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Autore: carlikiller    09/05/2014    2 recensioni
- Peter ha ragione - Tutti si girano verso Derek e lo guardano come se avesse appena detto un’eresia. Beh, lo ha fatto! - Mia madre diceva sempre che tutti gli uomini, una volta ogni due anni circa, hanno la possibilità di diventare padri, anche quelli che non sembrano destinati ad esserlo -
La spiegazione degli avvertimenti è all'interno. Spoiler dell'ultimo episodio della terza stagione
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Danny Mahealani, Derek Hale, Peter Hale, Scott McCall, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: Mpreg
Capitoli:
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Mi sono accorta che la formattazione del capitolo faceva schifo così l’ho sistemato. In questo capitolo le parti in corsivo sono i pensieri di Derek. Per il resto delle note vi rimando a fine capitolo …
 
 
 
Solo un bambino
 
Sono passate alcune settimane dalla notte in cui Peter e Danny si sono incontrati per la prima volta e tutto sta procedendo al meglio anche se Danny non è ancora riuscito ad incontrare Derek. Non ci è riuscito non perché non volesse ma perché è stato troppo occupato a discutere prima con Peter, poi con Lydia e per ultimo con Scott sull’argomento lacrosse. I tre non hanno preso bene la notizia che ha intenzione di finire la stagione prima di lasciare la squadra.
L’ospite annunciato da Danny non si è ancora visto e questo preoccupa e tranquillizza Peter a giorni alterni. Non è ancora riuscito a spillare a Danny informazioni a riguardo, e non sa se questa è una cosa positiva o negativa.
Un giorno quando ormai Danny ha superato il primo mese di gravidanza le cose cambiano di nuovo …
Peter, come ormai ogni mattina, lascia il letto di Danny all’alba, per evitare che la matrigna lo trovi lì se viene a svegliarlo.
Quando Danny si alza per andare a fare colazione comincia a non sentirsi bene e sta ancora peggio al pensiero che è solo. Lui non sta bene e Peter se ne è appena andato. Presto lo assale una nausea improvvisa e lui vorrebbe urlare ma non riesce nemmeno a parlare.
Maledette nausee mattutine.
Dopo poco si ritrova abbracciato alla tazza del water a vomitare anche l’anima. Janet, la matrigna di Danny, sente un rumore strano provenire dalla stanza del figliastro e cosi accorre da lui. Lo trova ancora steso nel bagno e lo aiuta a mettersi seduto appoggiandolo a sé.
- Come ti senti? -
- Bene, non era niente -
- Danny sappiamo entrambi che stai mentendo, anche se io non ne vedo il motivo. Ripeterò la domanda e tu mi dirai la verità -
- Non farlo ti prego. Non potresti accettare la verità - Danny sta piangere così Janet lo abbraccia forte
- Danny so di non essere tua madre e che non hai mai accettato la sua morte prematura ma ti ho cresciuto io. Posso accettare qualunque cosa l’importante per me è che stai bene perché ti voglio bene e l’importante per me sei tu e la tua salute -
Danny, che fino a quel momento era rimasto praticamente inerme, ricambia l’abbraccio e capisce che Janet non è così male e che lui non è mai riuscito ad apprezzarla davvero fino a quel momento. Momento in cui lei si è seduta sul pavimento non certo pulito del bagno solo per parlare con lui. Janet, la stessa donna che lui ha sempre evitato catalogandola come una stronza senza un vero motivo invece sarebbe potuta essere una sua alleata.
- Vorrei davvero dirtelo ma non credo potresti capire -
- Il ragazzo che viene a farti visita ogni notte da circa un mese centra qualcosa con la nausea? -
- Come lo sai? -
- L’orma del letto - Danny la guarda male - Si vede che sei un ragazzo e non noti queste cose. In due lasciate un orma diversa nel letto -
- Ah - le risponde Danny che non si era accorto di nulla.
