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Autore: Ely Gryffiindor    13/05/2014    7 recensioni
Torno a postare una mia vecchia storia con modifiche che non intaccano però la trama originale...
Dal I capitolo :Draco non ha fiducia nel futuro che l'attende. Tornare ad Hogwarts e fronteggiare nuovamente lo sguardo della donna che ama gli crea un vortice buio allo stomaco. Sa già ciò che troverà negli occhi di lei.
Orgoglio per sè stessa e disgusto per lui.
Forse avrebbe dovuto raccontarle tutto,forse se l'avesse fatto a quest'ora lei sarebbe lì al suo fianco ad accarezzargli i capelli ed a sussurrargli quanto il colore dei suoi occhi fosse unico nel mondo magico.
Non la vede dalla notte della Battaglia,socchiude gli occhi e sospira rumorosamente. La ricorda con il volto sporco di terra e polvere,gli abiti stracciati e la grinta temeraria di sempre mentre duella con i nemici con la bacchetta stretta in una mano.
Lei Regina dei coraggiosi...
Hermione Granger
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Capitolo XVII











Theodore Nott ha scoperto i piaceri che il sesso può dare al quarto anno,con una studentessa di Beauxbatons di cui non ricorda il nome.
Da quel giorno ha abusato del sesso facendosi anche una certa reputazione all'interno delle mura del castello.
Tutte ragazze da una notte e via,senza impegno, e le ragazze ne sono totalmente consapevoli.
L'amore non è stato contemplato per Theo.Prima è stato troppo giovane,poi è diventato un Mangiamorte e ora è membro dell'Organizzazione insieme a Draco e Blaise.
Ma contro ogni aspettativa,Theo si è innamorato.
Elettra Lyra Black.
Ricorda il Natale di qualche anno prima quando andando con i suoi genitori dai Malfoy l'ha scendere dalla scalinata del manor.
Bella,quella bellezza pericolosa che tanto eccita Theo,ma di pericoloso ha solo la bellezza. Ele è la persona più dolce del mondo.
Parla poco e la maggiorparte delle volte solo con suo fratello o Draco.
Da quando l'ha rivista a scuola se ne è innamorato,e tra loro c'è stata più di una notte di passione,ma la ragazza davanti alle richieste di Theo di impegnarsi, ha replicato che preferisce qualcosa di leggero.
Gli occhi grigi e tristi della ragazza ha fatto capire a Theo la sua paura di non voler perdere qualcunaltro.
Conosce la storia della sua vita e tranne che con Antares,Elettra non ha altri legami forti.
Più volte il ragazzo con il crescere del suo sentimento ha provato ad allontanarsi da lei,ma nota le sue occhiatacce quando scherza maliziosamente con altre ragazze.
Questi atteggiamenti hanno convinto Theo che anche lei prova qualcosa per lui,ma che preferisce non ammetterlo e nascondersi dietro al fatto che se una cosa non la si ammette significa che non esiste. La paura fa diventare idioti!
Elettra sta agendo come anni prima ha fatto Draco con la Granger,ma da quella storia,Theo ha capito che non si può resistere ai sentimenti.Tentare di infossarli dietro ad atteggiamenti astiosi è inutile e logorante.
Il ragazzo alza gli occhi sulla sala grande.Quel pomeriggio tutti sono intenti a studiare perfino Potter e Weasley hanno abbandonato le scope per infilare i loro nasi  sui libri.
Cerca di concentrarsi,quando incrocia lo sguardo di Elettra,ma la ragazza subito lo distoglie.
Theo sbuffa sonoramente e quando nota lo sguardo di Draco fisso sull'entrata della Sala comprende come avrebbe agito.
Si alza e velocemente prende le sue cose infilandole in maniera disordinata nella borsa di pelle scura.
"Theo , ma dove vai?"chiede Blaise perplesso notando l'atteggiamento dell'amico
"Ci vediamo a lezione"risponde enigmatico
Sulla porta, Hermione Granger che è appena entrata in Sala Grande leggendo un libro.Non ha ancora alzato gli occhi da esso tanto che fa un passo e si ferma nuovamente per continuare la lettura.
