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Autore: Amane    12/05/2014    4 recensioni
Gray aveva imparato che il suo potere era in grado di congelare anche i sentimenti in modo che potesse concentrarsi solo sulle sue ambizioni. Juvia non aveva mai avuto nessuno da amare. Il loro incontro piano piano porterà entrambi a dimostrare cosa sono l'uno per l'altra: Gray diventerà ció per cui Juvia continuerà sempre a lottare e lei sarà l'unica che lui non sarà proprio disposto a perdere. Ci vorrà peró tempo, pazienza,qualche spavento e un po' d'aiuto da parte di un cupido indemoniato, con la passione per i concorsi e dei suoi aiutanti ubriachi di sakè e pesci.
È la mia prima fanfiction..spero vi piaccia!!! (Gray/Juvia Natsu/Lucy riferimenti ad Erza/Gerard Gajill/Levy)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gerard, Lluvia, Natsu
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"Juvia togliti il vestito" disse Gray chiudendo con un piede la porta della stanza d’albergo e sfilandosi la camicia

La maga della pioggia annuì arrossendo violentemente

 

"è tutto bagnato e stai tremando" constató il mago mentre le posava una mano sulla fronte, preoccupato per l’insano rossore delle sue guance

 

"Stavolta vai tu per prima a fare la doccia, usa pure tutta l'acqua calda, tanto io la faccio fredda!" disse Gray spingendo Juvia nel bagno e chiudendole la porta alle spalle.

 

Juvia tiró un sospiro, per un attimo aveva pensato che Gray le stesse dicendo…. la sua testa ricominció a fumare, a chi serviva una doccia calda se l'acqua di cui era fatto il suo corpo stava bollendo?

 

Gray attese il suo turno in accappatoio, i vestiti erano fradici ma non gli sembrava il caso di girare nudo per la stanza ora che lui e Juvia... beh insomma.. non era il caso.

 

Juvia tiró fuori un braccio dalla porta del bagno "Gray sama?" lo chiamó con la voce imbarazzata

"mm?" rispose lui voltandosi

 

"Gray sama, ermh..  Juvia è entrata in bagno senza cambio e i vestiti sono bagnati quindi Juvia non ha niente da mettere potresti.. ehm.. passarmi una maglia? è nella mia valigia"

 

 Lo aveva detto tutto d'un fiato quindi  Gray  ci mise qualche secondo per capire che Juvia era dietro quella porta semiaperta, nuda.

Decenni di allenamenti sull'autocontrollo furono appena sufficienti per trattenerlo dallo sbirciare. Riuscì a pronunciare solo uno scomposto "oh oh ok" con il viso in fiamme prima di dirigersi verso la valigia di Juvia

 

"Juvia?" domandó sollevando una maglia che gli sembrava abbastanza grande per coprire il più possibile, era meglio abbondare!!

" Questa maglia somiglia ad una delle mie.."

 

Gray sentì Juvia deglutire prima di rispondere:

 

 "ehm si Gray sama è tua" ammise la maga, scoperta "Juvia porta sempre qualche tua maglia in valigia nell'evenienza che tu le perda tutte e rimanga senza"

 

"oh" rispose Gray

 

Il mago di ghiaccio non riusciva a smettere di stupirsi ogni volta che Juvia mostrava di notare ogni sua esigenza, lei era sempre lì per lui e il bambino nascosto in fondo alla sua anima, che si sera sempre sentito solo e abbandonato, ora non faceva altro che sorridere.

 Forse a volte era davvero pazza e avrebbe potuto trovarla strana ma era solo… Juvia e forse il pazzo era lui ma lo trovava adorabile… In fondo era questo che la maga della pioggia aveva sempre fatto per lui, gli dava calore in modi spontanei, improbabili e strambi.

 "…e Juvia, per caso, centri niente tu con la loro riapparizione in gilda qualche giorno dopo che le lascio in giro?" disse con il tono serio mentre cercava di trattenere un sorrisetto.

 

Juvia era stata scoperta tanto valeva ammettere tutto "Si Gray sama, Juvia raccoglie tutte le maglie che trova, le porta a casa, le lava (non prima di averci dormito, ma questo era meglio non dirlo)  e poi le riporta in gilda"

 

"Mi ero sempre chiesto perchè profumassero tanto quando le ritrovavo, suppongo di aver svelato il mistero" disse Gray passando a Juvia la maglia nera che aveva preso in valigia

 

"ehm… Gray sama potresti dare a Juvia anche un paio di...ehm.. slip?"

