Fanfic su artisti musicali > Avril Lavigne
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Autore: Layla    12/05/2014    0 recensioni
Ti amo ancora e vorrei rientrare nella tua vita, se non è troppo tardi.”
lui rimane in silenzio per un po’.
“Io ci devo pensare, Avril. Per me non è stata una passeggiata divorziare da te e vederti uscire prima con un imbecille dei reality show e poi sposare Chad.
No, non è stato facile.
Non sei l’unica che ha sofferto, ho bisogno di tempo per pensare.”

{Avril Lavigne/ Deryck Whibley
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo: there is a hell, believe I've see it. There's a heaven, let's keep it a secret.

 

La California è stupenda in primavera è meravigliosa.
Non fa né troppo caldo né troppo freddo e nell’aria c’è spesso profumo di fiori, nonostante l’inquinamento di una grande città come Los Angeles.
Mi sveglio e guardo pigramente l’alba dalla mia camera d’albergo, il sole sale lentamente a illuminare un cielo che va dal giallo al rosa.
Oggi mi sposo di nuovo, ma questa volta sarà una cerimonia semplice, io e Deryck abbiamo deciso che ci sposeremo sulla spiaggia con solo i nostri testimoni.
Niente grandi feste, solo noi e il nostro amore.
Un leggero bussare mi costringe a scendere dal letto e aprire la porta della mia camera, la mia migliore amici Emily mi guarda sorridendo.
Non è molto alta come me e ha lunghi capelli neri, occhi chiarissimi, due piercing – uno per lato sotto il labbro inferiore – uno sul naso, ha le labbra dipinte di nero e parecchi tatuaggi.
“Ben svegliata, Avril.”
“Ciao, Em.
Non dovremmo fare colazione prima di prepararci?”
“Uhm, forse hai ragione. Il bianco si sporca facilmente. Non ci ho mai pensato, perché vesto solo di nero.”
In effetti, anche a quest’ora del mattino indossa una maglia nera con una stella a cinque punte rossa, un paio di pantaloncini di jeans neri e strappati, anfibi e un pesante trucco nero.
“Ok, mi metto qualcosa e scendiamo.”
Prendo una maglia verde che mi cade un po’larga e un paio di jeans a tre quarti, larghi e mi metto un paio di ciabatte.
Scendiamo nella sala da pranzo e ci accorgiamo che siamo le prime della giornata, un cameriere assonnato ci serve un cappuccino, noi recuperiamo brioches, pane, burro e marmellata.
Mangiamo un po’di tutto, nonostante la mia pancia protesti e dica che non c’è bisogno di tutto quel cibo, che tra poco mi sposerò con Deryck e me ne pentirò perché avrò la pancia chiusa da un nodo.
Io ignoro tutto, sono piccola, ma ho bisogno di tanta energia.
Finito di mangiare saliamo in camera mia, Emily si occuperà del mio make up e dei miei capelli, non che abbia progettato qualcosa di particolarmente complicato.
Dopo essermi fatta la doccia indosso il vestito che ho scelto: una tunica color crema di raso, che arriva appena sopra le ginocchia e che si stringe leggermente in vita.
Lei annuisce e inizia a trasformare i miei lisci capelli biondi e verdi in tanta onde morbide che mi ricadono sulle spalle con grazia.
Quando ha finito mi depone una coroncina fatta di rose bianche e qualche filo dorato.
“Perfetta, adesso il make up.”
Mi mette un make-up piuttosto naturale, sui colori della terra e un rossetto di un rosso chiaro e lucido.
“Sei perfetta, adesso aspettami che mi preparo.”
 Corre in camera sua e ne esce una mezz’ora dopo. Per la prima volta nella sua vita indossa qualcosa di bianco: una camicetta a maniche corte e una gonna a pieghe e un paio di ballerine a pois rossi.
Io indosso un paio di sandali alla schiava con un leggero tacco.
“Bene, sei uno splendore, adesso è arrivato il momento di andare alla spiaggia.”
Io annuisco, leggermente incerta.
Adesso che è quasi arrivato il momento ho un po’ paura.
Io ed Emily spingiamo un piccolo cancello in legno dipinto di bianco ed entriamo nella spiaggia, percorriamo una stradina fatta di lastre di pietra ed arriviamo finalmente sotto un arco fatto di fiori.
Derick indossa un completo nero e accanto a lui c’è un ragazzo con i capelli neri scompigliati – Cone – che veste un abito simile.
Il prete ci sorride incoraggiante e inizia la cerimonia, io non ascolto molto, sono totalmente assorbita dalla vicinanza di Deryck.
Mi sveglio solo alle promesse di matrimonio.
“Vuoi tu Deryck  Jayson Whibley prendere la qui presente Avril Ramona Lavigne come tua legittima sposa e promettere di amarla e onorarla in salute e malattia, nella buona e nella cattiva sorte finché morte non vi separi:”
“Sì, lo voglio.”
“Vuoi tu Avril Ramona Lavigne prendere il qui presente Deryck Jayson Whibley come tuo legittimo sposo e promettere di amarlo e onorarlo in salute e in malattia, nella buona e nella cattiva sorte finché morte non vi separi?”
“Sì, lo voglio.”
Rispondo con voce un po’ tremante, lui mi sorride incoraggiante.
“Potete scambiarvi gli anelli.”
La mia mano trema un po’ quando metto sull’anulare di Deryck la fede per la seconda volta e lo stesso succede a lui.
“Bene, in nome dell’autorità conferitami dallo stato della California vi dichiaro marito e moglie.
Lo sposo può baciare la sposa.”
L’uomo ci sorride e Deryck mi bacia con passione.
Siamo di nuovo marito e moglie, tutto è tornato perfetto.
Mi prende in braccio e mi porta fino a un piccolo rinfresco che abbiamo fatto allestire, Cone ed Emily sono gli unici presenti e stanno chiacchierando amabilmente.
È la prima volta che si vedono e c’è un bel feeling tra di loro.
“Ehi, mi sono dimenticata una cosa!”
“Cosa?”
Chiede Deryck confuso.
“Il lancio del bouquet!”
“Ma se Emily è l’unica ragazza presente!”
“Sh!”
Con una mossa a sorpresa lancio il bouquet dritto nelle braccia della mia amica e le faccio l’occhiolino, lei capisce al volo il messaggio e mi sorride.
Le ho detto che Cone è un bravo ragazzo e che si può fidare di lui, è sola da troppo tempo e non vedo l’ora che si rifaccia una vita dopo che quella carogna del suo ex l’ha mollata.
Oggi mi sento bene, mi sento di nuovo l’Avril dei primi tempi, mi sento viva e devo ringraziare Deryck per questo miracolo.
Come diceva quella canzone?
Happy endings are stories that never ended.
Per noi è esattamente così e il nostro secondo matrimonio è la conclusione naturale del nostro rapporto e posso giurare che non ce ne sarà un terzo.
Non sarò così stupida da farmelo scappare ancora.
Lui è la mia metà della mela e solo una pazza se lo farebbe sfuggire, io non sono pazza e non lo farò.
Buon inizio di nuova vita!

   
 
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