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Autore: Chiachiachia    11/05/2014    0 recensioni
In un mondo magico ormai apparentemente privo di ogni pericolo, dei normali ragazzi frequentano una normale scuola. Ma quando tutto sembrerà andare per il meglio, qualcosa cambierà profondamente il loro modo di pensare.
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Scorpius Malfoy, Un po' tutti | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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PROLOGO
 
'Maaarc! Maarc!' urlò Clare Tyler all'amica. 'Ti muovi ad uscire dal bagno?!'
Senza neanche risponderle, la ragazza dalla folta chioma rossa aprì la porta, lasciando entrare la compagna di dormitorio.
'Se ti alzassi più presto, entreresti prima di me e il problema non si porrebbe. Quindi, non cercare di scaricarmi la colpa addosso' disse a Clare, prevenendo la predica che l'altra Grifondoro le avrebbe sicuramente fatto.
Marceline Pond era una ragazza di quindici anni, scozzese da parte di padre -nato babbano-, con un caratterino niente male. Al terzo anno era diventata capitano della squadra di Quidditch, giocando come cacciatrice. Anche se non voleva ammetterlo, aveva una sottospecie di relazione odio/amore con Scorpius Malfoy, con cui passava ogni minuto a litigare -se litigare si può chiamare uno scambio di 'ti odio' compensato da delle occhiate da 'prendimi ora'-. Era iniziato tutto circa un anno prima, quando, uscendo dalla cabina per andare a comprare qualcosa da mangiare, Malfoy le aveva fatto lo sgambetto, con l’intenzione di farla cadere. Ovviamente Marceline aveva recuperato l'equilibrio e aveva iniziato un'accesa discussione su quanto fosse 'idiota e infantile' il Serpeverde, che però non aveva tanta voglia di farsi insultare e quindi le chiuse la porta della cabina in faccia. Quando la Grifondoro tornò da Clare e M. Jane, non solo era senza Cioccorane, ma era anche di umore nero. Da allora andava avanti così, a commentacci l'uno sull'altra -che gli amici continuavano a pensare nascondessero qualcosa di più profondo e totalmente opposto all'odio-, storcendo il muso quando si incontravano e cercando di far cadere l'altro dalla scopa durante le partite di Quidditch.
'Sì, sì, certo come vuoi, ora fammi entrare' rispose Clare, pensando che avrebbe tardato a lezione come al solito. Clare Tyler non era solo una compagna di dormitorio di Marceline, anzi, in realtà era una della sue più vecchie amiche. Le loro madri erano state smistate entrambe a Grifondoro e avevano passato tutti i sette anni insieme. Quindi, ovviamente, anche le figlie erano diventate amiche, nonostante fossero poi diverse per tante cose.
'Clare, io vado agli allenamenti, ci vediamo dopo a pozioni' urlò la rossa, sbattendo la porta della camera nell'uscire e lasciando l'amica ai suoi capelli troppo crespi.
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'Merda'. Si disse la ragazza cercando di dare una qualche forma ai suoi capelli biondi 'farò tardi di nuovo a incantesimi; sicuro come la morte che Vitious mi ammazza'.
Indecisa tra l'uscire ora, nel vano tentativo di arrivare quasi in orario, e tra il riuscire a passarsi una mano in quel cespuglio che aveva il coraggio di chiamare capelli, tentativo ancora più vano, concluse che uscire spettinata era la cosa più logica da fare, sempre che non avesse voluto passare le seguenti quattro ore con una mano incastrata dietro la testa. Prese quindi la sua spilla da prefetto, l'appuntò al maglione e si precipitò giù dal dormitorio, sperando che il suo orologio andasse avanti di diversi minuti.
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'Comunque'  incominciò Marceline 'se domani non trovi il tempo di venire alla partita di Quidditch ti diseredo. E no, non mi interessa che non ho nessuna eredità da darti, ti diseredo lo stesso. Faremo il culo a quelle Serpi! Usciranno dal campo strisciando!'
'Ti giuro che sta volta vengo, promesso' rispose la bionda.
'E M. Jane? Pensi che verrà anche lei con Frank?'
'In realtà non so... Anche se, oddio, ci sono James Potter e Scorpius Malfoy nello stesso posto allo stesso momento, dubito che Frank se lo perderebbe'
Scoppiarono tutte e due in una risata fragorosa. Frank era il migliore amico della Tassorosso M. Jane, di cui era compagno di Casa, omosessuale fino all'alluce dei piedi.
Con lui, le tre ragazze non smettevano mai di ridere, visti i commenti  'eccentrici' che faceva ogni qual volta gli passava davanti un bel ragazzo.
