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Autore: Phobos_Quake 3    12/05/2014    0 recensioni
Alcuni mesi dopo la battaglia alle dodici case, un nuovo nemico minaccia la pace sulla Terra. Si tratta dei Blue Warriors, guerrieri che un tempo erano fedeli ad Atena, ma ora si sono misteriosamente rivoltati contro di lei. Versione estesa della short-story dedicata a Hyoga che appare nel numero tredici del manga.
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Shun, Cygnus Hyoga, Dragon Shiryu, Pegasus Seiya, Phoenix Ikki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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***



Dissolvenza in uscita. Didascalia in entrata al centro dello schermo.


*Un mese prima*



Santuario, Grecia, Esterno, Notte.

La luce dello scudo di Atena investe Saga, i suoi capelli grigi tornano a essere blu e la malvagità sul suo volto scompare e cade a terra. Seiya sorride e cade a sua volta. La freccia sul petto di Saori scompare, la ragazza riapre gli occhi. I soldati semplici, Jabu e gli altri quattro bronze saints e i gold saints sopravvissuti, s'inchinano e le giurano fedeltà. La ragazza ringrazia, dopodiché corre a perdifiato verso la tredicesima casa. Prima di raggiungere l'enorme statua di Atena, si ritrova davanti Saga inginocchiato in terra e il capo chino.

Saori: Ma tu sei...

Saga: Saga, colui che ha cercato di ucciderla tredici anni fa, dea Atena!

Il Gold Saint, senza preavviso, si colpisce al petto mortalmente con un pugno.

Saori: Ma... cosa fai?

Saga: Questo è l'unico modo che conosco per chiederle perdono per quello che ho fatto! Però... sappia che anch'io volevo vivere in nome della giustizia… per favore, creda almeno a questo…

Saori: [abbracciandolo in lacrime] Saga... sì, ti credo. Ti credo!

Il saint della costellazione dei gemelli muore tra le sue braccia e con il sorriso sulle labbra. Dopodiché, Saori, con l'aiuto del teletrasporto di Mu, portano Seiya e gli altri nell'ospedale della fondazione Grado.

***



Giappone, Ospedale Fondazione Grado, Interno, Giorno.


I quattro giovani sono in una stanza dell'ospedale della fondazione. In coma e tenuti in vita dai macchinari. Saori fa loro visita quasi ogni giorno. Tutte le volte si avvicina a Seiya e, in lacrime, gli accarezza il viso sussurrandogli di svegliarsi. Un medico con i baffi e occhiali da vista le si avvicina.

Saori: Come sono le loro condizioni?

Medico: Sempre stabili da quando li ha portati qui circa un mese fa.

Saori: C'è possibilità che si possano risvegliare?

Medico: Difficile dirlo. Anche se hanno la forza dei saints, sono pur sempre esseri umani e i danni che hanno subito sono molto gravi.

Saori: Capisco!

Saori stringe la mano fasciata di Seiya e continua a piangere e sussurrare. Dopodiché si asciuga le lacrime, si alza e fa per andarsene.

Seiya: Si... signorina Saori...

La ragazza si volta con aria stupita e gioiosa. Seiya e gli altri hanno riaperto gli occhi, si tolgono le mascherine dell'ossigeno e scendono dai propri letti senza la minima fatica.

Medico: [stupefatto] È... è un miracolo!

Saori, colma di felicità, li abbraccia tutti e escono insieme dalla struttura. Non appena mettono il piede fuori dal cancello, si ritrovano davanti Kiki con al suo fianco i loro quattro Pandora's Box.

Kiki: Ciao, ragazzi! È bello rivedervi!

Shiryu: Ciao Kiki, ma quelle sono...

Kiki: Esatto, sono le vostre cloth!

Seiya: Ma ormai cosa ci facciamo? Sono inutilizzabili!

Kiki: [sbuffando] La tua ignoranza mi offende. Credi che il signor Mu mi abbia incaricato di portarvi dei cloth inutili? Sono stati riparati grazie al contributo dei gold saints e il loro sangue d'oro!

Seiya e gli altri: [in coro] Il sangue d'oro dei gold saints?

Kiki: [ridendo sotto i baffi] Proprio così!

