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Autore: Xevias    26/07/2008    13 recensioni
Due scommesse, un unico obiettivo. Blaise sfida Draco a far innamorare Hermione Granger di lui, Ginny sfida Hermione a sedurre Draco Malfoy. Cosa riserverà loro il destino? Mia prima long.. godetevela!!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Daphne Greengrass, Ginny Weasley, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Mio

- Oh porco Merlino. -

Hermione rimase in silenzio, anche se l'affermazione di Harry era quantomeno adeguata: Malfoy Manor era un edificio imponente, antico, che trasudava ricchezza e nobiltà da ogni poro. Senza contare che incuteva decisamente terrore.

- Andiamo. - disse Blaise teso, scendendo dalla carrozza: se qualcosa fosse andato storto.. no, non doveva pensarci.

I tre si avvicinarono al portone d'entrata, dove un uomo sorrise loro con allegria, scoprendo una fila di denti neri: - Signor Zabini, signor Nott, signorina Parkinson, benvenuti. Il signor Malfoy vi sta aspettando nelle sue stanze. - disse, con un luccichio divertito negli occhi.

Hermione fece per ringraziare, ma un'occhiata di Blaise le bloccò le parole in gola: era una Purosangue adesso, e l'uomo con cui avevano parlato doveva essere sicuramente un servo. Non c'era nessun motivo, per ringraziarlo.

I tre entrarono in casa, e Harry si morse le labbra per non lasciarsi sfuggire altre esclamazioni: il salone d'entrata era un tripudio di verde e argento, con un gigantesco lampadario di cristallo appeso al soffitto; a terra un enorme, gigantesco tappeto persiano ricopriva il pavimento di un bianco perlaceo, mentre una serie infinita di tavoli mettevano in bella mostra una varietà infinita di cibi e bevande.

- E' il rinfresco per dopo la cerimonia, che si svolgerà in giardino. - mormorò Blaise ai due, ed Hermione dovette sforzarsi parecchio per non chiedere quanti elfi domestici c'erano voluti per organizzare un evento del genere.

- Andiamo, la camera di Draco è da quella parte. - disse Zabini, ma una voce lo fece bloccare.

- Blaise, caro, sono felice che tu sia venuto. -

Hermione guardò la donna che ora salutava il ragazzo, baciandolo sulle guance: Merlino, era uguale a lui..

- Pansy, ti trovo in splendida forma. Come stai? - le chiese Narcissa, gentilmente; la grifona notò che, nonostante il sorriso stampato sulle labbra, la madre di Draco non sembrava affatto felice. Che nemmeno lei fosse d'accordo con quel matrimonio?

- Io.. - disse Hermione, schiarendosi la voce - B-bene, grazie.. - mormorò, intimidita dalla donna che aveva di fronte.

- Scusatemi ragazzi, devo andare a controllare che sia tutto a posto in giardino. Salite da Draco, sarà felice di vedervi! - esclamò Narcissa, dileguandosi alla vista dei tre prima che la ragazza potesse fermarla.

- Abbiamo ancora tempo, tranquilla. - la rassicurò Blaise - Andiamo da Draco. -

Mentre salivano le scale, Hermione sentì il suo cuore accelerare i battiti, fino a minacciare di scoppiare: non ce la faceva a vedere Draco, come avrebbe fatto a guardarlo negli occhi?

Harry le prese la mano, e la strinse forte nella sua, come a farle capire che aveva intuito i suoi pensieri e che non l'avrebbe lasciata sola: e la grifona gli sorrise riconoscente, ringraziando il cielo perchè gli aveva donato un amico prezioso come lui.

                                                                                   ***

- Ciao, ragazzi. -

Hermione dovette aggrapparsi a Harry, per resistere all'impulso di scappare via: Draco era lì, davanti a lei.. ed era stupendo. Indossava uno smoking nero, con una cravatta verde e una rosa bianca all'occhiello.

- Ehi, Draco. Congratulazioni. - disse Blaise, abbracciandolo brevemente.

Il ragazzo sorrise a Hermione e Harry, poi si rivolse all'amico: - Blaise, ti spiacerebbe scendere e controllare che a che punto sono i preparativi? - gli chiese, e il ragazzo annuì, lanciando un'occhiata ai due grifoni prima di chiudere la porta: - Hermione sta bene? - chiese, subito dopo che la porta venne chiusa.

Harry annuì, e Draco sospirò di sollievo: - Bene, è la cosa più importante. - commentò, e Hermione non riuscì a trattenersi.

- Piange per te ogni secondo. - gli disse, mentre il serpeverde alzava lo sguardo su di lei - Non le importa più di nulla, nemmeno dei M.A.G.O., o del suo futuro: è come un guscio vuoto. -

Il ragazzo la fissò con occhi pieni di dolore: - Credi che non sappia quanto sta male, Pansy? Lo so, perchè è esattamente come mi sento io. - le disse, e la sua voce era intrisa di rabbia impotente e dolore - Ho ricordato tutto, sapete? Il nostro primo appuntamento, la gita ad Hogsmeade.. tutto. -

Harry sgranò gli occhi: anche Malfoy, come Zabini, era riuscito a ricordare? Forse, allora, anche l'amica avrebbe ricordato.

- Anche Blaise ricorda. - disse Hermione - Ce l'ha detto ieri. - aggiunse, mentre il suo cuore saltava un battito: il loro primo appuntamento.. quanto avrebbe voluto ricordarselo anche lei..

- Cosa? Ne sei sicura? - le chiese lui, e la ragazza annuì.

Draco sospirò: - Bene, se non altro non devo fingere con lui.. è già abbastanza pesante doversi mostrare allegro con gli invitati. - commentò, passandosi una mano tra i capelli.

- Lei ti ama, lo sai? Hermione.. ti ama. - disse la grifona, mordendosi disperatamente il labbro per evitare di dire che lei stessa lo amava.