 

Gray riaprì la valigia di Juvia fumando dalle orecchie e si coprì gli occhi mentre con le mani tastava il contenuto, quando trovó un pezzo di stoffa che sembrava sufficientemente piccolo lo sollevó e senza guardare lo passó al braccio di Juvia che faceva capolino dalla porta del bagno.

 

"Grazie" disse la maga prima di uscire.

 

Gray aprì le dita della mano che aveva sugli occhi guardandoci attraverso: Juvia aveva i capelli sciolti e bagnati, la maglia, la sua maglia, era troppo larga e le era scivolata lasciando una spalla scoperta, era lunga ma  non abbastanza visto che la punta del marchio di Fairy tail sulla coscia faceva capolino per richiamare la sua attenzione… ed effettivamente aveva tutta la sua attenzione! Vestita così, con una sua maglia  addosso Juvia era… dannatamente sexy.

 

“Wo” esclamò prima di coprirsi la bocca con le mani

 

Gray chiuse gli occhi per riprendere fiato. Imbarazzante era l’altro aggettivo che associava sempre al viso della maga della pioggia, ogni volta lei riusciva sempre a farlo sentire così…nervoso, impotente rispetto al sangue che iniziava a pulsargli veloce nelle vene, alle sue reazioni scomposte, ai suoi pensieri ingarbugliati e addio al suo comportamento da ragazzo tutto d’un pezzo… si trasformava in un pezzo di imbecille, davanti a tutti, era imbarazzante. Anche adesso con gli occhi chiusi e fermo come uno stoccafisso doveva sembrare un idiota.

 

Dì qualcosa imbecille!! – si ordinò

 

“Non ti sta male” cincischiò

 

Non ti sta male? Oh che cosa patetica da dire. Bravo Gray imbecille.- si schiaffeggiò mentalmente aprendo finalmente gli occhi 

 

Ma quando riacquisì la messa a fuoco, lei era più vicina e lo guardava con lo sguardo innocente che gli faceva bollire il sangue. Ma che aveva quella ragazza ? e sembrava non facesse davvero niente di proposito per farlo reagire cosí

 

"Gray sama è arrabbiato con Juvia?"

 

"Co.. cosa?" chiese lui. Di tutte le sensazioni che provava in quel momento la rabbia non era proprio contemplata "P..perchè dovrei?"

 

"Perché Juvia prende le maglie di Gray sama, forse a Gray non sta bene questo lato un po' pazzo di Juvia e non vuole più stare con Juvia" disse lei abbassando gli occhi e iniziando a tremolare.

 

Gray aveva capito ora e le mise due dita sotto il mento per sollevarle la testa "Non saprei.." rispose sghignazzando " A Juvia sta bene essere la ragazza di un tizio che si spoglia pubblicamente e senza controllo?"

 

Alle parole "essere la ragazza" Juvia squittì rumorosamente e si lanció tra le braccia di Gray saltandogli al collo.

 

Gray la afferró trattenendola con una mano dietro il collo. Finalmente sembrava aver detto la cosa giusta e gli era uscita bene. La reazione di Juvia gli sembrò una ricompensa accettabile.

 

Bravo Gray- si autocomplimentò

 

Un batter d'occhio e la maga della pioggia si ritrovó le mani del suo principe di ghiaccio che le  reggevano il viso come se fosse la cosa più preziosa del mondo, lui si chinó e il suo respiro caldo  che le sfiorava il collo le fece venire un brivido, pochi attimi ancora e Gray  catturó le sua labbra  con le proprie, il modo in cui lei lo guardava, fece cadere ogni suo controllo, lo stomaco di Juvia sussultó quando lui fece scorrere, piano, la lingua sul suo labbro inferiore, una piacevole  coercizione per ottenere l'ingresso alla sua bocca. Juvia  annaspó, era troppo bello, ancora non ci credeva e forse non ci si sarebbe mai abituata,  questo fu l'ultimo pensiero  coerente prima di lasciarsi trasportare. Gray le circondó la vita e la sollevó  dal pavimento senza interrompere il bacio ma anzi rendendo più profondo il loro contatto mentre con le mani percorreva su e giù, a ritmo lento, la lunghezza della sua schiena, stringendo la presa.  Juvia  gli accarezzava il viso e senza accorgersene era passata a stringere e tirare il bordo dell' accappatoio che lui portava ancora addosso. Pochi secondi ancora e la maga era con la schiena contro il materasso morbido e le mani infilate tra i capelli di Gray che  sopra di lei si reggeva sugli avambracci e intanto aveva smesso di baciarla sulle labbra solo per darle dei piccoli morsi sul lobo dell'orecchio e scendere accarezzando il profilo del suo viso fino al collo.