Theo cammina velocemente verso di lei che solleva gli occhi osservandolo con il suo sopracciglio alzato dallo stupore
"Granger ho bisogno di te"supplica artigliando le braccia della ragazza e facendole bruscamente fare dietrofront,prima uscire dalla grande stanza sotto lo sguardo attonito di tutti.






Theo,dietro alla Granger,con le mani adagiate sui suoi fianchi entra in Aula di Difesa.Nn c'è traccia di Lupin,ma gli altri grifoni e le serpi sono presenti, e davanti a tutta quella vicinanza rimangono attoniti.
Theo bisbiglia qualcosa all'orecchio della Granger e lei arrossisce violentemente,mentre espressioni lascive figurano sui volti dei due.
Elettra guarda la scena tra il meravigliato e il furioso.
"Hermione sta iniziando a frequentare troppi figli di mangiamorte,dobbiamo fare qualcosa"sussurra Ron ad Harry che fisa la scena pallido in viso.
"Theo cosa dannazione stai facendo?"ringhia Draco che guarda le mani di Nott sul corpo di Hermione come a volerle staccare dalle baccia.
Theo fa spallucce ed allaccia un braccio intorno al collo della ragazza che sorride maliziosa.
"Ho deciso che mi spingerò nella terra proibita"asserisce ammiccando verso Hermione che ridacchia lusingata.
"Oh Theo tu si che sei una vera serpe"dice la ragazza facendo sbattere le ciglia e sorridendo maliziosa
"Ma sono un grifone al letto"replica lui,mentre sulle labbra della ragazza si forma un sorrisetto civettuolo.
Draco è visibilmente alterato. I pugni stretti lungo le braccia e la mascella tesa mentre osserva con occhi lapidari quelle mani intrecciate. Elettra,invece,ha le gote leggermente arrossate ed una particolare irrigidità nella postura.
"Granger  stai lontana dal mio ragazzo"ruggisce Elettra interrompendo il gioco di sguardi maliziosi tra Nott ed Hermione.
Tutti guardano il volto furioso della Black ed in quel momento con i lineamenti del volto contratti e gli occhi collerici sembra sua madre.
Hermione e Theo si voltano nella sua direzione,prima di tornare a guardarsi furbescamente.
"E' sufficiente Theo?"dice la grifonodoro con un sorriso sincero
"Si grazie Hermione sei stata fantastica"replica grato la serpe stratega.
"Era una sceneggiata vero?"sospira Elettra  avendo capito il motivo che avesse spinto Nott ad arrivare a quello.
"Ovviamente Elettra"dice Hermione indignata
"Adesso non hai scampo Black" ghigfna Nott avvicinandosi alla Black e ponendo le sue mani sul punto vita della giovane
Elettra sospira ed annuisce prima di sorridere a Nott.
"E' un bravo ragazzo ed i suoi sentimenti sono autentici.Non lasciare che qualche timore del passato pregiudichi la tua felicità"consiglia Hermione beccandosi un'occhiataccia indignata da Malfoy.
"Grazie Hermione e scusami per il tono"parla la ragazza.
"Non preoccuparti,anche se ho avuto paura che mi lanciassi qualche maledizione senza perdono"scherza la grifondoro con una smorfia fintamente impaurita
"No Granger, io ho avuto paura che se non ti avessi tolto subito le mani di dosso c'era un Avada Kedavra con il mio nome scritto sopra"dice Theo allarmato
"Non dire sciocchezze"replica Hermione con aria da so tutto io.
"Lasciamo stare.Ti devo un favore"sbuffa la serpe.
A quelle parole ad Hermione si accende una lampadina nel cervello.
"Bene Theo.Adesso sono io che ho bisogno di te.Sai qualcosa di una stanza tonda che va evocata,è accanto all'entrata del vostro dormitorio"chiede da investigatrice
I serpeverde si irrigidiscono tutti.
"No"dice poco convincente e troppo velocemente.
Sta mentendo...
"Herm,ah proposito ho chiesto a Daphne e lei mi ha detto che quella stanza è li da anni e che non c'è da preoccuparsi"esordiscee il bambino sopravvisuto.
Hermione si volta verso Daphne con un sopracciglio arcuato
"Daphne tu sapevi e non mi hai detto nulla?"dicee incredula.
"Granger quella stanza è li da anni"parla Blaise incurante sollevando un braccio per dare poco importanza al discorso.
