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Autore: P h o b i a    12/05/2014    3 recensioni
Ciao ragazzi! Sono Soul_Killed!
Ecco una nuova FF sulla MasaHika.
Ci sono dei litigi molto banali tra i due compagni e Masaki commetterà uno dei gesti più brutti della sua vita, ma non sarà tutta colpa sua e Hikaru verrà travolto da qualcosa...
Beh, buona lettura!
Genere: Angst, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Hikaru Kageyama, Kariya Masaki
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I'm fighting with you...Why?
Why I quarrel against you? I love you...
This isn't love, is fight and I'm scared for my behavior.



Non era una bella giornata quella che stavano passando due giocatori della Raimon Junior High.
Hikaru Kageyama e Masaki Kariya non erano dell'umore giusto per allenarsi insieme, nonostante i vani tentativi del capitano Tenma che cercava di pacificare la situazione.
Erano arrabbiati uno con l'altro per motivi anche troppo banali:
-Non la sai passare! Che ci giochi a fare qui, Hikaru?!-
-Zitto! Lasciami concentrare!-
Si infuriavano solo perché non riuscivano ad intendersi negli allenamenti. Sembravano due guerrieri nemici solo a guardarli. Sembrava che stessero in una guerra tra due contee e si spingevano a vicenda per far capire di non essere deboli.
Neanche con gli interventi del capitano non si calmavano e per colpa loro l'allenamento si interruppe e vennero cacciati dal mister,vista l'aria guerriera che si era creata tra i due.
Nella strada che portavano i due a casa loro, i ragazzi stavano ancora litigando per come, per colpa loro, era andato a finire l'allenamento:
-E' colpa tua, Masaki! Potevo allenarmi senza problemi, ma mi hai rovinato una giornata!-
-Stai in silenzio! Tu non sarai mai un ottimo membro della squadra!-
-Questo lo dici tu!-
-Il tuo gioco non è nulla in confronto al mio!-
-Non ti allargare così tanto!-
Il litigio, purtroppo, andò a finire male.
Masaki, con aria di supremazia, diede un brutto ceffone al povero Hikaru che, ormai, non poteva fare nulla per ribattere visto la sua sensibilità. Perché lo aveva fatto?
Il viola non fece altro che andare via correndo. Stava piangendo molto per il suo comportamento e il ragazzo dai capelli verde acqua si sentì così pentito da seguirlo, ma avvenne qualcosa di brutto davanti ai suoi occhi.
Da poco a quella parte, tuttavia, la vita di Kariya Masaki prese una terribile svolta. Il ragazzo che più amava, ora, era stato investito da un grosso camion che lo fece “volare” metri più in là.
Gli occhi dorati e fino a poco prima arroganti si spalancarono in un urlo di terrore morto sul nascere.
Perché? Perché l'aveva fatto? Perché gli aveva tirato lo schiaffo creando il dispiacere e il pianto nell'amico?
Imbambolato e tremante, con l'odore del sangue che gli graffiava la pelle, Kariya Masaki cedette, gridando.



 
No. I don't want believe in this.
Please, don't die. I madly wrong with you.
I want you to live. Please, forgive me.


-H-Hikaru...No, Hikaru!-
Era una situazione atroce quella che stava vivendo Masaki.
Il destino ha voluto tutto ciò, ma il ragazzo iniziò a darsi la colpa da solo per il litigio avuto.
Non era cosciente. Poteva essere in fin di vita.
Si inginocchiò e lo mise sulle sue braccia, scuotendolo.
-Hikaru! Svegliati, ti prego!-
Non si risvegliava, era come se si fosse addormentato in una morsa gelata e mortale . Non era un buon segno.
-No! Kageyama-kun! Non puoi morire proprio adesso!-
Piangeva su di lui, il battito del povero ragazzo cessava sempre di più e Kariya non riusciva più a sopportare tutte le brutte situazioni che gli aveva fatto subire.
Non riusciva più a perdonare se stesso.
Le persone accanto a loro non facevano nulla, perché per loro sembrava tutto inutile.
-Perché non fate nulla?! Chiamate un'ambulanza!-
Ma nulla. Nessuno la chiamò e Masaki dovette chiamare l'ospedale.
L'atmosfera in cui si stava vivendo era drammatica e nulla poteva cambiarla probabilmente.
I soccorsi arrivarono all'istante e il povero ragazzo venne trasportato d'urgenza all'ospedale più pratico di Tokyo dove si fecero le prime analisi.
Fuori dalla sala operatoria, Kariya era ormai pieno di paura e di terrore.
Piangeva a più non posso per il suo fidanzato ormai operato d'urgenza in codice rosso.
“Perché?! Proprio con lui doveva succedere questa cosa?! Non posso vederlo soffrire di nuovo, ma non vorrei neanche vederlo morire, perché è una persona troppo importante per me!” Pensò tra sé e sé.
Il dottore uscì dalla sala e Hikaru venne trasportato, su una barella, nella sua camera assegnata.
Il ragazzo, preoccupato per la salute dell'altro, ci entrò nella sua camera e lo vide con dei macchinari su alcune sue parti del corpo. Era confermato: era entrato in coma.
Parecchio spaventato, si sedette vicino al suo letto e iniziò a piangere tenendo la sua mano.
-Perdonami, è tutta colpa mia se ti ho cacciato in questo pasticcio. Sono stato imprudente con te. Non dovevo darti uno schiaffo e invece con quello ti ho messo in un brutto guaio, ma ora, ti scongiuro, non lasciarmi da solo.-
Gli strinse sempre di più la mano per segno di appartenenza.
-Tu mi appartieni, nessuno ti prenderà, ma ti prego, non morire, ho bisogno di te.-
Non riusciva a controllarsi con le lacrime ed era in grande mancanza delle sue parole.
Poteva solo vederlo fermo, in fin di vita senza dare segni di risveglio ed era esasperante, anche per un tipo scherzoso come lui.



