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Autore: Haruka36    25/07/2008    12 recensioni
Quando tutte le scelte prese sembrano le migliori, si può tornare sui proprio passi?
Cosa spinge Kagome, ormai moglie felice e amata, a tornare al proprio paese di nascita dopo sette lunghi anni?
Cosa accade quando tutti gli equilibri e le convinzioni crollano lasciando il posto solo alla confusione?
Lggete per scoprirlo!
Salve!Siamo roro e lilysol, in arte Haruka36,  questa è la nostra  prima fan fiction in società e speriamo che l'idea scaturita da due menti geniali come noi ( non esageriamo ndtutti) vi possa piacere!
Fateci sapere!
Bacioni
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: Alternate Universe (AU), OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il vento della vita
Capitolo 9  -  Non è giusto




Si morse il labbro, furioso, continuando a camminare avanti ed indietro, al pari di un leone in gabbia.

Non mascherava la sua furia, non gli importava nulla. Solo la donna chiusa in quella diavolo di stanza di ospedale in cui non poteva accedere.

Non è giusto.

Falciò con lo sguardo uno degli infermieri, che corse via, prima di riprendere il cammino. 

Non gli avevano permesso di seguirla, e ora gli toccava star lì, completamente impotente.

Non è giusto.

"Venga via, lasci che la portino in sala".

Uno di quegli stupidi dottori... tsk... avrebbe dovuto ucciderlo, stringere più forte la presa su Kagome e continuare ad andare con lei. Lasciarla in mano ai medici era stata una pessima idea.

L'aveva trattata uno schifo.

Non è giusto, non ora.

Non le aveva permesso di chiarirsi.

Le aveva detto cose che non voleva, solo per ferirla.

"Dannazione!".

Un pugno sferrato con forza contro la parete di un ospedale.

Le nocche sfregiate.

Gli occhi umidi.

Le labbra contratte.

Si lasciò cadere contro il muro, nascondendosi il volto tra le mani e maledicendosi per come l'aveva trattata. Aveva contribuito a fare del male alla donna che più amava. E non poteva chiederle perdono.

Non è giusto!

Sentì un rumore di passi, ma non alzò il capo. Ostinato, i suoi occhi fissi sul pavimento. I tacchi si fermarono davanti a lui, e, alzando gli occhi, visualizzò lo sguardo umido di Sango.

"Come sta?".

Dapprima Inu-Yasha non rispose, furioso. Stringeva i denti. Ma la rabbia era troppa. Crollò.

"E' colpa mia. Sono uno stupido. E' colpa mia. Sono io che le ho fatto del male. Sono io che le ho detto di restare con Hojo. Sono io che le ho rovinato la vita. Se non mi avesse mai incontrato, non avrei mai avuto modo di farle del male".

Strinse gli occhi, chiedendosi perchè mai scendessero le lacrime, e si raggomitolò su di sè. Kagome era ancora viva, no? Allora cos'era quella sensazione? Perchè tremava?

Solo i bambini frignano, Inu-Yasha, smettila.

Miroku giunse a distanza di pochi minuti, con tre tazze di caffè tra le mani. Era passato prima dal carrozziere dove avevano portato la sua Porche, e l'aveva trovata in pessime condizioni. Non si può riparare in alcun modo, gli aveva detto il meccanico con sguardo afflitto, toccando delicatamente la carrozzeria dell'auto. Ma, ora, non era il momento di disperarsi per un'auto. Il suo amico andava tirato su. "Inu-Yasha, vedrai che starà bene. Ha perso i sensi, non è poi un dramma".

Ma non fece altro che peggiorare la situazione, perchè Inu-Yasha gli sferrò uno sguardo di ghiaccio.

Odio e dolore.

Tristezza e rabbia.

Disperazione e morte.

Si sentiva così.

Era colpa sua.

Si alzò non appena un dottore uscì dalla stanza di Kagome - aveva un groppo in gola, e dovette deglutire più volte, prima di riprendersi.

"C-Come sta?".

"Voi non sapete nulla, vero?".

Odiava quando ad una domanda gli veniva posta una nuova domanda. Sbuffò, decisamente contrariato.

"Nulla di cosa?" Sango, apprensiva, si affiancò ad Inu-Yasha, mentre stringeva più forte la mano di Miroku.

