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Autore: Mew_vale    09/05/2014    5 recensioni
La nostra storia parte dalla puntata 167, che però prende un' altra direzione. Marcella, anziche confessare tutta la verità a Betty, si è tenuta tutto per sè, provocando così l' allontanamento di Betty dall' Ecomoda la quale ha deciso di accettare la proposta di Michel e trasferirsi a Cartagnena. Nel frattempo, passano sei mesi e....
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Store di Ecomoda'
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ALTERNATIVE STORY


CAP.4


Dopo una notte agitata e passata in bianco, Armando si reca all' Ecomoda con molta poca voglia di affrontare una riunione e ripensando alla sciocchezza fatta la sera prima. Dopo aver salutato Wilson, entra nella hall e saluta anche Mariana. Mentre aspetta l' ascensore, osserva Mariana per capire se si siano accorte della sua presenza, la sera prima nel locale. Mariana si accorge che la sta fissando.
"Dottore, tutto bene?"
"Certo Mariana..."
Dopodiche sale, lasciando Mariana al quanto perplessa. Arrivato al secondo piano, si sofferma ad ascoltare Annamaria e Freddy che discutono.
"Allora Annamaria, vi siete date alla pazza gioia ieri sera, eh?"
Chiede Freddy, improvvisando dei passi di danza.
"Ancora Freddy?? Ti dico che non sono affari tuoi!"
"Non capisco il motivo di tanto mistero..."
Poi Annamaria si accorge che Amando è li a pochi passi che ascolta, e lo saluta con aria spaventata.
"Buongiorno Dottore."
"Buongiorno Presidente!"
Armando, tarda a rispondere, guardando Annamaria con aria sospettosa.
"Buon giorno Annamaria."
"Tutto bene Signor Armando?"
"Certo, và tutto splendidamente!"
Sandra e Annamaria si lanciano uno sguardo, mentre Armando raggiunge l' ufficio della presidenza.
"Bionda finta, avvisi il suo capo che il Sign. Armando è arrivato!"
"Certo, giraffa zitellona!"
Poi Patrizia bussa all' ufficio di Marcella.
"Marce, Armando è arrivato!"
"Grazie Patrizia..."
Quindi Marcella raggiunge Armando nel suo ufficio.
"Avanti..."
"Ciao Armando..."
"Ciao Marcella... cosa c'è?"
"Tua madre ieri ha lasciato un foulard qui all' Ecomoda..."
"Io non l' ho visto, guarda di là in sala riunioni..." 
"Sai, ieri sera tua madre ha provato a chiamarti qui all' Ecomoda ma non c'eri..."
Marcella ottiene finalmente l' attenzione di Armando il quale risponde, cercando di non manifestare la sua irritazione.
"Perchè non ero all' Ecomoda, Marcella..." 
"Ha provato anche a casa tua ed al cellulare ma non hai risposto..." 
A quel punto, Armando non resiste più.
"Marcella, cosa vuoi sapere esattamente, qual'è il problema? Ti ricordo che non stiamo più insieme, come passo le mie serate non è più affar tuo."
"Se è per questo non era affar mio nemmeno a due giorni dal matrimonio..."
"Marcella non è possibile, con te è una continua recriminazione! Ad ogni modo, mi è venuto mal di testa perciò sono andato a casa, ho preso un sonnifero e mi sono addormentato presto. Contenta?!"
"Va bene Armando..." - Marcella si volta, ma prima di uscire aggiunge - " Comunque non hai l' aria di uno che ha preso un sonnifero e ha dormito per dieci ore." 
Armando sbatte le cartelline che tiene in mano sulla scrivania, quindi si lascia andare sulla poltrona.
[Quella donna mi rende sempre la vita impossibile!]


Nel frattempo, la banda delle racchie si riunisce in bagno.
"Prima il Sign. Armando era davvero strano ragazze, quando è salito è rimasto lì a fissarmi!"
"Anche con me ha fatto lo stesso Mariana! Che sappia qualcosa?"
"E come potrebbe? La lettera è sempre nascosta, vero Annamaria?" 
Chiede Sofia.
"Ma certo! E' nella mia borsa, e figurati se qualcuno ci mette le mani, verrebbe denunciato immediatamente!"
"Mmmmm... Qui ragazze c'è qualcosa che non sappiamo!"
Incalza Bertha.



Intanto, inizia la riunione tra i dirigenti. Vi partecipano Armando, Marcella, Gutierrez, Ugo e Mario.
"Buongiorno a tutti." - saluta Armando, poi prosegue - "Vorrei prima di tutto discutere dell' organico aziendale. Prima di tutto propongo la re-  integrazione di Mario Calderon come Vice Presidente e Responsabile Commerciale..."
"Era ovvio..."
Ironizza Marcella. Armando cerca di ignorare, quindi prosegue.
"E dò l' incarico a Gutierrez di cercare immediatamente un nuovo Direttore Finanziario, che dovrà farci anche da Contabile e Commercialista."
"No problem, Doctor! Oggi stesso inizierò con i colloqui!"
"Molto bene... Come seconda cosa, vorrei parlare dei punti vendita." 
"Bene, credo ti poter intervenire a questo punto! Ho qualche idea per una totale riforma..."
"No Marcella, ti interrompo subito. Nessuna riforma, i punti vendita e il programma commerciale resteranno invariati." 
Marcella, osserva Armando con aria seria e arrabbiata.
"Io credo sia la cosa migliore lasciare tutto invariato..."
Dice Mario.
"Certo, tu pendi sempre dalle sue labbra, Mario!"
"Marcella, ragiona! Ci siamo appena ripresi, non possiamo sostenere un' altra rivoluzione! E poi non cen'è bisogno, questa nuova gestione è grandiosa!"
"Certo, perchè è stata un' idea di Betty." 
Armando la guarda, piuttosto infastidito.
"E' stata una buona idea, e basta. E' grazie a questa proposta se siamo riusciti a salvare l' azienda!"
Questa frase zittisce Marcella, che prende e se ne và piantando in asso i dirigenti e la riunione.