Dissolvenza ondulata in entrata:

Aiolia si taglia il polso e il suo sangue cola sul cloth di Seiya. Milo bagna il cloth di Hyoga, Shaka quello di Shun e Doko quello del suo allievo Shiryu. Infine, Mu usa i suoi attrezzi e la polvere di stelle e i cloth tornano a nuova vita.

Dissolvenza ondulata in uscita:

Seiya e gli altri hanno lo sguardo commosso al cielo.

Seiya: [fuori campo] È davvero incredibile! Il sangue d'oro dei gold saints...

Shiryu: [fuori campo] Grazie maestro...

***



Giappone, Villa Kido, Esterno, Giorno.

Villa Kido, Interno.


Saori Kido si trova in una grande sala illuminata da un enorme lampadario. È seduta a suonare al pianoforte. Sta eseguendo un pezzo chiamato Gone But Not Forgotten. Suona ad occhi chiusi ed è completamente assorta nei suoi pensieri. All'improvviso, la ragazza spalanca gli occhi e interrompe bruscamente l'esecuzione.

Saori: [pensando] Questo cosmo è...

Si alza di scatto e si dirige verso l'enorme porta finestra della sala. Scosta la tenda rossa e alza lo sguardo al cielo completamente coperto da nuvole grigie e vede scendere candidi fiocchi di neve.

Saori: Sì... sei proprio tu! Nessun altro può far nevicare a Giugno.

Tatsumi entra nella sala tutto trafelato e sbattendo la porta. Saori si volta verso di lui.

Saori: Che succede Tatsumi?

Tatsumi: Una cosa assurda signorina. Sta nevicando. A Giugno! Era normale se fossimo stati in un paese come l'Australia o il Brasile, ma in Giappone... inoltre non è solo qui. Al telegiornale hanno detto che sta nevicando anche a Parigi, Londra, Roma e molte altre città del mondo.

Saori: [sospirando] C'è solo una spiegazione a tutto questo.

Tatsumi: E cioè?

Saori: La dea Delle Nevi Chione si è risvegliata.

Tatsumi: La Dea Delle Nevi Chione?

Saori: Proprio lei!

Tatsumi: Se è come dice... dove diavolo sono Seiya e gli altri quando servono? Da quando si sono ripresi sono spariti dalla circolazione!

Saori: [sorridendo e avvicinandosi di nuovo alla finestra] Non preoccuparti. Sono sicura che arriveranno quando meno te lo aspetti.

Tatsumi: Spero abbia ragione!

Saori: [sorridendo] Fidati!

Passano pochissimi secondi e la ragazza torna a sorridere.

Saori: Eccoli! Che ti dicevo?

Il campanello suona e Tatsumi va ad aprire. Seiya, Shiryu e Shun, con la neve addosso e le fedeli Pandora's Box sulle spalle, sono davanti a lui e il maggiordomo li accoglie chinando leggermente il capo.

Tatsumi: Buongiorno ragazzi, la signorina vi stava aspettando.

I ragazzi si tolgono la neve di dosso e entrano.

Saori: [fuori campo] Salve, ragazzi!

Seiya: [alzando lo sguardo] Salve, dea Atena!

La ragazza scende le scale sorridendo.

Saori: Siete solo in tre... dov'è Hyoga?

Seiya e gli altri si guardano, poi rivolgono gli occhi su di lei e scuotono la testa all'unisono.

Shun: Non lo sappiamo. Il suo cosmo è misteriosamente sparito.

Saori ha un lieve impercettibile sussulto e rimane pensierosa per un paio di secondi.

Saori: Capisco. Beh, intanto accomodatevi, così parleremo meglio della situazione.

Seiya e gli altri seguono Saori nella sala con il pianoforte. Posano in terra gli scrigni dei loro cloth, dopodiché Shiryu si siede su una poltrona, mentre Seiya e Shun su un divano rosso. Una domestica porta loro tè e pasticcini e si servono in silenzio. Silenzio che sarà rotto da Shiryu.

Shiryu: Ci dica, chi c'è dietro a queste nevicate fuori stagione?

Saori: [sospirando] Si tratta della dea Chione.

Shun: Chione? La dea della neve della mitologia greca?

