The girl with ice eyes.
Primo capitolo.
2010
Primo capitolo.
2010
Elena si è trasferita alla WOGA con il suo istruttore, affidandola a Jeremy Bieber, che fino a quel momento aveva allenato solamente gli altleti delle squadre maschili. E, nonostante la sensibilissima Lena adotti spesso delle manieri da caserma, crede nelle sue capacità. Si dedica così alla sua carriera, mettendo da parte i ginnasti uomini. E, dopo averla sottoposta scientificamente a cicli di esercizi di circa otto ore quotidiane per sei giorni alla settimana, tanto che il circolo sportivo della WOGA diventerà la nuova casa di Lena, in meno di due anni la traforma in un'atleta di livello internazionale.
2011
Elena era in palestra ad allenarsi per l'American Cup. Quel giorno non riusciva a finire nessun esercizio per bene, prendeva cadute su cadute. Jeremy continuava a dirle di non mollare e che ce la poteva fare.
Elena stava provando a fare il suo avvitamento al volteggio, ma cadde.
«Elena stai più attenta, fra neanche una settimana ci sarà l'American Cup. Spiegami come vorresti vincere così» la sgridò Jeremy.
Elena lo guardò «Non ce la faccio più» disse, stanca.
Stanca di non riuscire a competare nulla.
Stanca di non riusicre a rendere orgoglioso il suo allenatore e sé stessa.
Stanca di tutto.
Amava da impazzire la ginnastica, ma quel giorno si sentiva debole, assonata e triste. Ma non sapeva il perchè.
«Lena,» la chiamò Justin facendola sussultare «cerca di essere più sciolta. Guarda che nessunodi sta costringedo a fare tutto questo. Se non ce la fai rinuncia a l'American Cup e prenditi qualche giorno di ferie. Ma se vuoi andareci sul serio, sii te stessa sui quei attrezzi. E quando andrai all'American Cup fai vedere a tutti chi sei, Mustafina» Lena lo guardò e gli sorrise annuendo.Justin le ricambiò il sorriso e tornò ad allenarsi.
Lena rifletté su quello che gli aveva detto Justin e inizò ad allenarsi di nuovo. Iniziò con il corpo libero, poi le parallele, poi la trave e infine il volteggio, facendo degli ottimi esercizi.
«Brava Lena,. così ti voglio» sorrise Jeremy.
Lena finalmente riuscì a prendere il comando degli attrezzi, e ne era felice.
8.30 PM
Lena uscì dalla palestra per tornare a casa, ma Justin la fermò.
«Ehi Lena aspetta, che ne dici di andarcene insieme?» le sorrise Justin. Lena ricambiò il sorriso e accettò.
«Finalmente oggi, alla fine, gli esercizi ti sono riusciti benissimo» sorrise.
«Sì, sono molto contenta, almeno so che non sto perdendo la mia bravura» sospirò sorridendo.
«Non perderai mai la tua bravura, ci scommetto tutto quello che vuoi che tu sarai una campionessa olimpica» le fece l'occhiolino sorridendole.
«Lo spero» rispose con gli occhi sognanti.
«E allora? Sei pronta per l'American Cup?» le domandò.
Dopo pochi secondi Lena rispose «Sì, sono pronta» ed era sicura della sua risposta.
Spazio autrice:
Ciao bellissime, spero la storia vi piaccia come inizio :)
Vi informo che questa storia è metà ispirata ad una storia reale,
ma la fine è diversa.
Se ci sono deggli errori scusatemi, non ho riletto.
Beh, non ho altro da dire, quidni vin saluto, ciaauu <3
Elena stava provando a fare il suo avvitamento al volteggio, ma cadde.
«Elena stai più attenta, fra neanche una settimana ci sarà l'American Cup. Spiegami come vorresti vincere così» la sgridò Jeremy.
Elena lo guardò «Non ce la faccio più» disse, stanca.
Stanca di non riuscire a competare nulla.
Stanca di non riusicre a rendere orgoglioso il suo allenatore e sé stessa.
Stanca di tutto.
Amava da impazzire la ginnastica, ma quel giorno si sentiva debole, assonata e triste. Ma non sapeva il perchè.
«Lena,» la chiamò Justin facendola sussultare «cerca di essere più sciolta. Guarda che nessunodi sta costringedo a fare tutto questo. Se non ce la fai rinuncia a l'American Cup e prenditi qualche giorno di ferie. Ma se vuoi andareci sul serio, sii te stessa sui quei attrezzi. E quando andrai all'American Cup fai vedere a tutti chi sei, Mustafina» Lena lo guardò e gli sorrise annuendo.Justin le ricambiò il sorriso e tornò ad allenarsi.
Lena rifletté su quello che gli aveva detto Justin e inizò ad allenarsi di nuovo. Iniziò con il corpo libero, poi le parallele, poi la trave e infine il volteggio, facendo degli ottimi esercizi.
«Brava Lena,. così ti voglio» sorrise Jeremy.
Lena finalmente riuscì a prendere il comando degli attrezzi, e ne era felice.
8.30 PM
Lena uscì dalla palestra per tornare a casa, ma Justin la fermò.
«Ehi Lena aspetta, che ne dici di andarcene insieme?» le sorrise Justin. Lena ricambiò il sorriso e accettò.
«Finalmente oggi, alla fine, gli esercizi ti sono riusciti benissimo» sorrise.
«Sì, sono molto contenta, almeno so che non sto perdendo la mia bravura» sospirò sorridendo.
«Non perderai mai la tua bravura, ci scommetto tutto quello che vuoi che tu sarai una campionessa olimpica» le fece l'occhiolino sorridendole.
«Lo spero» rispose con gli occhi sognanti.
«E allora? Sei pronta per l'American Cup?» le domandò.
Dopo pochi secondi Lena rispose «Sì, sono pronta» ed era sicura della sua risposta.
Spazio autrice:
Ciao bellissime, spero la storia vi piaccia come inizio :)
Vi informo che questa storia è metà ispirata ad una storia reale,
ma la fine è diversa.
Se ci sono deggli errori scusatemi, non ho riletto.
Beh, non ho altro da dire, quidni vin saluto, ciaauu <3