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Autore: dallas4prez    13/05/2014    1 recensioni
"Ed ora era tutto chiaro. Non ero mai riuscita ad essere amica di un ragazzo senza andare nel panico o finire a fare l'oca. Invece con lui accadde tutto così naturalmente. Con lui mi sentivo me stessa. Era tutto destino."
MAGCON FANFIC 💕
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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La vera festa era iniziata. Tutti avevano già iniziato a bere. C'era ogni tipo di alcolico, beh Dave era figlio di un miliardario, poteva permetterselo. Io avevo intenzione di bere più tardi. Di solito si iniziava bevendo birra ma a me non piaceva, preferivo i liquori. Cam beveva birra. "Guarda sono già tutti sbronzi" disse deridendoli. "Ahaha se io bevo sono peggio di loro, ti avverto" "Non mi dispiace come cosa..." Mi guardò in modo malizioso. "Ehi ehi ehi cos'è quello sguardo?" "Niente!" Disse sulla difensiva. "Mmm...ti tengo d'occhio" Mi fece l'occhiolino. "Andiamo a ballare" disse prendendomi per mano e portandomi nel seminterrato. La musica era altissima, ma al piano di sopra non si sentiva tanto. Era bravo a ballare. Molto bravo. Per in po' mi fermai a guardarlo. C'era abbastanza spazio ma lui mi stava appiccicato. Tra i nostri corpi non c'era neanche un centimetro di distanza. Ma cosa voleva fare? Non mi dava fastidio, per niente, ma non riuscivo a capire quali erano le sue intenzioni. Non era chiaro se voleva andare oltre l'amicizia o se si stava solo divertendo. Forse l'alcol gli aveva già fatto perdere la ragione. Mi allontanai un po' e ballai anche io con lui. Sfilai un attimo il cellulare dalla tasca. Era quasi mezzanotte. Non pensavo di aver ballato così tanto. "Dai beviamo qualcosa" disse Cam. "Cosa vuoi bere?" "Vieni" Prese una bottiglia di liquore, non ricordo precisamente quale fosse. "Beviamola" "Sei sicuro?" Chiesi. "Si" Ci sedemmo sul divano e in poco tempo ne bevemmo più o meno metà, ed io ero completamente sbronza. Non reggevo l'alcol. Continuavo a ridere con Cam per stupidate. Presi su a ballare, con gente a caso, Cam probabilmente mi seguiva e intanto bevevamo altro. Da quanto tempo che non passavo una serata così. Mi sentivo viva, non avevo più limiti e autocontrollo. Non stavo nemmeno in piedi decentemente. "Sei ubriaca" disse Cam sfottendomi. "Tu di più!" "Vieni" "Dove?" "Shhh...." Non so dove mi stesse portando, ma ad un certo punto caddi su qualcosa di morbido, insieme a Cam. Non ero lucida, non realizzavo cosa stava succedendo. Delle labbra si posarono sulle mie, quasi violentemente, però fu una bella sensazione. Aveva delle labbra così belle. Sentivo caldo. Sentivo l'alcol nelle vene. Sentivo la tensione sessuale di quel momento. Poggiò le mani sul mio sedere. Dalla mia bocca le sue labbra si spostarono sul mio collo e così via. Ero troppo ubriaca per reagire, per rendermi conto dell'errore che stavo commettendo. Lui non si sarebbe fermato. Spostò la spallina del mio top. Sobbalzammo dal letto sentendo il rumore delle sirene. Di colpo tutto si fermò. Oddio la polizia, non potevo crederci. Dalla finestra vedevo dalla luci blu e rosse. "Merda! Seguimi" Disse Cam. Mi prese per il braccio e andammo via da dove eravamo. Trovò l'uscita per il retro del giardino. E iniziammo a correre in quell'immenso prato. La casa di Dave era gigantesca, era una di quelle ville che potevi solo sognarle. Ci eravamo messi vicino ad una siepe. "Chiama tua mamma e dille di venirci a prendere" dissi a Cam. "No...Dave pagherà quei poliziotti del cazzo e noi potremmo continuare a divertirci" "Cam sono le due ormai, andiamo a casa ti prego" Prese il cellulare scocciato e mandò un messaggio a Gina che in una decina di minuti fu li. Salimmo in macchina. Eravamo stanchi. Non parlammo, eravamo troppo esausti per farlo. Appena arrivati a casa di Cam, andammo subito a letto, senza nemmeno cambiarci. Durante la notte Cam stette male. Lo vidi alzarsi dal letto e correre nel bagno di camera sua. Mi preoccupai perciò lo seguii. Si mise a vomitare. Ma quanto aveva bevuto? Stava diventando troppo pallido. L'ansia si impossessò di me. Non parlava. D'istinto lo bagnai con dell'acqua e cercai di farlo bere. Non sapevo cosa fare. Dopo qualche bicchiere d'acqua andava meglio. Poi continuò a vomitare. Stetti li con lui fino all'alba. Dovevano essere le 4 o le 5 ed ero ancora li ad aiutarlo e a sorvegliarlo, ero troppo in ansia per lui. "Cam ehi va meglio?" Dissi pulendogli la bocca con un asciugamano bagnato. "Penso di si..." "Vuoi andare a dormire o ti senti ancora io vomito?" "Andiamo" disse con un filo di voce. Stavo morendo di sonno. Non so come avessi fatto a restare sveglia. Lo aiutai ad alzarsi e finalmente potei dormire in pace. Non desideravo altro. Erano le cinque di pomeriggio ed io mi ero appena svegliata. Cam dormiva ancora. Non avevo intenzione di svegliarlo dopo la notte che aveva appena passato. Iniziai a pensare alla notte scorsa, quando mi venne in mente quello che avevamo fatto io e Cam. Avremmo potuto andare a letto insieme. Solo a pensarci mi venne la pelle d'oca. Era una sensazione strana, ne piacevole, ne sgradevole, una via di mezzo. Di sicuro ci sapeva fare con le ragazze, ma non era giusto che fossi io. Eravamo solo amici. Non provavo niente nei suoi confronti, e speravo fosse lo stesso per lui. Decisi di alzarmi e facendo il più piano possibile andai al piano di sotto. "Era ora!" Disse Gina. "Ehi...buongiorno...scusa per l'ora" "Ma figurati, dov'è Cam?" "Dorme ancora" "Qualcuno è stato male ieri notte?" "....Cam...un po" "Ahh ragazzi alla prossima festa non bevete tanto...soprattutto Cam...non si sa mai cosa potrebbe succedere" Dopo quella notte non avei più fatto bere Cam, era sicuro. "Te lo prometto Gina. Ora meglio che vado a casa e faccio una doccia, ci vediamo dopo" A casa c'era mio papà che guardava la tv. "Ehi ragazzina come mai torni a quest'ora?" Disse facendo finta di essere arrabbiato. "Papà mi sono appena svegliata, vado a fare la doccia" Corsi subito al piano di sopra, feci la doccia. Ora mi sentivo meglio. Solo alle otto ricevetti una chiamata da Cam. "Ciao" disse. "Ciao coglione" "Andiamo in spiaggia tra mezz'ora?" "Va bene" "Ok, allora poi vengo a prenderti andiamo in macchina" "Ok" Riattaccò.
  
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