Dunque, la donna, con brutale gentilezza, serrò le manette ghiacciate ai miei polsi, collegando poi l'altro estremo alla testata in antico ferro battuto del letto. Le tende erano richiuse, vi filtravano giusto fievoli spiragli di luce notturna.
Mi chiese, con tonalità cortese, se fossi particolarmente affezionato al mio vestiario. Le risposi: "Affatto", imbracciando il mio classico timbro serio, che lasciava all'immaginazione un'espressione corrucciata e contraria, la quale risultava abitudinaria sul mio volto.
Non potei scorgerla sorridere, tuttavia, sapevo che in quell'istante il suo ghigno malato e malizioso le tingeva il viso.
Disteso col ventre sul materasso, percepii uno sforbiciare sfiorarmi le carni per poi recidere i tessuti che componevano i miei vestiti. Mi denudò in questo modo. Trovai il tutto estremamente eccitante!

Paradossale da dire; un uomo del mio calibro e tendente al sovrasto, a letto prediligeva di gran lunga essere sottomesso, dominato. Quella Cortigiana riusciva egregiamente nel suo intento.
Una cinghietta in pelle nera andò a fungere da bavaglio, come fossero briglie d'un quadrupede. Ella montò sulla parte inferiore della mia schiena, carezzandomi il fianco sinistro in punta di unghie della suddetta mano. In seguito, così come una professionale cavallerizza, prese ad incitarmi con un frustino contro natica e coscia destra; spostando repentinamente l'arto sinistro ai miei capelli, prese a tirarmi il capo all'indietro. Rise di gusto alle mie reazioni obbedienti. Successivamente, lasciò perdere la frusta per piantarmi le unghie, bordeaux laccate, nelle spalle.
Si fece sensualmente scivolare sul mio corpo.
Il desiderio di percepire le sue nudità era ardente! Eppure, la donna indossava ancora i vestiti.
In quell'istante, il suo pube poggiò ampiamente presso le mie natiche; mi si sgranarono gli occhi...

Era un uomo.



~ PS: Avrei voluto specificare la tipologia di coppia, ma poi si sarebbe perso l'effetto sorpresa!
Spero comunque che sia stata di vostro gradimento. ~