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Autore: CyberNeoAvatar    11/05/2014    4 recensioni
Cosa succederebbe se Vector finisse nel mondo terrestre e perdesse la memoria? E se poi dovesse affrontare i suoi stessi compagni? In un turbinio di diverse situazioni il bariano alato si troverà a difendere la Terra.
IMPORTANTE: la storia è ambientata in epoca 5D's, per questo è messa in questa sezione. Molte cose sono differenti però rispetto ai bariani originali.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aki/Akiza, Nuovo personaggio, Sorpresa, Yusei Fudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8- L'arrivo del secondo bariano nemico.

<< Non ti ho... intrattenuto?>> fece Kentar rialzandosi a fatica:<< Maledetto...>>. Contemporaneamente il Mago Cibernetico messo al tappeto prima si rimise in piedi lentamente, chiaramente indebolito dall'esplosione che l'aveva coinvolto, ma stavolta non aveva più lo scettro che era andato distrutto con l'ultima mossa di Vector.

<< Accidenti, quell'essere si è ripreso!>> disse Akiry un po' preoccupata. Kentar però schiacciò subito un altro pulsante del suo Psychic Amplificator che aveva al polso e in quell'istante il Mago Cibernetico divenne una luce che entrò nell'agente della CPA. Nello stesso momento dallo Psychic Amplificator uscì fuori una carta, quella del Mago Cibernetico, appunto. Kentar se la mise in una tasca.

<< Bah, inutile, non posso più combattere senza lo scettro della mia creatura... e sono troppo indebolito per poterlo riformare.>> affermò Kentar.

<< Davvero?>> chiese sorpreso Vector.

<< Per questa volta... hai vinto tu, ma non credere che io fossi l'unico del gruppo: ci rivedremo presto.>> continuò Kentar, e così dicendo corse via il più velocemente che poteva.

<< Ehi, fermo! Devi spiegarci molte cose!>> fece Vector ordinando a Shining di inseguirlo... ma le sue ali e le braccia erano ancora paralizzate dal disco generato dall'abilità speciale della creatura di Kentar e quindi la creatura non riusciva ad inseguirlo. Vector pensò seccato:“ Dannazione,... gli effetti di quel colpo non sono ancora finiti. E per giunta non riesco a richiamare nel Chaos Crystal Shining a causa di questo disco. Di conseguenza non posso muovermi da qui mentre 104 si manifesta, non posso inseguirlo. ”.

<< Ehi, tutto ok, Vector?>> gli chiese Akiry:<< Non lo insegui?>>.

<< Non posso ora...>> affermò Vector:<< Non finché Shining è fuori dalla gemma ed è bloccato da quel dannato disco... Ed è meglio che tu non lo faccia, potrebbe essere pericoloso per te.>>.

<< D'accordo...>> si rassegnò Akiry. Per fortuna dopo cinque minuti il disco svanì e 104 fu liberato. Vector lo fece tornare subito nel Chaos Crystal.

<< Finalmente.>> commentò Akiry sbuffando:<< Ora puoi inseguirlo davvero... Uh?>> ma in quel momento Vector tornò alla forma umana.

<< No, è meglio di no.>> disse Vector mettendosi le mani dietro la testa:<< Quello ormai se n'è andato da un po', e di notte avrà fatto perdere facilmente le proprie tracce. Meglio lasciar stare...>>.

<< Cosa?>> protestò Akiry:<< Non ci provi nemmeno ad inseguire quel maledetto?>>.

<< Ovvio che no.>> insisté Vector:<< Sarò anche un bariano ma comunque resta il fatto che è troppo difficile rintracciarlo. Ma sbaglio... o ce l'hai con lui?>>.

<< E CERTO!>> affermò con decisione Akiry, quasi in lacrime:<< Per colpa sua... la prima festa dopo tanto tempo a cui partecipo è stata ROVINATAAAAAAAA!!! SOB!>>.

<< Ah, ecco...>> fece Vector un po' divertito:<< Dai, non disperarti... Vedrai che la prossima volta...>>.

<< … andrà meglio?>> gli chiese la ragazza con gli occhi luccicanti.