Saori: Proprio così! Inoltre, come se non bastasse, dato che i suoi guerrieri non possono più reincarnarsi, ora ha plagiato i Blue Warriors e sono al suo servizio.

Seiya e gli altri: [in coro] I Blue Warriors?

Saori: Sì! Erano dei guerrieri al mio servizio che combatterono una durissima battaglia contro Poseidon, il dio del mare. Diedero anche il loro prezioso contributo durante la prima battaglia contro Chione che apparve, annunciandosi con una nevicata fuori stagione proprio come adesso, qualche mese dopo che sconfissi un dio particolarmente ostico e che uccise tutti i miei saints tranne due: Il grande sacerdote e Doko, il maestro di Shiryu.

Seiya: Accidenti! Ha ucciso tutti i saints? E chi diavolo era?

Saori: Al tempo. Ora fammi finire. Chione voleva far piombare sulla terra un inverno senza fine, ma i Blue Warriors, anche se erano rimasti solo in quattro a causa della battaglia con Poseidon, combatterono coraggiosamente contro gli otto guerrieri di Chione, la cui abilità nell’utilizzo delle energie fredde era perfino superiore a quella degli stessi Blue Warriors o di Camus. Si chiamavano Arctica, indossavano corazze chiamate Frystál ed erano: Sofia di Arctic Fox, Borje di Polar Bear, Úlrik di Gyrfalcon, Sonya di Snowy Owl, Christian di Arctic Wolf, Bjørn di Gulon, Mike di Musk Ox e Milad di Snow Leopard. Fortunatamente, furono annientati per sempre, senza più possibilità di reincarnarsi, e Chione fu sigillata all’interno di una scultura di ghiaccio con le sue sembianze. Dopodiché, i Blue Warriors finirono per stabilirsi al Polo Nord, in una città chiamata Blue Grado, ma dimenticando per sempre la loro provenienza.

I ragazzi rimangono pensierosi.

Seiya: Una cosa non mi è chiara: come mai i guerrieri di Chione non possono più reincarnarsi?

Saori: Perché sono stata io stessa ad annientare le loro anime.

I tre bronze saints sgranano gli occhi esterrefatti.

Seiya: Può fare una cosa del genere?

Saori: Tanti anni fa sì. Ora ho perso quel potere!

Seiya: Ah! Mi sembrava strano!

Shiryu si alza e si avvicina silenziosamente alla finestra. Rimane per alcuni secondi buoni con lo sguardo fisso sulla neve che continua a cadere, poi si volta verso Saori e gli altri.

Shiryu: Secondo voi, anche Hyoga è stato rapito e soggiogato da Chione?

Saori abbassa la testa.

Saori: Ho anch'io il tuo stesso timore!

Seiya scatta in piedi.

Seiya: Che cosa stiamo aspettando? Andiamo subito a salvarlo e a sconfiggere questa Chione. Se c'è una cosa che non sopporto è l'inverno e l'idea che a causa sua non avrà mai fine è una cosa che proprio non posso tollerare!

Shun sorride e si alza anche lui.

Shun: Sono d'accordo!

Saori sorride.

Saori: Allora andiamo. La città di Blue Grado ci attende! I saints aprono le Pandora's Box, indossano i cloth rinati con il sangue d'oro e volano come comete verso il Polo Nord.

***



Polo Nord, Blue Grado, esterno, giorno.


I quattro atterrano a pochi passi dalle porte della città di Blue Grado, mentre il vento soffia forte.

Seiya: [battendo i denti freneticamente e, guardando Shiryu e gli altri non tremare affatto, prova una leggera invidia] Accidenti che freddo! Ma chi me l'ha fatto fare di non prendermi un cappotto imbottito?

Saori e gli altri ridono.

Seiya: Non c'è da ridere!

Shun smette di ridere e indica un punto lontano.

Shun: Cos'è quella costruzione accanto al castello del re di Blue Grado?

Saori: Bella domanda. Andiamo a vedere!