Marceline, sotto forma di una qualche minaccia, scrisse alla Tassorosso di andare a vederla alla partita su di un foglietto che accartocciò e, con una mira infallibile, le tirò giusto in testa.
Lei e Clare stavano aspettando la risposta quando videro Ellen Lopez dirigersi pericolosamente verso di loro, iniziare a mimare qualcosa con la bocca e a gesticolare. Si guardarono negli occhi e senza il bisogno di inutili parole, decisero di scappare dalla logorrea della compagna di Casa. Così si alzarono lentamente e uscirono dalla Sala Grande con un'aria insospettabile.
Molti corridoi e diversi piani di corsa dopo, decisero che potevano fermarsi.
'AHAHAHAHAH, SVENGO' rise Clare, e Marceline la seguì a ruota. Si trovarono presto piegate in due, sedute sul pavimento.
'Voi Grifondoro fumate troppe canne' disse una voce in un angolo. Le due alzarono lo sguardo e si trovarono di fronte Adam Nott. Stavano per chiedergli che ci facesse un Serpeverde come lui nel 'territorio' dei Grifondoro, quando si resero conto che in realtà erano loro ad essere nei sotterranei.
'Nott, vedi bene di non fumarle tu, domani, altrimenti vinceremo barando. Invece voglio che stiate al vostro meglio, così la vittoria sarà ancora più dolce' rispose la rossa.
'Pond, piuttosto, sai dov'è Malfoy?'
'Perché dovrei saperlo?'
'Scusa, ma non stavate insieme?'  la punzecchiò il Serpeverde.
Marceline era sul punto di esplodere. Allora, offendere la sua Casa era una cosa, ci era abituata, dopo cinque anni di battibecchi, ma insinuare che lei stesse con Scorpius Malfoy era un'altra.
Come diavolo si permetteva quella viscida Serpe?
'Adam, scusaci, ma dobbiamo andare via; sai com'è, a volte, noi Grifondoro, studiamo anche' si mise in mezzo Clare, cercando di distogliere l'attenzione dell'amica dal moro.
'Ci si vede Tyler, Pond.'
Pericolo scampato. Marceline era con lei e Adam Nott non era in infermeria a farsi curare il naso rotto. Perfetto, ora potevano tornare nei dormitori, sperando che nessun'altro le avesse viste aggirarsi nei sotterranei.
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'Oh James, al volo!'
Uno strano oggetto non identificato le passò davanti facendole quasi perdere l'equilibrio. Quasi. Fortunatamente. Già cadere davanti a tante persone sarebbe stato imbarazzante. Se poi quelle persone fossero state tutte Grifon-sonoperfetto-doro e tu fossi stato un Tasso-sonoimbranato-rosso con ventordicimila libri in mano, in una Sala Comune che non sarebbe stata la tua, allora avresti solo voluto sotterrarti.
Ma non era successo, e ne era molto fiera.
'Va bene, allora ci vediamo domani agli allenamenti, e non portarti nessuna, anche se è una figa stratosferica. Sono a porte chiuse' disse Thomas Connelly, ma M. Jane era troppo felice di non aver perso l'equilibrio per guardare avanti, figuriamoci per prestare attenzione al ragazzo. E proprio mentre pensava di essere stata davvero brava a non sbilanciarsi, qualcosa di pesante le venne addosso, facendola cadere a terra e facendo spargere i libri per tutta la Sala Comune.
'Ecco qua, lo sapevo, non dovevo cantare vittoria troppo presto' disse a sé stessa, non accorgendosi che qualcuno l'ascoltava.
'Cosa?' rispose una voce che la Tassorosso collegò subito al tipo che le aveva appena fatto fare una figuraccia tremenda.
'Niente. Potevi stare più attento, comunque. E, ah, mi sei sullo stomaco, per la cronaca'
'Oh, ah, mi dispiace, non volevo. Ora mi alzo subito. Oh e, "per la cronaca", eri TU che dovevi guardare avanti'
M. Jane era sul punto di replicare quando per la prima volta alzò gli occhi e vide il ragazzo. E che ragazzo. Thomas Connelly, amico di James Potter, battitore, occhi azzurri e capelli biondo grano.
'Io.. ehm.. io..'
'IO devo andare. Ci si vede in giro e.. tieni gli occhi aperti, eh!' la interruppe sorridendo.
/----------/
'Che grande figura di merda!' disse la Tassorosso, entrando in camera di Marceline e di Clare e chiudendosi la porta alle spalle.
