Sono giorni ormai che sono qui, ad aspettare una risposta, una speranza che arriva. Aspetto, ricordando cose che sarebbero, per adesso, da dimenticare. Mangio poco, non dormo e, soprattutto, non mi sposto da questa sedia blu, in questo lungo corridoio bianco. Non posso spostarmi! Il mio migliore amico è dentro quella stanza, dietro quella stupida porta ancora più bianca della stanza che racchiude! Bianco... Che colore serio. Ora capisco perchè questo stupido ospedale è tutti così uniforme, che senso avrebbe fare un ospedale viola se alcune persone qui dentro ci muoiono? Liam ama il viola, spero che riapre quegli stupidi occhi, al costo di regalargli una maglia viola, colore che io odio.
-"Liam! Sei davvero una schiappa!" gli urlai da lontano perchè ero riuscita a scappargli. Lui mi guardò sorridendo beffardo e, un attimo dopo, me lo ritrovai a pochi centimetri di distanza da me. Cacciai un urlo e ricominciai a correre più veloce che potevo, talmente forte che, secondo me, Liam già si stava facendo dei film mentali dove la sottoscritta rotolava per terra. All'improvviso, due braccia mi circondarono i fianchi, facendomi cadere per terra. Iniziammo a rotolare nell'erba del giardino del suo casale, finchè non ci fermammo sotto un melo. Lì, ci alzammo in piedi e ci guardammo per poi scoppiare a ridere come due cretini...-
Mi porto una mano sulla fronte, lasciando cadere una lacrima. Ormai non facevo altro. Ricordare, piangere e attendere.
-Il mio ragazzo, Luke, mi aveva appena lasciato. Stavo in camera mia a piangere. "Hey, ci sta qualche ragazza che ha bisogno di un abbraccio Paynoso?" chiese Liam, entrando in camera mia. Io lo guardai e cominciai a piangere sul suo petto. "Perchè lo ha fatto, Liam? Perchè?" gli urlai, dandogli qualche pugno sul petto, che a lui facevano solo solletico. Liam, di tutta risposta, mi abbracciò cominciando a cullarmi e a darmi dei baci sulla testa. "Perchè non si accorge che meraviglia ha davanti, Miley. Adesso, non pensare a colui che ha fallito e ti ha persa. Cerca di sorridere, il tuo sorriso vale 100 volte lui." mi disse. Io lo guardai e gli sorrisi per ringraziarlo. Lui mi accarezzò la guancia. "Sai... Ho portato qualcosa che ti farà sorridere ancora di più." mi disse scendendo di sotto. Tornò, dopo un po' con qualcosa dietro la schiena. "Hey, basta che non mi svieni tra le braccia eh!" mi disse scherzando. Io gli sorrisi e aspettai. Lui, da dietro, tirò fuori un dvd. "Toy Story 2". Scoppiai a ridere e lo abbracciai teneramente.-
Mi uscì un sorriso a quel ricordo; Liam per me c'è sempre stato: rideva se io ridevo, piangeva se io piangevo. Eravamo una cosa sola... Come posso fare senza di lui e dei suoi abbracci? Altra lacrima...
-"Mamma!" urlai verso mia madre, lei si girò sospirando. "Mamma, non c'è bisogno che mi prepari il pranzo! Oggi usciamo! I compiti per domani già li ho avvantaggiati! Dobbiamo..." dissi tutto d'un fiato. "Miley..." mi interruppe mia madre con la voce tremolante. "Fammi finire! Devi aiutarmi ad organizzare la festa a sorpresa di stasera per Liam! Compie 18 anni, non è mica da tutti i giorni! Allora, gli invitati già ce li ho poi..." continuai, parlando sempre più velocemente. "MILEY!" mi interruppe mia madre, di nuovo. Io la guardai seria e la vidi piangere. "Mamma... Perchè..." non riuscì a finire che mia madre mi zittì con un gesto della mano. "Non ci sarà nessuna festa." disse, riprendendo controllo di se stessa. Stavo per controribattere, ma lei mi zittì nuovamente. "Liam ha avuto un incidente..." finì, lasciando cadere altre lacrime. La guardai con uno sguardo perso, cercando di capire se scherzasse o no. Era seria, troppo seria. E, in un secondo, era come se l'intero universo si fosse fermato. "N-no..." sussurrai, cominciando a piangere. Mi accasciai per terra. "NO!" urlai con tutto il fiato che avevo in gola. Mia madre mi abbracciò, iniziando a cullarmi. "Portami da lui." si, avevo deciso di stargli accanto. Eravamo una sola cosa e dovevamo stare uniti fino alla fine. Dovevo stargli vicino."
