Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Marygi    11/05/2014    0 recensioni
Mi sono ispirata ad un video che ho visto di recente, traspariva da quel video un ragazzo reduce da un amore che lo fa ritrovare solo in una stanza vuota. Come il suo cuore. Spero che sia gradita la mia riflessione!
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Le pareti bianche di una stanza lo avvolgono. Spente, stanche, vuote.
Vuote come i suoi occhi, gli occhi di chi per un secondo della propria vita che sembrava fosse un eternità, si sono spalancati all’amore. Occhi che lo hanno vissuto quell’amore, lo hanno vissuto senza poterne immaginare una possibile fine, senza mai minimamente pensare che in un giorno come tanti di quell’amore rimanesse il nulla. Occhi incapaci di odiare senza freno, occhi colmi di quella tanto attesa forma di vita che forse attendevano da tanto tempo. L’amore, quello senza pregiudizi, ne ostacoli, ne impedimenti, ne false speranze, ne illusioni. Quello che puoi solo viverlo alla luce del sole, noncurante di chi ti sta attorno. Quell’amore senza la minima ombra di dubbio. Uno di quegli amori sicuri, fiabeschi, colmi di una straordinaria magia.

Ci sono cose che gli occhi possono tranquillamente guardare, cose di cui,magari, rimani colpito. Cose su cui ti soffermi su un attimo ma consapevole, in fondo, del fatto che esse siano cose come altre, ordinatamente in fila come le altre. Ma quell’amore a quegli occhi, ai suoi occhi diventava un prodigio, un visione incantevole, un abbaglio bellissimo, il bordo d’oro di un piatto, una luce fioca ma forte. Al suo sguardo timido, quell’amore ebbe un nome. Un volto. Altri due occhi ed un corpo.
Lei..

Cị che aveva nel cuore non aveva nome, un emozione imprevedibile ed indefinibile si impadroniva di lui ed i suoi magnifici occhi brillavano come perle, come se niente fosse più bello di lei. Viveva e amava. Aṃ l’amore, aṃ lei come solo i suoi occhi sapevano fare, come solo il suo cuore ormai accecato da tanta meraviglia riusciva a fare. E poi il silenzio. Tutto finito, tutto concluso, tutto volato via.
Oscurità, buio, tenebre dentro di lui. Più nessuna traccia di quell’amore. Nessuna visione mistica. Solo il vuoto, solo con la paura irrefrenabile di sprofondare. Lui, bersaglio di se stesso.

Mira a se stesso, vuole uccidere quel cuore che tanto ha amato l’amore.

Vuole morire.

Nessuna traccia di vita, nessuna voglia di tornare ad amare, nessuna sensazione percorre la sua anima. E ancora quelle pareti, pareti bianche ma ormai morte come i suoi occhi

Stanchi. Spenti. Soli.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Marygi