"Delle condizioni di salute della signora Hojo".

"Kagome gode di ottima salute. Non ci ha mai detto nulla, quindi sta bene. Kagome non ci avrebbe mai mentito", disse Sango alterata.

"Se non vi ha detto nulla, vuol dire che non desiderava voi sapeste. Comunque, lo svenimento di prima è stato causato dallo stress, quindi non c'è nulla di cui voi dobbiate preoccuparvi. Si risveglierà tra poco", il dottore osservò con i suoi occhi scuri quelli d'ambra di Inu-Yasha. Era preoccupato, sebbene stesse cercando di contenersi. "Comunque, se volete delucitazione in merito, potreste provare a chiedere al marito della signora".

Strinse le labbra, cercando di contenere gli insulti. Prese il colletto del dottore, marchiandolo a fuoco con i suoi occhi, e sibilo "Perchè non ce lo dice lei?".

Una goccia di sudore corse sul volto del dottore. L'hanyou non sembrava intenzionato a metterlo giù. Era invece furioso. Strinse di più la presa. 

"N-Non posso dirglielo, segreto professionale. Non posso divulgare nulla..." balbettio incerto, spaventato, turbato. 

Debole. E' un debole.

Lo lasciò, disgustato.

Sango ringraziò, seguita a ruota da Miroku. Inu-Yasha, invece, si voltò senza aggiunger nulla e si diresse verso la camera di Hojo.

...

Lo avevano chiamato per avvisarlo che sua moglie era svenuta e, malgrado il desiderio di andare a vedere le sue condizioni, si disse che no, non sarebbe stato il caso. Si era disteso di nuovo, sperando che Kagome avesse già parlato ad Inu-Yasha delle sue condizioni, così che non dovesse più avere nulla a che fare con la donna che più amava al mondo.

Ma non riusciva comunque a dormire. C'era un lato di lui che gli diceva che Kagome era nei guai, e che la malattia stava ormai progredendo. Ma non ci volle dar peso, confidando in Inu-Yasha.

Si era quasi appisolato, quando la porta della sua stanza s'aprì, ed entrò l'hanyou, seguito dagli altri.

"Cosa ci fate voi qui?", chiese, senza preamboli e giri di parole. Inu-Yasha sembrava anche più di cattivo umore rispetto a lui, e lo gelò con lo sguardo.

"Cos'ha Kagome? E non fare il finto tonto, o ti uccido!".

Akitoki sospirò. Non doveva aver avuto tempo. Non gli aveva detto nulla. E, se non lo aveva fatto Kagome, neppure lui avrebbe dato loro informazioni. Scosse la zazzera marrone, indispettito dal tono imperioso del mezzo-demone, per poi alzare gli occhi castani e puntarli in quelli di Inu-Yasha. Si sforzò di sembrare convincente, ricordando di quando, nel periodo delle scuole medie, era stato nel club di teatro, ed era sempre stato considerato un ottimo attore.

"Niente".

"Non mentire, so che è malata. Ma che malattia ha? Qual'è l'entità della malattia? Veloce, non ho tempo da perdere con i giochetti di un uomo tradito". strillò l'hanyou, stupendo tutti per la veemenza con cui aveva parlato. 

Ma Hojo, facendo appiglio su tutto l'amore che provava per Kagome, decise di perseverare a restare in silenzio. Per quanto Kagome gli avesse fatto del male, lui aveva sempre saputo che non gli sarebbe mai appartenuta pienamente. Ed era stata sincera. Si era realmente impegnata per innamorarsi di lui. Di certo non poteva incolparla di nulla. E poteva darle un'ultima dimostrazione del suo amore mantenendo il suo segreto - almeno finchè non fosse stata lei a decidere di dirglielo.

"Taisho, se Kagome non te l'ha detto, io non posso aiutarti. Se tu fossi stato più intelligente, con qualche sotterfugio mi avresti strappato l'informazione che volevi. Limitarti ad entrare urlando non è servito, sappilo. E, ora, se non ti spiace" fece loro cenno verso la porta, "lasciatemi solo. Penso che abbia già espiato tutte le mie colpe prima, quando Kagome mi ha detto di rifarmi una vita, e che il nostro matrimonio era finito. Quindi...".