<< No, PEGGIO!>> affermò Vector con un ghigno malefico:<< A giudicare dai tuoi gesti suicidi se si presenterà di nuovo una minaccia del genere ci lascerai direttamente la pelle...>>.

<< VECTOOOOR, DANNATO DISFATISTA!>> gli urlò contro Akiry.

<< Ehehehe...>> rise Vector, poi si riconcentrò un attimo sulla situazione:<< Comunque quel tipo era strano. Non era un bariano ma usava le loro stesse capacità, anche se sembravano correlate a quell'aggeggio che aveva al polso...>>.

<< Ah già!>> si ricordò Akiry:<< Quel tipo diceva di appartenere alla “ CPA” se non sbaglio quando mi ha detto che avevo fegato a rivolgermi a lui così...>>.

<< CPA?>> chiese Vector confuso:<< E che diavolo sarebbe?>>.

<< Non lo so, ma...>> cominciò a dire Akiry quando poco dopo vennero interrotti dall'arrivo di qualcuno che disse:<< Vector, Akiry, tutto bene?>>. Sia Vector che Akiry si girarono e videro Cyber e Vale che correvano verso di loro.

<< Vale!>> esclamò Akiry sorpresa:<< Che ci fai qui?>>.

<< Akiry!>> le disse Vale abbracciandola:<< Meno male che sei in salva, amica mia. Avevo paura...>>.

<< Oh...>> fece Akiry arrossendo un po':<< Non era il caso di preoccuparsi...>> pensò poi:“ E' proprio un'amica...”.

<< Per fortuna siete interi entrambi.>> disse Cyber:<< Vale si era accorta che stavi andando da quel tipo pericoloso (cosa ti è saltato in mente?) ma abbiamo deciso di venire a controllare solo quando abbiamo sentito che le esplosioni erano finite. Avete corso un bel rischio, sapete?>>.

<< Eh sì.>> confermò Vector:<< Ce la siamo vista brutta ma quell'individuo alla fine ha deciso di andarsene dato che non trovava ciò che cercava. Vero, Akiry?>>.

<< S-Sììììììììì!>> mentì spudoratamente Akiry: Cyber e Vale era meglio sapessero il meno possibile su questa storia.

<< Mi di spiace molto per la tua festa, fratello.>> disse Vale a Cyber.

<< Non fa niente.>> sorrise Cyber:<< E' più importante che tu e i tuoi amici stiate bene, no?>>.

<< Hai ragione.>> ricambiò il sorriso la sorella:<< L'importante è che nessuno si sia fatto male.>>.

<< Beh, immagino che la festa a questo punto sia finita.>> commentò Vector:<< Gli altri invitati sono tutti scappati. Peccato, mi stavo divertendo a giocare a calcio...>>.

“ Ci credo, stava letteralmente stracciando tutti DA SOLO.” pensò Akiry con gli occhi socchiusi guardando l'amico.

<< L'hai detto, a questo punto saranno tutti spaventati.>> concluse Cyber:<< Mi dispiace, ma dovrete tornare a casa: anche voi dopotutto dovrete riprendervi dallo spavento.>>.

<< Non dispiacerti non hai tutti i torti.>> lo rassicurò Akiry:<< Ancora auguri di buon compleanno comunque.>>.

<< Grazie.>> sorrise Cyber.

<< Ci vediamo domani a scuola, allora.>> le disse Vale:<< Buona notte. E buona notte anche a te, Vector.>>.

<< Anche a voi.>> sorrise Akiry.

<< Ciao, tanto sono stanco morto, vado a dormire!>> li salutò Vector, pensando poi:“ Veramente credo che andrò ad allenarmi come programmato, eheheh... La notte è ancora giovane.”. Mentre  Vector e Akiry si allontanavano, Cyber li guardò andarsene.

“ Vector,...” pensò Cyber sorridendo:“ … sembri essere un tipo interessante. Hai sconfitto Kentar come se niente fosse, a quanto pare. Chissà quanto lontano può spingersi la tua forza?”. Dopo una nottata di duri allenamenti per Vector e una di riposo per Akiry venne un nuovo giorno, e i due ragazzi si ritrovarono di nuovo in classe a sorbirsi lezioni. Intanto a loro insaputa i giornali riportavano già notizie circa le testimonianze sulla comparsa del misterioso Kentar e dei suoi poteri misteriosi.