"Blaise Alessandro Zabini di immediatamente tutto quello che sai su quel maniaco ossessionato da Hermione"minaccia Ginny.
"Ma quale maniaco,nessuno è ossessionato da nessuno,o almeno non nel modo che intendete voi.Granger nessuno vuole farti del male"spiega Pansy
Hermione è scioccata. Sembra che tutte le serpi siano a consocenza di quella stanza.
"Ah proposito da quanto lo sai?"chiede Theo con al curiosità che lo caratterizza.
"Dall'inizio dell'anno-dice lei-l'ho trovata per caso. Qualcuno aveva lasciato la porta aperta e sono entrata e quand ho visto le pareti sono rimasta sconvolta.Fate uscire quel nome all'istante.E da come mi avete detto le mie supposizioni erano corrette è un serpeverde del settimo ann visto che c'è una foto che mi ritrae nel momento dello smistamento"
"Granger capisco che può sembrare strano, ma non c'è niente di cui preoccuparsi,non è un maniaco sessuale.Quella stanza è li dal primo anno e se questa persona avesse voluto farti del male lo avrebbe già fatto"parla Theo come se niente fosse.
"Ma cosa dici Nott?. In quella stanza c'è una giagantografia di Hermione al ballo del ceppo,che nemmeno Krum ne avrà una del genere"urla Ron allarmato
Hermione sbuffa davanti a tutta quell'incuranza da parte dei membri della Casa di Salazar.  
"E tu Malfoy,anche tu eri a conoscenza della stanza?" Hermione lo fissa in quegli occhi così pieni di espressioni che lei potrebbe davvero morirci dentro.
"Certo. come tutti del resto"risponde con un'alzata di spalle
"Oggi Lupin ha chiesto un permesso.La lezione non si terrà"interviene Gazza con quel tono macabro che tanto spaventa gli studenti più giovani.
Malfoy si sta dirigendo verso la porta per andarsene
"Malfoy non ho ancora finito.Se sai quel nome dillo"dicee esasperata la grifondoro.
Il ragazzo la guarda supplichevole e respira prima di iniziare a parlare.



 E' giunto il momento.. Respira Draco, con la consapevolezza che è giunto il momento di essere sinceri con l'unica persona che merita la sua onestà.
"Ti ho odiata."esordisce lui in maniera tranquilla. Sorride mestamente ricordando tutti i suoi sforzi per disprezzarla,perchè il sangue putrido che pompa nelle vene della ragazza è putrido. 
Hermione lo guarda fiera,alzando con indifferenza un sopracciglio. Forse,per lei,non sta dicendo nulla di nuovo. Scontri per i corridoi,insulti verbali e sguardi sprezzanti.
"Ti ho odiata da subito e non per il tuo sangue,l'ho saputo dopo che sei una mezzosangue"continua ribadendo il concetto,ma affermando qualcosa che  fa corrugare la fronte di Hermione.
"La prima volta che mio padre e mia madre mi hanno accompagnato al binario 9 e tre quarti,la mia mano era stretta in quella di mia madre che cercava invano di incutermi sicurezza,ma nonostante il mio atteggiamento arrogante,avevo paura di abbandonare il nido che era Malfoy manor.Quando i miei genitori se ne andarono lasciandomi davanti all'Espresso,tirai un sospiro di sollievo,ma la paura che mi attanagliava lo stomaco non accennava ad andarsene. In quel momento davanti a me è passata una piccola bambina,pelle e ossa con una massa cespugliosa al posto dei capelli,la schiena dritta,spalle arcuate fino quasi a spezzarsi e con quegli occhi d'oro,così fieri e orgogliosi per una bambina di quell'età, guardavano il binario come se fsse la cosa più bella che avesse mai visto.