- L'amo anch'io, Pansy. Per questo devo sposare Daphne. - replicò il ragazzo, fissandola dritta negli occhi: c'era qualcosa di strano, di diverso in lei..

Blaise entrò nella stanza, e bastò uno sguardo tra lui e Draco perchè i due si capissero: entrambi sapevano ciò che Daphne aveva tentato di far loro dimenticare, ormai non c'era più bisogno di recitare.

- Hermione non ti ha fatto domande sul perchè non l'hai invitata? - chiese il serpeverde all'amico, e Zabini scosse la testa.

- Non parlo più con Hermione da molto tempo - gli rispose - Evidentemente, non vuole avere più contatti con nessuno di noi. -

Draco annuì, sospirando: - Pansy, Theo, e anche tu Blaise.. fatemi un favore: non perdetela d'occhio. Una volta che sarò diventato il marito di Daphne, avrò poco tempo per cose al di fuori della famiglia o del lavoro.. ma voglio assicurarmi che Hermione abbia il meglio. Sapete quante conoscenze ha la mia famiglia: vedete di sfruttarle a suo vantaggio. Non voglio che qualcuno la discrimi perchè è una Mezzosangue, d'accordo? .. lei si merita il meglio..-

Hermione strinse i pugni, conficcandosi le unghie nella carne, per impedirsi di singhiozzare: si stava preoccupando per lei.. stava per sposare una donna che non amava, legandosi a lei per tutta la vita, il tutto per impedirle che le facesse del male.. e anche in quel momento, l'unica cosa a cui pensava, era al suofuturo.

- Io.. vado a .. vado a vedere se tua madre ha bisogno di.. di aiuto. - balbettò la ragazza, uscendo dalla stanza sotto lo sguardo accigliato di Draco.

                                                                                   ***

- Pansy, tesoro, ma dov'eri finita? -

Hermione sbiancò, trovandosi di fronte una donna sconosciuta.

- Merlino, che faccio ora??? - si chiese la grifona, sudando freddo.

- Mia figlia è così impaziente di vederti, temeva che non saresti venuta! Su, sali in camera da Daphne: seconda porta a sinistra! -

La ragazza annuì, passandosi una mano sul viso e allontanandosi dalla donna: così quella era la signora Greengrass, la madre di Daphne.. sembrava gentile, tutto l'opposto di quella strega della figlia.

- Ehm.. permesso? -

Hermione sentì una mano artigliarle il braccio, e venne letteralmente trascinata all'interno della stanza: di fronte a lei, Daphne Greengrass, in abito nuziale, le sorrideva gioiosa.

- Pansy, sei qui!! Pensavo non fossi venuta, mi stavo preoccupando!! - cinguettò la ragazza, rimirandosi allo specchio.

- Sei.. sei bellissima, Daphne. - mormorò Hermione, ed era la verità: indossava un vestito senza spalline, lungo fino ai piedi, con uno strascico ornato di perline e un corpetto composto da una serie di fiori ricamati; i capelli biondi erano stati acconciati con un elaborato chignon, nel quale alcune ciocche erano state sapientemente lasciate libere di incorniciarle il viso in soffici boccoli, mentre dai capelli tirati spuntavano piccole perline bianche.

- Lo so. - disse la ragazza, strizzandole l'occhio attraverso lo specchio - Io e Draco siamo una coppia perfetta. Se penso che lui si era infatuato di quella sudicia Mezzosangue.. dio, che orrore! Senza contare che suo padre già mi adora! Sua madre.. beh, anche lei imparerà a volermi bene, col tempo. - commentò distrattamente, mentre Hermione si faceva attenta.

- Narcissa.. non è felice del vostro matrimonio? - chiese, incerta.

Daphne alzò le spalle: - Evidentemente Draco non è stato abbastanza convincente con lei, ma non importa. Una volta sposati, nessuno potrà più fare nulla. - aggiunse con un sorriso cattivo.

- Pansy, tesoro, non è che mi porteresti su un bicchiere di vino? Sto morendo di sete! - si lamentò la ragazza, e la grifona ne approfittò per uscire da quella stanza: mantenere il controllo era stato decisamente difficile, ma se non altro aveva scoperta una cosa molto importante.

Narcissa aveva capito che qualcosa non andava: certo, a pensarci bene, avrebbe potuto essere disgustata dal fatto che suo figlio si fosse innamorato di una Grifondoro e per giunta Mezzosangue.. ma se non altro, non appoggiava quel matrimonio.

                                                                                   ***

- Io non ce la faccio a stare qui senza far niente!! -

L'esclamazione sofferente di Ginny fece alzare lo sguardo ai ragazzi raccolti in biblioteca.

- E se succede qualcosa a Harry? O a Hermione? Non possiamo aspettare qui con le mani in mano! - aggiunse, fissando gli altri uno per uno.

- Ma che possiamo fare, Ginny? Presentarci al matrimonio? - sbottò Ron, scuotendo la testa.

- ... perchè no?-

Cinque paia di occhi si sgranarono: - A ricevimento iniziato, non ci sarà più nessuno di guardia.. non dovrebbe essere poi così difficile entrare. Se non altro, aiuteremo Harry e Hermione: e poi, non sono mai stata ad un matrimonio! - esclamò Luna, spiegando il tutto con una calma disarmante.

- No, è troppo pericoloso. Potremmo rischiare di mettere nei guai Potter e la Granger, invece di aiutarli! - replicò Theo, cercando il sostegno di Pansy: la ragazza, però, stava riflettendo.

- La Lovegood non ha tutti i torti.. - mormorò - Hermione e Harry sono via da quasi mezz'ora, ormai.. e la Polisucco li mantiene sotto false sembianze per un'ora esatta.. considerando che non ci metteremmo meno di mezz'ora per arrivare al Manor.. -

- Harry e Hermione avrebbero già ripreso il loro aspetto originale! - esclamò Lavanda, battendo le mani.