- Parlami di lui -
- È diverso da come lo stai immaginando -
- Come fai a dire che non è come me lo sto immaginando se non sai come lo sto immaginando? -
- Non ho bisogno di sapere come lo stai immaginando per dirti che non è così perché so che non potresti mai immaginarlo così com’è! Diciamo che non è il tipo che ti aspetteresti per me, nessuno si potrebbe mai immaginare uno come lui con uno come me -
- Dimmi qualcosa di lui così che io possa immaginarmelo bene -
- Io … non saprei … credo si possa dire che assomiglia un po’ a Jackson -
- Tutti i tuoi ex, in un modo o nell’altro, assomigliano a Jackson. Quanto meno come carattere! -
- Beh, lui ci assomiglia anche come aspetto. È un Jackson più vecchio -
- Quanto vecchio? -
- 35 -
- Sai che potrebbe essere tuo padre -
- Considerando che ha una figlia della mia età, sì - Janet sorride vedendo che Danny sta meglio e che sembra conoscere abbastanza bene questo tipo
- Spiegami come centra tutto questo con la nausea -
- Prometti di credermi e di non pensare che sono pazzo -
- Lo prometto ma ora parla - Janet comincia a preoccuparsi e questo convince Danny a parlare
- Io e Peter stiamo per avere un bambino -
- Non pensi di essere un po’ troppo giovane? -
- Non è che lo avessimo proprio programmato -
- Credo che tu sappia a che rischi vai incontro  -
Oh, Danny conosce bene i rischi, sua madre era morta per le conseguenze di aver avuto un figlio quando era ancora troppo giovane.
- Non sono come lei -
- Lo spero tesoro perché ci tengo davvero a te -
- Tu mi credi? - Danny la guarda negli occhi e lei sorride
- Mi hai chiesto di farlo. E poi quella di stamattina potrebbe benissimo essere nausea di gravidanza. Non chiederò come sia possibile perché non sono certa di volerlo sapere. E ora te la senti di andare a scuola? -
Danny annuisce e va a scuola con una nuova consapevolezza, non è solo anche quando non è con Peter. O almeno non così solo come credeva di essere.
 
Mentre i ragazzi sono a scuola Derek va in giro per il bosco, visto che casa sua è stata invasa.
Almeno qui non devo stare ad ascoltare gli sproloqui senza senso di Peter. Lui deve cercarsi un lavoro, non io!
Un gemito distrae Derek dai suoi pensieri, da qualche parte nel bosco intorno a lui sta accadendo qualcosa. Segue i gemiti e vede sei uomini che stanno aggredendo una giovane donna sbattendola contro gli alberi e strattonandola. La cosa che colpisce di più Derek è che la donna non si sta ribellando.
Perché non si sta ribellando? Avrà davvero bisogno di aiuto o è una trappola? Intervengo? Come? Posso metterli in fuga senza mostrare ciò che sono?
- Dov’è il bambino, troia? -
Gentili! Ecco perché non si ribella, ha un bambino da proteggere!
- Non lo avrete mai -
- Tu non hai capito puttana … - uno degli uomini la solleva e Derek non riesce quasi più a trattenersi dall’ammazzarli tutti di botte - … qui quelli che comandano siamo noi. Perciò dacci il bambino o ti ammazziamo e poi setacciamo il bosco -
- Non vi consegnerò mio figlio senza lottare -
Gli uomini tirano fuori fucili e pistole mostrando di non essere coglioni qualunque ma piuttosto coglioni ben armati.
Merda! Questi vogliono ucciderla! Devo decisamente fare qualcosa!
Derek si guarda intorno per cercare qualcosa che possa essere usato come arma. È ancora dell’idea che se può vorrebbe evitare di ricorrere ad artigli e zanne.
- Vogliamo tuo figlio e lo avremo in un modo o nell’altro. Sappiamo che qui a Beacon Hills è arrivato da poco un cucciolo di licantropo miracoloso e noi lo vogliamo -
- Non è mio figlio il bambino che cercate -
Che sia il bimbo di Peter? Beh, in tal caso non lo troveranno così facilmente, non è ancora nato!
- Lo pensiamo anche noi ma abbiamo deciso che, mentre cerchiamo quello giusto, uccideremo tutti gli altri. Tanto siete solo feccia! -
Cazzo questi da come parlano sono cacciatori! Altro che normali coglioni!
La donna sguaina gli artigli pronta a combattere per difendere il suo cucciolo
- Non sarai di certo tu a fermarci -
- Che ne dite se sono io a farlo? -
Derek non ne poteva più di sopportare la visione di quei sei bastardi che strattonavano, spingevano e insultavano una donna semi indifesa così è uscito allo scoperto
- Oh, guardate il lupetto pensa di poter aiutare la sua amica -
Derek si scaglia contro l’uomo che ha parlato, non ha mai sopportato l’appellativo lupetto, poi ringhia contro gli altri per tenerli a distanza ma questi si buttano tutti su di lui. La donna che è finalmente libera si rialza e lo aiuta a liberarsi degli uomini.
