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Autore: haroldsdimples_    13/05/2014    2 recensioni
Tony e Julie a quindici anni si erano dichiarati amore, ma purtroppo il padre del ragazzo deve partire per Londra a causa di una promozione di lavoro.
Ma il destino può mai essere così crudele? Si rincontreranno? Scopritelo :)
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Prologo – Perfect Storm
 
Era una piovosa mattina di Dicembre quando sentì quella voce. Era così candida e mascolina; non mi feci tanti scrupoli a parlare. <<Devi andare.>> Quelle due parole, pronunciate con così tanta amarezza da me stessa fecero sbandare la persona che avevo davanti. <<Julie mi dispiace, sai che non è colpa mia, ma del lavoro di mio padre. Prometto che ci sentiremo: ti manderò ogni giorno messaggi e ti contatterò, te lo giuro.>> Parlava come se fosse colpa sua, come se dovesse allontanarsi da me con la forza.

Ma io, Julie White, ero soltanto una quindicenne quando erano state pronunciate quelle parole da lui. Non potevo sapere che dopo non mi avrebbe più nè chiamata né contattata in alcun modo.
Ma lui era Tony Stonem, il bello ed impossibile ragazzo che una come me poteva solo sognarselo; eppure sono riuscita a rompere quel nero che era in lui, ed adesso è grigio. Peccato che quel grigio è durato davvero poco: dopo neanche due mesi che noi ci eravamo messi insieme venni a sapere che suo padre aveva avuto una promozione di lavoro, a Londra. Tutto quello che avevamo passato e tutte le cose future che avevamo progarammato di fare, era tutto finito, svanito.

Ricordo ancora la prima volta che mi disse ‘’Ti amo’’, eravamo stesi sul prato del giardino di casa sua; lui prese a giocare con una ciocca dei miei capelli e poi mi disse quelle parole così dolci, pronunciate con una dolcezza ancora più immensa. Mi disse che lo avevo cambiato, che quando era con me si sentiva bene, si sentiva un’altra persona, che non era più quel ragazzino sfacciato che ci provava con tutte le ragazzine per poi illuderle e farle star male. Lo vedevo nei suoi occhi che era sincero, e che non mentiva, lo sentivo. Non so quante volte disse di amarmi prima di partire, so solo che dopo non mi sentii più la stessa. Se davvero ci teneva tanto a me, perché non mi aveva cercate o contattata in alcun modo? Me la pongo ogni giorno questa domanda.

 
 
                                                
 
  
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