- Perciò potrebbero aver bisogno di aiuto, e noi saremo lì con loro!! - concluse Ginny, saltando in piedi.

Ron e Theo si guardarono: - Sembra che siamo gli unici due ad avere ancora un pò di sale in zucca. - commentò Nott, incrociando le braccia al petto.

Pansy si alzò, scoccando al suo ragazzo un'occhiata inceneritrice: - Se vuoi startene qui a poltrire, fallo. - gli sibilò, gelida - Io vado a dare a Daphne ciò che si merita, per rendere felice Draco che, se non sbaglio, è anche tuo amico. Tu rimani pure ad aspettare il mio ritorno. -

Anche Lavanda si alzò, scoccando a Ron un'occhiata di superiorità: - Io vado a.. e se tu.. - balbettò, incespicandosi - Oh, insomma, quello che ha detto lei! - esclamò, altezzosa.

I due ragazzi sospirarono, alzandosi: - D'accordo, d'accordo.. veniamo anche noi. - sbuffarono, mentre le rispettive fidanzate gli saltavano al collo.

- Muoviamoci! - esclamò Ginny, e i sei uscirono dalla biblioteca, il loro luogo di ritrovo fisso, per dirigersi fuori dal castello.

- Come ci arriviamo al Manor? - chiese Theo, senza voltarsi a guardare gli altri.

- Che ne dite dei Thestral? Non credo ci siano altre carrozze disponibili. - propose Lavanda, e gli altri furono d'accordo.

Trovare gli animali non fu particolarmente difficile, poichè i ragazzi potevano contare sull'aiuto di Luna, l'unica in grado di vederli.

- Destinazione: Malfoy Manor! - esclamò Pansy, e i Thestral, come in una coreografia, spiccarono il volo all'unisono.

                                                                                    ***

 - Pansy, tutto bene? -

Hermione deglutì a vuoto, fissando il volto di Narcissa sorriderle dolcemente: quella donna era esattamente come Draco gliel'aveva descritta, non c'era traccia di malvagità in lei.

- Io.. avrei bisogno di parlarle. - mormorò la ragazza, evitando d'incrociare lo sguardo di lei.

La madre di Draco annuì: - Dimmi tutto, cara. -

La grifona scosse la testa: - Non qui.. ho bisogno di parlarle in privato. - le spiegò, e la donna, perplessa, le fece cenno di seguirla nelle sue stanze.

- Eccoci qui. - disse Narcissa, chiudendosi la porta alle spalle - Di cosa volevi parlarmi? -

Hermione respirò lentamente, prima di parlare: - Si tratta di Draco. Io.. so che non è felice. -

La donna alzò il sopracciglio, gesto tipico dei Malfoy, ma poi sospirò: - L'avevo immaginato. - mormorò, sedendosi sul letto - Draco non me ne ha parlato, figuriamoci, non mi dice mai niente, ma io ho capito che qualcosa non va. Lui non vuole questo matrimonio, non è vero? Non ama Daphne, glielo si legge in faccia. - disse, e la ragazza annuì.

- Lui.. ama un'altra ragazza. - asserì Hermione, trattenendo il fiato per la temuta reazione di Narcissa.

La donna abbassò lo sguardo, come se la notizia non fosse una gran novità; poi alzò gli occhi, e la guardò confusa: - Ma.. se è innamorato di un'altra.. perchè sposa Daphne? - chiese.

Hermione sospirò, sedendosi accanto a lei: - Spero che abbia un pò di tempo, signora Malfoy.. perchè sarà una storia molto lunga. -

                                                                                   ***

- Manca ancora molto? - urlò Ginny, aggrappandosi al cavallo più forte che poteva: impresa non facile, considerato che non poteva vederlo.

- No, ci siamo quasi! - gridò Pansy di rimando.

- Eccolo lì, quella è la casa di Draco! - esclamò Theo, indicando col dito un'ombra che si stagliava all'orizzonte.

- Prepariamoci allora! - disse Luna, col sorriso sulle labbra: tra tutti, lei era la più tranquilla.. forse perchè riusciva a vedere l'animale che la stava trasportando.

- Che facciamo una volta atterrati? - chiese Lavanda.

- Aspettiamo che non ci sia più nessuno di guardia alla porta, entriamo, e.. incrociamo le dita! - rispose Pansy, preparandosi all'atterraggio.

Se tutto fosse andato bene, Draco sarebbe stato suo debitore per sempre!

                                                                                   ***

- A voi non è sembrata strana? -

Harry e Blaise si guardarono: - Chi? - chiese il primo.

Draco alzò gli occhi al cielo: - La tua ragazza, Theo. Pansy. Non sembrava se stessa.. - commentò, grattandosi il mento.

- Non è felice per il tuo matrimonio, Draco: può darsi che sia quella la causa della sua stranezza. - disse Blaise, tentando di minimizzare la cosa.

Il ragazzo annuì: - Sì, forse.. - concesse loro, dandosi dello stupido: per un attimo, quando il suo sguardo aveva incrociato quello dell'amica, gli era sembrato di vedere lei..

                                                                                   ***

- Ma quanto ci mette Pansy con quel vino? - sbottò Daphne, sistemandosi per la millesima volta il vestito: era bella, su questo non c'era dubbio.

Draco non avrebbe pianto la perdita della sua Mezzosangue per molto tempo, non con lei accanto: sapeva come ammaliare un uomo, e con lui non sarebbe stato diverso.

Strano però che la Granger o qualcuno dei suoi amichetti non avesse tentato di infiltrarsi al matrimonio.. evidentemente Draco doveva aver dato loro precise istruzioni, per tenere la sua preziosa Grifondoro al sicuro.

E in quanto a Pansy e Theo, nemmeno loro potevano più fare nulla: Daphne sapeva che, quasi certamente, loro erano stati d'accordo con i grifoni; ma a quel punto, era fatta. Tanto valeva che si godessero il matrimonio, e acclamassero a gran voce la nuova signora Malfoy.

