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Autore: ally_22    14/05/2014    2 recensioni
Harry e Louis hanno deciso di formare una famiglia, infatti hanno da poco adottato una bambina, Darcy. Il loro equilibrio però si spezza e...
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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il vero Amore

Harry era distaccato in quel periodo, Louis aveva notato.
Il castano si sentiva trascurato. Da quando era nata la loro bambina, di quasi otto mesi, non avevano più tanto tempo per stare insieme e per di più Harry cercava di ridurlo al minimo. Ogni volta che Louis si avvicinava cingendogli la vita mentre lui cucinava, Harry si irrigidiva, si scostava, inventava una scusa poco plausibile e si allontanava. Ogni volta che erano nel letto e la loro piccola dormiva, Louis si avvicinava al marito e sussurrava, praticamente nell'orecchio, sensualmente se voleva fare l'amore con lui e Harry rabbrividiva, si staccava dalla schiena del più grande e diceva che non poteva perchè il mattino seguente si sarebbe dovuto svegliare presto oppure che non se la sentiva perché aveva paura che la bambina si potesse svegliare.
A Louis questo comportamento pareva alquanto strano, stava entrando in una leggera depressione. Si sentiva inadeguato e responsabile. “Forse è colpa mia se Harry si è allontanato” si diceva, “in questo periodo sono ingrassato, forse è per questo che non mi cerca.” continuò a demoralizzarsi giorno per giorno. Erano passati ormai tre mesi, Harry non era a casa, “che strano” pensò ironicamente Louis, quando decise di prendere tutte le sue cose, la sua bambina e allontanarsi da quella casa che lo stava soffocando. Il programma era quello di andare da “onna hannah” per un paio di giorni e, beh in realtà il piano non era proprio lungo e programmato nei minimi dettagli.

 

Quando Harry tornò a casa e la trovò vuota gli venne un attacco di panico.
Salì subito al piano di sopra, entrò nella loro camera, aprì l'armadio e lo trovò vuoto, andò nella stanza della bambina e la trovò deserta, senza il solito disordine e la voce soffice di Darcy.
Iniziò a chiamare ripetutamente il numero di Louis e ogni volta che sentiva la segreteria l'ansia si propagava nel petto.
Sapeva che in quel periodo era stato scostante, sempre sulla difensiva, un idiota insomma. Sapeva che Louis stava male, lo sentiva piangere nel bagno della loro stanza da letto mentre pensava che Harry dormisse. Non sapeva il motivo di quel distacco, forse era dovuto al suo stupido lavoro che lo teneva distante dalla sua famiglia, forse perché Louis non lo comprendeva. No, la colpa non era né del lavoro nè di Louis, era tutta colpa sua. Era colpa sua se il suo magnifico, paziente e amorevole marito era scappato da lui, dalla sua famiglia.
Non ci pensò un attimo, prese le chiavi della macchina e, con un buco nello stomaco, si avviò verso la casa della mamma di Louis, Johannah. Sapeva che l'avrebbe trovato lì, si rifugiava sempre in quella casa accogliente, dopo una loro litigata.
Non sapeva, però, come giustificarsi, come farsi perdonare.

 

Louis ci stava provando, veramente, ce la stava mettendo tutta per far smettere di piangere Darcy, ma la bambina continuava imperterrita. Non era mai stata un bambina capricciosa, era sempre tranquilla, la notte piangeva poche volte, solo per mangiare o per le dolorose coliche al pancino, invece adesso sembrava farlo apposta. Erano arrivati a Doncaster da poco più di un'ora, la mamma gli era corsa addosso e lo aveva stretto in un abbraccio stritolante perché “sei il mio bambino, Lou e non mi vieni a trovare da tantissimo tempo.” si era giustificata Johannah, ed Louis era più che felice di essere lì, tra le braccia di sua mamma.

Quando suonò il campanello, Louis non si aspettava di trovare un Harry fradicio con le lacrime agli occhi. Louis si era scostato dalla porta per permettergli di entrare, Johannah aveva preso Darcy e si era dileguata in un'altra stanza, sapeva cosa sarebbe successo da lì a poco.
Harry entrò in quella casa con la testa bassa, si sentiva inadeguato in quello spazio, un estraneo a cui era stato concesso il permesso solo per gentilezza che per altro.
Louis gli prese degli asciugamani puliti per permettergli di asciugarsi e lofece sedere sul comodo divano del salone. Rimasero in silenzio finchè “mi dispiace, amore di averti trascurato, di non essermi preso cura di te e di Darcy in questo periodo, sono desolato, ma ti prego perdonami. Non ce la posso fare senza di te, senza Darcy nella mia vita. Voi rendete tutto più bello, rendete la mia vita più bella e se solo adesso mi dicessi che non vuoi tornare con me, non saprei come fare, forse mi suiciderei, forse finirei in una casa di cura perché diventerei pazzo senza te. Come faccio io senza di te? Questo periodo è stato il più brutto della mia vita, non so perché mi sono comportato così, non so perché non ti ho permesso di toccarmi, di starmi vicino, non so perché ti ho allontanato, invece di prenderti, amarti, baciarti e abbracciarti. So solo che se mi lasci adesso io finirei per distruggermi. Lou tu sei l'amore della mia vita, tutta la mia vita dipende da te, solo e unicamente da te e da Darcy. Voi siete il centro del mio universo, siete il mio sole alla mattina che risplende per far vedere a tutti la magnificenza dei luoghi, siete le mie stelle che brillano nel cielo per fare compagnia alla luna che si sente sola. Siete mare, cielo, acqua, cibo, aria,sole tutte cose indispensabili nella vita di una persona. Io non posso vivere senza di te, Love” disse Harry, concentrando tutto su Louis, guardando lui, vedendo lui, toccando lui. E Louis che altro poteva fare se non commuoversi. Guardò i suoi occhi e trovò sincerità che non fece altro che stringergli il cuore. Gli si buttò addosso e caddero entrambi sul freddo pavimento. Lo perdonò, perché questo amore: amare, sbagliare, chiedere scusa, e continuare, un ciclo continuo indissolubile. Si baciarono come non facevano da tempo e fecero l'amore con gli occhi perché non c'era niente di meglio che guardare gli occhi luminosi l'uno dell'altro.
Presero la loro bellissima figlia che sorrideva come se avesse capito la situazione e tornarono nella loro casa perfetta. Insieme misero a letto la piccolina che si addormentò in un batter d'occhio stanca per il viaggio.
Harry e Louis tornarono nella loro camera dove fecero l'amore numerose volte, fin a sentirsi sazi dell'amore, fino a sentirsi amati, fino all'alba, fino a quando Darcy non si svegliò per ricevere le attenzioni mattutine dei suoi amati genitori.

Tornarono ad essere quella famiglia amorevole, calorosa, perfetta che sono sempre stati.

  
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