Miroku fremette di rabbia, gli occhi blu scintillanti di rabbia. Non aveva dimenticato quello che Hojo aveva fatto a lui "E la mia Porche? Allora?".

Akitoki ricordò che, nell'incidente, aveva coinvolto la macchina di Miroku. Un moto di vergogna lo avvolse, chiedendosi perchè mai avesse avuto la brillante idea di ubriacarsi e spingere la Porche al massimo "Te la ripagherò, se è questo che vuoi. Ma lasciatemi in pace...", singhiozzò, nascondendosi il volto tra le mani fasciate. Non ne poteva più.

"Non infierirò", sussurrò a mezza voce l'hanyou. Era ora di lasciare che Akitoki Hojo sparisse dalle loro vite.

Mentre uscivano dalla porta, un'infermiera cozzò contro di loro "S-Scusate, sapete se il signor Hojo è sveglio? Volevo dirgli che la signora si è svegliata".

Inu-Yasha, fremendo, quasi la spinse al suolo, mentre correva verso la camera in cui avevano portato Kagome in precedenza. Ma non la trovò lì, quindi chiese al dottore di prima dove fosse stata condotta.

"Nella camera 109, in fondo al corridoio, a destra".

Era piccola e non particolarmente spaziosa, quella stanza.

Le pareti erano intonacate di bianco, con due sole finestre. La luce al neon, posizionata sul soffitto, al centro della stanza, irradiava un delicato bagliore. Kagome, con indosso un camice bianco, era distesa in un piccolo letto con una bella coperte rosa.

Aveva gli occhi socchiusi, e guardò l'hanyou.

"I-Inu-Yasha, scusami...", mormorò, cercando a fatica di tirarsi su. I capelli erano ancora umidi, e piangeva, mentre poggiava la schiena contro il muro e faceva del suo meglio per sopprimere i singhiozzi "Non volevo che tu fraintendessi...".

Inu-Yasha si sedette sul materasso, e le carezzò il volto con il dorso della mano "La colpa è unicamente mia. Scusami, amore, non volevo farti del male. Perdonami se non ti ho creduto... ma ti ho visto rimettergli la fede al dito, e non ci ho visto più".

"Mi ha chiesto lui di rimettergliela... voleva un ultimo ricordo", Kagome allungò la mano, mostrando l'anulare libero dal cerchio dorato simbolo del matrimonio. Sorrise, mentre con la destra si asciugava gli occhi "Ma perchè il nostro amore deve essere segnato dai fraintendimenti?".

Lui la tirò contro di sè, e lei si lasciò poggiare il capo sul suo petto. Fuori, un ennesimo tuono squarciò il cielo. Ultimo frammento della tempesta infuriata poco prima.

Restarono un po' così, a godere del contatto l'uno dell'altro. Sango e Miroku, sorridenti, li fissavano da dietro la porta.

"Inu-Yasha", sussurrò, nascondendo maggiormente il capo per nascondere il suo rossore impareggiabile "non partirai, vero? Non andrai in Europa e mi lascerai qui, sola...? Ti prego, dimmi che resterai...".

"Tutto ciò che vuoi. Io voglio solo che tu sia felice".

La mora annuì "Grazie".

"Di nulla. Tu pensa solo a..." si fermò. Si era dimenticato.

Kagome alzò il capo, chiedendosi perchè mai lui si fosse zittito, e, quando vide i suoi occhi, tutto le fu più chiaro.

"Amore, che malattia hai? Perchè il dottore sembrava così preoccupato? Perchè Hojo non ha voluto dirmi nulla?".

Sbuffò, decisamente contrariata "Sei andato da Akitoki?".

"Si... ma ora rispondi, per favore", era preoccupato, Inu-Yasha. La guardava come si guarda un oggetto di cristallo, fragile. Kagome sentì il cuore aumentare impazzito i battiti, mentre sceglieva con cura le parole con cui spiegare all'hanyou la situazione. Sapeva bene come avrebbe risposto, quel che avrebbe detto. E aveva paura di una sua scenata.

Prese un lungo respiro, liberandosi dal suo abbraccio.

I capelli neri le calarono sul volto, nascondendo i suoi occhi - le mani le tremavano terribilmente. 

"I-Inu-Yasha... io... sto... morendo".

Sbarrò gli occhi, confuso, boccheggiando.

