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Autore: _Alyss_    13/05/2014    4 recensioni
Quando fu lontana, la piccola Maria cercò con la propria la mano del giovane padre.
-Papà dove stanno portando la mamma? Starà via molto?
Armin, trattenendo le lacrime, non rispose ma aumentò la presa sulla manina della figlia per poi prenderla in braccio.
-Su Maria, andiamo a casa.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Annie Leonhardt, Armin Arlart
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Life is too short
 
 

Anno 868 - Distretto di Trost
 
Era una bella giornata di metà Novembre, il sole stava tramontando sulla città di Trost e stendeva un manto rosso sui tetti delle case.
Armin e Annie erano stati chiamati dal generale Hanji e sull'inatteso telegramma che era arrivato a casa loro si poteva leggere una sola frase scritta con inchiostro nero:
"È giunto il momento, mi dispiace."

Insieme, andarono alla caserma dove Hanji lavorava e prima che due uomini della polizia militare la scortassero all' interno del Wall Sina diedero ad Annie il permesso di salutarli.
Per prima si avvicinò ad Armin e lo abbracciò.
-Mi mancherai Armin, non sono mai stata felice come quando stavo con te. Mi hai regalato i momenti più belli della mia vita.
-Non dire così Annie. Possiamo ancora tentare, forse non è andato tutto perso e potrai...
Lei lo fermò con lo sguardo. Non si sarebbe dimostrata debole nemmeno in punto di morte, non davanti a loro almeno.
-No Armin, abbiamo tentato l’impossibile. È giunta l’ora che paghi per quello che ho fatto.
Annie si inginocchiò e fissò gli occhi in quelli azzurri della bimba che, accanto a loro, aveva ascoltato in silenzio i due adulti.
-Piccola ora io devo andare. Mi prometti che essere brava e di non far arrabbiare il tuo papà?
La bambina annuì e si lanciò tra le braccia della madre che l'abbracciò stretta a se.
-"Ich liebe dich Mama"
Quasi si commosse nel sentir parlare sua figlia nella sua lingua madre. Aveva desiderato tanto che la imparasse perché in quel modo avevano qualcos'altro che le univa, un pò come se nella sua piccola Maria ci fosse parte della sua anima.
La presa su di lei si fece più forte. Non avrebbe voluto lasciarla andare così, d'altronde aveva appena cinque anni. Avrebbe voluto passare con lei tanti altri momenti felici ma sapeva che non sarebbe mai più potuto accadere.
-Anche io te ne voglio piccola mia.
I due gendarmi le si avvicinarono e, prendendola sotto braccio, la portarono verso quella che sarebbe stata la sua fine, e fu con quella consapevolezza che lasciò libere le poche lacrime che serbava in se.
 
Quando fu lontana, la piccola Maria cercò con la propria la mano del giovane padre.
-Papà dove stanno portando la mamma? Starà via molto?
Armin, trattenendo le lacrime, non rispose ma aumentò la presa sulla manina della figlia per poi prenderla in braccio.
-Su Maria, andiamo a casa.
Si voltò, senza guardarsi indietro finché non furono a casa, e quasi gli parve di sentire il rombo dei colpi di fucile.
E pianse, pianse come mai in vita sua.
L’unica cosa per cui era valso lottare, la sola persona che lo aveva sempre spronato, seppur inconsciamente, ad andare avanti e affrontare le sue paure se n’era andata, e questa volta per sempre.
 

"Addio Annie.
Addio amore mio"



 
Angolo dell'autrice------------

Salve a tutti!
Bhe, non ho molto da dire, credo che questa flash parli da sola.
Spero che vi sia piaciuta, anche se so che non sono in molti ad amare questa coppia ^^"
Le recensioni, sia belle che brutte, sono più che accettate. Ricordatevi che aiutano uno scrittore a migliorare!

Alla prossima!

_Alyss_
  
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