'Ohi, piano, racconta' intervenne Clare, nel tentativo di confortare l'amica. Così M. Jane raccontò cosa era successo nella Sala Comune e di come aveva fatto la figura dell'imbranata davanti al battitore di Grifondoro.
'Va beh, dai, non è una grande tragedia. Dopo tutto, che ti frega di quello?' chiese Clare.
L'amica rispose con un'occhiata che diceva da sé più di mille parole.
'AHAHAHAHAHAH DAVVERO! CONNELLY?! QUELL'IDIOTA?! TI PIACE DAVVERO QUELL'IDIOTA?!' disse Marceline con la sua delicatezza lampante.  
Clare la fulminò con lo sguardo, ma la rossa non riusciva a smettere di ridere. L'unica cosa positiva di quando un'amica ride così tanto, è che quasi sempre la risata è contagiosa e quindi, da lì a poco, si trovarono tutte e tre stese sul letto con le lacrime agli occhi e la pancia dolorante.
'Comunque M, se è davvero così, hai sbagliato a dircelo' intervenne Clare, una volta ripresasi.
La Tassorosso la guardò perplessa. Poi, dopo uno scambio di sguardi con la bionda, Marceline terminò la frase: 'Adesso ci impegniamo e tu ti metterai con Tom Connelly, dovesse essere l'ultima cosa che faccia-’
‘DIO QUELLA RAGAZZA È COMPLETAMENTE PAZZA!’ la interruppe uno James Potter ancora più spettinato del solito. Con un sospiro si lasciò cadere su uno dei letti della stanza. ‘Continuate pure a spettegolare, voi tre; non mi date fastidio’
‘James Sirius Potter, si dia il caso che non tutto il mondo magico si senta onorato di parlare delle proprie questioni personali davanti a te’ disse la bionda.
‘Clare Tyler, si dia il caso che metà Hogwarts pagherebbe per raccontarmi i suoi segreti in camera da letto, e non solo femmine’ rispose il ragazzo.
‘Sai bene che non facciamo parte di quella metà’
‘Ah, già, voi avete altri gusti: preferite i Mangiamorte’
Marceline perse il controllo di sé stessa. Per la seconda volta, a distanza di poche ore, qualcuno stava insinuando che aveva una cotta per Scorpius Malfoy.
‘SENTI TU, BRUTTO PEZZO DI IDIOTA, A ME NON PIACE MALFOY, CHIARO?’
‘Sì, certo, come a Clare non piace Adam Nott’
Le guance della bionda iniziarono ad arrossire.
‘Adam Nott è il mio tipo, okay, lo ammetto. Ma da qui a dire che mi piace c’è un abisso’ intervenne, mostrando la sua faccia da verità migliore. ‘E quello di Marceline è un altro discorso. Poi, proprio tu ci fai la predica, tu che sei entrato nel dormitorio femminile per nasconderti da chissà quale ragazzina allupata che ti correva dietro’
‘Ecco, visto che me lo chiedete’ la interruppe James ‘Parliamo un po’ di quella pazza di Ellen Lopez.’ Sulle facce di Marceline e di Clare iniziò a disegnarsi un sorriso. Quello era uno dei loro argomenti preferiti. Si sedettero sul letto dov’era il ragazzo e fecero segno a M. Jane di avvicinarsi –dopo tutto, prima o poi sarebbe dovuta riuscire a parlare con il Grifondoro davanti a lei-.
‘Allora’ riprese il sedicenne ‘eravamo nei dormitori maschili a divertirci un po’, sapete com’è la Lopez, sempre così… disponibile’ Le due Grifondoro scoppiarono a ridere, ricordandosi di un appellativo –Spompin- che la rossa aveva affibbiato a Ellen un po’ di tempo prima.
‘Hey, voi due, stavo cercando di raccontare una cosa!’
‘Scusa, James, dicci’
‘Dov’ero rimasto? Ah, sì, ci divertivamo un po’ e stavamo bene. Poi quando le ho detto che dovevo venire a parlare con Marceline per la partita di domani, ha incominciato a blaterare qualcosa sul fatto che ora che stavamo insieme non dovevo più avere amiche o qualcosa del genere. Vi lascio immaginare la mia faccia quando ho sentito le parole stare e insieme una accanto all’altra. Così, nella mia estrema bontà, ho deciso di spiegarle che noi non stavamo insieme, ma che ero mi ero divertito molto con lei, quel pomeriggio e boh, da un momento all’altro mi sono trovato a scappare per tutta Hogwarts con quella pazza dietro che mi urlava contro che ero peggio di quella troia di Claudette Peasant, che mi pare sia una Serpeverde del vostro anno… Mhh, chissà se è davvero così troia come diceva la Lopez…’concluse con un sorrisetto malizioso.