Volano verso la misteriosa costruzione, atterrano su una rupe alta di ghiaccio e da lì vedono gli abitanti di Blue Grado ridotti in schiavi, intenti a costruire un tempio di ghiaccio a piramide, e che vengono frustati da degli uomini che indossano armature, come quelle del medioevo, di colore blu e un elmo, identico a quello normanno, con il nasale. Inoltre, i loro occhi sono iniettati di sangue.

Soldato: Lavorate, lavativi! Forza! Più veloci. Siete proprio delle lumache!

Saori: Quelli sono i soldati al servizio del re!

Seiya: Per quale motivo gli ha ordinato di frustare il suo stesso popolo?

Saori: Non è stato lui! Chione li ha soggiogati con il suo potere. Se vedi, i loro occhi sono diventati rossi e pieni di malvagità!

Seiya stringe i denti e continua a guardare senza dire nulla, dopodiché il suo sguardo cade su uno schiavo anziano che indossa delle vesti regali.

Seiya: [indicando con l'indice] Quello non sarà mica...

Anche Saori lo vede.

Saori: Sì, quello è il re di Blue Grado!

Un soldato di Blue Grado si accorge di loro.

Soldato: Chi va là? Fermi dove siete!

Una decina di soldati sguainano le spade e corrono verso di loro. Seiya sorride.

Seiya: Finalmente un po' di azione! Liberiamo gli schiavi!

Prima che potesse fare qualsiasi cosa, però, Saori lo ferma.

Saori: Siate indulgenti con i soldati. Sono sotto il flusso maligno di Chione, non sanno quello che fanno. Cercate di tramortirli senza ucciderli.

Seiya: Non si preoccupi!

Seiya, Shiryu e Shun saltano e una volta atterrati aspettano che i soldati si avvicinano a loro e li tramortiscono facilmente con pugni o calci. Una volta stesi tutti, Seiya sorride soddisfatto e si mette con le mani sui fianchi in una posa ridicola.

Seiya: Troppo facile!

Saori si avvicina a Seiya.

Seiya: Non usa i suoi poteri per liberarli dal male? Saori: Non posso. Il potere di Chione è troppo potente. Saranno liberi solo una volta sconfitta!

Seiya stringe il pugno con rabbia.

Seiya: Maledetta Chione!

Saori annuisce con aria triste. Shiryu e Shun, intanto, si occupano degli schiavi e li liberano.

Re Di Blue Grado: Grazie Atena e nobili saints. Io sono Piotr, il re di Blue Grado.

Saori e gli altri salutano chinando il capo con reverenza.

Piotr: Vi prego, riportate la pace nella nostra terra!

Saori e gli altri annuiscono. Una ragazza con i capelli corti biondi e gli occhi azzurri, con un lungo abito azzurro, si affianca al re.

Ragazza: [in lacrime] Il mio nome è Natassia, sono la figlia del re. Vi prego, aiutate mio fratello Alexer.

Saori le sorride e le fa una carezza.

Saori: Ma certo. Non preoccuparti. Come mai Chione lo ha rapito?

Natassia: Lui è... il capo dei Blue Warriors!

Saori: [sorpresa] Il capo? Come è possibile?

Piotr: Io e mia moglie lo abbiamo trovato in una grotta quand'era ancora in fasce, lo abbiamo salvato in tempo e lo abbiamo adottato. Crescendo, scoprì di essere uno dei Blue Warriors di Blue Grado e si unì agli altri tre. Poi è arrivata Chione e ora lo ha reso un suo burattino!

Saori: Capisco. Lasci fare a noi!

Piotr: Grazie, grazie!

Anche Natassia ringrazia in lacrime e scappano via insieme agli abitanti. Saori e gli altri contemplano la piramide di ghiaccio, mentre il vento soffia forte e scompiglia i loro capelli.

Saori: Andiamo!

All’improvviso, qualcuno afferra il collo di Shun sollevandolo da terra. I soldati posseduti da Chione si sono ripresi.

Shun: [pensando e sforzandosi di non svenire] Dannazione! Che forza spaventosa!

Shiryu: Dovevamo colpirli con più forza!

Saori: Fermi! Lasciate provare me!

Saori si mette in mezzo a quegli uomini che sembrano zombie. Il suo corpo comincia a brillare di una luce dorata e loro, dopo aver emesso versi di sofferenza, cadono a terra.