La guardai,ma non si accorse di me. La bambina sali sul treno come se fosse la cosa più facile del mondo ed io la odiai perchè era riuscita con facilità,dove invece io stavo avendo difficoltà. Sul treno non la vidi,fino a quando entrò nello scompartimento che condividevo con Blaise e rivolgendosi a lui con un fare saccente chiese se avesse visto un rospo,la guardai ma lei non mi considerò. La odiai di nuovo,perchè era inconcepibile che,a me il figlio di Lucius Malfoy non si rivolgesse nemmeno un sguardo-sorride sarcastico-La bambina non la rividi fino a quando seppi che sul treno c'era Potter e mio padre mi chiese di farmelo amico,era insieme a Weasley,che secondo mi padre era una famiglia traditrice del sangue puro,oltre che economicamente inferiore. Feci una battuta sulle condizioni economiche di Weasley e la bambina poco distante,aveva sentito si voltò lanciandomi uno sguardo schifato e compassionevole.La odiai per quello sguardo. La McGranitt  disse il suo nome per essere smistata. Calzò il cappello sulla testa di quella bambina,che era visibilmente preoccupata,ma che guardò in faccia la paura e senza timore si  accomodò sullo sgabello e il cappello dopo qualche dubbio emise il suo giudizio:Grifondoro, urlò quel vecchio pezzo di tela. Lei sorrise,era la prima volta che la vedevo sorridere,e la odiai perchè io invece sapevo che sarei finito a serpeverde, e quindi la odiai per questo perchè facendo parte di case antagoniste avrei dovuto odiarla.
E l'ho fatto... Ti ho odiata-sospira il ragazzo colpevole-Ti osservavo durante le lezioni e per i corridoi perchè anche se mi ero imposto di odiarti mi incuriosivi,anche se non l'ho ammesso subito a me stesso.Era solo un bambino.Ma mentre io ti guardavo con curiosità volendoti conoscere, in cambio ricevevo solo sguardi sprezzanti e piena di disgustosa saccenza.Avevo notato che avevi fatto amicizia con Potter e Weasley,e una sera mentre vi seguivo,vi ho scoperto alla capanna del mezzogigante,oltre l'orario consentito.Ricordi?"chiede lui dolcemente facendo un salto indietro nel tempo rievocando quei ricordi che all'epoca gli hanno fatto male,segnando la differenza di loro due.
Hermione annuisce.
"Bene -respira lui -Finimmo in punizione nella foresta proibita, e quando incontrammo Voldemort disteso sull'unicorno mentre beveva il suo sangue ho urlato e sono fuggito-abbassa la testa e sorride sarcastico-.Quando raggiunsi te,Weasley ed Hagrid ero impaurito e, forse inconsciamente o forse volevo farlo, ti strinsi forte la mano per il timore. Tu mi guardasti indagatrice,non ti spiegavi il motivo del mio gesto,ma dopo qualche esitazione mi lasciasti la mano e prima che Hagrid potesse fermarti corsi in direzione di Potter.Ancora una volta non avevi posto attenzione a me ed io ti odiai sempre di più.A lezione ti mettevi sempre in mostra,con quella manina sempre alzata a dare sfoggio di quanto tu fossi preparata.Tutta quella saccenza mi disgustava,e quello sguardo carico di orgoglio per quei punti che Grifondoro guadagnava grazie a te,mi spingeva a disprezzarti.
Al secondo anno la mia abile mente mise in atto un piano e per farmi notare da te volevo diventare a tutti i costi un cercatore,chiesi a mio padre di regalare le scope nuove alla squadra,sostenendo un provino come chiunque altro. Anche in quel caso però sei arrivata a spada tratta a difesa di Potter,insultandomi e ricordandomi quanto fossi io ad essere terra sotto le tue scarpe.Mi arrabbiai e ti insultai pesantemente,appellandoti con quella parola che, per i Serpeverde è diventato il tuo soprannome.Quella volta, però, mi sono odiato io,perchè dietro al tuo sguardo duro e pieno di disprezzo ho visto il velo della tristezza.
Scacciai quella sensazione pensando che in fondo tu eri solo una Mezzosangue e che non valeva la pena sentirsi in colpa per una come te. Quell'anno sei rimasta pietrificata per settimane,avrei dovuto gioirne,tu e i tuoi stramaledetti occhi avevate fatto la fine che meritavate.Una volta entrai in Infermeria e vidi il tuo piccolo corpo disteso su quel letto troppo grande per te.Mi avvicinai a te,alzai un braccio per volerti accarezzare ma non ne ebbi il coraggio e sono fuggito di nuovo come un codardo.
