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Autore: giapponesina6    09/05/2014    1 recensioni
Finalmente dopo due anni esatti la ciurma di cappello di Paglia si è riunita, ma non tutto è rimasto invariato. I sentimenti della navigatrice sono mutati in qualcosa più profondo.
I battiti del suo cuore viaggiavano a ritmi altissimi. Tirò un sospiro.
< Perché tra tanta gente dovevo proprio innamorarti di lui? Perché? > una lacrima le bagnò il viso e poi in perfetto silenzio si recò nella sua cabina.
Spero vi piaccia, è la prima fic su One piece.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Nico Robin, Roronoa Zoro, Sanji, Z
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell'autrice:
Sono tornata con una nuova storia e per la prima volta ho deciso di trattare una nuova coppia. Una Luna, ovvero LuffyXNami. Mi piace molto questo anime, e mi piace fantasticare su una storia d'amore tra i due, so che Oda, il maestro, non mi accontenterà mai... però chi può dirlo. Spero di non deludervi, anche perchè per me è come se fosse una prima volta.
Buona Lettura!!!


Rivederlo dopo due anni era stato un colpo al cuore. Aveva subito notato il suo cambiamento e la vistosa cicatrice che portava sul petto e alla vista le si formò un nodo alla gola.
I capelli gli erano cresciuti leggermente, il viso si era assottigliato e i muscoli delineati.
L’unica cosa invariata era il suo sorriso.
Nami gli andò incontro sorridendogli.
< Luffy? Sei arrivato finalmente >
< Nami? Zoro? Ci siete tutti. Che bello rivedervi >
La strinse tra le braccia in una presa salda e calorosa, lei arrossì leggermente in volto, ma cercò di non farlo notare.
Il capitano salutò il restante della ciurma, che fu molto contenta di riabbracciarlo.
Salparono nell’immediato verso la loro nuova avventura e per la rossa navigatrice fu un vero sollievo riprendere quel viaggio insieme a loro. Assieme a lui.
 
Anche il giovane pirata aveva notato il cambiamento della sua navigatrice. Ora portava capelli lunghi e curve da infarto. Era riuscita a diventare ancora più bella.
La raggiunse sul ponte della nave e prese a fissarla.
Lei arrossì lievemente.
< Cos’hai da fissarmi? >
< Nulla ti stavo solo osservando > sorrise.
Quel sorriso la fece sussultare.
< Mi spiace Luffy >
< Per cosa? >
< Non esserti stata accanto proprio quando ne hai avuto più bisogno > disse sospirando.
Lui capì a cosa si stava riferendo e chinò il capo.
< Non preoccuparti, ormai è passato > prese a fissare l’orizzonte e ancora una volta Nami notò che era bello da levar il fiato.
Si sentiva stranamente in imbarazzo e la cosa la stranì, lui era il suo capitano non poteva sentirsi così.
Luffy quasi ad accorgersene le mostrò un nuovo sorriso e lei replicò quel gesto tanto spontaneo.
 
 
Anche qualcun altro si era accorto del cambiamento del capitano. Robin ne era stata completamente investita, come un fiume in piena. La cosa la turbò, non provava simili sensazioni da tempo ormai e poi provarle proprio per Luffy era assurdo.
Decise di non pensarci più e prese ad aiutare Sanji in cucina.
 
La ragazza raggiunse la sua cabina e prese a sbraitare contro l’immagine di se stessa riflessa allo specchio.
< Ma cosa ti salta in testa Nami? Arrossire e imbarazzarti davanti a Luffy? Sei impazzita forse? > lanciò un bicchiere in terra che si frantumò in mille pezzi sul suolo. Il rumore attirò l’attenzione di Usop che si trovava nei dintorni.
Entrò nella camera con espressione preoccupata.
< Nami è forse successo qualcosa? Ho sentito un rumore >
< Nulla Usop, è solo caduto il bicchiere, non preoccuparti >
< Ok, ma stai più attenta rischiavi di tagliarti > si richiuse la porta alle spalle e la ragazza prese a raccogliere i frantumi.
< Spero solo che non mi ritroverò a raccogliere i frantumi del mio cuore per questa assurda storia >
 