Marceline gli diede un pugno sul braccio, capendo al volo a cosa alludeva l'amico.
'Oh, rossa, che c'è, sei gelosa?' la punzecchiò James.
'Moltissimo, guarda, ho sempre sognato di essere una delle tue tante ragazze'
'Shh, lo so bene che ti sarebbe piaciuto. Coooomunque, ora che vi ho fatte felici raccontandovi le mie gesta, mi aspetto che mi diciate di costa stavate parlando prima che entrassi qui e vi migliorassi la giornata'
'A M. Jane piace Connelly' disse Marceline prima che le amiche potessero fermarla. La faccia della Tassorosso divampò all'istante, portando la ragazza a mettersi le mani sulle guance, cosa che faceva sempre per abitudine. Clare lanciò un'occhiataccia all'altra Grifondoro, che ancora non capiva cosa avesse suscitato quelle emozioni.
'Che c'è, che ho fatto?' chiese con aria innocente. 'James è amico di quel coglione e adora farsi i fatti degli altri: ergo, ci aiuterà'
'Per una volta concordo con Lentiggini’ intervenne il giovane, cercando di trattenere le risate 'so bene cosa piace a Tom e amo rendere le ragazze felici, quindi, anche se non nel modo in cui preferisco' ammiccò 'mi darò da fare per soddisfare questa piccola Tassa' concluse, poi guardò l’orologio. 'OH MERDA, SONO IN RITARDO AD UN APPUNTAMENTO CON UNA CORVONERO CHE, MHH... CI SI VEDE' urlò uscendo di corsa dalla camera, senza rendersi conto della presenza di un Tassorosso bassino fuori dalla porta, che lo guardava sconvolto.
/----------/
'JAMES POTTER IN CAMERA VOSTRA ED IO NON C'ERO? STIAMO SCHERZANDO?! VI ODIERO' PER TUTTA LA VITA' disse Frank alle amiche sbattendo la porta per entrare. 'UNO PENSA DI AVERE DELLE AMICHE CHE GLI VOGLIONO BENE E  INVECE SI RITROVA CON TRE STRONZE CHE FANNO I FESTINI CON JAMES-L'AMOREDELLAMIAVITA-POTTER E NON LO INVTANO NEANCHE!'
Le tre ragazze risero, ma si sentirono anche un po' in colpa, perchè sapevano che l'amico non stava scherzando. Quando si parlava dei cercatori di Serpeverde e Grifondoro, non scherzava mai.
'A mia discolpa dico che noi non c'entriamo niente' cercò di scusarsi M. Jane.
'COSA VUOI DIRMI, CHE SI E' PRECIPITATO QUI SENZA INVITO E SENZA UN APPARENTE MOTIVO?' le chiese ironico il Tassorosso.
'Esatto!' risposero all'unisono le tre ragazze, poi gli spiegarono com'era andata la cosa.
'Non ci credo, sono lo sfigato gay più sfigato di Howgarts. Anzi, dell'intero mondo, babbani compresi' si lamentò Frank, crollando su un letto, subito imitato dalle tre ragazze.
'Ed ora, si studia!' disse Clare nel suo tono persuasivo migliore. Quando gli altri le lanciarono delle occhiate di fuoco, la bionda sorrise e si corresse 'Ed ora, io studio e voi fate le amebe come sempre' così uscì dalla camera e si diresse verso la biblioteca.





ANGOLO AUTRICE: Hola gente! Sono qui per spiegarvi velocemente perchè in questa ff non ci sono le solite coppie -che io amo, non fraintendetemi- come la Scorily e cose del genere. Ebbene, la verità è che questa storia è nata originariamente come risultato di uno sclero con una mia cara amica in cui pensavamo come sarebbe stato bello vivere ad Hogwarts. All'inizio non dovevano esserci neanche i personaggi della next generation, in quanto uno dei più grandi lì in mezzo è James Potter, che però è nato nel 2005, e quindi è parecchio più piccolo di noi. Poi da cosa nasce cosa, ho iniziato a scrivere seriamente(?), la mia cara amica di prima ha deciso che voleva stare con Scorpius Malfoy, almeno nella ff, e boh, eccoci qua, con una storia senza un senso apparente, che però, giuro, si svilupperà e porterà a qualcosa. questo ve lo prometto. Ciò detto vi allego un link con i disegni di Clare, M. Jane e Marceline disegnati da un'altra mia amica, che si sta impegnando a fare i disegni anche di tutti gli altri. 

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Okay, vi saluto, fatemi sapere che ne pensate di tutta questa follia,
Chia
   
 
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