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Autore: A li    26/07/2008    6 recensioni
- Jacob, io… non posso. -
Il licantropo mi guarda con aria triste, eppure ancora determinata.
- Lo so che puoi. -
- No. Non voglio. -
Pronuncio le parole duramente, sperando che tu veda in me una persona fredda e insensibile. Ma come ingannarti?
I tuoi caldi occhi marroni continuano a squadrarmi.
- Tu lo vuoi. -
Le parole mi colpiscono al petto. Un dolore acuto mi trafigge.
Sì, lo voglio.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Note sulla storia: Avevo scritto questa fic per un concorso, ma alla fine non è servito a niente e così ho deciso di pubblicar

 

 

Note sulla storia: Avevo scritto questa fic per un concorso, ma alla fine non è servito a niente e così ho deciso di pubblicarla qui… (L’ho scritta sei mesi fa, non so perché mi sia venuto in mente solo adesso! -_-) Sapete… Pensavo (anche se non c’entra proprio niente) che tutti i fighi si chiamano Edward… Guardate Ed di FMA! ^^

Ok, sto tergiversando…

Godetevi la fic…Spero vi piaccia!

E, soprattutto, che si capisca!

 

NdA (come se non avessi già scritto abbastanza…): Ho immaginato un finale diverso per Eclipse… Pensate: se alla fine Bella avesse avuto molta più difficoltà a decidere tra Jacob ed Edward?

 

 

°Perché?°

 

Scruto il tuo viso perfetto in cerca di qualcosa, di un qualsiasi segno emotivo.

Ma come sempre non lo trovo.

Dimmelo, Edward, dimmelo.

 

- flashback -

 

- Jacob, io… non posso. -

Il licantropo mi guarda con aria triste, eppure ancora determinata.

- Lo so che puoi. -

- No. Non voglio. -

Pronuncio le parole duramente, sperando che tu veda in me una persona fredda e insensibile. Ma come ingannarti?

I tuoi caldi occhi marroni continuano a squadrarmi.

- Tu lo vuoi. -

Le parole mi colpiscono al petto. Un dolore acuto mi trafigge.

Sì, lo voglio.

Una lacrima scende sulla mia guancia.

Malgrado questo, un sorriso si fa spazio timoroso sul tuo volto.

Ti avvicini e mi abbracci.

Un calore irresistibile m’invade e il freddo scompare, ma continuo a piangere.

Presto il pianto si trasforma in singhiozzi disperati, ma tu non mi lasci.

- PERCHE’, JACOB, PERCHE’? - grido

Sorridi teneramente. – Questo è l’amore, Bella. –

- NO! SONO UN MOSTRO! -

 

- fine flashback -

 

Adesso mi guardi, ma ancora non traspare alcuna emozione da quegli occhi che adoro, sì, ma non abbastanza.

Non è stato mai abbastanza il mio amore per te.

Non è mai bastato.

Dimmelo, Edward, dimmelo.

 

- flashback -

 

Avvicino la mano alla porta, ma non busso.

Non ce la faccio.

So già cosa mi chiederai.

Mi domanderai se è andata bene con mio padre tutto il pomeriggio, mi chiederai se mi è piaciuto il tuo regalo.

Anche se sai tutto, anche se ormai da tempo conosci la verità.

Ancora le mie nocche sfiorano il legno lucido, ma non battono.

Hai deciso che avresti aspettato un mese d’Università prima di trasformarmi. Ma infondo te l’ho imposto io.

Era quasi fatta, ma io mi sono tirata indietro. Sai, ho afferrato l’enorme delusione sul tuo viso quel giorno. Ti chiedevi perché avessi voluto aspettare, perché non avessi lasciato che mi trasformassi, cosa ancora mi legava tanto alla vita terrena da trattenermi.

Non lo sapevi allora, ma questo ha un nome: Jacob.

Come sempre, sei tu ad aprirmi. Arrivi col tuo solito sorriso, anche se negli occhi posso scorgere il dolore incontrollabile che ti scuote dentro.

- Ciao, amore. -

Basta, non sopporto più che mi chiami in questo modo.

- Allora, com’è andata? – il tuo finto entusiasmo non m’inganna.

Sorrido appena. – Bene, come al solito. –

Sfoderi un altro largo sorriso. – Guarda cos’ho per te! –

Oddio, Edward, un altro regalo. Lo apro, stavolta è un modellino della scuola di Forks, con le due statuine che ci rappresentano, davanti, in piedi.

