13/05/2014
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Una pioggia di neve determinò l'imminente arrivo del Natale.
Era la festa preferita dei Weasley, in particolar modo da Ron, perchè poteva mangiare quanto voleva senza che nessuno gli dicesse nulla.
La mattina del giorno di Natale Fred e George corsero giù dalle scale esclamando in coro: «Buon Natale famiglia!» e sparando piccoli fuochi d'artificio rossi, che dovevano aver tenuto nascosto nelle maniche del pigiama, per tutta la casa. Tutta la famiglia era riunita. Molly, Arthur, Bill, Charlie, Percy, Fred, George, Ron, Ginny e ovviamente Harry e Hermione erano riuniti a casa Weasley per le vacanze.
La Guerra Magica era finita e finalmente tutti potevano uscire tranquillamente a giocare con la neve, facendo pupazzi di neve, da animare poi con la magia, enormi palle di neve e provare il nuovo prodotto dei gemelli: un liquido che se versato sulla neve la trasformava in ghiaccio. Quando i gemelli uscirono in giardino, Hermione gli scoccò un'occhiata scettica. «Dovrebbero smetterla con queste cretinate.» disse, ma si vedeva che stava sorridendo.
Due secondi dopo, mentre Ron camminava davanti a loro sulla neve, scivolò sul ghiaccio. Harry, pur sempre sghignazzando, andò ad aiutare l'amico, non lasciandosi sfuggire due zazzere rosse che sbucavano da dietro i cespugni.
Molly li chiamò e loro si affrettarono a raggiungerla. Andarono tutti in sala da pranzo a mangiare e successivamente aprire i regali, come sempre maglioni e sciarpe, tranne che per Fred e George: il loro regalo erano due belle coperte di lana uguali.
Il resto della giornata lo trascorsero davanti al fuoco del camino a raccontarsi storie. Poi, verso sera, Bill, Charlie e Percy se ne andarono, mentre Fred e George lasciarono a Harry e Ginny, Ron e Hermione un po' di privacy, ovviamente però, solo dopo averli presi un po' in giro.
I gemelli salirono nella loro camera e iniziarono a buttar giù qualche idea per altri scherzi, parlando del loro futuro, di come sarebbero invecchiati insieme, tramandando l'arte degli scherzi ai loro figli, ridendo ogni tanto. A mezzanotte e Fred e George uscirono per spararare fuochi d'artifcio, raffigurante qualunque immagine collegata al Natale e infine la solita W arancione, la loro firma.
La mattina dopo George si alzò sbadigliando, ma della coperta della sera prima non c'era traccia. Scese in salone e vide sua moglie e suo figlio.
E in quel momento si rese conto che era stato tutto un sogno. Per un momento, aveva davvero creduto di aver trascorso il Natale in compagnia di suo fratello. Salì di nuovo in camera sua, prese dall'armadio il vecchio maglione del fratello, con la F un po' sfilacciata e lo strinse al petto, come se volesse sentirlo lì vicino a lui. Poi si asciugò le lacrime. «Fred non avrebbe voluto che piangessi per lui.» si disse.
Quel sogno così reale fu il regalo più bello che George ricevette mai.
***
Nota d'autrice:
Questa fanfiction l'ho pubblicata un secolo fa, e ora mi sono decisa a rivederla. Ho fatto qualche correzione e qualche cambiamento, volendo però rimanere fedele a come l'avevo scritta la prima volta. Spero vi sia piaciuta. <3
_Fire.