Libri > Twilight
Ricorda la storia  |       
Autore: clif    10/05/2014    1 recensioni
nuovo missing moment della serie. raccolta di momenti che nella storia principale "il lupo e il killer" non compaiono. cosa facevano gli altri personaggi mentre Jake era in giro per l'Otherworld ad affrontare Walter? escludendo cambi di programmi, i capitoli saranno 4. dal primo capitolo della storia:
. Quell'uomo lo avevo già visto da qualche
parte. Ma dove? Lo osservai attentamente: aveva dei capelli lunghi e mal curati,
seppur di un colore molto bello, gli occhi erano freddi e spaventosi e sul mento si
vedeva l’accenno di una barba. Era vestito di un impermeabile azzurro,
interamente ricoperto di sangue. In quel momento realizzai e rabbrividii: era lo
stesso uomo che avevo sognato la notte scorsa.
Genere: Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Twilight-Silent Hill'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

NESSIE POV

Più scendevo e più lo stretto tunnel dove mi trovavo diventava buio, persino per i

miei sensi da mezza vampira stava diventando impossibile poter scorgere

qualcosa. Fortunatamente, però, dopo alcuni minuti vidi davanti a me una flebile

luce, segno che ero finalmente arrivata all’uscita: se Jake mi avesse visto fare una

cosa del genere, come minimo, sarebbe morto d’infarto, mio padre invece avrebbe

mi avrebbe gridato che ero un incosciente e che non avrei dovuto avventurarmi

così nell’ignoto. Così presa dai miei dilemmi mentali quasi non mi accorsi di essere

uscita dallo stretto passaggio: mi trovavo in un ambiente poco illuminato, ma da

ciò che potevo vedere mi sembrava un luogo famigliare. Dopo essere riuscita  a

mettere a fuoco un po’ di più, capii: era la stazione metropolitana da cui ero

venuta con Jake quel pomeriggio. Mi misi subito in posizione di difesa, avevo

sentito uno spostamento d’aria poco lontano: non ero da sola. Mi voltai e vidi

davanti a me una grottesca creatura dalle sembianze canine, non feci in tempo

neanche a chiedermi cosa fosse che l’essere mi aveva già aggredito. Con un balzo

aveva tentato di mordermi ma io con un braccio l’avevo respinto colpendolo

violentemente. L’essere sembrò non demordere e infatti tornò una seconda volta

alla carica, ma questa volta ero preparata. Con un forte colpo gli staccai di netto la

testa, imbrattando ovunque del suo sangue. Inspirai un secondo l’aria intorno a

me facendo subito dopo una smorfia di disgusto: l’odore del suo sangue era

nauseabondo. In questo momento chiunque sarebbe tornato indietro, magari per

avvertire Jake, ma ormai il mio lato “curioso” aveva preso il sopravvento e decisi

di ispezionare da sola quel posto. Raggiunsi il piano seminterrato senza però aver

rincontrato dei mostri o esseri umani. -Non saresti dovuta entrare- Sobbalzai

sentando quella voce, non avevo sentito la presenza di nessuno. Mi voltai e vidi,

appoggiata al muro, la figura esile di un bambino: avrà avuto al massimo otto

anni, i suoi occhietti (da quello che l’oscurità mi permetteva di vedere) erano di un

colore verde acqua, i suoi capelli erano ramati e a caschetto. Indossava un

maglioncino a righe orizzontali e dei jeans sbaditi. -Tu chi sei?- Domandai al

piccolo, non era un vampiro immortale e non sembrava neanche un mezzo sangue

ma mi sembrava improbabile fosse un essere umano. -Mi chiamo Walter. Ripeto:

tu non dovresti essere qui- Mi rispose con una freddezza inadatta al suo aspetto

infantile -Perché mi dici questo? Ti riferisci a quel mostro che ho visto prima? Stai

tranquillo, non potrà più fare del male- Affermai io per rassicurarlo. -Non, non mi

stavo riferendo a uno dei mostri presenti nell’Otherworld, ma a colui che li

controlla- Quindi c’è n’erano altre di quelle creature, ed erano state create da

qualcuno. -Ma tu chi sei esattamente, Walter?- Domandai io perplessa -Non

importa chi io sia, non posso dirti molto, devi tornare subito indietro oppure

anche il tuo fidanzato Jacob sarà in pericolo!- A quelle parole raggelai. Stava

mentendo? No, diceva la verità, altrimenti come avrebbe potuto sapere di Jake.

-Cosa devo fare?- Domandai preoccupata -Devi tornare indietro e abbandonare

l’appartamento prima che sia troppo tardi!- Non me lo feci ripetere due volte: non

potevo permettere che la vita di Jake fosse in pericolo a causa della mia

incoscienza. -Tu vieni con me?- Domandai lui, ma incredibilmente era già andato

via: sparito nel nulla, sparito come fosse stato un fantasma. Mi precipitai alla

massima velocità attraverso la metropolitana, intenzionata a raggiungere il varco

nella parete che mi avrebbe riportata nell’appartamento. Ma quando arrivai

davanti  mi dovetti fermare: un uomo era proprio accanto al passaggio e mi stava

guardando con un ghigno sadico e folle. Quell’uomo lo avevo già visto da qualche

parte. Ma dove? Lo osservai attentamente: aveva dei capelli lunghi e malcurati,

seppur di un colore molto bello, gli occhi erano freddi e spaventosi e sul mento si

vedeva l’accenno di una barba. Era vestito di un impermeabile azzurro,

interamente ricoperto di sangue. In quel momento realizzai e rabbrividii: era lo

stesso uomo che avevo sognato la notte scorsa. Ma com’era possibile?! -Ciao mio

carissimo sacramento, sono felice di vederti anche se devo avvertirti che sei in

anticipo: tu sei il ventiduesimo mentre io sto ancora cacciando il diciassettesimo, il

diciottesimo e il diciannovesimo. Senza contare che non ho idea di dove si trovi il

ventesimo- Non avevo la minima idea di cosa stesse parlando, ma non mi

importava: il mio unico desiderio era uscire da lì. Pensai velocemente a come

aggirarlo ( non so perché ma avevo come l’impressione che non fosse un comune

essere umano, esattamente come il bambino di prima) ma all’improvviso sentii

una fitta di dolore alla spalla: qualcuno mi aveva colpito alle spalle. Mi girai

velocemente per difendermi: pessimo errore! in questo modo avevo dato le spalle

a quel tizio. Non ebbi il tempo di rigirarmi che lui mi aveva già bloccata. -Sogni

d’oro sacramento. Per ora ti metterò da parte poi vedrò cosa fare- Sentii  e poi

l’oblio.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: clif