Al terzo anno, dopo che Potter ti aveva conquistata ancora con il suo coraggio,decisi di provocare l'ippogrifo,ma poi rimasi ferito e mio padre pretese che l'animale pagasse per il suo sacrilegio,ma di nuovo tu, mia piccola mezzosangue sei arrivata con i tuoi amichetti e mi hai insultato e dato uno schiaffo,che mi ha bruciato la pelle e l'orgoglio.Li ti sei spinta troppo oltre e decretai  che eri tu il mio nemico giurato e non Potter,che ho scoperto essermi totalmente indifferente,ma tu che con il tuo sguardo sprezzante e la tua lingua biforcuta mi sfidavate sempre.
Decisi che ti avrei schiacciata,sognavo di picchiarti per toglierti quel sorrisetto saccente dalla faccia.Quando studiavo in biblioteca sceglievo sempre il posto più lontano dal tuo per spiarti e trovare il tuo punto debole.
In biblioteca eri sempre li, seduta,con il naso  tra le pagine vecchie di qualche libro per affinare quella sapienza che avvolge la tua figura in un'aurea di ridondante eccezionalità.
I tuoi occhi,scrutatori, che guardavano con interesse quelle pergamene che compilavi con precisione,la piuma stretta tra le dita come se fosse un ancora a cui aggrapparsi. "racconta  riprendendo fiato,mentre la guarda costantemente negli occhi.
"Malfoy io non capisco dove tu voglia arrivare ma ..."tenta la Granger aproffittando di quella sosta del ragazzo. Volendo,inconscimente,arginare quel fiume di parole senza tempo.
"Taci Granger,non ho ancora finito"parla  risoluto,probabilmente non avrebbe più avuto il coraggio di ripetere ancora quelle frasi.
Hermione lo guarda furiosa per il tono utilizzato e con un gesto della mano le fece cenno di continuare. 
"Iniziavo così ad ammettere a me stesso,con molta difficolà,che mi piacevi.Ma il purosangue per eccellenza non poteva interessarsi alla mezzosangue zannuta,grifondoro e amica di Potter e Weasley-cantilena amareggiato-per cui infossai nel fondo della mia anima quel sentimento. Sapendo che a nessun piacevi visto che non eri una ragazza che si metteva in mostra,o una ragazza facile,ero sicuro di stare tranquillo che non ti avrei mai visto con nessun altro. Non feci errore più grande.L'anno dopo il Campione di Durmstrang e di quidditch,si accorse di te,tanto che ti invitò al Ballo del Ceppo,provocando l' invidia di molte ragazze. Quella sera,eri diversa dal solito,non eri più il topo da biblioteca e tutti i ragazzi si accorsero di te. Avrei voluto schiantarli tutti e colto dall' ira me ne andai quasi subito dalla sala. 
Ira,perchè ho dovuto vederti a braccetto con un altro per rendermi conto che ti volevo per me.
Ira,perchè da quel momento tutti ti avrebbero vista come ti vedevo io. Ma io non potevo.Era sbagliato,mi ripetevo continuamente invano.
Iniziai a desiderarti ancora di più,volevo tutto di te,corpo,mente,cuore e anima. 
Quella settimana andai al letto con molte ragazze diverse,tutte ricce sognando mentre le possedevo che quei capelli fossero i tuoi e che il corpo che godeva sotto di me fosse il tuo,ma ciò mi frustrava perchè non eri tu,non era la tua voce che durante l'amplesso urlava il mio nome.
Nonostante avessi ammesso che mi piacevi,tentai invano di disprezzarti.Soprattutto durante le nostre discussioni,a cui tu a volte nemmeno rispondevi guardandomi con sufficienza e compassione.Quando,però,mi guardavi con gli occhi pieni di fuoco che bruciava, io mi sentivo nudo davanti a te,come se tu potessi leggere quanto quello sporco fossi io. Come in realtà ero io quello che non era degno di camminare dove camminavi tu.