"Marce, già finita la riunione?"
"Si Patrizia!"
Dice Marcella con aria arrabbiata, mentre marcia verso il suo ufficio, seguita a ruota da Armando che incalza con passo svelto e sicuro, sotto gli sguardi delle segretarie che si guardano con aria preoccupata. Armando entra quindi nel' uffico di Marcella sbattendo la porta, ed inizia ad urlare.
"Marcella, non ti permetto di piantare in asso i dirigenti in questo modo!"
"Perchè, vedo che la mia esperienza ed il mio aiuto non servono."
"Piantala Marcella!! Il tuo parere è del tutto offuscato dal tuo odio e dal tuo risentimento! Qui sono io che comando Marcella, sono io il presidente! E non sono il presidente di una volta! Quello che perdonava le tue uscite ed i tuoi capricci! Non sono più il tuo fidanzato Marcella, che accondiscendeva a tutto quello che dicevi, quello che aveva paura di te! Quello che non aveva il coraggio di ribellarsi! Mettitelo bene in testa! Ora sono solo il tuo capo, quindi quando dò un ordine è un ordine! E non si fà nessuna rivoluzione! E forse sarebbe il caso che la smettessi di essere così rancorosa nei confronti di Betty, dato che non c'è più!"
"E' questo no, che ti rende così nervoso?"
Armando le punta il dito dicendo:
"Piantala Marcella, non te lo ripeterò più!"
Conclude Armando, uscendo dall' ufficio di Marcella per andare nel suo. Le segretarie si guardano interrogandosi, dopo di che Patrizia và nell' ufficio di Marce.
"Marce? Posso entrare?"
"Vieni Patrizia..." 
"Ah, Marce! Non puoi davvero versare delle lacrime per quello lì!"
"Non immaginavo che sarebbe stato così averlo di nuovo come presidente... Mi ha trattata come una sua dipendente Patrizia!"
Si sfoga Marcella, disperata.


Armando, dopo aver sciolto la riunione, si rintana nel suo ufficio e viene raggiunto da Mario.
"Quella donna non la sopporto più Calderon, mi manderà al manicomio!!"
"Accidenti tigre! Si sarà sentita anche in Cina la sfuriata che le hai fatto..."
"Non sono più riuscito a trattenermi, Calderon!"
"Certo che oggi sembri più agitato del solito, e non mi pare che tu abbia dormito un granche."
Dice Calderon, accomodandosi sul divano in pelle. Armando si accomoda alla scrivania e, dopo essersi tolto gli occhiali ed essersi stropicciato gli occhi, inizia a raccontare.
"Ho visto Betty ieri sera..." 
Calderon, incredulo, spalanca gli occhi e balza in piedi.
"Come, come?? Armando, sei forse impazzito?? Eravamo d' accordo che questa sarebbe stata una storia chiusa, archiviata!" 
"Non ci ho parlato, Calderon..."
"Mi fai capire, Armando?!"
"Ieri sera ho seguito la banda delle racchie fino ad un locale, lì si sono incontrare con Betty."
"Quindi le hai spiate?"
"Esatto."
"Armando, tu sei fuori di testa! E se ti ha visto, se la banda ti avesse visto!"
"No, non credo. O sarebbero dietro a parlare ogni secondo chiuse in bagno..."
Quindi Mario tira un sospiro di sollievo, e si accomoda nuovamente sul  divano.
"E come sapevi che si sarebbero viste?"
"Ieri sera quando sono uscito di qui ho incontrato Freddy all' ascensore che parlava con loro, e ho sospettato qualcosa quindi le ho seguite."
"Tu sei impazzito amico... Sono passati mesi, dovresti smetterla con tutta questa storia! Sei libero santo cielo! Marcella non c'è più, dovresi spassartela con una modella diversa ogni sera!"
"Non dire sciocchezze Calderon! E Marcella non la sopporto più... Anche se non stiamo più insieme continua a riempirmi di domande! A quanto pare ieri sera era insieme a mia madre, e mia madre mi ha cercato qui, a casa ed al cellulare senza trovarmi e stamattina Marcella mi ha ricoperto di domande!"
"E tu cosa le hai detto?"
"Che ho preso un sonnifero e mi sono addormentato presto..."
A Mario scappa un ghigno.
"Che scusa credibile! Un sonnifero ti avrebbe fatto bene amico..."
"Non ho chiuso occhio..."
"E cosa sei riuscito a capire di quello che si dicevano Betty e la banda delle racchie?"
"Nulla Calderon, neanche una parola... Ma Betty sembrava.... serena..."
"Bene Armando, dovresti imparare da lei! Ora l' hai vista per l' ultima volta quindi basta! Ok??"
"Non preoccuparti... Tanto oggi stesso è tornata a Cartagena da... da quel francese!"


FINE CAP.4




   
 
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