Lo scontro è da subito piuttosto violento e, purtroppo, prima che Derek riesca a metterli in fuga i cacciatori riescono a sparare alla donna in mezzo al petto condannandola a morte.
- Oddio venga signora la porto da un medico di mia conoscenza -
- Ragazzo sappiamo entrambi che non ho speranze di sopravvivere. Ti prego occupati di mio figlio Noel, è nascosto in una piccola grotta in mezzo al bosco. Sembrava quasi la tana di un lupo - O di un coyote …
- Credo di sapere a che grotta si riferisce -
- Bene, proteggi Noel ha solo 3 anni, non ha colpa di nulla. Non è il bambino che cercano loro -
- Lo so, penso di sapere chi è il bambino che cercano e non gli sarà facile trovarlo - Non è ancora nato!
- Proteggi Noel è un bravo bambino …. Solo un bambino … -
La donna esala il suo ultimo respiro e Derek la seppellisce nel bosco dove è seppellito anche il suo primo amore, dopo di che va alla ricerca del bambino.
Come prima tappa Derek pensa di andare ad esaminare la grotta che per anni ha fatto da tana a Malia perché corrispondeva alla descrizione della donna. Ed infatti nelle vicinanze sente l’odore del piccolo licantropo spaventato
- Ehi piccolo ti chiami Noel, giusto? - Il bambino lo guarda con gli occhi gialli di un piccolo beta e le zanne in mostra pronto a combattere per la sua vita
- Non sono qui per farti del male, puoi stare tranquillo. Mi chiamo Derek, la tua mamma mi ha chiesto di occuparmi di te -
- Lei dov’è? -
- È morta. Mi dispiace, io ho provato a salvarla -
Noel annusa l’aria e si fa più vicino - Lo sento - Certo ho ancora il suo odore addosso - Era in pace fra le tue braccia -
Noel cambia il colore degli occhi nel suo verde naturale ed esce mostrando dei ricci ribelli biondo miele
- Vieni starai da me mentre cerchiamo il resto del tuo branco -
- Non posso tornare dal mio branco, io e mamma stavamo fuggendo dal nostro alpha  quando quegli uomini ci hanno accerchiati. Io sono scappato qui dove c’eravamo accampati da qualche giorno mentre la mamma cercava di metterli in fuga -
- Perché scappavate dal vostro alpha? -
- Vuole uccidermi -
Fantastico! Questo bambino ha solo tre anni ed è più la gente che lo vuole morto che quella che lo vuole vivo!
- Ti cercherò una nuova famiglia con cui stare, nel frattempo io e il branco di cui faccio parte ci occuperemo di te -
- Perché non posso stare con te? Mia madre si è fidata di te non di una famiglia qualunque -
- Lo so ma il mio branco non può accoglierti. Lo dico per il tuo bene -
- Anche il tuo alpha è cattivo? -
- No, il mio alpha è poco più grande di te e in piena tempesta ormonale - Derek sorride al pensiero di uno Scott cattivo, quel ragazzo è buono come il pane - Non è cattivo è incosciente e questo non va bene per un bambino -
 
Sulla strada di Casa Derek manda un messaggio a Stiles per dirgli di raggiungerlo a loft appena può perché ha bisogno del suo aiuto.
Fra ragazzini se la intenderanno!
Una volta a casa Derek apre la porta con le dita incrociate e il cuore pieno di speranze.
Dai che lo straccia palle se ne è andato.
- Sei qui nipote -
Speranze vane buttate al vento.
Ma quest’uomo non ha un cazzo da fare tutto il giorno? Danny ha ragione deve trovarsi un lavoro almeno per avere qualcosa da fare che non sia stracciare le palle a me!
