Piangi, o dea, narrando le mille guerre
Che devastarono i mari e le terre
Poiché dei popoli furono avversi
Mossi da motivi molto diversi
Piangi, o dea, narrando di quei caduti
Lì che oggi ormai cadono sconosciuti
Se qualcuno lì muore combattendo
Sembra come se stesse svanendo
Ricordato su una lapide in piazza
Simili a foglie che il vento via spazza
Triste come quando muoiono le rose
Piangi, o dea, sentendo queste cose