Pokemon Dreams

Grazie ad un Tropius erano in salvo. Grazie al Tropius. Lo stesso Tropius che lo aveva attaccato. Leo, però, non si fidava ancora del pokemon. Si teneva pronto ad ogni eventuale sua aggressione. La ragazzina mora, invece, non sembrava preoccupata di questo, anzi, era stretta con le braccia al collo del Tropius.

“Che fai, lo abbracci?” le chiese Leo avvicinandosi.

“N-no...” a questo punto Leonardo le si era avvicinato tanto da poterle vedere il viso facendosi scappare un ghigno. La ragazza infatti aveva gli occhi serrati su una faccia preoccupata mentre strozzava letteralmente il povero Tropius.

“Hai paura, vero?”

“No, che dici!”

“Allora perché stai soffocando il tuo pokemon?”

“...”

“Allora lo ammetti?”

“Finiscila”

“Va bene... Comunque non mi hai ancora detto come ti chiami”

“N-ne parliamo dopo”

“Uffa, che fifona... si tratta solo di un volo in groppa ad un pokemon grande quanto un albero...”

“Stai esagerando!”

“No, non è vero!”

“Sì, invece!”

“No, invece!”

Improvvisamente Tropius scese in picchiata facendo cadere Leo dalla sua schiena.

“Aiuto!”

“Chiedimi scusa!”

“Cosa? No!”

“Come vuoi”

“O-ok, s-scusa!”

“Mmm... non so... Non lo dici convinto...”

“Ehi, qui ci lascio la pelle!”

“Va bene... Tropius...”

Il pokemon in frutto, che stava continuando ad andare in picchiata per stare dietro a Leo, lo afferrò dal piumino con la bocca e atterrò delicatamente sul terreno.

“Adesso lasciami, bestione!” Urlò Leo, che però non considerò che il collo dei Tropius sono lunghi più di un metro e, considerando che quel esemplare era era più grosso della norma, cadde da tre metri di altezza, causando una grassa risata alla mora.

“Questa me la paghi!”

“Su calmati, in fondo sei stato tu ad iniziare!”

“Sì, però non mi troverei qui se non fossi arrivata tu!”

“Sicuro, e per questo te ne sono grata. Comunque mi chiamo Angela, ma puoi chiamarmi Angie. E tu?”

“Io sono Leonardo, ma chiamami semplicemente Leo.”

“Allora piacere di conoscerti, Leo!”

“Sì, il piacere e tutto mio e bla bla bla! Tu non mi hai ancora spiegato cosa hai combinato piccola delinquente!”

“Niente da farmi considerare delinquente! Mentre passeggiavo sul Monte Brace, ho sentito quelle persone che ci hanno attaccato parlare di “distruggere Fiordalia est” e per riuscirci avevano bisogno di lui” Angela mostrò una pokeball che conteneva un Munna di un insolito colore verde chiaro.

“E così volevano distruggere metà regione...”

“Sì”

“E per riuscirci avevano bisogno di un Munna cromatico...”

“Così pare”

“E io dovrei credere ad una tale stupidaggine?”

“Be', se non credi a me chiedi a lui!”

Angela fece uscire il pokemon a fiori che sembrava avere un'aria vuota.

“E come può un Munna spiegarmi cos'è successo?”

In quel momento il pokemon cromatico usò l'attacco ipnosi su di Leo, facendolo addormentare. Quindi, usando i suoi poteri, fece apparire in sogno al ragazzo la scena di quando era stato rubato da Angela. Lei stava camminando in un luogo montuoso circondato da antiche colonne che devrebbero essere appartenute ad una vecchia città del passato. Qua e là erano cosparsi dei ciottoli di pietra lavica e ossidiana e piccole sorgenti termali. Leo pensò che se non fosse stato per il fatto che il monte era un parco nazionale, a quest'ora era strapieno di centri termali. Improvvisamente si sentirono delle voci e la ragazza mora si nascose dietro una muro rovinato dagli anni e dalla lava. Cominciò ad origliare e sentì due persone che parlavano di Munna mentre uno di loro portava in mano la sua pokeball.

“Mi chiedo come possa questa insignificante creatura realizzare gli ideali del capo...”

“Te lo devo dire un'altra volta? Questa insignificante creatura ha un potere speciale che la contraddistingue da ogni altro Munna. Il capo l'ha cercato per anni, è ora può finalmente distruggere la metà est di Fiordalia...”

A quel punto Angela si innervosì e, in modo impulsivo, scattò contro la donna prendendole dalla mano la sfera e cominciò a correre verso nord.

“E così vi siete fatti rubare da una marmocchia impicciona il Munna of Dreams?! Incompetenti! Avreste dovuto prestare più attenzione!”

La voce di Lidio risuonava in tutta la stanza. Era furioso e frustrato e niente sembrava poter calmarlo. Le reclute a cui era rivolto il rimprovero erano inginocchiate e sudavano dalla tensione e dalla paura.

“Li perdoni, Lidio. Le mie reclute non hanno saputo proteggere il pokemon e per questo verranno punite affidandogli l'incarico di ritrovarlo...”

La voce di Lumin era decisamente più calma e soffice di quella di Lidio tanto da rilassare i presenti.

“E sia! Spero per voi che lo troviate, altrimenti...”

A questo punto i due imputati si alzarono di scatto.

“Certo signore! Sarà fatto!”

“Che aspettate allora? Andate!”

“Sì, andiamo!”

E, fatto dietrofront, le due reclute uscirono dalla sala.

“Sono molto deluso dai tuoi guerrieri, Lumin. Non avevi detto di sottoporre a delle prove prima di assumere nuove reclute?”

“Certo Lidio, ma da come è stata descritta la ragazzina, sembra essere proprio la figlia del campione ed era pure accompagnata...”

“Lo so, ma non è accettabile lo stesso... Sai che non possiamo perdere tempo...”

“Mincino, svegliopacca!”

Un piccolo cincillà uscì dalla sfera pokè e cominciò a dirigersi verso Leo per prenderlo a ceffoni.

“Uhm? No, no ferma! Sono sveglio, sono sveglio!”

“Ah, finalmente...”

“Quindi è tutto vero?”

“Sembra di sì...”

“Scusa se non ti ho creduto... Comunque sei brava con le lotte pokemon!”

“Be', diciamo che me la cavo. Sembri piacere a quel Munna, guarda!”

Il pokemon divorasogni stava sorridendo cercando e ottenendo delle carezze da Leo.

“Perché non lo prendi tu?”

“C-cosa? Stai cercando di scaricarmi i tuoi problemi su di me?”

“No, ma sembra che tu piaccia a questo pokemon, e poi io con Tropius ho raggiunto già cinque pokemon in squadra, è meglio che lo prenda tu che ne hai solo due. Poi se non lo vuoi lo terrò io.”

“Cinque? Hai un pokemon che non mi hai mostrato?”

“Sì, un vivace Squirtle che non mi lascia un secondo di tregua!”

“Bel pokemon! Comunque, cambiando discorso, dove ci troviamo?”

“Credo che dovremmo essere in un altopiano nella catena montuosa dei monti Scissione vicino a Legamoderno, che sarà la nostra prossima tappa.”

“In marcia allora!”

“Generale, qui è la missione 4... Abbiamo individuato i ladri su Scissione lato ovest-a, si stanno dirigendo verso Legamoderno.”

“Perfetto. Pedinateli fino al prossimo percorso, adesso sono troppo vicini alla città.”

“Come vuole, generale Lumin...”