- Noel ti presento mio zio Peter. Stagli lontano non è una brava persona -
- Ehi! - Peter si fa l’offeso per un po’ poi nota il piccolo - Perché hai per mano un bambino? Dove l’hai raccattato? Ma soprattutto ti serve una mano per occupartene? -
- Ho chiesto a Stiles -
- E perché chiedi ad un diciassettenne di aiutarti con un bambino quando ci sono io? -
- Perché non sai niente di come ci si occupi di un bambino -
- Perché Stiles sì? Lui è ancora un bambino! -
- L’essere padre di una bambina che non hai cresciuto non ti rende più adatto di lui -
- Neanche l’aver cresciuto una dozzina di nipoti ingrati mi rende capace? - Derek rimane sbalordito dalla sua affermazione - Sì Derek, forse tu non te lo ricordi ma quando eri un adolescente tu e tutti gli altri eravate sempre fuori per i fatti vostri, così tutti i piccoli venivano lasciati allo zio Peter che non aveva uno straccio di donna con cui uscire -
- E ora sappiamo il perché! -
- A me non interessa il sesso della persona con cui esco ma il potere che può darmi e in Danny sento scorrere molto potere -
- Sei irrecuperabile! - Derek è sempre più sconvolto da suo zio. Come se ancora non lo conoscesse - Ti rendi conto cosa hai fatto a quel ragazzo solo per la tua fame di potere? -
- Non è che io lo abbia fatto proprio apposta! E comunque prendere il primo bambino che trovi nel bosco per poi chiamare Stiles per farti aiutare ad occuparti di lui non ti rende molto migliore di me -
- Io non ho messo incinto un diciassettenne! -
- No infatti, hai preso un moccioso a caso e poi hai invitato il tuo amante diciassettenne qui per giocare alla famigliola felice. Dov’è la differenza? -
Derek ringhia sfoderando gli artigli - Ti ho squarciato la gola una volta, non ho paura di farlo di nuovo -
-  Ho capito me ne vado. Mi dispiace piccolino ma il tuo nuovo papà è un testone scorbutico -
Peter lascia il loft prima di essere ucciso, di nuovo, dal nipote.
- Allora rimango con te? -
- No, e ora sai anche il motivo per cui non puoi rimanere. La mia famiglia ha dei seri problemi -
- A me sembra che qui l’unico che ha dei problemi sei tu, ma di gestione della rabbia! - Derek si gira verso il bambino - Comunque tuo zio non mi sembrava così male da avere famiglia - Noel si mette a sedere sul tavolo che loro di solito usano per organizzarsi ignorando gli sguardi fulminanti di Derek - Il mio alpha vuole uccidermi perché sono suo figlio illegittimo direi che sto peggio io! -
Fantastico! Ha una famiglia peggiore della mia, e la mia famiglia è Peter!
- Allora quando arriva il tuo amante diciassettenne per giocare alla famigliola felice? -
Derek si avvicina al bambino trattenendosi dal ringhiargli contro. È solo un bambino
- Devi capire una cosa Noel, non devi mai dare ascolto alle parole di Peter. Mio zio è un idiota psicopatico, metà delle cose che dice se le inventa mentre l’altra la dice solo per farmi imbestialire - E ci riesce benissimo!
- Lo so, è dura la verità - gli risponde Noel accarezzandogli un braccio
- Tu mi farai impazzire! Comunque Stile non è il mio amante ma solo un ragazzino amico del mio alpha -
- E perché non hai chiamato direttamente il tuo alpha? -
Questo bambino è in qualche modo imparentato con Peter? No , perché mi dà sui nervi uguale! Infondo ciò che so di lui è che tutti lo vogliono morto, che la sua stessa famiglia lo rifiuta e che è sveglio, furbo e cerca di mettermi nel sacco. È un mini Peter!
Derek prende il telefono per chiamare Deaton e chiedergli aiuto nella ricerca di una famiglia per la bestiolina. In due faranno prima, e prima se ne libera meglio sta!
- Chi chiami? -
- La clinica veterinaria - risponde Derek senza pensare
- Vuoi abbandonarmi come fossi un volgare cane? - il piccolo scoppia piangere singhiozzando. È anche una regina del dramma. Perfetto!
- No ragazzino, il veterinario è un amico di famiglia nonché l’emissario del mio branco. Voglio chiedergli se riesce a trovare una famiglia di licantropi disposta a prenderti con sé -
- Non posso restare con te? Farò il bravo! - Perché ci credo poco? Ah sì, mini Peter.
 
Dopo scuola Stiles si precipita al loft, senza nemmeno passare da casa sua.
- Ehi Sourwolf, cosa avevi bisogno che facessi? -
- Quindi tu sei l’amante diciassettenne di papà venuto a giocare alla famigliola felice? -
- Noel! - ringhia Derek mentre scende al piano superiore. Non può lasciare Noel da solo con Stiles, non è salutare.