Questo è il ricordo più doloroso. Ancora non riesco a credere che Liam sia in quella stanza per colpa di un disagiato mentale che non sa guidare. Sono giorni che cerco notizie, sono giorni che spero. 'Il fuoco della speranza non si spenge mai! La speranza è l'ultima a morire!' mi diceva sempre mio padre, ma ormai la mia è una fiamma molto piccola. Ho ancora la testa abbassata quando sento il rumore della porta che si apre. Alzo di scatto la testa e mi ritrovo un signore di una cinquantina di anni. Ha l'aria stanca, gli occhi marroni sono contornati da occhiaie e i capelli grigi scompigliati. Si leva la mascherina dalla bocca e guarda me e la madre di Liam, rimasta qui con me per tutto questo tempo. Il medico sbuffa e si strofina gli occhi. "Il signorino Payne" comincia "ha ricevuto una gran bella botta alla testa. Ha perso molto sangue." ci dice. I miei occhi iniziano a farsi lucidi ed il cuore si ferma. La paura sale e, nella mia testa, non ci sono altro che pensieri negativi. "Fortunatamente siamo riusciti a salvarlo, un po' di giorni fa." continua. La paura viene sostituita da felicità e rabbia. "Se lo avete salvato qualche giorno fa, perchè ci avete messo così tanto a dircelo!" gli urlo contro. "Perchè dovevamo accertarci di una cosa..." mi risponde, lasciando la frase in sospeso. "Cosa?!" chiedo io, cominciando a perdere la pazienza. "Vedete, il signorino Payne ha ricevuto una botta forte al cranio e... ha perso la memoria." ci dice il medico abbassando la testa. Ha perso la memoria... Quindi non si ricorda dei suoi, dei nostri momenti, dei suoi amici, delle sue passioni... Non si ricorda di me... Abbasso istintivamente la testa. "Ma" dice la voce del medico "siamo ancora in tempo per riuscir a fargli ricordare tutta la sua vita, o per lo meno alcune cose importanti." ci rivela, poi. Io e Karen lo guardiamo. "Come?" gli chiediamo insieme. "Portandolo in posti a lui cari e facendolo stare con persone che ama e facendogli fare cose che ama fare. Avete dieci giorni di tempo, non uno in più. Ora potete entrare, ma una alla volta." ci congeda. Io lascio entrare prima Karen, ne ha tutto il diritto. Intanto penso a dove potrei portare Liam e a come reagirà... Che l'operazione "10 giorni per fargli ricordare di me" abbia inizio!

*Ora vi tocca subirmi!*
Allora, questa storia mi è venuta in mente stamattina, così ho pensato di iniziarla! I protagonisti sono Liam e Miley (interpretati da Liam e Miley... ;3 ). Non è una storia d'amore, ma d'amicizia. Il prologo è cortino, ma penso (spero) che gli altri capitoli verranno abbastanza lunghetti! Se vi piace come idea recensite e vi supplico, anche in greco antico se volete, ditemi un sito dove posso creare trailer (con le gif) e uno dove posso creare un banner! Lo cerco da mesi ormai! Se volete passate a leggere anche 'Because you are my only power', che aggiornerò presto, e 'Cara sorellina...'. Se volete contattarmi la mia e-mail è marika.paparoni.pap.trolol@gmail.com e questo è il mio account twitter. Mi scuso per eventuali errori e aspetto un vostro parere e, ve ne prego, datemi due siti per banner e trailer!
Vi lascio Miley che aspetta in ospedale:


Ciaooo!