Handsome you as you're.

London, United Kingdom
12.05.2014

Caro Zayn,
È brutto iniziare così? Boh, non lo so. Non ho molto tempo, il lavoro non aspetta.
Sono in pausa pranzo e sono nel nostro bar, quello dove ci siamo incontrati due anni fa, il “Seventy Black”, ti ricordi? Quello tra Holborn e Covent Garden.
Ci siamo sentiti ieri, con il tuo «amore devo andare, ci sentiamo dopo», ma dopo non mi hai chiamato e non importa, avrai avuto da fare. D'altronde quando ci siamo messi insieme sapevo che stare con una superstar non era facile, tra tour, interviste e photoshooting.. ma va bene così.
Adesso sto bevendo un caffè nero anche se, da quando mi hai portato in Italia sei mesi fa, questo inizia a farmi schifo.

Ti ricordi il nostro primo appuntamento? Stavi facendo tardi e mi avevi mandato un messaggio “June c'è traffico, non andartene ti prego .xx” e allora io avevo riso scuotendo la testa perché, Zayn, ti avrei aspettato anche tutta la notte su quella panchina fredda. E sei arrivato, ed eri sudato perché avevi lasciato la macchina a metà strada e sei corso da me, chiedendomi scusa almeno mille volte perché dicevi «E' la donna a dover far aspettare l'uomo non viceversa» e allora io ti ho zittito, baciandoti. Era da tanto volevo farlo ma tu non ti decidevi a fare la prima mossa e allora al diavolo 'l'uomo deve fare il primo passo'.

Amore mio hai sempre pensato che di te non mi importasse nulla, per te non era umanamente possibile che 'una come me' potesse amare uno come te. Ti sei sempre considerato poco, hai sempre messo -e continui a farlo- prima gli altri e poi te. Sei un angelo amore, sei bello. E non intendo solo esteticamente, sei bello dentro.
Sei bello quando non credi alle fan che ti amano e allora ti arrabbi quasi perchè «No, io amo loro!» e io rido, e ti abbraccio, e ti bacio e «amore tu e i ragazzi le fate sognare, è ovvio che ti amano». Allora tu mi sorridi, mi baci e scrivi un grazie immenso su twitter che, dopo quattro secondi, già sta impazzendo.

Mi manchi tesoro. Mi manchi quando appena ti svegli allunghi un braccio nella mia direzione come se fosse un gesto involontario. Mi lasci un sacco di baci fino a farmi svegliare perché sai che senza il mio buongiorno e il «Sei in ritardo, Zayn» non ti alzeresti mai da quel letto. Poi corri in bagno e quando esci dalla doccia non ti asciughi mai. E corri verso di me che, in camera, mi sto rivestendo mentre mi lego i capelli e mi abbracci sussurrandomi «sono pazzo di te, lo sai?». Non aspetti neanche una mia risposta che mi baci e scappi in macchina.

Sai che delle volte ho paura a guardarti? Se penso che con quelle due caramelle alla Coca-Cola che hai al posto degli occhi potresti lasciarmi, mi sento male. Ho paura davvero, perché ogni giorno, ogni settimana e mese che passa io sono sempre più legata a te e se tu un giorno mi dovessi lasciare non saprei come andare avanti. E lo so che me lo ripeti ogni giorno che non te ne andrai mai, ma stare con me non è semplice. Sono un tipo complicato, lo so.
Poi però te ne esci con «Ma se non è amore il nostro, June, allora l'amore non esiste» e allora io ci credo Zayn. Io credo in noi e credo che riusciremo a superare il tutto, distanza e gelosie comprese.

Non so se mai ti spedirò questa lettera, un po' me ne vergogno ma ho scritto tutto questo perché volevo dirti che ti amo. Ed è davvero bello amare qualcuno così tanto da sentirsi male e bene contemporaneamente.
Adesso ti lascio, il mio bel fidanzato superstar mi sta chiamando al cellulare -anche se hai fatto tardi, dovevi chiamarmi ieri sera-.


Ti amo davvero tanto, così tanto che potrei impazzire.
Un bacio immenso,
Sempre e solo tua, June.

 

Non so come mi siano venute fuori queste poche parole ma boh, ho voluto pubblicarla. Forse non ha neppure senso, ma c'è un "messaggio" personale in questa storia e da una parte ho voluto condividerlo con voi.
Spero vi piaccia e spero mi facciate sapere cosa ne pensate, che "sentimenti" vi ha trasmesso (SE ve li ha trasmessi) e cosa ne pensate del mio secondo tentativo di fare un banner.
L'ho scritta ispirandomi a Che tesoro che sei di Antonello Venditti.
Spero di leggere qualche vostro commento.
A presto, loves .xx