<< Uff... Comincio ad essere stufo di seguire le lezioni.>> si lamentò a bassa voce Vector con Akiry durante alla seconda ora mentre il professor Takamura era impegnato a scrivere la lezione sulla lavagna e gli dava le spalle.

<< L'entusiasmo iniziale è scomparso, eh?>> gli sorrise Akiry beffarda:<< Hai capito quanto può essere infernale la scuola finalmente.>>.

<< Pare proprio di sì.>> sbuffò lui piegando la testa sul banco:<< Poi a cosa mi serviranno tutte queste nozioni? Probabilmente a nulla.>>.

<< Avresti dovuto pensarci prima.>> lo apostrofò lei:<< Sono i lati negativi della medaglia...>>.

<< Ma chi se ne frega...>> continuò Vector girandosi verso la finestra per guardare il cielo... e poco dopo c qualcosa attirò la sua attenzione: una luce cremisi che stava scendendo dall'alto verso terra. Era una sua impressione o quella luce... aveva la stessa, identica tonalità cremisi della sua aura e di quella di Arito? Si paralizzò per un attimo al pensiero di quello che poteva significare quel bagliore che ormai era sparito tra gli edifici di Nuova Città di Domino.

<< Non mi dire che... sono arrivati?>> disse Vector preoccupato.

<< Eh?>> gli chiese sorpresa Akiry, che non aveva notato la luce in tempo. Senza nemmeno rispondere Vector si alzò di scatto attirando l'attenzione di Takamura.

<< Mi scusi, professore!>> esclamò Vector tutto convinto davanti alla classe:<< Dovrei andare urgentemente in bagno.>>.

<< Mmh?>> fece Takamura:<< Vai pure, Vector, ma mettici poco tempo, d'accordo?>>.

<< D'accordo!>> rispose Vector, e subito corse fuori dall'aula.

<< E senza correre!>> gli disse dietro il professore ad alta voce mentre lui richiudeva velocemente la porta dell'aula dietro di se.

<< Quanta fretta...>> mormorò Vale notando la cosa.

“ Ma che gli è preso tutto ad un tratto?” pensò Akiry confusa. Intanto Vector salì senza farsi notare da bidelli, professori e studenti fin sul tetto dell'edificio.

“ Non so se era una coincidenza o no, ma non posso rischiare di arrivare quando sarà troppo tardi.” pensò Vector riprendendo subito la forma bariana non appena si fosse accertato che nessuno potesse vederlo, dopodiché saltò dal tetto e spicco il volo con le sue ali nere. La gente sotto di lui lo intravide dal basso indicandolo ma a Vector non interessava minimamente: la cosa veramente importante era che non lo vedessero mentre si trasformava. Nel frattempo nel punto in cui era caduta la luce era successo il finimondo proprio come quando era arrivato Arito: poliziotti incapaci di fare qualcosa e gente messa in fuga. In mezzo alla strada presente in mezzo a mucchi di macchine che si erano scontrate tra di loro e alcune completamente distrutte da una forza enorme non ben identificata sorgeva quello che non poteva essere che un bariano, a conferma dei timori di Vector: il tipo era grande e grosso quasi il doppio di una persona normale e aveva una sorta di casco metallico sulla testa con due punte che gli andavano sopra gli occhi, una cresta di capelli verdi sul capo visibili nello spazio libero lasciato dal copricapo, un abito marrone scuro e grigio con un gioiello sul petto circondato da un emblema dorato alato e stivali e guanti marroni. Su di lui c'erano molte altre gemme, di colore arancione. I suoi occhi erano rossi.