- Cosa? Chi? -
Stiles, sconvolto dalle parole del bambino, si distrae e, visto che sta continuando ad avanzare nel loft, inciampa nel divano e cade a terra.
- Stiles … -
Ma quanto è imbranato? Peter ha ragione, chiamarlo ad aiutarmi con Noel non è stata una buona idea. Ma Peter non dovrà mai saperlo o me lo rinfaccerà a vita!
Che io abbia davvero chiesto aiuto a Stiles per fingere di essere una famiglia? No, al massimo per vederlo!

- Stiles lui è Noel, mi è stato chiesto di proteggerlo e occuparmi di lui. Fino a quando non gli troveremo una famiglia è solo quindi starà con me. Ti ho chiamato perché essendo un ragazzino magari riesci a costruire un rapporto con lui migliore di quello che potrei creare io -
- Perché tu crei dei rapporti con le altre persone? Io credevo che le minacciassi, sfruttasti e poco altro -
- Stiles - ringhia Derek con le zanne e gli occhi blu
- Si si, se non la smetto mi squarcerai la gola con i tuoi denti. Comunque se hanno chiesto a te di occuparti di lui perché gli stai già cercando un’altra sistemazione? -
- Perché io non posso tenerlo con me. Ricordi, quello che è rimasto della mia famiglia è un colossale disastro e il nostro branco è un manipolo di mocciosi capeggiato da un adolescente imbranato in perenne crisi ormonale. Un bambino ha bisogno di solidità emotiva ed economica, di delle certezze e di un posto tranquillo dove stare. Noi e Beacon Hills queste cose non gliele possiamo dare -
- Primo crescere a Beacon Hills non è poi così male e secondo, nessuno può dargli una solidità emotiva maggiore della tua che hai l’emotività di un ciocco di legno - Noel scoppia ridere e Derek lo fulmina - Vorresti lasciare un bambino così piccolo da solo? -
- Non ho detto questo. Gli sto cercando una famiglia adatta -
Magari una in cui gli zii non uccidono le nipoti e non mettono incinti gli adolescenti
- Bene l’hai appena trovata! Lo adotteremo io e mio padre, o pensi che lo sceriffo non sia un buon padre? -
Derek non sa cosa rispondere. Perché Stiles deve essere così impulsivo?
- Vieni piccolo ti porto nella tua nuova, e definitiva, dimora! -
Derek è sconvolto. Il suo piano non era quello!
Vedere Noel fargli ciao con la manina da sopra la spalla di Stiles che lo ha preso in braccio lo fa tornare in sé così prova a fermarli.
- Stiles non sei in grado di occuparti di un cucciolo di licantropo che ha appena perso la sua famiglia. Ci vuole esperienza! -
- Derek, … - dice Stiles con tutta la pazienza e la calma del mondo, e questo preoccupa un po’ Derek. Quel ragazzino non è mai calmo - … sono quasi due anni che mi occupo di te, di Scott e di tutti i lupetti che raccattate, credo di avere dell’esperienza in quanto a fare la mamma a licantropi cuccioli, scorbutici, emotivamente costipati o in crisi ormonale. Noel non può farmi nulla che tu, Scott o Isaac non mi abbiate già fatto. Se non ringraziarmi perché mi prendo cura di lui! Perciò se non hai una buon motivo per non ritenermi adatto ad occuparmi di lui noi ce ne andiamo -
- Stiles c’è della gente, tanta gente, che vuole uccidere quel bambino. Insieme sareste in pericolo entrambi! -
- Come se non ci fosse mai della gente che vuole uccidermi! Posso cavarmela! Ho salvato il culo a te più di una volta posso salvarlo anche Noel! -
Stiles lascia il loft con Noel mentre Derek chiama Peter per sfogarsi, tanto quell’uomo non ha un cazzo da fare.