 Juvia non si era mai sentita così, non aveva mai provato niente di simile a quello che ora sentiva crescere dentro di sè e la portava a sistemarsi sotto Gray e le faceva stringere le dita intorno ai suoi capelli e tirarli. A quel gesto Gray lasció andare un gemito misto al suo nome "Juvia" e lei senti il sangue bollire al richiamo, la maga tirandolo per la collana di argento che aveva  al collo  lo riavvicinó alle sue labbra, lui raggiunse il  lembo inferiore della maglia e fece scorrere le dita fredde sulla sua schiena a contatto con la sua pelle. Dopo un tempo che sembrava sospeso nell'infinito si staccarono per riprendere fiato  e quando lui si chinó con un nuovo  slancio e le bació il punto del collo che pulsava all'impazzata, anche dalle labbra  della maga venne fuori un suono di apprezzamento e senza averne il controllo Juvia fece scorrere la mano sul torace definito di Gray e sollevó i fianchi, ruotandoli e attorcigliando una gamba intorno al  suo bacino per prendere più contatto, non sapeva cosa stesse facendo sapeva solo che lo voleva più vicino, sempre più vicino.

Con quel gesto peró il mago sgranò gli occhi e si allontanó, mettendosi a sedere con il respiro affannato.

Mille scenari si aprirono nella mente di Juvia indecisa se restare immobile, sciogliersi in una pozza d’acqua o chiedere a Lucy di prestarle Virgo per scavare una buca sotto i suoi piedi e sparire nel terreno.

Dannazione, l’effetto che Gray le faceva anche solo se lo guardava da lontano era quello di farla evaporare per la temperatura che raggiungeva il suo corpo di acqua, ora che era così vicino aveva decisamente perso il controllo, aveva esagerato come al solito e proprio ora che finalmente le cose stavano andando bene, forse Gray si sarebbe rimangiato tutto.. Forse .. Forse… aaaah.

La mente di Juvia era un groviglio indistinto di pensieri orribili.

 

Gray si ricompose e sussultò quando si girò e vide l’aura nera di imbarazzo che emanava il corpo della maga della pioggia. Avrebbe voluto ridere ma forse non era il momento adatto…

Doveva essere nervosa almeno quanto lui e stranamente questo lo mise a suo agio. Era strano, per la prima volta nella sua vita aveva ammesso e dimostrato di tenere a qualcuno. Aveva una ragazza. Juvia era la sua ragazza.  Fino a due minuti prima pensava che sarebbe morto di imbarazzo perche Juvia stava per avvicinarsi tanto da accorgersi della “reazione” che aveva scatenato nel suo corpo e invece ora che la guardava si sentiva completamente a suo agio. Come se fosse finalmente la cosa giusta da fare stare lì con lei. L’aveva fatta avvicinare fino a questo punto senza accorgersene? Mentre lui credeva di respingerla lei non faceva altro che farsi posto dentro di lui fino a diventare l’unica presenza che lo faceva sentire nel posto giusto e in pace?

Gray posó la fronte sulla sua e le diede un bacio sulle labbra "Sarà meglio che vada a farla ghiacciata la doccia" le disse lasciandola lì con il respiro spezzato mentre lui ridacchiava. 

 

Quando tornó in camera Juvia si era nascosta, mettendo anche la testa sotto il lenzuolo. Gray si avvicinó all'altro lato del letto e sollevó le coperte infilandocisi e sbirciando con la coda dell’occhio la reazione della maga.

 

 Juvia portó le mani sulla faccia sempre intenzionata a nascondersi ma il mago di ghiaccio le passó un braccio sotto le spalle facendola girare su un fianco e le tolse le mani dal viso posandole sul suo torace poi le spostó, con le dita, i capelli che le erano caduti sugli occhi e si sollevó appena per darle un bacio sulle labbra e ritornare giù stringendola.

"Allora Juvia" disse con naturalezza "sotto la doccia pensavo che ci sono ancora un milione di cose che voglio sapere di te!"

"Davvero Gray sama?" rispose lei rassicurata e felice per l'interesse che stava mostrando

"Già.. per esempio cosa ti piace di più?"