                                                                                   *** 

- Vuoi dire che Daphne.. ha fatto tutto.. questo?! - esclamò Narcissa, allibita.

Hermione annuì, riprendendo fiato dopo il lungo racconto.

- Quella piccola strega.. come osa ricattare così mio figlio? Un Malfoy , santo cielo! - sibilò la donna, arrabbiata - Non ho intenzione di permettere a quell'infida serpe di sposare il mio Draco! Pansy, cara, mi sei stata di grande aiuto.. ma dimmi una cosa, te ne prego: chi è la ragazza di cui mio figlio è innamorato? - chiese la donna.

La grifona si alzò in piedi, mentre l'orologio in camera della donna scandiva l'ora: mezzogiorno.

- Sono io.-

                                                                                   ***

- E adesso? -

- Shh!! Guardate! -

L'uomo che, fino a qualche secondo prima, era a guardia dell'ingresso, venne chiamato all'interno della casa, lasciando libera l'entrata.

- E se fosse una trappola? - chiese Ron, nascosto tra i cespugli insieme agli altri.

- Non credo che Daphne abbia preso in considerazione l'eventualità del nostro arrivo. - disse Ginny, e Pansy fu d'accordo con lei.

- Staranno andando tutti in giardino, per la cerimonia.. andiamo, adesso! - esclamò la serpeverde, uscendo di corsa dal nascondiglio, seguita dagli altri ragazzi.

- Presto, muovetevi! - sibilò Theo, il primo a raggiungere l'interno di Villa Malfoy.

- Miseriaccia.. - commentò Ron, alla vista dell'arredamento.

Lavanda lo tirò per un braccio: - Ad ammirare la casa ci pensiamo dopo. - gli disse, impaziente - Ora che facciamo? -

Pansy si guardò intorno: - Io vado da Daphne, voi cercate Blaise e Harry. Ci vediamo in giardino! -

                                                                                   ***

Sotto gli occhi increduli di Narcissa, l'aspetto di Pansy iniziò a cambiare.

L'effetto della Polisucco era scomparso, e la grifona stava riprendendo le sue sembianze originali.

- Ma cosa.. chi sei tu?! -

La ragazza alzò gli occhi sulla donna: - Mi chiamo Hermione Granger, signora Malfoy. Sono una Grifondoro, provengo da una famiglia babbana, e.. sono innamorata di suo figlio.-

                                                                                   ***

- Theo, ma che diavolo.. Potter?!?-

Draco fissò sconvolto Harry, che imbarazzato gli sorrideva.

- Blaise, che storia è questa?! Che ci fa Potter qui?! - sibilò, quando un'illuminazione lo colpì come un fulmine, facendolo impallidire - ... dov'è Hermione?-

                                                                                   ***

- Pansy, finalmente! Ma.. e il mio vino? - disse Daphne, fissando delusa l'amica.

La ragazza sbattè le palpebre, poi assunse un'espressione di scusa: - Me lo sono dimenticato, perdonami. - mormorò, pregando con tutta se stessa che Hermione avesse già parlato con Narcissa.

- Non pensi sia ora di andare, Daphne? Draco ti starà aspettando. - aggiunse, poi, e la ragazza annuì.

- Sì, andiamo. Sono pronta a diventare Lady Malfoy! - esclamò, aggiustandosi lo strascico ed uscendo dalla stanza.

- Speriamo di no.. - si disse Pansy, seguendo la serpeverde verso il giardino.

                                                                                   ***

- Fermi! -

Theo arrestò la compagnia, indicando loro con un cenno della testa il gigantesco gazebo che era stato montato per il matrimonio, e di fronte al quale sedevano centinaia d'invitati.

- I Malfoy hanno fatto le cose in grande. - commentò Luna, ammirata.

- Che facciamo ora? Non possiamo mica sederci come se niente fosse! - disse Ginny, voltando lo sguardo verso Theo.

Il ragazzo riflettè qualche istante, poi annuì: - In cucina. Lì saremo al sicuro. - disse, facendo segno agli altri di seguirlo.

                                                                                   ***

- Tu sei.. sei la ragazza di cui mio figlio.. -

Hermione annuì: - So che sono l'ultima persona che vorrebbe vedere assieme a Draco.. ma io lo amo, lo amo davvero. - disse, guardandola negli occhi.

Narcissa rimase imperturbabile per qualche istante, poi sorrise: - Ti sbagli, cara. L'ultima persona che vorrei vedere assieme a mio figlio è proprio quella che lui sta per sposare. - commentò, e la ragazza sentì gli occhi diventarle lucidi.

- Come fermiamo il matrimonio? - chiese poi la grifona, e gli occhi della donna s'illuminarono.

- Io un'idea ce l'avrei. -

                                                                                   ***

- Voi.. che cosa?! - urlò Draco, furibondo - Vi avevo detto di tenerla al sicuro, e voi cos'avete fatto?! L'avete portata qui?!? -

Blaise guardò Harry, che fissava il ragazzo senza fare una piega.

- Non posso guardare la mia migliore amica che si dispera per te senza fare niente. - disse, calmo - Lei ti ama, e io voglio che sia felice: e visto che, a quanto sembra, la chiave per la sua felicità sei tu, non aveva altra scelta. -

Draco guardò il Grifondoro, nei suoi occhi brillava una luca mai vista prima: rispetto? Incredulità? Gratitudine?

- Dobbiamo scendere, la cerimonia sta per iniziare ormai. - disse Blaise, interrompendo quella muta conversazione tra i due ragazzi.

- Sì.. andiamo. - disse il serpeverde, aprendo la porta - Potter, nasconditi nelle cucine. Se ti accadesse qualcosa, Hermione non me lo perdonerebbe mai. - aggiunse, con un mezzo sorriso.