<< Questa è la Terra dunque.>> disse il bariano mentre la gente nei dintorni fuggiva a gambe levate:<< E' un posto davvero squallido, ma gli ordini del re Nasch sono chiari: trovare quel traditore di Vector e fargli sputare il Chaos Crystal di Barian. In ogni caso... io, Gilag, gliela farò pagare per aver alzato le mani su Arito in quel modo. Devo trovarlo però... Secondo Arito ha preso forma umana, e ci ha anche fornito una descrizione: devo trovare qualche insetto che mi sappia dire dove si trova...>> quindi si guardò intorno e notò che per sua fortuna in una delle macchine che si erano scontrate tra loro a causa del suo arrivo c'era un uomo frastornato dall'incidente che si stava riprendendo proprio in quel momento.

<< Ohi, ohi...>> fece la persona, e pochi secondi dopo una mano poderosa spaccò il parabrezza attraversandolo e lo trascinò di peso fuori dall'automobile: naturalmente era Gilag, che lo sollevò subito a un metro da terra con entrambe le mani.

<< Ehi, tu, insetto.>> cominciò a dirgli in tono rude Gilag.

<< Ma... Ma che cosa diavolo sei tu?>> fece spaventato il cittadino.

<< Calma, rispondi alla mia domanda e forse ti lascerò vivere.>> gli intimò il bariano.

<< T....TUTTO QUELLO CHE VUOI!>> urlò lui terrorizzato divincolandosi inutilmente.

<< Per caso conosci un individuo di nome Vector?>> gli chiese Gilag:<< Dovrebbe avere l'aspetto di un ragazzo dai capelli arancioni, da quello che ho sentito...>>.

<< C-Cosa?>> domandò meravigliato l'uomo:<< Ma... io non lo conosco...>>.

<< Davvero?>> disse seccato il gigante:<< Allora presumo che tu non mi serva a nulla...>> e così dicendo spostò le braccia di lato.

<< NO, FERMO!!!>> gridò l'uomo. Troppo tardi: Gilag lo scagliò con forza contro un'auto a due metri di distanza da loro facendolo volare molto velocemente. Poteva essere la fine per lui... ma improvvisamente il suo viaggio nell'aria venne fermato da qualcosa alle sue spalle che gli impedì di sfracellarsi contro il mezzo: era Vector, che l'avevo trattenuto in volo appena in tempo. Subito dopo lo mollò, facendolo finire sull'asfalto della strada senza danni.

<< Guarda guarda.>> fece Gilag sorpreso:<< Ti sei mostrato alla fine, traditore!>>.

<< Bada a come parli, non mi ricordo per niente di te, buffone.>> gli disse Vector.

<< Fiuuu...>> sospirò l'uomo girandosi verso Vector:<< Grazie mille, signor...>> ma quando vide l'aspetto bariano di Vector subito si inquietò e fuggì via gridando:<< ARGHH!!! QUI E' PIENO DI MOSTRIIIII!!! SI SALVI CHI PUOOOOOOOO'!!!!>>.

<< Che maleducato.>> commentò divertito Vector atterrando sull'asfalto:<< Darmi del mostro in quel modo dopo che l'ho salvato...>>.

<< Ehi, Vector!>> lo interruppe Gilag arrabbiato indicandolo:<< Cosa diavolo ti frulla nel cervello? Sei stato sempre un tipo infido, ma non pensavo che ti saresti messo contro di noi solo per il Chaos Crystal di Barian, che ormai non ha più utilità in quanto consumato!>>.

<< Eh?>> fece Vector confuso:<< Di che parli?>>.

<< Non fare il finto tonto, lo sai benissimo!>> insistette Gilag:<< Consegnami subito quell'oggetto prezioso e in cambio ti darò una morte rapida e indolore. In caso contrario ti farò soffrire così tanto che al confronto i danni che ha ricevuto Arito sembreranno delle innocue sbucciature.>>.

<< Sentimi bene, amico, non so proprio che stai dicendo.>> si giustificò Vector:<< Ho perso la memoria tempo fa...>>.

<< Non mi dire che pensi di cavartela con una scusa così poco credibile.>> disse Gilag deciso:<< Tutti noi bariani sappiamo che sei un individuo diabolico che ha uno dei più grandi “ ranking” tra gli attuali sette guerrieri più forti della Dimensione Spaziale Bariana, ma la tua fama non è sufficiente per farmi retrocedere: ti spezzerò in due anche se non conosco la tua effettiva forza.>>.

