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Autore: Rowz    26/07/2008    13 recensioni
Finalmente dopo più di cinquant'anni eravamo tornati a Forks, era stato mio marito ad insistere - ovviamente dopo avermi chiesto circa un milione di volte se mi sentivo pronta. L'aria di Forks aveva un essenza particolare, che solo ora dopo molti anni d'assenza riconobbi. Era l'odore del passato, l'odore di quel luogo che avevo considerato casa.
NdRowz: iniziai questa storia due anni fa, non l'ho più continuata, diciamo che ho perso la scintilla che mi animava prima, il mio stile è cambiato quasi completamente e come minimo dovrei riscrivere tutta la fic. Mi dispiace, mi spiace davvero per coloro che - nonostante l'incompetenza dell'autrice- attendevano un seguito. Scusatemi davvero.
Questo schizzo di storia resta sulla rete grazie alla splendida Lyun. Bye.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Successivo alla saga
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Salve a tutti, questa è la mia prima ff su twilight.

Spero vi piaccia! ^^

Buona Lettura!

 

Scesi dalla macchina a velocità umana. Edward aspettava sicuramente una mia reazione.

Finalmente dopo più di cinquant'anni eravamo tornati a Forks, era stato mio marito ad insistere - ovviamente dopo avermi chiesto circa un milione di volte se mi sentivo pronta.

L'aria di Forks aveva un essenza particolare, che solo ora dopo molti anni d'assenza riconobbi. Era l'odore del passato, l'odore di quel luogo che avevo considerato casa...

Edward mi abbracciò e ci scambiammo un rapido bacio. Gli sorrisi << Stai bene?>> Sembrava preoccupato. Io annuì con un sorriso.

Salimmo nella nostra stanza. Io accarezzai distrattamente le rose che ornavano il baldacchino in ferro battuto del letto << A cosa pensi? >> Mi chiese Edward poggiandomi delicatamente le labbra sul collo << A niente in particolare... >> ridacchiò << E' tutto come ricordavi? >>

<< Sì, più o meno...>> Lui sbuffò << E' passato più di mezzo secolo e il non poter sentire i tuoi pensieri mi infastidisce ancora >> Sorrisi << Non ti dico sempre tutto quello che penso? Ormai non censuro quasi nulla >> Ridacchiò rievocando un nostro vecchio discorso.

Dopo che ci fummo sistemati andammo a caccia. Non impiegammo molto tempo.

Appena finimmo di mangiare.Presi Eward per mano e li sussurrai in un orecchio << Andiamo alla nostra radura, mi è mancata >> Mi prese in braccio e corse ad una velocità assurda - persino per un vampiro -. Quando varcammo la soglia della piccola radura ebbi un tuffo al cuore - in senso lato -. Mi buttai sull'erba fresca e chiusi gli occhi.

Pochi secondi dopo ero abbracciata a Edward << Domani si torna a scuola... >>

<< Già... chissà come sarà...>> Avevo addosso una strana malinconia, che - purtroppo - non sfuggì al mio compagno << Cosa c'è Bella? >> Mi chiese con una nota di preoccupazione nella voce << Niente, amore, niente... >> Lo baciai e lui ricambiò con foga. << Forse è meglio andare, prima che ci diano per dispersi >> Dissi, lui si alzò di malavoglia, mi prese per mano e corremmo verso casa Cullen, la mia casa.

Salii nella mercedes con Edward - la volvo era stata rimpiazzata per ovvi motivi tecnici - la malinconia del giorno prima però, non mi aveva ancora abbandonato.

Arrivammo nel parcheggio della Forks High School in anticipo. Passammo per la segreteria per ritirare i soliti moduli. La segreteia ci salutò con il calssico << Benvenuti >>.

Non degnai di un solo sguardo la cartina dell'edificio che i era stata data, non ne avevo bisogno, però guardai l'orario << Uffa... >>

<< Cosa ti prende Bella? >>

<< Abbiamo solo Biologia insieme... >> Iniziò a ridere di gusto << Il destino... >> Risi anche io << Mmm speriamo che anche oggi Edward Cullen non cerchi di mangiarmi >> Finsi un attacco di terrore. Lui avvicinò le labbra al mio collo e mi baciò delicatamente << Chissà... >> Sorrisi e gli rubai un bacio. << Dobbiamo prorpio restare a scuola >> Non potei trattenermi, scoppiai a ridere. La mia tensione si allentò, come sempre quando lui mi era vicino. Altro che Jasper!