                                                                                   ***

- Lei.. non mi odia? Io sono tutto ciò che voi odiate.. - chiese Hermione, mentre lei e Narcissa uscivano dalla stanza della donna.

- No, non ti odio. Anzi, ti sono grata. - replicò la madre di Malfoy, prendendo in contropiede la grifona - Per anni ho temuto che Draco diventasse come suo padre, fissato con la purezza del sangue, la nobiltà della famiglia, e senza un briciolo di rispetto per gli altri.. nemmeno per sua moglie. -

Hermione abbassò lo sguardo, continuando a camminare al fianco della donna.

- Sapevo che Draco odiava sua padre per ciò che faceva a me, e questo mi rendeva più tranquilla sul fatto che mai lui si sarebbe comportato come Lucius si comporta con me. Ma temevo anche che si convincesse di essere come suo padre, nel momento in cui qualcuno si sarebbe avvicinato a lui. Quando mi ha parlato del matrimonio con Daphne, ciò che mi ha colpito è stato il modo in cui me l'ha comunicato: era freddo, formale, vuoto. Il che era strano, considerate le lettere che, non molto tempo prima, mi aveva scritto: quelle sì che erano piene di gioia, di speranza.. d'amore. -

La ragazza guardò Narcissa, arrossendo: - Le.. le ha parlato di me? - le chiese.

La donna sorrise: - Non ha mai fatto il tuo nome, ma sì, mi ha parlato di te. Mi disse che eri la cosa migliore che gli fosse capitata nella vita, che ora sapeva di non essere come suo padre, e che voleva renderti felice. Poi la nostra corrispondenza è improvvisamente cessata.. ora capisco perchè. -

- Daphne. - sibilò Hermione, e Narcissa annuì.

- Ma allora lei.. lei sarebbe.. insomma, sarebbe d'accordo se io e suo figlio.. - balbettò la grifona, e la donna le sorrise dolcemente.

- Io e Lucius siamo entrambi Purosangue, proveniamo da due famiglie nobili e ricche.. eppure non c'è traccia d'amore tra di noi. Questo perchè il nostro è stato un matrimonio combinato, ma anche perchè non si può pretendere di amare qualcuno solo perchè si deve farlo. Credo che tu e Draco sarete molto più fortunati di noi. -

                                                                                   ***

- Ginny?! -

Il Grifondoro si arrestò all'entrata della cucina, spalancando gli occhi: o soffriva di allucinazioni, o quella davanti a lui era davvero Ginny; e non solo lei, oh no. C'erano tutti quanti.

- Che diavolo ci fate qui?? - chiese Harry, incredulo.

- Siamo venuti per il matrimonio. - gli rispose Luna, sorridendo.

- Dove sono Blaise e Draco? - gli chiese Theo.

Harry indicò il giardino con un gesto della mano: - Manca solo lo sposo affinchè la cerimonia abbia inizio. - gli rispose, e il serpeverde si diresse velocemente fuori dalla cucina.

Il ragazzo fissò gli amici uno per uno: - Mi spiegate cosa siete venuti a fare? - chiese loro.

Lavanda alzò le spalle: - Non ce la facevamo più a starcene a Hogwarts ad aspettare, perciò eccoci qui. Pansy è andata da Daphne, Theo è andato da Draco, tu sei qui.. dov'è Hermione? - gli chiese, riepilogando la situazione.

- Con Narcissa Malfoy, spero. -

Luna annuì: - Sono certa che andrà tutto bene. - commentò, avvicinandosi al suo ragazzo per abbracciarlo teneramente.

- E adesso che si fa? - chiese Ron, e Ginny si volse verso di lui.

- Aspettiamo. -

                                                                                   ***

- Non dovrebbe essere la sposa a farsi attendere?! - sibilò Daphne, inviperita.

Eccola lì, di fronte al mago che avrebbe dovuto celebrare il suo matrimonio, incantevole nel suo abito nuziale.. ma senza lo sposo.

Dove diavolo era finito Draco?!

La ragazza scoccò un'occhiata a Pansy, che scosse la testa a segno che nemmeno lei sapeva dove fosse finito il suo amico.

- Se non è qui entro un minuto, qualcuno la pagherà cara. - mormorò Daphne a denti stretti: e Pansy, che l'aveva sentito, pregò con tutte le sue forze che il loro piano, anzi, il piano di Potter, non si rivelasse una carneficina.

                                                                                   ***

- Draco! -

Il serpeverde fissò esterefatto l'amico: - Theo?! Ma.. come.. tu non dovresti.. e Potter.. - balbettò, senza capirci più niente.

Il ragazzo sorrise: - Ho incrociato Potter, sta bene. E' in cucina, con gli altri. Pansy è andata da Daphne, ed Hermione dovrebbe essere con tua madre. -

Draco respirò di sollievo: - Se non altro non ha incrociato quella strega, altrimenti sai cosa sarebbe potuto succ... aspetta. Gli altri?! - sibilò il ragazzo, inorridito.

- Ehm.. sì.. - biascicò Theo - Io, Pansy, i due fratelli Weasley, la Brown e la Lovegood siamo venuti qui per aiutare Harry e Hermione.. - gli spiegò, mentre Blaise, si batteva una mano sulla fronte, e Draco impallidiva.

- Mi stai dicendo.. - disse il ragazzo, lentamente - Mi stai dicendo che sono qui, al Manor?! -

- In cucina. - precisò Theo.

Draco si passò una mano sulla faccia: - Siete tutti impazziti.. ma che vi è saltato in testa?!? -

Il serpeverde si mise sulla difensiva: - Guarda che io non ci volevo nemmeno venire! Ma tu lo sai com'è fatta Pansy, non mi avrebbe parlato per secoli se non fossi andato con lei! -

- Ragazzi. - intervenne Blaise che, se non si fosse trovato in mezzo a quella situazione, l'avrebbe trovata estremamente comica - Daphne sta aspettando che Draco si presenti alla cerimonia, e tutti sappiamo che la pazienza non è una delle sue doti più spiccate.. perciò che ne dite se ci diamo una mossa? -

- Blaise ha ragione. - disse Theo, e Draco annuì.

