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Autore: GabrielleWinchester    11/05/2014    2 recensioni
In occasione della festa della mamma, una flashfic piena di dolcezza, una lettera di Nike, una ragazza adottata che decide di scrivere una lettera alla madre per augurarle una magnifica festa, una lettera in cui esprime tutti i sentimenti. Una flashfic dedicata a tutte le madri, esseri unici e straordinari, le quali ci danno la vita e ci vogliono bene, anche quando combiniamo delle vere e proprie cavolate. Buona lettura.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Buongiorno a tutti,
in occasione della festa della mamma, in occasione della festa per delle donne straordinarie che ci rendono la vita bellissima e che ci amano distintamente, chiunque noi siamo, ecco a voi una piccola storia, la storia di Nike, una ragazza adottata che decide di scrivere una lettera a sua madre, prima che lei si svegli, una lettera in cui esprime tutti i suoi sentimenti e ringraziandola...Auguri a tutte le mamme :-) Mi scuso per eventuali errori presenti all'interno del racconto, ma è un racconto uscito dal cuore :-) Un piccolo momento di tenerezza :-) Ringrazio tutti coloro che la vorranno leggere e la leggeranno, tutti coloro che la vorranno recensire, tutti coloro che la mettono e la metteranno nelle storie seguite/preferite/ricordate e da recensire e tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-)
                                                                       
        Un mazzo di fiori blu e un abbraccio
 
Cara mamma,
oggi è la tua festa, una festa che voglio festeggiare con un mazzo di fiori blu e un abbraccio. Perché blu? Bè è  il colore della libertà, una libertà che tu mi hai regalato e per questo ti ringrazio, è il colore del cielo prima del tramonto. Ti ringrazio perché molti anni fa hai fatto una scelta che è molto difficile da fare. Mi hai adottata.
Cara mamma,
non te l’ho mai confessato, ma io speravo che fossi tu a prendermi in braccio. Avevo visto in te il calore di una vera famiglia, il sapore del bucato appena steso, l’odore di una mamma che accoglie i figli con un sorriso, anziché con uno sguardo truce.
Cara mamma,
non mi importa se non ci assomigliamo fisicamente, il nostro legame va al di là del dna o di stupide questioni di sangue, non mi importa se ho dovuto sopportare le angherie di coloro che si sentivano troppo importanti e mi rinfacciavano di essere diversa, tu mi hai amata e mi hai voluta bene. Tu che il destino non ti ha riservato la gioia di essere madre naturalmente.
Tu che mi hai dato il nome greco della Vittoria, Nike, un nome benaugurante che spalanca le ali e il cuore, un nome per gente combattiva, la quale anche se cade e si sbuccia un ginocchio, bè è più forte di prima e non si spezza di fronte alle difficoltà.
Tu che sei stata e sei una confidente straordinaria, l’unica che mi abbia capito meglio di quanto io abbia fatto, che mi ha difesa da tutte le situazioni orribili e mi dispiace di averti detto un giorno che non avevi nessun diritto a rimproverarmi. Lo so, è stato un colpo basso da parte mia.
Tu sei rimasta con il cuore spezzato, poi hai scrollato le spalle e mi hai abbracciato, ignorando il mio tentativo di scappare e sapendo dentro di te che ti volevo bene e ti voglio bene. Un volere bene che purifica il cuore e l’anima.
Cara mamma,
mi sono dimenticata di dirti una cosa importante,una cosa che ti farà felice come non mai. Sono andata dal dottore e mi ha comunicato che sono incinta.  Di tre mesi. Già mi immagino a cambiare pannolini, a fare le ore piccole, a coccolarlo e a rimproverarlo quando serve, perché sono convinta che bisogna equilibrare la dolcezza con una sana severità, una severità che non si sposa con le botte e con gli insulti. Ma con un dialogo costruttivo e spiegando passo passo.
Cara mamma,
lascio sul letto un mazzo di fiori blu e un abbraccio. È l’alba e io non ti ho voluto svegliare. D’altronde hai fatto il turno all’ospedale e svegliarti ora, bè non sarebbe giusto.  Ti aspetto di là in cucina, dove papà ha preparato una torta alle fragoline di bosco e mirtilli rossi.
Dimenticavo una cosa: Ti voglio bene!!!
                                                                                                                                     Tua figlia, Nike

 
  
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