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Autore: gattinanera5    10/05/2014    1 recensioni
Ary e Silvy sono due sorelle che un giorno vengono lasciate davanti a una casa che ben presto scopriranno l'antico segreto che porta con sè.
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entrai insieme a John nella grotta e rimasi a bocca aperta. Davanti a me ermegeva un mondo tutto azzurro-bianco, di cristallo. Ogni minima parte, ogni minima parete di quella grotta era ricoperta di ghiaccio. Non riuscivo a staccare gli occhi da tutta quella meraviglia, anche il terreno era tutto di ghiaccio. Sembrava come se una luce facesse brillare ogni singolo cristallo che a sua volta emetteve dei colori stupendi. Non avevo mai visto nulla del genere.
Avanzai piano per non scivolare e John rise. "Non è scivoloso, sta tranquilla."
Infatti era vero. Si camminava normalmente su quella lastra di ghiaccio anche se sembrava assurdo. Mi avvicinai alla parete e rimasi sorpresa nel scoprire che non era gelida ma bensì calda. "E'...è calda." dissi a John.
Lui mi guardò con un sorriso sulle labbra. "Sì! Allora ti piace?"
Non sapevo cosa dire, ero rapita in mezzo a quel mondo di ghiaccio....finto.
Come se John mi leggesse nella mente mi disse. "Non è ghiaccio finto ma bensì un ghiaccio speciale. E' raro trovarne."
Ghiaccio speciale?? Mai sentito una cosa del genere...
"Seguimi, ti porto in un posto dove potrai bere." mi ordinò con la voce seria.
Lo seguii, ancora ero incapace di parlare e continuavo a guardarmi attorno. Attraversammo dei cunicoli abbastanza grandi e arrivammo in uno spazio grande dove c'era un ruscello che cadeva dalla parete e formava una specie di lago sotto. L'acqua era limpidissima come non ne avevo mai viste.
"John io..Non ho mai visto niente di simile!"
Lui si avvicinò al laghetto e ci guardò dentro. Mi avvicinai anche io, al suo fianco ed entrambi ora fissavamo la nostra immagine riflessa in quell'acqua che sembrava magica. Quanto avrei voluto che questo momento fosse durato per sempre e aver portato qui anche mia sorella se solo ora ci fosse stata. Negli occhi di John scorsi un velo di tristezza e io accenai un sorriso senza accorgermi che stavo per appoggiare la testa sul suo braccio ma lui si allontanò. 
"Bevi pure, Ary, ti sentirai meglio." mi disse con un tono serio. Non guardava me, era girato di spalle come a voler nascondermi qualcosa.
"Io...io non ho più sete." dissi passandomi una ciocca dietro l'orecchio. Con la coda dell'occhio vidi che si avvicinò a me e io sussultai leggermente. Era dietro di me ora, il suo viso vicino al mio orecchio potevo sentire il suo respiro caldo....Un brivido mi percorse la schiena e io trattenni il fiato.
"Devi bere. Sei stanca e non puoi stare senza bere." sussurò dolcemente nel mio orecchio.
Accennai un si con la testa meccanicamente, non sapevo per quale motivo gli stavo prestando ascolto. Si allontanò da me di qualche passo, io mi inginocchia e presi l'acqua con le mani e bevvi. Era buonissima.
Mi apparve che dietro di me John fece un sorriso che pareva un ghigno quasi trionfante...No, stavo per avere le allucinazioni, mi autoconvincei.
"John, ora mi sento meglio...possiamo ripartire in marcia." dissi asciugandomi la bocca con la manica della maglietta che indossavo.
Lui mi guardò con uno sguardo che sembrava preoccupato. "Oh, sei sicura? Non è che per caso ti senti...stanca?"
"Io...no sto bene davvero." sbattei più volte gli occhi e poco dopo sbadigliai.
Lui rise divertito e buttò la testa all'indietro. "Certo, guarda come sbadigli!"
Sbuffai incrociando le braccia sul petto. "John, per tua informazione sono venuta a cercare mia sorella ricordi?"
"Certo, certo..." disse lui continuando a ridere come se la cosa lo divertisse.
"Cosa hai da ridere?" scattai.
"Niente, niente.." si sistemo un ciuffo di capelli dorati, che dentro a quel posto li facevano più brillanti del solito.
"Ora vorrei farti un paio di domende, se non ti dispiace." gli dissi tenendo l'espressione dura.
"Oh, certo dimmi tutto Ary. Ma non fare quella faccia, ti prego!" disse supplicandomi scherzosamente mentre si sedeva a terra.
"Perchè ti siedi?" gli chiesi sciogliendo le braccia dal mio petto.
"Beh, se dovrai farmi delle domande meglio che mi metto comodo no?" disse guardandomi negli occhi. Quello sguardo mi fece rabbrividire e cercai di non sorridere per l'imbarazzo.
Mi sedetti anche io dato che ero stufa di stare in piedi e mi rilassai. John mi guardava profondmente e le mie guance andarono in fiamme.
"Vorrei che mi spiegassi dall'inizio cosa sta succedendo. perchè non ci sto capendo più nulla." sbadigliai e cominciarono a lacrimarmi gli occhi per la stanchezza improvvisa.
"Ary, beh vedi....è molto complicato spiegartelo. Esattamente non lo so neppure io." 
Lo guardai cercando di prestare attenzione a ciò che diceva. le palpebre mi si facevano sempre più pesanti..
"Quando ti ho vista alla spiaggia, quel giorno là mi sembravi tanto triste e indifesa....mi hai fatto pena. Quindi mi sembrava giusto aiutarti." sorrise ma non ero sicura perchè la stanchezza stava avendo la meglio su di me. Non ero nemmeno sicura che John stesse continuando a parlarmi.
Poi vidi come tutto sfocato e poi buio.
  
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