Al quinto anno entrai a far parte della squadra di Inquisizione della Umbridge,immaginavo ci fossi  tu dietro quegli incontri che vedevano sparire alcuni studenti dietro il muro del settimo piano.Potter non ha le capacità intellettive per creare quell'esercito di ragazzini ed alla fine dell'anno voi quattro, più Paciock e la Lovegood volaste a londra all' Ufficio Misteri e combatteste contro i Mangiamorte. Iinconcepibile che pochi ragazzini di 15 anni inesperti,vincessero contro i mangiamorte più capaci di Voldemort .Quando seppi che eri presente anche tu quel giorno,fu la prima volta in tutta la mia vita che mi arrabbiai con mio padre,se solo una di quelle bestie ti avesse fatto del male io non so davvero quello che avrei potuto fare.-rilascia andare l'ennesimo sospiro- 
Presi il Marchio qualche giorno dopo.Il fallimento di mio padre non piacque a Voldemort e minacciando di uccidere mia madre,mi incaricò di uccidere Silente. Entrai nell'Organizzazione qualche mese dopo,quando Cris e Dean fecero irruzione in casa mia portando via alcuni Mangiamorte. Mi addestrò lui stesso. Al sesto anno,mi tenni lontano da te,fino a quella sera che ti incontrai sulla torre di astronomia. La mia vita in quel periodo era una follia.Ero una spia,un mangiamorte e sapevo che mia madre era in pericolo ogni minuto. Ero frustrato,e in più dovevo dimostrare che stavo  agendo per uccidere Silente e fare entrare mia zia a scuola.
Per cui quando ti vidi li seduta a terra,nel periodo più buio della mia vita,pensavo fossi un dono mandato dall'alto,da quel Dio babbano in cui nemmeno credo.
Già,tu sei una di quelle persone che la vita ti manda quando vuole farti un regalo,anche quando non te lo meriti.
Dopo una breve schermaglia verbale,ci trovammo vicini,ed io non seppi resistere e contro ogni buon senso ti baciai. Ciò che mi lasciò interdetto fu il fatto che tu rispondesti al mio bacio,solo che poi scappasti via. Lasciai passare un mese,dicendo a me stesso che non dovevo e che non era giusto,ma ti divoravo con gli occhi,ti volevo da troppo tempo. Capii che tutto l'odio che avevo cercato di provare per te,non era altro che deisderio di averti.Tu che guardavi tutto con estrema attenzione e minuzia,non ponevi attenzione a me. 
Ma poi tutto cambiò,perchè dopo il bacio iniziai a credere in un Noi.Questo noi, per tutto quello che dovevo fare, era sempre costellato da omissioni e menzogne. Non potevo dirti la verità perchè ero obbligato alla segretezza e non volevo farlo perchè sapevo che ti avrei persa. E non volevo.- abbasa la testa perchè mentre parla sente il macigno con il quale ha vissuto scemare lentamente ed avvertire una sensazione di pace invaderlo- Mi sono innamrato di te,o comunque me ne sono accorto quando ho dovuto fare entrare i mangiamorte ad Hogwarts.Lasciarti è stata una cosa terribile.Quello che provai,quel senso di incompletezza e impotenza non lo auguro a nessuno.
Scappai senza nemmeno avere il coraggio di parlarti,di spiegarti. Perchè leggere nei tuoi occhi la delusione che,certamente,vi avrei letto mi avrebbe ucciso ancora di più. Non ti vidi più.Sapevo che eri ricercata insieme a Potter e Weasley,pregavo Merlino che tu fossi ancora viva,che i mangiamorte non vi trovassero e che si,anche che Potter ce la facesse a trovare gli Horcrux,nonostante tutti gli indizi che io e Cris lasciavamo in giro.
Ti rividi quando i ghermidori vi avevano catturato e portati al Manor,mi spaventai e avvertii Dean.Avevano imprigionato Potter e Weasley e tu finisti sotto la bacchetta di mia zia.
-ha il volto avvilito perchè quello è il ricordo peggiore da rivevere-.In quel momento stavo morendo dentro.Non potevo intervenire in tua difesa,per cui mormorai un incantesimo che per lo meno  non ti facesse soffrire troppo dolore,mi dannai  per non portarti via da li.
Prima che fuggiste,mi guardasti e mi dedicasti uno sguardo pieno di disprezzo e furia. Li,capii che era tutto finito.
Dopo la vittoria di Potter,nessuno doveva sospettare del mio tradimento o di quello di Ria,tra me e lei c' era un contratto matrimoniale per cui tutti dovevano credere che stav portando via da Hogwarts la mia futura moglie. Ti vidi andare verso le serre e facemmo finta di creare una scena intima,anche se poi non vi era niente di tale. Dovevi credere che per me non eri nulla,eri stata solo uno svago un passatempo-dice facendosi male-.