Hermione e tutta la compagnia dei Grifondoro al Manor.. e meno male che aveva fatto di tutto per assicurarsi di tenerla fuori pericolo! Mai fidarsi di un serpeverde, nemmeno se si tratta di un tuo amico!

                                                                                   ***

- Qui nessuno ti vedrà, non sarebbe saggio piombare nel bel mezzo della cerimonia e.. -

- Harry! -

Hermione corse ad abbracciare il suo migliore amico, staccandosi da lui e sgranando gli occhi quando il suo sguardo incrociò quello dei suoi amici.

- Ginny.. Lavanda.. Ron.. Luna.. ma cosa.. cosa ci fare qui?? - chiese la ragazza, confusa - Pansy e Theo sanno che siete venuti al Manor? -

Lavanda annuì: - Pansy è con Daphne, Theo con Draco. Noi ci siamo nascosti qui, poi è arrivato Harry.. mancavi solo tu. - le riassunse con un sorriso.

La grifona si volse verso Narcissa: - Signora Malfoy, questi sono i miei amici. Credo che lei conosca già Harry Potter.. questi sono Ron e Ginny Weasley, Lavanda Brown e Luna Lovegood. Sono stati fondamentali per permettere a Draco e me di ricordare ciò che era successo dopo l'Oblivion di Daphne, ed è grazie a loro se sono qui adesso. - spiegò la ragazza.

Narcissa sorrise loro: - Vi ringrazio per ciò che avete fatto per mio figlio. E' un serpeverde, e so che tra voi non scorre buon sangue.. ma l'avete aiutato lo stesso, e per questo vi sono debitrice. -

- Oh, noi vogliamo solo il bene di Hermione. - disse Ginny - E Draco è l'unico che possa renderla felice, perciò.. eccoci qua! -

- Bene, ora che siamo tutti qui.. come fermiamo il matrimonio? - chiese Ron, e la madre di Draco sorrise.

- Come ho già detto ad Hermione, io avrei un piano.. ma ci farebbe comodo un pò di aiuto in più. -

Lavanda e Ginny sorrisero diabolicamente: - Siamo tutte orecchie! -

                                                                                   ***

- Eccolo, è arrivato! -

Daphne si volse, sorridendo a Draco che, preceduto da Blaise, faceva il suo ingresso in giardino: era stupendo, semplicemente divino.

Era fatta. Ancora qualche minuto, e sarebbe diventata Lady Malfoy.

- Amore, finalmente. - cinguettò la ragazza, mentre Draco le rivolgeva un sorriso glaciale.

- Bene, possiamo iniziare la cerimonia. - disse il mago - Quest'oggi, due persone sono qui davanti a noi, per celebrare la loro unione. Vedere che l'amore è presente in ragazzi così giovani è simbolo di speranza e gioia per tutti noi. L'unione di due anime, infatti.. -

Draco non riusciva ad ascoltare una parola di ciò che il mago stava dicendo: pensava a lei. A Hermione. Il pensiero di saperla lì, nascosta in cucina, così vicina a lui, lo stava facendo impazzire.

Voleva sposare lei.

Era lei la donna con cui voleva passare il resto della sua vita, non Daphne: come avrebbe fatto a baciare la serpeverde, a vivere per sempre con lei?

- Per questo, se c'è qualcuno che è a conoscenza di un motivo valido perchè questo matrimonio non debba essere celebrato, parli ora o.. -

- Io avrei qualcosa da dire. -

Draco si volse di scatto: sua madre era lì, in piedi, a sfidare tutti gli invitati con lo sguardo.

- Amo mio figlio, voglio solo il meglio, per lui. E Daphne non è il meglio. - asserì, calma - E' questo il mio motivo: Draco non può sposare quella ragazza. -

Daphne assottigliò le labbra, ma la sua espressione furibonda si tramutò in allibita, quando Hermione si fece avanti, accanto a Narcissa.

- Anch'io ho un motivo per impedire il matrimonio: sono innamorata di Draco. E non posso lasciare che quella strega lo sposi. Daphne l'ha ricattato, per costringerlo a sposarla. - disse la ragazza, suscitando un mormorio crescente di commenti scandalizzati.

- Non posso celebrare un matrimonio che è stato organizzato con il ricatto. - disse il mago, in tono solenne - E' contro le leggi magiche. -

La serpeverde incenerì Narcissa e Hermione, poi si volse verso il cerimoniere: - Ma no, ma no.. non c'è nessun ricatto! Vero Draco? Diglielo, amore! - trillò, scoccandogli un'occhiata eloquente.

- Sì, Draco, diglielo. -

Il ragazzo si volse verso Pansy che, allontanatasi da Daphne, si era avvicinata a Hermione; Theo e Blaise, dopo essersi scambiati un'occhiata, fecero la stessa cosa della ragazza, assumendo un'aria protettiva nei confronti della grifona.

- Che.. che significa?! - gridò Daphne, isterica.

- Significa, oca malefica, che se hai intenzione di fare del male a Hermione, dovrai prima vedertela con noi. -

Ginny, Harry, Luna, Ron e Lavanda, che aveva parlato per ultima, si fecero avanti, facendo da scudo all'amica.

- Allora, Daphne. Ti decidi a dire la verità? - chiese Narcissa, incrociando le braccia al petto.

Lucius Malfoy, rosso per la vergogna, si avvicinò alla moglie: - Che stai facendo, stupida donna? Quella è una Mezzosangue, è indegna di un Malfoy. Spostati subito! - sibilò, prendendola per un braccio.

