Sono passate 7 ore.
E gli occhi hanno voluto concedersi il lusso di studiare le tue forme
perfette.. così bene come mai.
La mia terza one shot. Spero commentiate ^^
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Fuori vento gelido ghiaccia le finestre.
Solo noi rimaniamo intattati al suo volere.. noi non ci geleremo mai
finchè restiamo assieme.
E' questo il patto.. ma chi ha detto che un giorno non si
scioglierà?
Chi
ha detto che dovrò illudermi come tutte quelle ochette
sgualdrine,
tutte agghindate, con il petto scoperto, perchè ormai sanno
chi sei?
Un raccattatore, falso e pieno di sè.. che si muove per far
arrapare ragazzine anche più piccole di lui.
Io sono diversa.
Ne ho abbastanza di questa situazione eppure è cominciata
solo da qualche giorno.
Avevo già tutto in mente.. avevo "premeditato" tutto, agli
inizi.
Sapevo che se fosse successo qualcosa, alla fine avrei vinto io, avrei
avuto ragione io!
Soffrire adesso dove mi porterebbe?
No, non posso.. ho tante di quelle cicatrici segnate sulla pelle..
Prima finisce è meglio è.
Non nego sai.. c'è una parte di me, che rimarrebbe
così attaccata al tuo petto, proprio come in questo momento.
Lo sento alzarsi e abbassarsi sotto il peso della mia testa.
Credevo di esser più forte, ma ho ceduto come al solito.
Non cambia mai niente, nemmeno con te.
Un pò di speranza intanto affiorava fra i miei pensieri,
quando l'odio li annebbiava.
E mi dicevo "Eppure..avrà un cuore?"
Non so nemmeno come fa a pulsare il mio, ormai spezzato e ferito.
Troppi pezzi ne sono andati persi.. Troppi.
Mi fa paura, adesso, il venire dell'alba.
Sarò costretta ad odiarti, forse un'ultima volta oppure per
tutta la vita.
Rimarrà il segno, il tuo profumo indelebile.. o
andrò avanti.
Mi distaccherò dal tuo corpo, che dorme senza problemi.
Ogni tuo respiro mi mozza il fiato, come se fosse il ticchettio di un
orologio che vuole decidere il tempo per me.
Sta scadendo troppo rapidamente.
Piangerei, morirei, ma ho imparato a recitare, addirittura a trattenere
le lacrime.
Pochi ci riescono.. e i troppi colpi bassi sono stati da lezione.
Adesso
come non mai io mi distinguerei davvero da quella massa insignificante
per me.. una massa affamata.. incapace di usare i sentimenti.
Mio caro Tom Kaulitz, la soddisfazione dolce e ormai familiare, non
verrà a trovarti domattina.
Vedrai solo le forme del mio corpo, da me lasciate sul lenzuolo e
tracce del mio profumo nascosto tra le grinze.
Niente di più.
Non sono una groupie, non sono un verme..No!
E vorrei tanto che il mio ricordo ti rimbombi nel cervello,
così tanto da farti impazzire, fino a torturarti.
Caccio via una lacrima dalla guancia, in fretta e in silenzio per non
svegliarti.
Mi alzo dal letto, recupero i vestiti e li indosso.
Ogni cosa sembra essere successa un secondo fa.. mentre il mio orologio
segna le 5.00 del mattino.
Sono passate 7 ore.
E gli occhi hanno voluto concedersi il lusso di studiare le tue forme
perfette.. così bene come mai.
Ti rivolgo un ultimo sguardo, inconsapevole che domattina probabilmente
neanche ti ricorderai di me.
Trattengo a stento una risata.
Mi volto.. e le gambe sembrano piombo e impotenti ai miei comandi.
Raggiungo la porta e il mio vero, ultimo sguardo ti cade addosso.
"Allora buonanotte."
Afferro la maniglia a pochi centimetri da me, ed esco dalla camera
dell'hotel.
Sono le 5.00 del mattino e il mio stomaco sembra essere riempito da
cemento.
E l'idea di farmi una birra, anche se a digiuno è abbastanza
allettante.
Il cameriere mi guarderà di nuovo male.. ma cosa me ne fotte?
C'è qualcosa che mi attira fuori, e ho voglia di camminare
con la mia birra in mano.
Osservare Berlino in tutto il suo splendore alle prime luci dell'aurora
e sorseggiare la mia bevanda tanto amata.
E le cicatrici? Probabilmente rimarranno.. ma il dolore si
farà sentire molto meno.