- Pronto Peter, Stiles è un idiota, non sa in che casino si è andato a cacciare stavolta. Occuparsi di Noel potrebbe rivelarsi un po’ più difficile di quanto lui non abbia previsto. È un piccolo licantropo rimasto solo, che nessuno vuole a mano e come se questo non bastasse lo vuole uccidermi mezzo mondo!stiles non può occuparsi di lui da solo! -
- E allora aiutalo - dice Peter in modo apatico
- Tu non capisci, io non credo di esserne in grado … assumermi la responsabilità di un’altra vita … non credo di essere pronto a farlo -
- Qui quello che non capisce sei tu pezzo di scemo! Sei il solito idiota scorbutico che non si ferma mai a pensare tu combatti e basta! Mi fa strano dirlo ma il ragazzino ha ragione! -
- Ma … -
- Senti io sono sclerato perché Danny è scomparso. È uscito da scuola da più di mezz’ora e ancora non è tornato a casa, ho provato a chiamarlo ma ha il cellulare spento. Sono leggermente preoccupato anche perché mi sto affezionando a lui e non potrei sopportare che mi portassero via di nuovo mio figlio -
Derek si ricorda dei cacciatori che hai incontrato nel bosco e spera che non centrino nulla con la sparizione di Danny. Infondo come possono sapere cosa porta in grembo Danny? Ancora nemmeno si vede!
- Ora come ora sono fuori da casa Mahealani, sto per cedere e suonare il campanello per chiedere alla sua matrigna, che non sa nulla di me, che mi ucciderà appena capirà che mi scopo il suo figliastro diciassettenne e che per fortuna non può immaginare che io lo abbia messo incinto, che fine ha fatto Danny. Come potrai, spero, capire dei tuoi bisticci amorosi con Stiles al momento me ne frega poco o niente.
Però, visto che sono magnanimo … -
Tu non sei magnanimo, piuttosto sei un bastardo approfittatore ma lasciamo perdere perché non mi sembra il momento di infierire.
- … posso dirti che nemmeno tua madre, la grande alpha Thalia Hale, se la sentiva di prendersi a carico un moccioso. Aveva gli stessi dubbi e le stesse paure ma lo ha fatto e per quanto lui l’abbia fatta dannare, e lo ha fatto, non se ne è mai pentita, ok forse a volte sì ma mai fino al punto di volerlo abbandonare -
Derek non ne sapeva nulla, non sapeva nemmeno che sua madre avesse cresciuto un bambino non suo - Quando è successo? Chi era qual bambino? -
- Quando tua nonna è morta di parto abbandonando così un bambino in fasce, io -
Tutte le discussioni fra Thalia e Peter gli tornano in mente e ora riesce a capirle. Finalmente dopo anni capisce il loro rapporto che non gli era mai sembrato quello fra due fratelli, ora sa perché. Thalia e Peter non erano solo fratelli ma anche madre e figlio e quello spiega molte cose sul loro rapporto.
- Grazie del consiglio, Peter. Vedrai che Danny starà benissimo. Si sarà solo perso in chiacchiere! -
- Speriamo - Peter si fa coraggio, ispira profondamente e suona il campanello di casa Mahealani.
La matrigna di Danny apre subito sorridendogli, è come se avesse aspettato dietro la porta che lui suonasse
- Salve io sono Janet e lei deve essere Peter. Su forza, mi segua dentro -
Peter è sconvolto, segue la signora in salotto come un automa. Non credeva che la donna sapesse di lui e comunque pensava che l’avrebbe presa peggio.
- Ho fatto il the, ne vuole una tazza? -
Peter annuisce. Molto peggio.
Appena ha la tazza fra le mani Peter pone le domande che gli frullano in testa - Signora sono venuto a disturbarla per sapere dov’è Danny. Sa, lo sto cercando da quando è uscito da scuola e non lo trovo. E poi vorrei sapere come sa il mio nome -
- Primo la prego diamoci del tu, mi fa strano dare del lei al ragazzo di mio figlio. Anche se siamo praticamente coetanei -
- D’accordo, in effetti ha-hai ragione è piuttosto strano -
- Secondo Danny è in ritardo ma dovrebbe arrivare a breve. Dall’anno scorso, da quando Jackson è partito, Danny ha preso l’abitudine di sparire per circa un’oretta ogni tanto. Non so cosa faccia esattamente in quel tempo ma so che torna sempre. In quanto a te, so chi sei perché stamattina Danny non si è sentito molto bene … -
- Cosa è successo? -
- Nulla solo un po’ di nausea che credo sappia perfettamente a cosa è dovuta. Ma ne ho approfittato per farmi raccontare del ragazzo misterioso che arrivava alla sera e spariva la mattino -
Peter abbassa al capo. Quella donna sa tutto ma non sembra averla presa così male come si aspettava
- Mi ha detto che il ragazzo era in realtà un uomo adulto, che si chiamava Peter e che sembrava un Jackson più vecchio. Quando ti ho visto girare in giardino in preda ad una crisi di nervi ho supposto che fossi tu -
Peter, grazie ai suoi sensi super sviluppati sente la porta principale aprirsi e si agita, in quel momento non sarebbe in grado di affrontare il padre di Danny. Per fortuna sente il dolce profumo di Danny, mischiato con il profumo di Armani che il ragazzo si ostina a portare, avvolgerlo e le sue membra rilassarsi.
