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Autore: Holkay    12/05/2014    3 recensioni
Il nostro amore non sarà mai vissuto sotto la luce del sole,
Sarà puro, come le bugie che raccontiamo.
Sarà un amore solo nostro.
Sarà un amore vero.
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Song-fic basata su Little White Lies - One Direction




Siamo chiusi in queste quattro mura da non so quante ore ormai, non sono poi così piccole e strette ma le sento opprimere su di me, su di noi.
Lo guardo da lontano mentre impugna, con la sua perfetta mano dalla pelle ambrata, il microfono nero.
Lo porta alle labbra, quelle labbra che sembrano disegnate dal migliore degli artisti, simmetriche in tutto il contorno.
Le ciglia che battono contro gli zigomi alti, quegli zigomi che tanto decanto in tutte le interviste che, per fortuna, ci fanno in coppia.
Sono fermo in un angolo del piccolo palco che hanno creato e lo osservo da qui, al buio delle luci.
Intorno a me girano persone, voci si intrecciano con altre, ma io non sento nulla, vedo solo lui.
Potrebbe anche ardere questa stanza, io non lo noterei perché lui mi ha preso la mente, il corpo e l'anima.
Una voce chiara e limpida mi arriva all'orecchio, diversa dalle altre, squillante.
Qualcuno ci sta dicendo che possiamo fare una pausa.
Scuoto un attimo la testa per allontanare lo sguardo da lui ed attraverso la stanza dirigendomi verso il tavolo sul quale sono stati disposti tutti i viveri.
Il mio obbiettivo è una bottiglietta d'acqua.
Gli passo accanto mentre sta scambiando qualche frase veloce con un componente della band.
Zayn, ti porto l'acqua?” domando soffermandomi qualche secondo ma da lui non ricevo risposta, a stento un cenno con la testa per dirmi di no.
Faccio un sospiro e continuo il mio tragitto.
Lui fa il suo gioco, continua a raccontare piccole bugie.
Piccole bugie pure, candide, bianche.
Mi avvicino finalmente al tavolo ed apro una bottiglia di acqua portandola subito alla bocca per berne quasi metà.
Un cesto di frutta alla fine del piccolo buffet attira la mia attenzione, i colori forti e sgargianti dei frutti rallegrano la stanza resa buia dal colore grigiastro dell'intonaco.
Estraggo il telefono dalla tasca ed apro la pagina di twitter facendola scorrere veloce sotto il pollice, non riesco a dare importanza a delle stupide scritte quando lui è a pochi metri da me.
Afferro una mela stringendola tra le lunghe dita affusolate ed una mano mi tocca.
Alzo di scatto il viso lasciando scivolare il telefono nella stretta tasca del jeans e lo guardo.
Sposta la mano dalla mia e la porta sulla schiena, spingendosi così verso di me.
La scusa di questo contatto è banale, si sta sporgendo oltre la mia figura per guardare cosa offre il tavolo ma intanto i nostri occhi sono vicini ed i suoi continuando a parlarmi.
Mi fanno rivivere ciò che facciamo quando siamo soli io e te, le iridi color ambra incastrate nelle mie chiare non mi fanno pensare a nient'altro, non riesco a ragionare.
Tutto il resto svanisce.
Scuoto ancora la testa, devo stare lontano da lui.
Ragazzi a domani” grida appena qualcuno, forse la stessa voce di prima ma non riesco più a distinguerla.