Durante l' estate ti ho cercata attraverso gufi,ma tu non hai mai risposto. 
Ma mentre accadeva tutto ciò che ti ho raccontato, da Halloween del primo anno creai quella stanza.Me lo insegnò mia madre a farlo,e poco a poco iniziai ad inserirci tutte foto che ti ritraevano in posizioni diverse, per guardarti sorridere,anche se sapevo che quei sorrisi e quegli sguardi non erano rivolti a me creandomi l'illusione che lo fossero. Con il tempo parlai di quella stanza ai miei amici piu cari sapevo di potermi fidare di loro,e con la bacchetta tirarono fuori dalla loro mente ulteriori immagini di te,come se fossero un ricordo, però su carta.
Negli anni ti ho osservata.Conosco ogni gioco di luce che producono i raggi del sole sui tuoi capelli,so che quando non capisci qualcosa corrughi la fronte,metre quando sei concentrata o pensierosa ti mordicchi il labbro inferiore,e quando lo fai, non ti rendi nemmeno conto di quanto tu sia sexy in quel momento.Quando qualcuno fa o dice qualcosa che non ti piace alzi il sopracciglio sprezzante.In sala Grande, il posto alla destra di Potter è di Weasley,tu ti siedi di fronte a lui,è a te che il bambino sopravvissuto guarda negli occhi. Sei tu che ti poni sempre tra lui e la morte. 
L'angelo di Potter.-tende le labbra in un sorriso-.
 I mangiamorte quando tornavano dalle missioni imprecavano sempre contro di te,affermando che un tuo incantesimo gli aveva di nuovo salvato la vita. Ti hanno talmente detto quanto tu sia la strega più brillante dell' ultimo secolo,la studentessa migliore di Hogwarts che anche tu che sei la modestia fatta a persona hai finito con il crederci pensando di non avere più la libertà di sbagliare. Vedo come guardi Potter,con dolcezza ed indulgenza per chi ha dovuto vivere una vita sempre in pericolo. Lo guardi come se lui fsse la tua sola speranza e quindi a volte,nei momenti di tristezza, poggi la tua testa sulla sua spalla,sapendo che lui ci sarà sempre per te,come tu ci sei sempre stata per lui. Eri tu a dettare le linee della strategia nel corso delle vostre missioni se cosi possono chiamarsi,ma a volte le tue esili spalle non possono supportare il peso del mondo.Il peso delle scelte che hai dovuto compiere sapendo che ogni tua decisione avrebbe potuto mettere in pericolo il mondo magico.
Ti imponi di essere forte e lo sei,ma sei anche molto fragile nelle insicurezze di non essere mai all'altezza e per questo negli anni ti sei nascosta nei libri,nella saccenza e nell'altezzosità. Scegli con cura le persone che ti stanno accanto,perchè per te fare entrare qualcuno nella propria vita è un qualcosa per pochi.
Ho notato come la tua semplicità catalizza l'attenzione della gente su di te.
Alla festa del 31 Dicembre,Daphne,Pansy,Astoria ma anche la Weasley avevano tutte un vestito più sfarzoso e più provocante del tuo.
Ma gli occhi della stanza erano puntati tutti su di te,il tuo vestito nella sua semplicità era bellissimo,e ti stava d'incanto. Sembravi un angelo che stava per condannare tutte le ingiustizie del mondo.-Draco sorride osservando l'espressione scioccata dipinta sul volto di Hermione-
Sei la persona più orgogliosa che conosco ma ciò fa di te la combattente che sei
.Sono io la persona che stai cercando.
Quella stanza l'ho prodotta io per ricordarmi ogni giorno che la feccia sono io e non tu. Tu, semmai, sei la cosa più pura che io abbia mai visto,credo che tu emergeresti anche in mezzo alla sporcizia.
Ti amo,eccola la verità che stavi cercando".



Note: Penultimo Capitolo !!! Ho notato che il cap. precedente non è molto piaciuto e me ne dispiaccio molto...
Eccoci qui,con la dichiarazione mielosa di Draco...che dire Dracuccio sa come colpire,vedremo la reazione di Hermione all'ultimo capitolo...
A presto
Ely:D












 
  
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