- Ehi Janet sono a casa! -
- Danny tesoro raggiungimi in salotto, abbiamo un ospite speciale -
- Chi? - Danny va in salotto immaginando di trovarci qualche parente o amica della matrigna e invece … - Peter? -
- Dove sei stato? Sei uscito da scuola più di un’ora fa! - Peter si getta su Danny stringendolo in un abbraccio soffocante - Mi ero preoccupato - dice staccandosi un po’.
- Lo vedo -
- Io vado a preparare la cena. Peter se ti va di restare sei il benvenuto -
- Non credo che sia il caso -
- Se a spaventarti è il padre di Danny allora puoi stare tranquillo. Puali non torna a cena praticamente mai -
- Che nome del cavolo ha tuo padre? -
-  Un nome tipico hawaiano, significa guerriero. Mia madre si chiamava Haukea che significa Biancaneve. Quando sono nato hanno deciso di comune accordo di darmi un nome normale -
- Ci credo! -
Janet sparisce in cucina ridendo mentre Peter ripete la sua domanda
- Dov’eri? E perché hai il cellulare spento? -
- Non serviva che ti preoccupassi, ero semplicemente andato al cimitero. Avevo spento il cellulare per stare in pace -
- Sei andato da tua madre?
- Peter mia madre è seppellita nella sua città natale alle Hawaii -
- Ah -
- Ero andato a portare dei fiori a due ragazzi morti a causa dei vari casini successi ultimamente a Beacon Hills -
- Li conosco? -
- Credo di sì. Matt era il primo possessore del kanima mentre Aiden erano uno dei gemelli alpha -
- Matt non l’ho mai conosciuto mentre con i gemelli mi sono scontrato una volta. Erano tuoi amici? -
- Aiden era il gemello del mio ragazzo mentre Matt … ti ricordi quando ti dicevo che mi ero innamorato una volta sola, di un ragazzo che poi avevo visto morire - Peter annuisce - Era lui -
- Mi dispiace. Era il tuo ragazzo? -
- No, lui mi piaceva molto ma per lui io ero solo un amico. C’è anche da dire che aveva un’inquietante ossessione  per Allison. Comunque con lui stavo davvero bene, forse perché era l’unico che poteva davvero capirmi. Infondo avevamo la stessa croce -
- Anche lui conosceva il suo destino? -
- No, Jackson Whittemore era la nostra croce. Il nostro migliore amico e la nostra croce -
- Wow, qualcosa mi dice che non dovesse essere facile essere il suo migliore amico -
- Più o meno quanto lo è essere il tuo compagno -
Peter finge di essere offeso ma non commenta il modo in cui Danny lo ha chiamato. Anzi la cosa lo fa stare bene.
- Su forza, smettila di fingerti offeso e andiamo a dare una mano a Janet in cucina -
Mentre cucinano Peter aggiorna Danny sul nuovo arrivo nel branco
- Derek ha trovato un bambino nel bosco -
- Lo so, è lui che stavamo aspettando -
Peter assaggia i piatti che stanno cucinando capendo perché Danny non si stava preoccupando. L’ospite misterioso era un bambino di 3 anni.
 
 
 
Come avevo già detto rispondendo ad una recensione e come spero si sia capito nel capitolo Noel è pro Sterek. Spero che questo capitolo vi abbia soddisfatto come soddisfa me. Nella seconda stagione io vedevo bene insieme Matt e Danny anche perché si guardavano in modo malizioso. Ringrazio Duinne_Malfoy, 24io2011 e valesquaquerella per le loro recensioni che sono state apprezzatissime.
Piccola anticipazione, nel prossimo capitolo avremo una guerra senza senso fra Stiles e la segreteria telefonica
   
 
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