Scattò in piedi, sentendo gli occhi ricominciare a pizzicargli.

Sango entrò come una furia in camera, con gli occhi lucidi e Miroku al suo fianco, che tentava di trattenerla.

"Cosa vuol dire che stai morendo?".

Salve, ragazzi! Scusate l'attesa, ma non potevo aggiornare, dato che Lily non aveva ancora controllato il capitolo ^^.
Beh... pensavate che i misteri si sarebbero risolti in questo capitolo, vero, carissimi? Purtroppo, per esigenze di copione non è stato così. Mi dispiace immensamente.
Kagome sta per morire... ma resta una domanda: CHE COS'HA?
E, ve lo giuriamo, nel prossimo capitolo ogni arcano verrà scoperto, e i sentimenti messi a nudo... (R-Roro... hai bevuto? ndLily) Ma no, è solo per far scena!
RINGRAZIO (In breve, mi dispiace):
mel_nutella Beh... come vedi, Inu sembra più che mai deciso a restare. Specie dopo l'ultima frase di Kagome... come dici che mi è uscita quella scena? *.* Lily ha detto che è venuta proprio come voleva lei, ma io ho i miei dubbi XD. Grazie mille per i complimenti che mi fanno arrossire, e mi auguro che il capitolo ti sia piaciuto! Besos!
krikka86 EHM... Ti prego, non uccidere me, non ho colpe!!! Mi dispiace che non stai capendo nulla, spero che questo capitolo sia stato chiaro. ^^ Ma, ti prego... posa la spranga!!! Alla prossima *Roro si nasconde*
jessy101 Ciao Jess! Spero che il mio capitolo ti sia piaciuto, anche se privo delle risposte fondamentali. E poi, spero che anche questo capitolo tu lo abbia letto "come un film". ^^ Baci!
Bchan Giuriamo che ci sarà il lieto fine, non preoccuparti (o, almeno, una fine che a noi sembra lieta) ^^. Non ci piace farvi soffire! Si, Hojo è andato con "classe" XD. Spero che il capitolo sia stato di tuo gradimento!
yuly Ci fa piacere che la fan fic ti piace, è un onore ^^. Comunque, saprai cos'ha Kagome nel prossimo capitolo, non dubitare. Che te ne pare del mio capitolo? Baci!
inufan4ever Kikka, darling, lo sai che sto aggiornando solo per te? Così parti dopo aver letto il capitolo di roro!!! ^^ Spero che anche il mio capitolo sia stato all'altezza del precedente! Kissoni!
ary22 Mi fa piacere che lo scorso capitolo ti sia piaciuto! E questo? Baci!
KaDe Senti... di' al "dolce" Lord Fluffy che se solo osa sfiorare il mio tesoro, io lo uccido con lo stufato di Rin... vecchio di 3 settimane!!! KEKEKE!!! *Risata malefica* Lord Fluffy te lo puoi tenere... [Nigen, fa silenzio. Ed esegui il mio ordine! ndSessho/Fluffy]. -.- See, come no. Ciao Kaddy!
ran ugajin92 Tesoro, grazie mille per i complimenti! Così ci fai arrossire, sei troppo gentile con me! (Lily i complimenti se li meritava tutti ^^). Comunque, hai ragione: il carciofo è un emerito imbecille, inutile e senza uno scopo. Un ameba, un invertebrato volto solo a rompere le scatole...! Scusa la breve risposta! Ti voglio benissimo, ciao!!!
Aryuna Ma ciao! Aryuna, torna presto a casa, guarda che little roro di preoccupa! Comunque, grazie al tuo supporto, grazie ai tuoi mitici commentoni (e ad un'immagine di Takuto) ho scritto in breve il capitolo ^^. Un bacione, ti adoro! Torna presto a casa!
Kaggi_Inu91 Si, il vecchio capitolo era proprio di Lily! ^^ Mi dispiace per le spiegazioni, ma sarenno comprese nel prossimo, giuro! Anche noi ti vogliamo tanto bene! Ciao!

Grazie anche a chi solo legge e mette la fic tra le preferite. Mi spiace avvisarvi che, per problemi al pc, Lilysol non potrà postare presto il capitolo, ma farà del suo meglio, lo promettiamo!
Quindi, darling Lily... il prossimo capitolo è tuo!!! Bacioniiiii!
  
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