<< Che diavolo sarebbe sto' “ ranking”?>> chiese Vector sempre più confuso.

<< Cerchi di recitare la parte dello smemorato fino all'ultimo, eh?>> lo derise Gilag:<< A quanto pare hai paura di affrontarmi!>>.

“ Ma è proprio scemo...” pensò Vector con un tic nervoso all'occhio.

<< Il tempo delle parole è finito!>> affermò Gilag, e così dicendo pose una mano sulla gemma che aveva sul petto, facendola illuminare e venendo così avvolto da un'aura cremisi. 

<< Acc.... Lo sta per fare.>> disse Vector allontanandosi con un breve volo e mettendo anche lui una mano sul proprio Chaos Crystal:<< Se non altro non devo badare ad Akiry stavolta...>>.

<< SVEGLIATI, CHAOS CRYSTAL!>> dichiarò Gilag mentre la sua aura cremisi si spostava sopra di lui prendendo una forma:<< Compari! Numero 106!>> la forma che prese l'aura di Gilag fu quella di una gigantesca mano di pietra fluttuante che sul suo palmo e sulle punte delle dita marroni aveva degli occhi gialli e rossi:<< La Mano Gigante!>>.

<< E' il tuo momento, Numero 104: Masquerade Magician- Shining!>> dichiarò a sua volta Vector materializzando esattamente come Gilag la propria creatura.

<< Bene, hai mostrato il tuo Numero!>> disse soddisfatto Gilag:<< Ti distruggerò con le mie stesse mani... Anzi, con la forza del pugno di ferro di Mano Gigante! Vai, mia creatura, vendica Arito!>> subito la mano gigante si spinse velocemente nell'aria contro Shining chiudendosi a pugno.

<< Non sarà tanto facile.>> dichiarò Vector, e infatti Shining schivò il pugno gigantesco, allungando la sua catena dorata a mo' di frusta contro il corpo del 106. Nonostante però gli anelli estremamente taglienti della catena, la Mano Gigante non riportò nemmeno una scalfittura sul suo corpo roccioso. Questo sorprese parecchio Vector.

<< Aahahaha, pensavi davvero di ferire il mio essere con quella catena?>> lo derise Gilag:<< Il corpo della mia creatura è resistentissimo!>> in quell'istante la Mano Gigante si girò e si aprì velocissima colpendo con le robustissime dita Shining spingendolo all'indietro. In quell'istante sopra gli occhi presenti sulle dita si generarono delle punte rotanti simili a trivelle:<< E ora assaggiate entrambi questo!>> le trivelle si mossero verso 104 minacciando di perforarlo.

<< Non cantare vittoria così presto!>> ribatté Vector, mentre Shining si appoggiò al terreno recuperando l'equilibrio perduto e ripiegò davanti a se le proprie ali facendole diventare il nuovo bersaglio delle dita-trapani della mano fluttuante.

<< Cosa?!>> esclamò Gilag: le trivelle non riuscivano ad intaccare le robustissime ali di Shining.

<< Sorpreso, eh? Il mio Numero 104 ha delle ali davvero resistenti!>> lo informò Vector:<< E non è tutto...>> in quel momento 104 riuscì a spiccare un salto vincendo la forza delle dita della Mano Gigante che premevano sulle sue ali, saltando dietro di lui e colpendolo di nuovo con la catena senza però ottenere alcun effetto. Vector disse seccato:<< Non riesco proprio a ottenere effetto...>>.

<< Che attacchi patetici!>> commentò Gilag, e subito dopo la mano fluttuante si girò di nuovo verso 104 tentando di colpirlo con le trivelle. Shining però sbattè le ali con forza alzandosi in volo con un salto e facendo andare a vuoto il colpo.

<< Avanti, Shining, vola più in alto che puoi.>> disse Vector, e 104 si portò in alta quota velocemente.

<< Non credere di impensierirmi, anche Mano Gigante è in grado di volare, non vedi?>> gli disse Gilag mentre la Mano Gigante partiva all'inseguimento di Shining.

