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Autore: giallo1412    14/05/2014    1 recensioni
Un nuovo intricato caso attende la regina del mistery Jessica Fletcher
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jessica Fletcher
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
 
Partenza
 
Era una giornata come le altre nella ridente Cabot Cove, tutti i cittadini erano riuniti nella piazza principale, dove ogni giovedì mattina si teneva il mercato, tutti tranne una che da una settimana era rinchiusa nella sua villetta come se fosse una malata infettiva, non vedeva nessuno e non voleva essere vista.
 
 
 Un fantoccio era seduto sulla comoda sedia a dondolo, quando una figura incappucciata si avvicinò alle sue spalle, le fece scivolare una mano sulla bocca disegnata col pennarello e, con un coltello nella mano sinistra, vibrò un fendente che gli trapassò il punto esatto dove si sarebbe dovuto trovare il cuore.
Dopo di che la figura si tolse il passamontagna e ne uscì il simpatico volto di Jessica Fletcher “Almeno è teatrale come morte” pensò, poi si diresse verso la scrivania, dove era posizionato il suo nuovo computer acquistato pochi mesi prima. Era pronta a mettersi a scrivere quando il campanello suonò una, due, tre volte. Con suo grande rammarico si dovette alzare e, con passo pesante si trascinò alla porta d’ingresso.
Dietro alla porta c’era il suo vecchio amico Seth Hazlitt, il medico del villaggio, che entrando nella casa borbottò: - Jessica, si può sapere che cosa stai facendo rintanata in casa da una settimana? Ormai pure i fiori in giardino stanno appassendo e non è da te!
- Oh Seth, hai ragione. Ma vedi, sono molto indietro col mio romanzo e se non lo finisco entro quindici giorni il mio editore mi sbatterà in mezzo ad una strada. Inizio a scrivere all’alba e finisco a mezza notte passata, ormai non riesco neppure a dormire sonni tranquilli. – Gli fece cenno di accomodarsi nel salotto.
L’uomo, con la sua stazza massiccia, sprofondò nel divano e fu in quel momento che vide una fetta di torta sul tavolino. Con velocità sorprendente la afferrò e lo addentò: - Che schifo! È possa! – Borbottò mandando il boccone giù a fatica.
Jessica si sedette alla scrivania e incominciò a scrivere sulla tastiera nervosamente: - Ci credo, è lì da tre giorni!
Seth sgranò gli occhi, appoggiò il piattino in grembo e con tono di rimprovero aggiunse: - Jessica cara, non ti riconosco più. Dove è andato a finire il tuo ordine?
- Se n’è andato insieme alla fantasia, sono talmente stressata che non riesco a scrivere! – Schiacciò ripetutamente il tasto per cancellare.
L’uomo si guardò intorno, scorse i piatti in cucina che aspettavano di essere lavati, i gattini di polvere che invadevano casa e  tre dita di polvere sui mobili. A quel punto decise di alzarsi e di avvicinarsi all’amica, le mise una mano sulla spalla e disse: - Tu non stai bene, avresti bisogno di una vacanza. – Ma sembrò che quella frase non fosse nemmeno giunta all’orecchio della donna che continuava a scrivere. – Ah, prima di dimenticarmi, ti ho preso la posta. Quella povera casella era strapiena, non ci entrava più nulla. – Ma anche questa volta non ricevette nessuna risposta. – Jessica, mi ascolti?
- Sisi, ti dispiacerebbe leggermi l’emittente delle varie lettere?
- Uff, come vuoi. – Sospirò il dottore. – Dunque, bolletta… bolletta… bolletta… questo sembrerebbe un invito, viene dal comune di Cabot Cove, t’interessa?
- No, vogliono che vada alla festa di beneficenza a firmare autografi, ma purtroppo non ho tempo. – Rispose secca.
- Ah, ok. – Continuò. – Bolletta… altra bolletta…. Ancora bolletta… Oh, questa è bella! – S’interruppe bruscamente.
- Che cosa? – Chiese disinteressata.
- Questa lettera viene dalla scozia, è firmata Claire Evans.
- Che? – Jessica staccò bruscamente lo sguardo dallo schermo del computer e posò gli occhiali sulla scrivania. – Quella Claire Evans?
- Tu quante ne conosci? Vuoi che la apra? – La donna gli fece un cenno di acconsenso.
Seth lesse tutto il contenuto della lettera, facendo delle smorfie qua e la. Poi posò il foglio sul tavolo e aggiunse: - Certo che ha una bella faccia tosta, chiedere il tuo aiuto dopo tutto quello che ti ha fatto.
Jessica rimase pensierosa per qualche istante, poi alzò lo sguardo verso l’uomo e ripose: - Mmh, non so. Dopotutto è…
- Era tua amica! – La interruppe lui. – Ma ti sei già dimenticata che cosa ti ha fatto? Ti ha incolpato per la morte del marito e ti ha fatto passare le pene dell’inferno. Telefonate nel bel mezzo della notte, minacce, pedinamenti, aveva persino assunto un detective privato per cercare delle cose compromettenti da usare per rovinarti la carriera. Era diventata un incubo. – Esclamò Seth agitando le mani a destra e a sinistra.
- Oh sì, lo so. Ma è una conoscente che chiede il mio aiuto e non me la sento di abbandonarla, persino dopo tutto ciò che mi ha fatto.
- Tu sei completamente impazzita! – La insultò lui.
- Ah ah ah, forse. E poi, non sei stato tu a dirmi che mi serviva una vacanza? Ecco l’occasione, andrò in Scozia a terminare il mio romanzo. L’ultima volta che ci sono stata mi ha dato talmente tanta ispirazione che ho scritto uno dei miei più bei best sellers. – Rispose di tutto punto la donna.
Si alzò e cominciò a fare su e giù per la casa preparando le valige per la partenza, Seth la osservò sbalordito e borbottò: - Ma non hai neanche prenotato il volo, come farai? Ci arriverai a nuoto? E poi sii ragionevole, sei proprio sicura di volerla rivedere? – Era come se la stesse pregando di non partire, come se potesse sentire già la sua mancanza: - E poi chi mi preparerà le torte?
- C’è una buonissima pasticceria che ha appena aperto in centro, vai da loro e per quanto riguarda il volo prenderò un low cost. Ah, già che ci sei passa qualche giorno ad annaffiare i fiori e dì allo sceriffo che Jessica Fletcher parte per la fredda Scozia!
Seth rimase impietrito per qualche secondo “ che diamine è un volo low cost”, poi rincorse la donna per tutta la casa. Purtroppo però le preghiere del dottore non servirono a nulla, ormai Jessica aveva deciso, non soltanto era interessata ai fatti che accadevano in quel vecchio castello ma voleva anche risolvere la faccenda della morte di Jason una volta per tutte!
 
ANGOLO DELL’AUTORE:
Ciao,
dunque, mi rendo conto che questo capitolo è piuttosto corto, ma secondo me contiene molte informazioni utili e interessanti. Che cosa sarà successo tre la nostra amica Jessica e questa misteriosa Claire? Beh, lo scoprirete nel prossimo capitolo che spero di pubblicare il più presto possibile.
Grazie per aver letto questa avventura, della famosa Jessica Fletcher, che è solo all’inizio. Spero che questa storia vi piacerà, un saluto!
Giallo1412
  
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