia
E’ con questa verità che ho
sempre saputo da quando lei è entrata nella mia vita che cedo alla stanchezza e
mi addormento.
Ringrazio
tutte le persone che hanno recensito le mie storie, e spero
che anche questa vi sia piaciuta, ho già in mente anche un secondo capitolo che
arriverà a breve ma per ora non anticipo nulla! A presto…