Stringo le palpebre per cercare di non piangere, ma non ce la faccio.

Una lacrima scende veloce e, prima che io la elimini con una mano, tu la vedi.

- Che c’è, Bella, non ti piace? -

Ti guardo, sai fingere bene, sembri davvero preoccupato.

Ma perché continui a fare finta di non sapere?

Perché continui a farmi credere di non sapere che, in realtà, tutte le serate io le trascorro con Jacob Black?

Ti abbraccio.

- E’ bellissimo. -

Ma non è quello che vorrei dirti.

 

- fine flashback -

 

- Edward… - un sussurro, ma lo percepisci.

Non rispondi. Una volta mi avevi promesso che avresti sempre trovato una risposta alle mie parole.

Forse questa è un’altra dimostrazione che è finita.

Finita per sempre.

Ma ti prego…

Dimmelo, Edward, dimmelo.

 

- flashback -

 

Jacob.

Sento solo il tuo nome mentre mi baci teneramente, ma con decisione.

Jacob.

Non so perché tu sia venuto a casa di Edward oggi. Ma la mia mente non riesce a ragionare con lucidità, adesso. Da un po’ di tempo i tuoi baci mi fanno l’effetto che mi facevano quelli di Edward. E questo mi fa soffrire ancora di più.

Jacob.

- J-aco-b… - sussurro il tuo nome, sospirando quando mi baci il collo.

Mi zittisci con un soffio e non posso far altro che chiudere gli occhi.

Ma ad un tratto sento la porta aprirsi.

Mi volto, gli occhi spalancati dal terrore.

- E-e-dward! – grido, quasi piangendo.

La vista mi si offusca, ma scorgo ancora un tuo sguardo sconsolato, prima di svenire.

Perché, Edward?

Perché non mi uccidi?

 

- fine flashback -

 

- Edward… -

Ancora un sussurro. Questa volta ti giri verso di me.

Una stretta mi prende il cuore.

Quello sguardo, quegli occhi sconsolati che ho visto una sola volta. Non lo posso sopportare. Jacob ha accettato che venissi a parlarti.

Infondo quando ci hai trovati insieme è stato un peso tolto dal mio corpo: non potrai più fingere e io non sarò asserragliata dai sensi di colpa. Ma tanto quelli mi avvolgeranno per sempre.

- Edward… ti prego dimmelo. -

Sono un mostro.

Tutte le promesse, tutti quegli sguardi, tutti i progetti. Tutto gettato via per un amore effimero. Beh, almeno avrai la soddisfazione di vedermi morire, alla fine della mia vita.

- Cosa, Bella? -

La tua voce fredda mi toglie il fiato.

- Cosa vuoi che ti dica? -

Il tuo sguardo ora è diverso. La rabbia traspare in modo evidente, gli occhi neri lampeggiano.

- Vuoi che ti dica che soffro? Vuoi che ti dica che ti amo ancora? -

Aspetti una mia reazione che non viene.

- Vuoi che ti dica che ti capisco? Vuoi che ti compianga perché hai perso ciò che rendeva la tua vita pericolosa? -

Ancora silenzio. Una lacrima scende sulla mia guancia arrossata dal freddo di questa notte.

- Allora, forse vuoi che io mi tolga la vita per te. – sorridi, amaro. – Purtroppo, sai bene che questo è abbastanza difficile nella mia condizione. -

Ormai piango senza contegno.

Perché? Perché mi fai questo?

Ti corro incontro e le tue braccia mi accolgono pronte.

- PERCHE’, EDWARD? PERCHE’ IL DESTINO MI HA RESO UN MOSTRO? -

Alzo gli occhi e incontro i tuoi. Le mie gambe cedono sotto il peso dell’amore che sprigionano.

- Non esiste una risposta. -

Mi sembra di scorgere la prima lacrima sul tuo volto. Ma è impossibile.

- Sappi solo, Bella, che qualunque scelta farai – mi costringi a guardarti – io ti amerò per sempre. -

Per sempre.

- Per l’eternità. -

 

 

So già che mi odiate!

Chiariamo che io adoro la coppia EdxBella e non so perché la mia mente contorta abbia partorito una trama così drammatica!

Vabbè… Spero vi sia piaciuta almeno un po’! ^^

Ci vediamo!

 

Aki

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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