L'amore di una madre.
Mi chiamo Shirou Fubuki e ora ho venti anni... una cosa dovete sapere di me ''Io oggi sono qui, grazie a mia madre.''
Quanto ero piccolo, avevo all'incirca sette anni e soffrivo di bradicardia. Il mio cuore non era in grado di pompare in circolo una quantità di sangue ossigenato sufficiente a soddisfare le richieste del mio organismo, durante le normali attività o l'esercizio.
Per un periodo smisi persino di giocare a calcio, mi trasferirono in ospedale e lì iniziai una terapia intensiva. I sintomi che più si presentavano erano: vertigini, mancamenti, un profondo senso di stanchezza e la sensazione di "mancanza d'aria" e difficoltà respiratoria.
Un giorno dissero a mia madre che il mio cuore non avrebbe resistito e il mio corpo ne avrebbe risentito. Di solito hanno questo tipo di ''malattie'' i vecchi superiori ai sessantacinque anni, ma dovete sapere che io recentemente ho subito un intervento al cuore.
Insomma, mia madre andò dai dottori e le venne detto che con il suo poco stipendio, non poteva assolutamente permettersi un'altra operazione... così mia madre lavoro per tre mesi consecutivi, mattina e sera, senza mai fermarsi e nonostante il poco tempo a sua disposizione... gli venivano concessi pochi minuti per venirmi a trovare in ospedale.
Una volta ottenuti tutti i soldi, io venni operato; ma venti giorni dopo... mia madre morì. Il dottore mi disse che era colpa del troppo stress provocato dal lavoro, quei mesi piansi lacrime amare, ero consapevole che tutto questo, era successo per colpa mia.
Ora ho finalmente realizzato il sogno di mia madre, quello che lei non ha mai realizzato: diventare un medico, per poter salvare la vita alle persone.