Nel frattempo il piccolo campus si era popolato. Mi avviai verso la mensa con Edward al fianco. Sbuffò << Cosa c'è? >> Gli chiesi, lui scosse il capo << Pensieri molesti... >> avevo capito a cosa si riferisse, lo presi per mano e gli sussurrai in modo che potesse sentirmi solo lui << Non ci avevi fatto l'abitudine? >>

<< Non credo che accadrà...>> Ridacchiai, poi suonò la campanella << Ci vediamo dopo >> gli dissi << Vedrò di far cambiare l'orario, già non mi piace... >> Mi disse. Lo salutai e poi entrai in classe.

L'unico posto libero era accanto ad un ragazzo dai capelli biondo cenere.

Appena mi sedetti lui accennò un sorriso << Ciao! >> Io non facevo molta paura da vampira a quanto pareva, risposi forse un po' troppo freddamente al saluto << Sei nuova quindi >> Sospirai, non ero propio in vena di chiacchiere. << Sì >>

<< Io mi chiamo Mike Newton >> Sussultai nel sentire quel nome... << Bella Hale >> Ecco il mio ruolo, nella " copertura ", la sorella più piccola di Jasper e Rosalie. Anche se avevo i capelli molto più scruri di loro nessuno aveva mai dubitato della parentela << Ti piace Forks? >> Porca miseria, ma perchè anzichè far inquietare le persone come un normale vampiro, le rassicuravo? << Sì >> Ed era vero, in un certo senso adoravo Forks. Edward...

Dimmi

Da quanto se sintonizzato? Risi di quella mia espressione - cercando di non farmi notare troppo però - e anche lui sicuramente. Da un po'

Mmm...

Cosa c'è?

Niente...

Bella?

Eh?

Che c'è?

Che noia quesa lezione

Che pensiero profondo, piccola

Già...

Questo tuo potere è davvero comodo. Sorrisi. Ovviamente. Mi piaceva il mio dono, la telepatia. Non ptevo leggere i pensieri come Edward, ma parlare e scambiare emozioni - aveva detto Carlisle. << Bella? >> La voce di Mike mi tolse dalle mie riflessioni << Cosa c'è? >>

<< Ti ho chiesto se... se stasera usciresti con me... >> Era imbarazzato. Adesso lo ammazzo. Ero ancora " in contatto " con Edward. Su dai calmati, tanto sai già la risposta. Sorrisi, ma non al mio compagno di banco << Mi dispiace Mike ma stasera sono occupata... >> Come per tutte le sere dell'eternità... Aggiunse Edward. Mike entrò in depressione, sicuramente non era per nulla abituato ad un rifiuto... Mi concentrai per seguire la lezione che ormai conoscevo a memoria. Dopo due lauree in letteratura, rifare la terza superiore per l'ennesima volta diventa scocciante.

La giornata trascorse abbastanza velocemente fino alla pausa pranzo, cercai di trattenermi dal correre - come solo una vampira innamorata può fare - fino alla mensa.

Mi sedetti al nostro tavolo assieme ad Alice e Rosalie.

Poco dopo arrivarono anche Emmett e Jasper.

E per ultimo, lui, il mio angelo, il mio vampiro, il mio eterno - in tutti i sensi - salvatore. Edward.

Si sedette accanto a me salutandomi con un bacio sulla fronte. Ciao

Ciao

Ma non ti stanchi di parlare così? Gli chiesi, lui ridacchiò No, perchè parlo con te. Se fossi stata ancora umana sarei certamente arrossita. Allora va bene. Dissi infine, restammo in silenzio per un po'. A che ora c'è il tuo appuntamento con Newton? Chiesi. Prego?

Non dovevi ammazzarlo? . Risi nuovamente. Mmm... dopo il nostro appuntamento.

E quando sarebbe?

Vedrai. Mi disse divertito. 

Spero sia piaciuto questo primo capitolo ^^

 

 

   
 
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