Ciao a tutti, mi chiamo Ellie, ho diciotto anni ed ho scoperto di essere una Weasley.
Prima d’ora non sapevo neanche chi fossero i Weasley, dove abitavano, come fossero… insomma, non esistevano! Poi l’ho scoperto nel peggiore dei modi, il giorno della morte di mia madre: -Ellie, vieni qua- disse la mamma, con tutte le poche forze che aveva- prendi questa e leggila quando me ne sarò già andata, qui dentro c’è la tua storia e le tue origini, finalmente scoprirai di tuo padre…-. Erano secoli che volevo scoprire il nome di mio padre, ma in quel momento tutto ciò che volevo era stringere a me mia madre e tenerla fino a quando la morte non se la sarebbe portata, come la fiaba dei tre fratelli. Ebbene sì, sono una strega. Ho studiato alla prestigiosa scuola per Fattucchiere di Tanglemore, a Boston. Per mia madre è stata una tragedia iscrivermi, lei era inglese, e voleva che andassi alla scuola di Hogwarts. Io però non volevo separarmi dalla mia amica Primrose, così rimanemmo a Boston. Sono stati anni fantastici: mi smistarono nella casa di Redfox, la casa per le streghe furbe, intelligenti e potenti. Ho giocato nella squadra di Quidditch come battitore, sono abbastanza robusta, e ho messo fuorigioco parecchie streghe con i miei bolidi. Ho preso tutti “Eccellente” ai G.U.F.O e ai M.A.G.O e, fino a quando non ho letto la lettera, stavo studiando per diventare Auror in Inghilterra, cosicchè potessi andare a vivere con il mio unico amore: Peter Finnigan. Lo amo, non sapete quanto.
Era una vita perfetta, fino a quando, con mani tremanti e le lacrime agli occhi, aprii quella lettera:
 
“Cara Ellie,
hai aperto questa lettera ora che me ne sono andata per raccontarti la mia, la tua storia.
Tuo padre si chiamava Fred Weasley (all’anagrafe non mi hanno permesso di metterti il suo cognome). Era un uomo alto, dalla corporatura robusta, aveva i capelli rosso fuoco e un innato senso dell’umorismo. Era proprietario di un negozio di scherzi a Diagon Alley, a Londra. Si chiamava (e penso si chiami, tuttora) “Tiri Vispi Weasley”. Lo gestiva con il suo gemello George, e tutto andava a gonfie vele. Amavo Fred. Volevamo sposarci, anche se io ero troppo giovane, avevo solo sedici anni. Un giorno mi disse << voglio subito un figlio da te. Voglio un piccolo marmocchio da coccolare. Ho abbastanza soldi per mantenere tutta la mia famiglia!>>. Io annuì, e neanche un mese dopo scoprii di essere incinta. Nel frattempo Voldemort (te ne ho parlato quando eri bambina) dichiarò guerra a Harry Potter (ora è tuo zio) e ad Hogwarts. Tuo padre mi disse di non dire niente della gravidanza per non scomodare le cose. Lo sapeva solo George. Nella notte del 2 maggio 1998 un esplosione colpì tuo padre, che morì sul colpo. Lo scoprii tramite suo fratello Ronald. Io ero disperata, volevo suicidarmi, ma ero sicura che il mio Freddie non avrebbe voluto farti morire, così scappai qui a Boston. Il 6 Gennaio del 1999 nascesti tu. Io ero sola, non avevo nessun familiare, solo una dolce infermiera che mi disse << è una bellissima bambina dai capelli color fuoco>>. Lì scoppiai a piangere. Eri e sei identica a tuo padre: stessi capelli, stesso fisico, stessi occhi verdi, stesso senso dell’umorismo. Sei anche un’ottima battitrice, come lo era lui. Ora che sono morta, e che posso ricongiungermi a tuo padre per starci all’infinito, ti do un compito: cerca i Weasley. Trova George soprattutto. Stai con la tua famiglia. Ti proteggerò da quassù, fidati.
Tua madre, Clover Gliss.”

Singhiozzai. Non potevo essere felice in quel momento. Ma in un certo senso, lo ero.
Avevo trovato la mia famiglia.
Avevo scoperto di essere una Weasley.

*angolo autrice*
ciao potteriani! Questo è il prologo. Se vi piace continuo!
Ciaooo
Tonks