Libri > Hunger Games
Segui la storia  |       
Autore: ale_from_district_4    12/05/2014    1 recensioni
Molti, alla fine di Mockingjay, hano pianto e probabilmente si sono chiesti perché la Collins abbia smesso di scrivere e non abbia allungato la saga degli H.G.
Bhe, l'ho fatto io. Ovviamente non è assolutamente all'altezza dei suoi libri, ma vi garantisco che mi sono molto impegnata.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I miei capelli sono asciutti e pettinati e io sono vestita con una gonnellina e una camicetta che continua a uscire dalla gonna, dalla parte della schiena. Mia madre se n'è andata via con le lacrime appena mi ha visto, vorrei davvero sapere il perché.

Bussano alla porta, quindi apro e invito i nostri ospiti a entrare.
Una bellissima donna con i capelli rosso fuoco sfoggia un'abito verde smeraldo del colore dei suoi occhi. Le sorrido e mi risponde timidamente.
Dopo di lei entra un ragazzo biondo che ha circa la mia età. Non mi meraviglierei se mi dicessero che ha tutto il popolo femminile del suo Distretto ai suoi piedi. 
Non sono una che si fa molto incantare, quindi non lo considero molto, e sembra anche deluso, o infastidito. 
-Annie, loro sono Kara e Jake. Kara, Jake, loro sono Annie e Finnick.- Mia madre sorride e li invita a sedersi. 
Tutto ciò sa di finto. Sembra troppo forzato.

Siamo a tavola da un bel po' quando sono costretta ad alzarmi perché qualcun'altro bussa alla porta.
Lascio entrare un uomo con i capelli neri come la pece e gli occhi identici a quelli di mia madre e mio fratello, occhi da Giacimento. Sarà qualche parente di mia madre, penso.
Poi tutte le altre persone lo vedono.
Mia madre balbetta qualcosa di incomprensibile, Annie fissa sbigottita l'uomo e mio padre è in piedi con la forchetta a mezz'aria. 
-Gale?- Chiede mia madre ancora sbalordita, mentre tutti fissano il giovane uomo.
Gli unici che non sanno chi stiamo guardando siamo io e Finnick, persino mio fratello sembra conoscerlo. 
-Scusate il ritardo.- Sorride lui. Si siede e mia madre lo presenta come un vecchio amico del Distretto 12, e lo straniero racconta la sua storia, di come si è stabilito dopo la fine della guerra, che si è sposato con una certa Johanna eccetera eccetera.
Durante la cena, mentre tutti parlano, io mi faccio gli affari miei, finché non ci spostiamo in soggiorno. Io mi apparto in un'angolino al buio, scaldato da qualche tubo sotto il pavimento. Finnick mi raggiunge e si siede con me, poi mi guarda, e prova a iniziare una conversazione. 
-Tua madre era una cacciatrice, sei mai stata nel bosco?-
-Si, diverse volte.-
-Oh.. sei.. sei mai stata nel Distretto 4?
-Mmhhh, no, mai.-
-Bhe, dovresti farlo. Tieni in considerazione il mio invito.-
-Lo farò.- L'enfasi con cui rispondo alle sue domande è inesistente, ma dopo tutto non lo conosco nemmeno.
Un pessimo approccio, il nostro, cosicché finisco per addormentarmi cullata dal verso di un grillo che canta sulla finestra sopra il mio piccolo angolo di soggiorno.

*La mattina dopo, nel Distretto 4*
Un ragazzo biondo è seduto sul molo, con una lunga canna da pesca in mano.
FINNICK'S POV
È troppo caldo per pescare, il molo è deserto, e io adoro quando non c'è nessuno, dal momento che c'è sempre troppa gente che mi ronza intorno.
Come ho già detto, è troppo caldo per pescare, ma riuscirei ad acciuffare un pasce anche in aria.
A scuola gli insegnati mi hanno sempre definito una "calamità naturale" perché sono sempre stato attraente in qualsiasi senso si possa immaginare. Anche se la modestia non è mai stato una delle mie virtù, io non ne ho bisogno. Oltre al fatto che mi dicono che sono uno degli uomini (anche se sarebbe meglio dire ragazzi) più belli del mio Distretto, e spesso anche di tutta Panem, riesco ad attrarre qualsiasi essere vivente nel raggio di cento metri.

E allora perché quella ragazza è riuscita a neutralizzare la mia abilità di seduttore semplicemente... ignorandomi? 
Sono rimasto a sbavarle dietro per tutta la sera, comportandomi come un poveraccio. Non sono mai caduto così in basso. Se mio padre fosse qui, di sicuro si sarebbe messo a farmi una predica che non finiva più, io con mio figlio lo avrei fatto.
Però posso dire di essere felice del fatto che lei mi si fosse attaccata addosso come una cozza si appiccica ad uno scoglio, nonostante stesse dormendo e si fosse appiccicata a me solo per il vento gelato che soffiava da uno spiffero da qualche parte in casa. E sembrava ugalmente troppo strano.
E posso anche dire di essere felice del freddo che la notte porta sul Distretto 12, ma da quel momento in poi, ho giurato a me stesso che farla innamorare di me, a questo punto, è d'obbligo.

Spazio autrice
so che questo capitolo è orrendo, ma ddovevo farvi conoscere il figlio di Finnick in tutte le maniere. Quindi vi prometto che il prossimo capitolo ssarà migliore ok?
a presto.
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: ale_from_district_4