Juvia stava per rispondere Gray ma lui la interruppe " eh non vale rispondere Gray sama" disse ridacchiando

La maga ci pensó "Mmm allora a Juvia piace il profumo di mare nell'aria e il rumore delle onde e le farfalle e i fiori e tutto ciò che riguarda il sole e la primavera visto che è tutto nuovo per Juvia"

 

Gray sorrise "bene, quella delle farfalle la sapevo" ammise arrossendo "Il colore preferito? No, aspetta, questa la so, l'azzurro!"

Juvia scosse la testa "Al primo posto c'è il grigio"

"Ah mi hai fregato" disse cogliendo il riferimento al suo nome

“Anche Juvia vuole sapere qualcosa di Gray sama” disse la maga alzando il viso per guardarlo dritto negli occhi

“Beh vediamo” rispose il mago fissando il soffitto “Prima che arrivassi tu, fumavo e mi ero anche messo un orecchino al lobo sinistro”

Juvia si sollevò sui gomiti e iniziò a tirargli l’orecchio per constatare con i propri occhi mentre Gray ridacchiava e cercava di sfuggirle allungando il collo e con le mani sui suoi fianchi la stringeva per tenerla ferma e stretta.

“Quindi anche Gray sama ha attraversato la sua fase ribelle” esclamò la maga prendendolo in giro

 

“Già” ammise il mago facendo roteare gli occhi all’indietro “Chissà che avresti pensato se mi avessi conosciuto allora? Magari non ti sarei piaciuto tanto”

 

La maga della pioggia incrociò le braccia sul petto di Gray assumendo una finta aria pensierosa poi esclamò “Nah, Gray sama resta Gray sama e non c’è modo per cui a Juvia possa non piacere, Juvia non cambierebbe una virgola di quello che è stato e di come è adesso”

 

Il mago di ghiaccio ripensò a se stesso e guardandosi indietro sapeva di essere lentamente cambiato invece, Natsu aveva ragione, era passato dalle sigarette ad indossare una maglia con una farfalla al centro, era più allegro, meno solitario, più attaccato alla vita ed era ovvio che la ragazza che gli stava accanto ora, aveva un grande ruolo nel suo disgelo. Lui voleva essere proprio come lei lo vedeva, voleva meritarla, lei diceva che non avrebbe cambiato niente di lui e invece era cambiato tutto.

Gray sorrise sentendo crescere un piacevole calore nel petto mentre Juvia giocherellava con la sua collana e le posò un bacio delicato sui capelli, poi riprese con le sue domande e andó avanti per tutto il tempo, voleva conoscere ogni cosa che la riguardasse.

 

 Juvia non poteva credere a come si stesse bene, finalmente dopo tanti anni aveva trovato la sua casa tra le sue braccia e questo fu l'ultimo pensiero che fece prima di addormentarsi.

 

Gray segnó memtalmemte ogni risposta aggiungendola alla lista “Cose che ho notato di Juvia”

 come il fatto che bevesse sempre the a colazione e che probabilmente lo avrebbe bevuto ad ogni ora, che non sapesse mangiare cose appiccicose senza sbrodolarsi, che arricciasse il naso quando qualcosa la annoiava o stringesse le mani tra loro quando stava per dire qualcosa di cui vergognava, che il suo gusto preferito era la menta per il gelato ed il fondente per il cioccolato, che non avesse mai caldo, il modo in cui curvava le labbra quando era concentrata e il modo in cui sorrideva quando arrossiva.

Lui notava tutto e ricordava tutto ma voleva sapere di più!

Gray si schiaffeggió mentalmente...se voleva continuare ad impersonare, almeno ogni tanto,  lo stronzo con il cuore di ghiaccio... stava facendo davvero un pessimo lavoro.

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Ciao a tutti ragazzi!!! Come va?? State seguendo manga e anime?? devo dire che alcune aggiunte gruviose nell'anime mi hanno lasciata sorpresa e soddisfatta :D voi che ne dite?? Cooomunque...  Eccomi qui dopo tanto tempo, troppo (potete anche tirarmi pomodori) ed eccoci con Gray e Juvia che tornano in camera dopo il loro primo appuntamento e primo bacio... Allora cosa vi sareste aspettati? Volevate di più? hihihihi Hanno esagerato??? Come ve lo sareste immaginato? Non vedo l'ora di leggere i vostri commenti e le vostre recensioni e non siate arrabbiati con me se ci metto tanto a pubblicare T.T  Un abbraccio a tutti!! p.s. questa storia della maglia con la farfalla.. ma lo avete notato anche voi che Gray ne indossa una durante i festeggiamenti della Gara?? Io l'ho trovato un particolare carinissimo perchè insomma Gray-- Farfalla--- è ovviamente un riferimento a Juvia KYYYYAAA
  
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