- la mia casa era stata rimessa a nuovo con l'aiuto di Harry e Hermione. Ron aveva riparato per lo più la stampa del nonno, felicissimo di stampare di nuovo e ancora meglio. Neville mi aveva portato diverse piantine, ai tempi che furono, e dopo averle assicurate dai gerbilli sono cresciute sane e rigogliose. Dean e Seamus, ogni tanto, passavano a prendere un tè con Padma e Calì, finché al ruscello, ai piedi della collina dove in cima c'era la mia casa, l'ho incontrato.

Bellissimo, forte, un sorriso sconvolgente e due occhi paragonabili agli smeraldi più lucenti.

“a-a-attento ai go-gorgospri-sprizzi!” balbettante, davanti a tanta bellezza, mi sembrava di aver appena fatto una figura di Mandragola. Scappai via. Da quel giorno, ogni giorno, andavo nel boschetto vicino al ruscello, sperando di rincontrare quel meraviglioso cherubino dai capelli color cioccolato fuso. Poi accadde.

Mi imbattei in un nargillo, ero confusa ma ero riuscita a catturarlo. Saltellando trotterellai a casa, incurante di essere seguita, mi diressi subito in camera mia e iniziai a rappresentarlo, colorarlo e descriverlo sui miei appunti, mi sembrava di toccare il cielo con un dito. 'mamma, hai visto? Ce l'ho fatta! Ho catturato un nargillo!' pensavo, 'spero tu sia orgogliosa di me..'. Scacciavo le lacrime e continuavo a scrivere, in continuazione, rigida come un asticello.

“Luna, scendi! Ci sono visite per te!”. Pensai subito a Ginny, era un sacco che non la vedevo. “arrivo subito!” misi in ordine con un colpo di bacchetta i miei appunti e riposi il nargillo sul davanzale della finestra. “ti chiamerò Newt, come il mio naturalista preferito”, soddisfatta scesi al piano di sotto. Fui delusa quando non vidi la chioma di Ginny in cucina-.

-mamma, ma Ginny è la mamma di Lily?- Lorcan si sporge per vedere meglio l'album di fotografie che ho in mano, mentre Lysander sbuffa. -Lor, non vedo la foto! Stai fermo!- iniziano a bisticciare e con un piccolo richiamo li faccio tacere. Abbassano lo sguardo, arrossiti dall'imbarazzo. -scusa Lys- -scusa Lor- si sorridono e mi guardano, imploranti perché continui la storia. Sorrido benevola di rimando, sono il dono più bello che abbia mai ricevuto.

-dov'ero rimasta? Ah, si, Ginny. Scesi in cucina, il nonno mi guardava stranito, ed era lì. Arrossii di botto, era lui! Il ragazzo che avevo incontrato al ruscello quasi due mesi prima era in salotto che parlava con nonno Xeno sull'ultima edizione del Cavillo, trovava interessante l'articolo scritto da me sui Plimpi d'Acqua dolce. È arrossito anche lui, ci credete? “ehm.. piacere.. sono Lu-Luna Lovegood” “io sono Rolf Scamandro, il piacere è tutto mio. Mio padre vorrebbe incontrarti, se ti va”. Insomma, lui era venuto in casa mia per dirmi che Newt Scamandro voleva incontrarmi! Mi sembrava un sogno ad occhi aperti. Qualche giorno dopo venne ancora lui a prendermi per accompagnarmi all'incontro, e in quel lasso di tempo ho stressato Ginny ed Hermione come non mai. “oh insomma Luna, vedrai che farai colpo!”, mi consigliarono il vestito adatto e mi truccarono e acconciarono come una modella babbana, persino il nonno non mi riconobbe quando scesi per smaterializzarmi con Rolf da suo padre! L'incontro con Newt andò bene, e alla fine Rolf mi chiese un appuntamento. Una cosa tira l'altra, ci fidanzammo, e scegliemmo questa casa, ci sposammo e avemmo due figli meravigliosi-.

Lysander e Lorcan si guardano, poi guardano di nuovo una foto animata sull'album, dove ci sono io con Ginny, Hermione, Padma, Calì e Lavanda al mio matrimonio, io nell'abito giallo, e le mie damigelle nei colori dell'arcobaleno per abbinarsi a me. -allora.. questa è la mamma di James e Albus..- inizia Lys indicando Ginny, -.. e questa è la mamma di Rosie e Hugo- Lor finisce la frase indicando Hermione. -queste sono le due gemelle indiane, Padma e Calì..- prosegue Lorcan, additando le due gemelle avvolte in due abiti sfavillanti e luminosi, -.. quindi questa è Lavanda?- Lysander conclude il discorso indicando l'ultima bionda con il vestito azzurro cielo. -già, proprio loro. Ehi, è quasi ora di cena, andate ad apparecchiare la tavola!- si danno uno sguardo complice e spariscono alla mia vista. Due piccole pesti, fra qualche mese inizieranno Hogwarts, non voglio immaginare che caos combineranno. Mi dirigo in cucina a passo lento, ripongo l'album su uno scaffale ingombro di fotografie animate, una foto di me e Rolf spicca in mezzo a tutte le altre. Accarezzo la cornice ripensando al giorno del mio matrimonio. Sento qualcuno prendermi da dietro, abbracciarmi e appoggiare la testa sulla mia spalla destra amorevolmente. -e così, io sarei un cherubino dagli occhi color smeraldo e i capelli cioccolato fuso? Non ti facevo così romantica- mi lascia un bacio sul collo, e lo sento sorridere sulla mia pelle. -già.. eri tu che mi descrivevi come una pregiata bambola di porcellana, tanto bella quanto fragile!- mi fa voltare e mi bacia a fior di labbra.

- tu sarai sempre la mia bambola di porcellana, fragile, bellissima e gli occhi grandi che mi fanno tanto impazzire, ogni giorno sempre di più. Vai a cambiarti, stasera si esce per cena, ho prenotato quel ristorante cinese a due isolati da qui che ti piace tanto..- gli sorrido felicissima come una bambina a cui hanno appena regalato un sacchetto di Cioccorane, tutte per se stessa.

Ma la bambina non è mai davvero felice se quelle cioccorane non le condivide con il suo amico del cuore, ed è questo il senso di famiglia per me. Famiglia e amicizia.

Ricevere e dividere ogni cosa che hai, passioni, interessi, opinioni e, qualche volta, cioccorane.

Quando sono pronta scendo, e sebbene sia vestita semplicissima Rolf mi riempie di complimenti. -se ti vedesse Xeno, direbbe che quei pantaloni ti stanno d'incanto e che il rosso è il colore simboleggiante dell'amore..- un bacio travolgente parte tra noi, interrotto solo dal tossicchiare imbarazzato di Lys e Lor, sulla soglia della porta affamati e irrequieti di uscire a cena.

Mi correggo: non sono i miei figli il dono più bello della mia vita, sono loro e il loro papà, la mia famiglia.