CAPITOLO III Non avrei mai potuto pensare che lei potesse essere una mia insegnate, questa giornata stava andando di male in peggio e non sapevo cosa fare per migliorarla. Mentre la professoressa spiegava non riuscivo a guardarla in faccia, mi vergognavo troppo, ero davvero imbarazzata, così mi limitai a scrivere sul quaderno e ad ascoltare . Finita la lezione uscii dalla classe e mi imbattei in Chad che “con molta gentilezza” disse << levati dalle palle stronza!>> accennando un sorriso, “ ahhhh” pensai “che bella giornata mi sento davvero in perfetta forma” non sapevo che fare avevo la mente piena di pensieri. Camminando per la scuola con aria assente mi chiesi perché Chad fosse così brusco con me, non capivo per quale motivo fosse così aggressivo e scontroso nei miei confronti, tornai all'armadietto vidi che avrei avuto matematica e andai in classe senza più speranze. Queste ultime due ora prima di pranzo passarono serene e senza problemi, almeno mi ero un po' rasserenata, ero davvero curiosa di andare in biblioteca e vedere chi fosse la persona che mi cercava e cosa volesse da me. Mi affrettai ad andare nel luogo dell'incontro, ero speranzosa, ero sicura che quell'incontro avrebbe cambiato la mia giornata in meglio, che qualcuno o qualcosa avrebbe potuto darmi la serenità che mi aspettavo di avere da quella giornata. Arrivai in biblioteca, non sapevo dove andare, nel biglietto c'era scritto “in biblioteca” ma non il luogo preciso, così decisi di aspettare leggendo qualcosa e andai nell'area dove si potevano trovare dei fumetti, o qualcosa che mi sarebbe piaciuto leggere aspettando, arrivando li lo vidi era lui “ Chad lo stronzo” sentii una fitta al cuore, rimasi a fissarlo per qualche secondo e poi decisi di andare sperando che lui non mi avesse vista, mi girai verso l'uscita della biblioteca ma qualcuno mi prese per il polso, mi fece male mi strinse così forte che mi stavano per scendere le lacrime, si avvicinò al mio orecchio e mi disse << da oggi sarai il mio giocattolo...>>, cercai di liberarmi dalla sua presa, ma lui era molto più forte di me << dove vuoi andare, non sarà così facile per te liberarti...>> sentivo le sue labbra premermi sull'orecchio, la voce non sembrava quella di Chad, avevo paura, ero davvero spaventata << facciamo un giochino io.. >> ad un certo punto la presa si affievolì fino a sparire, sentii un botto, il ragazzo che supposi mi avesse afferrata era con le spalle contro lo scaffale, e al collo aveva le mani di un ragazzo, era Chad mi stava aiutando, vidi il viso del ragazzo farsi sorpreso e allo stesso tempo molto spaventato; mi avvicinai a Chad gli chiesi di lasciarlo andare e presi la sua mano, un po' restio la levò mi prese il braccio e mi portò fuori, verso il giardinetto sul retro della scuola. Era davvero nervoso, non sapevo che dirgli per farlo sentire meglio,continuava a camminare avanti e indietro senza fermarsi, così gli chiesi << p-posso sapere chi è..?!>> mi guardò con il suoi bellissimi occhi neri pieni di rabbia e agitazione ,mi disse << Il cretino era Christian Gallagher, uno del terzo anno, e famoso per essere un grandissimo stronzo. Devi stare lontana da lui!>> le sue parole suonarono come un ordine,<< m-ma p-perché ha voluto fare questo brutto scherzo? Io neanche lo conosco>> mi fissò negli occhi e mi disse << ma conosci me, stai alla larga da lui. Questo è tutto, ora vado ciao>>, ero un po' confusa cercai di fermarlo << ASPETTA!..>> dissi avvicinandomi a lui << come posso ringraziarti ?>> si girò verso di me, fece il suo solito sorrisetto e mi disse << vedremo, ti farò sapere al più presto!>>. La giornata finì velocemente e tornai a casa, la mia mamma americana mi stava aspettando ,si chiamava Gabrielle Blake, era alta e snella, aveva dei bellissimi occhi verdi-azzurro, capelli rossi lunghi fino alle spalle, indossava un vestito rosso con dei motivi a fiori che le arrivava fin sotto le ginocchia, e décolleté nude; mi guardò e mi disse <> non sapevo cosa dirle, se parlargli del fatto che questo primo giorno di scuola fosse andato bene o che sia stato uno schifo << Ma.. bene! Ho incontrato alcuni ragazzi, i professori sono davvero gentili, tutto sommato è andato bene per essere il mio primo giorno di scuola !>> dissi tutte queste cavolate sorridendo,e lei mi rispose << Bene allora non vedi l'ora che sia domani !>> si certo come no, non vedo l'ora<< certo ! >> risposi , << comunque stavo pensando di trovarmi un lavoretto part-time, tu che ne pensi? >> nel suo viso comparve un sorriso smagliante << Certo! È un'idea fantastica, anzi una mia amica ha un Caffè e cercava qualcuno, la chiamo subito e ti faccio sapere!>> andò nell'altra stanza e io salii sopra e mi buttai sul letto ero troppo stanca, ripensai alla mia giornata, pensando a Chad mi si stringeva il cuore sentivo il magone allo stomaco, volevo vederlo non so perché ma volevo assolutamente vederlo, mi sentii chiamare << CAMELIAAA >> era Gabrielle << SII? >> risposi anch'io urlando << SCENDI! HO DELLE BUONE NOTIZIE PER TEEEEE!! >> forse la sua amica era disponibile << SI ARRIVOOO>> corsi per le scale, scesi 2-3 scalini insieme, mi sentivo l'adrenalina in corpo arrivai al pianerottolo dove Gabrielle mi stava aspettando << eccomi>> dissi con respiro affannoso << Ha detto che puoi cominciare oggi!!! >> oddio non ci credevo il mio primo lavoro << DAVVERO?>> dissi emozionata << SI! >> ci guardammo e ci mettemmo a saltellare come delle ragazzine << AAAAAHHHHAAHHH, che bello vado subito ! >> salii di sopra e andai a prendere la mia borsa, ero eccitata, presi le mie cose e scesi Gabrielle mi stava aspettando in macchina voleva accompagnarmi, salimmo in macchina e partimmo. Ciao sono Ageha questa è la prima volta che scrivo quindi non sono molto brava ma spero che vi piaccia e che mi facciate sapere cosa ne pensiate ! un bacio e a presto !