Seiya e gli altri: [in coro] Cosa ha fatto?

Saori: Nulla di che. Li ho solo storditi con il mio cosmo divino!

Shun: Beh, almeno dormiranno di più e non ci daranno noie. Ho indovinato?

Saori: Esatto!

Shiryu: Perfetto, allora possiamo entrare nel tempio!

Non appena arrivano davanti all’enorme portone di colore blu, cercano di aprirlo spingendo, ma senza risultato.

Seiya: Accidenti! Non si muove di un millimetro!

Shiryu: [divertito] Hai provato a bussare? Magari ci aprono!

Seiya: A questo punto perché non provare a dire “apriti Sesamo” già che ci siamo?

All’improvviso, il portone inizia a spalancarsi lentamente con somma sorpresa di tutti. Soprattutto di Shun che quasi gli scappa da ridere.

Seiya: [ridendo sotto i baffi] Visto? Ha funzionato!

Saori: Stai in guardia, invece di fare lo spiritoso!

Seiya: Stia tranquilla signorina. Non c'è nulla di cui preoccuparsi.

Voce: Dovresti, invece! È un consiglio!

Seiya: Mh?

Una volta che il portone si apre completamente, si ritrovano davanti un uomo alto due metri e grosso proprio come Aldebaran. Di quest'ultimo ha anche l'armatura identica. Le uniche differenze sono il colore, completamente blu, completamente priva dei caratteristici aculei e l'elmo è come quello dei soldati semplici di Blue Grado, ma munito di corna ai lati, leggermente inclinate e dritte. I suoi occhi sono malvagi e iniettati di sangue e ha un lungo pizzetto biondo raccolto in una treccia.

Seiya: Tu sei uno dei Blue Warriors?

Gigante: No, sono il capitano dei soldati di Blue Grado. Mi chiamo Radomir. Non vi permetterò di entrare! Dovrete passare sul mio corpo!

Seiya: Bene, ho capito. Sei solo un pesciolino un po' cresciuto!

Radomir: Ti pentirai di aver usato questo insulto con me!

Seiya: Io non mi pento mai di nulla!

Seiya si mette in posa quando Radomir, con uno scatto fulmineo, lo coglie di sorpresa colpendolo con una violenta spallata che lo scaraventa a terra allontanandolo dagli altri.

Shiryu e gli altri in coro: Seiya!

Seiya: [mentre si rialza un po' intontito] Accidenti che botta!

Radomir lo raggiunge.

Radomir: Quello era solo l'inizio!

Cerca di afferrarlo per il collo, ma Seiya fa un salto all'indietro e quando riatterra comincia a bruciare il suo cosmo.

Seiya: Assaggia questo, Radomir!

Radomir: Non mi fai paura piccoletto!

All'improvviso, un raggio raggiunge la fronte del gigante che rimane immobile.

Seiya: [perplesso] Ma che...?

Voce: [fuori campo] Non era il caso di sprecare preziose energie con uno come lui! Non credete?

Shun si volta con aria felice.

Shun: Fratello!

Ikki sorride. Il capitano Radomir, immobile fino allora, inizia a soffrire terribilmente e s'inginocchia tenendosi le mani sulla testa sotto lo sguardo attonito dei presenti. All'improvviso, il retro del casco va in frantumi e il cranio esplode schizzando litri di sangue e materia grigia.

Seiya: [sempre più attonito] Ma... ma che è successo?

Ikki: [sconvolto] Non... non è mai accaduta una cosa simile... Mi... mi dispiace... io...

Saori si avvicina a lui e gli mette una mano sulla spalla.

Saori: Non potevi saperlo. Non hai mai combattuto contro qualcuno posseduto.

Ikki: Ma... ma come mai ha reagito così?

Saori s'inginocchia accanto al cadavere e lo esamina.

Saori: La sua mente era sotto il flusso diabolico di Chione, quindi già compromessa. L’Houo Genmaken deve avergli fatto da contrasto, danneggiandola ulteriormente, e portandolo quindi alla morte.

Ikki: Capisco. Devo quindi evitare di usarlo sui Blue Warriors se vogliamo salvarli!

Saori annuisce, dopodiché entrano nella piramide.
   
 
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