<< Sì, ma... io ho un asso nella manica!>> affermò Vector sorridendo:<< Shining Ring Shot!>> dopo quell'ordine Shining si fermò subito e staccato uno degli anelli della sua catena, diventati luminosi, lo lanciò con forza contro 106 quando ormai l'aveva quasi raggiunto. 

<< Ma...!>> esclamò Gilag facendo chiudere istintivamente a pugno la mano della sua creatura: l'anello si scontrò contro le dita ripiegate, cominciando a spingere 106 all'indietro per un paio di metri con forza finchè la creatura di Gilag non si aprì con tutta la sua energia respingendo indietro l'anello, che tornò in mano a Shining. Gilag capì:<< Tu... hai mirato all'occhio sul palmo della mia belva.>>.

<< Ovvio.>> confermò Vector:<< Dato che il suo corpo sembra intoccabile ho provato a mirare a qualche parte più vulnerabile.>>.

<< Ma comunque questa tattica non funzionerà mai.>> disse Gilag:<< Mi basta richiudere a pugno 106 per proteggerla completamente dai tuoi colpi...>>.

<< Ne sei certo? AHAHAHAHAAHAH!!!>> gli chiese Vector con aria folle:<< Perché non dai una mano alle dita del tuo essere?>>. Nel punto in cui lo Shining Ring aveva colpito 106 in effetti c'era un profondo segno.

<< Cosa?>> fece Gilag allibito.

<< Se il tuo essere non fosse riuscito a respingere lo Shining Ring Shot a quest'ora avrebbe un dito in meno.>> gli spiegò Vector:<< Quando entrano in modalità Shining Ring gli anelli della catena di Shining sono molto più affilati. Ti vedo titubante però... Perché non riproviamo?>> a quelle parole 104 lanciò di nuovo l'anello che gli era tornato in mano illuminandolo ancora. 106 lo schivò, ma esso tornò di nuovo in mano a Shining velocemente, venendo poi lanciato ancora verso l'obbiettivo.

<< Figuriamoci...>> cominciò a dire Gilag irato stringendo furiosamente una sua mano:<< … SE MI FACCIO INCASTRARE DA UNO COME TEEEEEEEEE!!!>>. La Mano Gigante schivò di nuovo l'anello, e dopo aver puntato una delle dita-trapani contro Shining gli sparò improvvisamente contro una delle punte. 

<< Che...? AAAAAAARGHHHHH!!!>> urlò di dolore Vector: la punta sparata era affondata in una spalla di Shining proprio nel momento in cui la creatura aveva ripreso in mano l'anello, e questo aveva provocato moltissimo dolore anche al suo proprietario.

<< AHAHAHAHAH!!! Non ti aspettavi che il mio Numero potesse sparare le sue trivelle, eh?>> rise Gilag:<< E non è finita...>> in quell'istante infatti la spalla colpita di 104 esplose improvvisamente insieme alla trivella conficcatavi, facendolo cadere sull'asfalto della strada frantumandolo.

<< AAAAAAAAAAAAHHHHH!!!!>> urlò ancora Vector piegandosi in ginocchio dal dolore:<< Che diavolo... è questo?>>.

<< E' l'abilità di 106: il Fatally Pressure Point Strike!>> gli spiegò Gilag:<< Nel punto che è stato colpito da una di quelle trivelle speciali sono stati colpiti anche i suoi punti di pressione, che sono scoppiati: dato che ho preso quelli della spalla sinistra il braccio e l'ala sinistra di Shining sono divenuti inutilizzabili! Ho tarpato le ali al tuo maghetto, AHAHAHAHA!!!>>. 104 si rialzò malamente reggendosi il braccio sinistro con la mano destra e tenendo la catena con la mano sinistra, l'ala sinistra piegata. La spalla vomitava sangue a litri.

“ Accidenti, la velocità di Shining si incentra soprattutto sul volo...” pensò preoccupato Vector:<< … e con  un'ala in meno non potrà più volare.”.

<< Oramai non reggerai più tanto facilmente il passo con la mia Mano Gigante.>> affermò Gilag:<< Sei spacciato, brutto traditore!>>.
  
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