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Autore: cleo_2000    10/05/2014    0 recensioni
"Cari bulli, me ne avete fatte passare tante, ma sapete una cosa?
Vi ringrazio davvero, ora sono più forte."
Genere: Generale, Song-fic, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cari bulli, me ne avete fatte passare tante, ma sapete una cosa?
Vi ringrazio davvero, ora sono più forte.
This is a story that i've never told 
I gotta get this off my chest to let it go 
I need to take back the light inside you stole 
You're a criminal 
And you still like you're fraud

Forse voi non avete mai capito come mi sono sentita in questi cinque anni di scuola superiore. Per voi era puro divertimento, per me un'immensa paura.
Non ne ho mai parlato con nessuno, non volevo, non potevo, oppure semplicemente non sapevo come fare.
Ora sicuramente vi starete chiedendo cosa mi abbia spinto a scrivere questa lettera.
Bene, rispondo subito. Non potevo nascondere ancora i miei sentimenti, ma quel che mi avete fatto subire è stato troppo grande, una totale ferita nell'anima e l'unico modo per guarirla è andare avanti, e io per andare avanti devo prima sconfiggere un ultimo ostacolo: voi. Ripeto, per voi è stato puro divertimento, ma io so solo che mi avete rubato tutto quello che non ho avuto nella mia adolescenza: i momenti felici; avete soppresso tutte le occasioni che avevo per mostrare la vera me stessa e di sfruttare le mie capacità.
Siete dei criminali e avete agito come dei professionisti.

 
All the pain and the truth 
I wear like a battle wound 
So ashamed so confused, i'm not broken, or bruised

Vi ricordate il "muro della sfigata"?
Forse no, me ne avete fatte così tante che una valeva l'altra, ma io ho impresso quegli attimi nella mia mente, nel mio cuore.
Bhè, il Muro della Sfigata era quella parete nel bagno dedicata completamente a me.
Era quella bacheca con cui quasi tutta la scuola esprimeva l'odio nei miei confronti.
All'inizio non ci davo tanta importanza e continuavo come se niente fosse, ma poi un giorno mi trovai una grande scritta in blu "MUORI".
Non volevo accettarlo, non ce la facevo proprio, e mi ritrovai a piangere.
Già, voi ridevate e io piangevo, strano vero?
Mi vergognavo anche di uscire nei corridoi della scuola, non avrei saputo reggere gli sguardi puntati verso di me.
E sapete, volevo uscirne da quella situazione, da brava nerd che ero avevo formulate le più complesse ipotesi e teorie per sotterrare tutto e ricominciare da capo.
Ma niente, io più cercavo di venirvi incontro, più voi mi allontanavate via.
Sapete, ora tutto il dolore e le verità lo porto come una ferita di battaglia.
Now i'm a warrior 
Now i've got thicker skin 
Now i'm a warrior 
I'm stronger than i've ever been 
And my armor, is made of steel, you cant get it 
I'm a warrior 
And you can never hurt me again 

Grazie mille, ora sono più forte, sono una guerriera.
Adesso ho la pelle dura, sono sicura che se mi ricapiterà una cosa simile, saprò come affrontarla. Sono forte, sono diventata quello che non avrei mai immaginato di diventare.
Sono sicura che se ora mi avreste di fronte, stentereste a riconoscermi.
Non vedreste più una bimba timida che cerca di nascondersi, ma una donna che se servirebbe vi picchierebbe anche.
Ormai ho abbandonato quella corazza di insicurezze che mi caratterizzava, ora ho un'armatura di acciaio che mi protegge, un acciaio pieno di sicurezza e voglia di fare, di combattere ciò che mi fa star male e di ricominciare le cose e non commettere gli stessi errori. Non potere toccarmi e farmi del male.
Sono una guerriera e non mi potrete far  di nuovo male.
There's a part of me I cant get back 
A little girl grew up too fast 
All it took was once, ill never be the same 
Now I take it back my life today 
Nothing left that you can say 
Cause you were never gonna take the blame anyway 


Sapete però, mi rattrista il fatto che non potrò essere quella di prima, di aver perso una parte di me. Sono cresciuta, maturata come una mela al sole, ma l'ho fatto troppo in fretta.
Ero una bambina e volevo essere tale ancora per un po', ma voi avete accelerato le cose e capire tutto come stava era l'unico cerotto per non soffrire più di quanto non facessi.
Lo capii da dall'inizio, dal primo "stupida" scritto sul banco all'ultima tirata di terra in faccia l'ultimo giorno. 
Ma sapete la cosa più triste di questa storia?
Che non avete mai preso le responsabilità sui vostri errori, non avete mai voluto assumervi la colpa.
Avete continuato con la vostra messa in scena dei bravi ragazzi.
Ma va bene così.
Capirete o non a me non importa. Non si può cambiare il passato e ogni azione porta ad una conseguenza. 
Quindi, cari bulli, non so se vi sono arrivate o no le mie varie maledizioni, parolacce e roba varia, ma ora vi ringrazio tanto.
Ciò che è stato, è stato.
Adesso mi riprendo la mia vita.
  
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