Mi disabilita ed io non so mantenere la calma.
Chiunque lo conosce davvero lo dipinge come un bravo ragazzo, ma le sue piccole bugie pure le conosco solo io e solo io ne sono succube.
Io so cosa desidera, so cosa nasconde con quel mezzo sorriso sempre stampato sulle labbra.
Me lo ha confessato una notte, mentre si lasciava stringere in un abbraccio poco casto.
Mi ha fatto le sue confessioni ansimandomi all'orecchio, sapendo che avrebbe scaturito in me una dipendenza, una dipendenza da un amore impossibile.
Un amore nascosto da tante piccole bugie pure, senza doppi fini.
Mi scosto appena dal suo tocco e con lunghi passi attraverso la sala, andando a recuperare tutte le mie cose che butto alla rinfusa nella tracolla in pelle marrone.
Devo uscire da qui oppure il mio cervello scoppierà, il mio cuore esploderà a causa del suo sguardo sempre fisso su di me.
Saluto con un rapido cenno tutti i presenti e sento qualcuno dare l'appuntamento a domani, annuisco ed apro la porta in ferro che finalmente mi fa assaporare l'aria fresa.
Faccio due passi e mi fermo per respirare, per calmare i battiti e riprendere a respirare nel giusto modo.
Attraverso la strada fermandomi così dal lato giusto in attesa di un taxi che mi riporterà a casa, lontano da lui e dal suo odore così sensuale.
Vedo in lontananza l'auto scura con la scritta gialla sul tettuccio ed alzo un braccio, pochi attimi dopo questa si ferma davanti a me.
Saluto il conducente ed entro nel retro del taxi, premo le mani sul sedile e mi sposto dall'altro lato sistemando la piccola borsa accanto a me.
L'auto non parte subito ed in pochi attimi qualcuno entra nel mio stesso taxi, non capisco subito chi sia fino a quando le sue labbra non vengono premute contro le mie.
Il suo sapore di sigaretta e menta è inconfondibile, quella bocca che bramavo con lo sguardo fino a poco prima ora è contro la mia, donandomi la più bella delle sensazioni.
Zayn” sussurro con un flebile sospiro.
Zitto e baciami, Har” ordina lui, nel modo più dolce e sensuale che possa esistere.
Si spinge contro di me, spostando anche la borsa che fa da barriera tra di noi.

L'autista sembra non accorgersi di niente e riparte senza proferire parola.
Zayn mi bacia, preme le mani sulle mie guance facendone scivolare una lungo il collo proseguendo poi giù per il petto.
Arrivato all'orlo della maglietta si stacca appena dalle mie labbra andando così a baciare la linea della mascella, dandomi l'opportunità di riprendere fiato.
Finalmente ho ciò che voglio, desidero di baciarlo, di toccarlo ogni istante che siamo insieme ma lui continua a fingere, tenendomi lontano.

Continua con le sue piccole bugie pure, piccole bugie che non fanno male a nessuno tranne che a me.

Infila la mano sotto il tessuto leggero della mia maglietta nera e va ad accarezzare tutto l'addome.
Stanotte fai l'amore con me
sussurra, sempre con lo stesso tono, sempre cercando di dettare legge ma alla fine mi sorride guardandomi negli occhi, facendomi capire che ti imposto non c'è nulla.
Quando il taxi si ferma, siamo sotto il mio appartamento.
Ci ricomponiamo, lo osservo passarsi una mano tra i capelli ed io faccio lo stesso.
Usciamo dalla vettura dai lati diversi.
Ovviamente i paparazzi sono ovunque ma non vedono nulla di male, solo due amici che passeranno una serata insieme.
Zayn, dov'è Perrie?” urla uno di loro e sento il mio cuore creparsi ancora una volta.
Quella piccola bugia, mi piace definirla “piccola” e “pura” perché alla fine cosa facciamo di male?
Ci amiamo e lui non ama lei ma i giornali così vogliono, vogliono la coppia perfetta di giovani pop star.
Vogliono la coppia formata da un ragazzo ed una ragazzo, non piace a nessuno una coppia fatta di due ragazzi.
Noi siamo destinati a rimanere nel buio, a vivere e consumare il nostro amore tra sguardi e carezze rubate.
Il nostro amore non sarà mai vissuto sotto la luce del sole,
Sarà puro, come le bugie che raccontiamo.
Sarà un amore solo nostro.
Sarà un amore vero.

 

   
 
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