- Toglile le mani di dosso, bastardo. -

Draco teneva la bacchetta puntata contro suo padre, i suoi occhi spruzzavano scintille infuocate.

- Oseresti sfidare tuo padre?! - urlò Lucius, adirato.

Il ragazzo ghignò: - Ci puoi scommettere. -

Quello che successe dopo, fu un pandemonio: Lucius e Draco lanciarono contemporaneamente degli incantesimi, e tutti gli invitati si affrettarono a mettere mano alle bacchette.

I grifoni più Pansy, Theo e Blaise si strinsero attorno a Hermione, mentre Daphne si avvicinava pericolosamente a lei, gli occhi che le brillavano di luce maligna.

- Spostatevi idioti, devo parlare con la Mezzosangue. - sibilò la ragazza, e mentre Ginny stava per risponderle a tono, Hermione la fermò: toccava a lei.

- Parla, Greengrass. -

Daphne strinse i pugni: - Tu.. come hai osato presentarti qui, al mio matrimonio.. Draco è mio! - sibilò, livida di rabbia.

- Draco non è una tua proprietà, mettitelo in testa. E' libero di decidere della sua vita, e lui non vuole te. Lascialo perdere, ti conviene. - replicò Hermione, calma.

- Altrimenti che mi fai, sudicia babbanofila? -

Hermione fece un mezzo sorriso: - Potrei farti dire la verità, tanto per dirne una. -

Con un gesto fulmineo, la grifona le lanciò in faccia uno strano liquido trasparente: piccole gocce le finirono sulle labbra, e finirono nella sua bocca.

- E ora, signorina Greengrass, parliamo un pò: hai ricattato Draco, dicendogli che, se non ti avesse sposata, mi avresti fatto del male? - chiese Hermione, incrociando le braccia al petto.

Daphne ghignò, aprendo con sicurezza le labbra: - Sì. -

La serpeverde sgranò gli occhi, mentre il mago cerimoniere scuoteva la testa: - Non posso celebrare questo matrimonio! - esclamò, e tutti gli invitati si volsero verso di lui, compresi Lucius e Draco.

- La base del matrimonio è l'amore: non posso permettere che il ricatto unisca due persone, non quando l'amore non è presente. Mentirei a me stesso e a voi, che siete qui per vedere due persone unite dall'affetto reciproco. Il matrimonio è annullato. -

Ma Hermione non aveva finito: prese Daphne per un braccio, e la portò davanti ai genitori di Draco: - E' vero, cara la mia Daphne, che hai lanciato un Incantesimo Oblivion su Draco, Blaise e me, per farci perdere la memoria, mentendo sul fatto che avevi una relazione con Draco quando non era vero? -

Daphne strinse le labbra, ma il Veritaserum, il liquido che Hermione le aveva lanciato addosso e che lei aveva involontariamente ingoiato, la costrinse a dire la verità: - Sì. -

Lucius Malfoy guardò la ragazza con disgusto: - Hai fatto un incantesimo a mio figlio?! Hai osato modificare la memoria dell'erede della nobile Casata Malfoy?! Tu, piccola stupida, come ti sei permessa?! - urlò l'uomo, incutendo timore a tutti i presenti.

I genitori di Daphne si fecero avanti, tentando di difendere la figlia nonostante avesse evidentemente torto, e così scoppiò una lite furibonda.

- Andiamocene da qui, tuo padre può tenere testa a tutti quanti da solo. - disse Narcissa, facendo segno al figlio e agli altri di seguirla.

- Arrivo subito, un secondo. - mormorò Hermione all'orecchio di Draco; la grifona si avvicinò alla serpeverde, seria: - Avresti sposato Draco consapevole che lui non ti amava, solo per una questione di orgoglio. Mi fai tanta, tanta pena, Daphne. E mi dispiace per te. - le disse, e nel suo sguardo traspariva assoluta sincerità.

Così dicendo, la grifona fece per andarsene, ma poi sembrò cambiare idea: un ghignl malefico le passò sul volto, e la ragazza, bacchetta alla mano, pronunciò un incantesimo non-verbale.

- Che intenzioni hai? - le chiese Pansy, e la strega le sorrise.

- Ora vedrai. Ah, Daphne? - disse lei, mentre la torta nuziale, un gigantesco dessert a tre piani di panna e cioccolato, che Ron fissò come se fosse un dono del cielo, fluttuava sulla sua testa.

La serpeverde la fissò, stringendo le labbra in una linea sottile.

- Ecco il mio regalo di nozze per te. -

La grifona diede uno strattone deciso alla bacchetta, e la torta che fino a qualche istante prima aleggiava sopra la testa di Daphne, cadde su di lei, coprendola interamente di panna, cioccolato e zucchero.

- Stai decisamente meglio così. - commentò la ragazza, strizzando l'occhio agli amici.

Così, lasciando una Daphne furibonda e sporca, i signori Greengrass e il signor Malfoy intenti in una discussione decisamente accesa, gli invitati più che mai confusi, e un cerimoniere in procinto di andarsene, Hermione raggiunse Draco, e insieme con gli altri e Narcissa uscirono dal Manor.

- Che succederà ora? Non voglio che mio padre se la prenda con te. - disse Draco a sua madre.

Narcissa gli sorrise: - Non accadrà, puoi stare tranquillo. Se ho sopportato le sue angherie per tutti questi anni, è stato solo per difendere te; ma ormai sei cresciuto, non hai più bisogno che io ti protegga. D'ora in poi, tuo padre ci penserà due volte, prima di mettermi le mani addosso. -

Hermione alzò lo sguardo sulla donna: - Mi dispiace per tutto ciò che è successo, io.. -

Lei la interruppe: - Sei riuscita a rendere felice mio figlio, e non potrò mai ringraziarti abbastanza per questo. Senza contare che, grazie a voi due, Grifondoro e Serpeverde non sono più Case così rivali come me le ricordavo io. - aggiunse, sorridendo agli amici di Draco e Hermione - Ora andate, ci penso io qui. -

I ragazzi annuirono, salendo sui Thestral che Luna era andata a recuperare.