 
It can also spend a year, but I'll wait your awakening.
I love you and I don't want you to die,
because you are my life.



I giorni passarono e Masaki, visto il suo continuo shock, non ne voleva sapere di mangiare.
Era un'aria molto cupa quella che si sentiva nella camera e Hikaru continuava a “dormire” nonostante le prediche dell'altro che sembravano inutili.
Le sue mani si facevano sempre più fredde, ma come aveva fatto a resistere per così tanti giorni?
La macchina suonava sempre a tratti e questo doveva rassicurare il povero ragazzo dai capelli verde acqua, ma non era così.
-Hikaru, sono molti giorni che vivo senza il tuo sorriso. Sto aspettando ancora il tuo risveglio e non arriva ancora, ma potrei anche aspettare per un anno, io lo spererò fino a quando non ritornerai più felice di prima.-
Sembrava una bella giornata di sole e poteva far sperare in bene per lui, ma invece il macchinario iniziò a suonare molto più velocemente.
Non era un buon segno, anzi, il peggior segno che esistesse nella faccia della Terra.
-H-Hikaru! Non puoi farmi questo!-
Invece stava subendo il peggio...
Iniziò ad avere qualche arresto cardiaco e i medici che gli erano vicino costrinsero Masaki ad andare fuori dalla camera per permettere al viola di essere soccorso.
Venne riportato in sala operatoria e ormai l'atmosfera era la più terrificante che potesse esistere.
Il verde acqua iniziò a piangere in modo evidente e ormai la morte sembrava aver preso il sopravvento su di Hikaru, ma non era detto.
Nella mente del viola c'era ancora una speranza e quella era che ognuno doveva avere per sopravvivere per miracolo: combattere contro la morte.
Dentro di sé, vedeva una luce in fondo al tunnel della mente, in grado di sconfiggere il buio imminente e di far vivere qualunque cosa.
“N-Non devo arrendermi, lo devo fare per Kariya!”
Dopo la lunga operazione, Masaki rientrò nella camera dove era steso il ragazzo dai capelli violetti.
-Hikaru, ti prego, anche se ti risveglierai tra molti anni, dimmi che non rischierai più la morte.-
Per qualche minuto, la situazione sembrava non cambiare ma alla fine:
-Masaki...-
-H-Hikaru? Dimmi che sei tu che parli!-
Il sole illuminava la stanza e il risveglio del violetto era finalmente arrivato.
Dalla sua espressione si capiva che era molto felice di vedere Masaki così vicino a lui ed era una cosa che pensava da quando si erano conosciuti:
-S-Si, sono io. Mi sono risvegliato.-
Invece di abbracciarlo, per un momento si bloccò e si inchinò scusandosi:
-S-Scusa! Ti ho cacciato in guai seri per colpa mia, ma...io non lo volevo fare! Qualcosa più grande di me ha avuto il sopravvento e me la sono presa troppo! Perdonami, per favore!-
-Di cosa ti devi scusare? Non è colpa tua, perché è anche colpa della mia spavalderia. Sono stato imprudente e solo per colpa mia mi sono cacciato in questo guaio. A proposito...ti ringrazio per quello che hai fatto per me e grazie per avermi soccorso ed ecco...non te l'ho detto da tempo, ma...io ti amo.-
Masaki arrossì leggermente per quello che aveva detto ma alla fine disse:
-T-Ti amo anche io.-
Lo baciò subito dopo.
Alla fine, la vita ha prevalso sulla morte, perché alla fine è il coraggio ad avere sempre la meglio.



 
I'm very happy! You're an angel and I'm a demon,
but I love you so much to give you my heart for your survival.


 
*Angolo di un autore scarso*
Ciao ragazzi! Come vedete, ho scritto una MasaHika perché volevo dedicarla ad un mio amico...Ameru_Kun, se ci sei...Tu...Boh.
Okay! La smetto con queste cavolate.
Si, ho fatto salvare Hikaru perché altrimenti avrei avuto parecchi rimorsi, soprattutto per il suo faccino.
Masaki si è pentito alla fine...
Beh, spero che vi sia piaciuta!
Soul_Killed!
   
 
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