 
Lo spadaccino se ne stava in silenzio. Aveva assistito alla scena di poco prima tra Nami e il capitano. Lui era molto perspicace e  aveva intuito cosa stava accadendo. Gli si avvicinò Luffy col suo fare sempre solare.
< Hey Zoro! >
< Luffy? >
< Che sguardo serio e pensieroso hai? Possibile che non sei cambiato di una virgola in questi due anni? >
< Sono diventato molto più abile invece. Tu piuttosto, non hai notato nullo di insolito tra l’equipaggio della tua ciurma? >
< Insolito dici? No non mi pare, vi trovo tutti in ottima forma >
< Apri gli occhi capitano, prima che qualcuno si bruci >
Luffy sgranò gli occhi non capiva proprio quello che volesse dirgli, poi presero a guardare il mare in perfetto silenzio.
 
Dopo cena le due ragazze si ritirarono subito in cabina, mentre Usop, Brook e luffy rimasero a giocare a carte fino a tardi.
Robin prese a svestirsi quando notò lo sguardo pensieroso della rossa.
< Cos’hai Nami? >
< Nulla. Perché me lo chiedi? > prese a svestirsi anche lei.
< Mi mancavano davvero tanto questi momenti assieme a tutti voi. >
< Già >
Notò che era di poche parole e che molto probabilmente non aveva proprio voglia di parlare.
< hai notato quanto sia cambiato il nostro capitano? Io lo trovo così affascinante >
Quelle parole le arrivarono dritte allo stomaco.
< Affascinante? Luffy? >
< Già. Appena l’ho rivisto mi sono sentita pervadere dalle fiamme. >
< Non ci ho fatto caso > mentì spudoratamente, era stata sempre abile nel mentire. Solo due persone erano riuscite a mascherarla.
Bellmer.
E Luffy.
< Ho solo timore di rovinare gli equilibri tra di noi, altrimenti un pensierino ce lo farei > sorrise.
< Ma cosa dici Robin? > scattò.
Quella reazione spiazzò notevolmente la ragazza più grande.
< Ma cosa ti prende? >
< Nulla. Non mi prende nulla. Vado a prendere una boccata d’aria. > uscì dalla stanza senza lasciarle opportunità di replica.
 
Tutti si erano recati a letto, tutti tranne Luffy, che decise di fare lui da vetta per la notte.
Quanto gli erano mancati quei momenti.
Sentire sulla pelle quella brezza marina.
Solcare i mari sotto il cielo stellato.
Quella era la sua vita.
Si sorprese nel notare che Nami era intenta a guardare le onde infrangersi sulla nave.
Le si avvicinò cautamente per poi sfiorarle i capelli.
< Luffy? > sobbalzò.
< Certo che sono cresciuti i tuoi capelli >
< Già > tornò guardare le onde.
< Non riesci a dormire? >
< Avevo solo voglia di prendere un po’ d’aria >
< Ok >
Il modo in cui il vento le scompigliava i capelli la rendeva particolarmente bella. Ma era davvero bella.
Lei ancora una volta, sentendosi i suoi occhi addosso arrossì.
< Ma Luffy si può sapere cos’hai da fissarmi? >
< Mi piace fissare le cose belle > si limitò a dirle per poi prendere a sorriderle come solo lui sapeva fare.
< Ma? > non riuscì a dire nulla di sensato e continuò a guardarlo, completamente imbarazzata.
Ancora una volta lui notò il suo imbarazzo e distolse lo sguardo altrove.  
< È tardi Nami, vai a letto >
Lei si allontanò in silenzio, appena sotto coperta si portò una mano al petto.
I battiti del suo cuore viaggiavano a ritmi altissimi. Tirò un sospiro.
< Perché tra tanta gente dovevo proprio innamorarti di lui? Perché? > una lacrima le bagnò il viso e poi in perfetto silenzio si recò nella sua cabina.
 
  
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