- Grazie di tutto.. Narcissa. - mormorò Hermione, sorridendo.

La donna scosse la testa: - No, Hermione. Grazie a te. -

Draco la prese per mano, facendola salire sul cavallo: - Mi è piaciuto quello che hai fatto a Daphne, fa molto Serpeverde. - commentò con un ghigno.

- Ho imparato dal migliore. - replicò lei, e lui le sorrise.

- A Hogwarts! - esclamò deciso, e gli animali si alzarono insieme, scomparendo rapidamente alla vista della signora Malfoy.

- E adesso? - urlò Hermione, all'orecchio di Draco.

Il ragazzo sorrise: - Si torna a casa. -

 

 

Ma che fatica!!! Questo capitolo è lunghissimo, vero? Spero che almeno ne sia valsa la pena! ^^ In effetti non pensavo che sarebbe risultato così lungo, e invece.. beh, spero che apprezzerete comunque! ^^ Siamo giunti così alla fine.. devo dire che scrivere questo penultimo capitolo è stato incredibilmente difficile, soprattutto perchè volevo riuscire a scandire bene ogni momento della storia.. e spero di esserci riuscita!! ^^ Bene, direi che posso passare ai thanks:

Arwen_90: mamma mia, il tuo odio per Daphne ha raggiunto i suoi massimi livelli!! ^^ Luna è a mio parere uno dei personaggi più fantastici che la Rowling sia riuscita a creare, ed è proprio come l'ho descritta che me la immagino, sempre sulle nuvole all'apparenza, ma concreta e saggia in realtà.. e solo chi la conosce veramente, può arrivare a capirla.. gli invitati non si sono strozzati con le tartine, ma spero che il capitolo ti sia piaciuto ugualmente!! Fammi sapere, bacioni!! ^^

 SiLvIaGiNeVrA: che dici, l'abbiamo evitato l'infarto?? Non posso mica perdere una delle mie lettrici così!! ^^ No, scherzi a parte.. spero tanto che il capitolo ti sia piaciuto!! ^^ Fammi sapere, mi raccomando, e tranquillizzami anche sulle tue condizioni di salute!! ^^ Baci!! ^^

Lights: ti ringrazio, e spero che anche quest'ultimo capitolo sia stato all'altezza!! ^^ Scriverlo è stato difficile, non sapevo mai quale idea malsana la mia fantasia avrebbe partorito.. ma spero di aver prodotto ugualmente qualcosa di buono!! Aspetto un tuo commento!! ^^ Bacioni!! ^^

_CoBaIn_: devo ammettere di essermi sentita un pò in colpa, lasciando lo scorso capitolo così in sospeso.. che dici, mi sono rifatta con questo?? ^^ In effetti sì, direi che siamo alla fine.. anche se un pò mi dispiace, scrivere questa storia è stato davvero divertente, e leggere le vostre recensioni lo è stato ancora di più!! ^^ Fammi sapere se il capitolo ti è piaciuto, baci!! ^^

lucia_hp: direi che la vacca ha ottenuto quello che si merita, tu che ne dici?? Un degno finale per una degna persona! ^^ Fammi sapere che ne pensi, mi raccomando!! Baci!! ^^

madamina: l'importante è che tu legga tutti i capitoli!! ^^ Grazie grazie grazie!! ^//^ A volte mi stupisco di me stessa, non riesco a capire da dove mi vengano fuori certe idee! ^^ Comunque finchè piacciono.. va bene così!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia, è risultato più lungo del solito proprio perchè volevo cercare di descrivere al meglio i sentimenti e le sensazioni di tutti.. fammi sapere che ne pensi!! ^^ Baci!! ^^

Hollina: ^//^ ti ringrazio!! Daphne è soggetta ad odio comune, quindi benvenuta nel club! ^^ Sono contenta che la storia ti sia piaciuta, e spero che sia lo stesso per questo capitolo.. fammi sapere!! ^^ Baci!! ^^

mary0094: mamma mia, odio a non finire per la nostra cara Daphne, vero?? ^^ Che ne pensi, ha fatto la fine che speravi?? Devo dire che un pò mi è spiaciuto quando Hermione ha fatto cadere la torta addosso a Daphne.. mi è spiaciuto per il vestito, ovviamente, mica per lei! ^^ Fammi sapere che ne pensi del capitolo, mi raccomando!! ^^ Bacioni! ^^

eddy: tu chiedi, io pubblico!! ^^ Ci ho messo più tempo del previsto, ma spero mi perdonerai, vista la lunghezza del capitolo!! ^^ Spero che ti piaccia, aspetto un tuo commento!! ^^ Baci!! ^^

whateverhappened: ad Azkaban non ce l'ho portata.. ma spero che tu sia soddisfatta lo stesso!! ^^ Anche perchè dai, non poteva esserci una fine diversa.. no? Perchè io adoooro i lieto fine!! ^^ Fammi sapere se il capitolo ti è piaciuto, mi raccomando!! ^^

Sono immensamente felice, e sapete perchè?? Grazie a voi, la storia ha raggiunto le 200 recensioni, con 166 preferiti e 6265 letture.. il tutto alla mia prima longfiction!! ^^ Grazie, grazie, grazie di cuore a tutti quanti voi!! Direi che ormai siamo alle battute finali di questa longfiction.. ebbene sì, il prossimo sarà l'ultimo capitolo.. ma non disperate! (E chi ci pensava a disperarsi? NdTutti)(... -.-' NdMe) Tornerò presto con nuove storie, e spero mi seguirete anche lì!! ^^

Nel frattempo, vi rimando all'aggiornamento della prossima settimana.. l'ultimo, per questa fiction..

Alla prossima!! ^^

Xevias

  
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