Il sangue continuava a colare dalle sue labbra.
Aveva quasi tutte le ossa fratturate.
Quegli occhi azzurri ora erano mai stati così tanto spenti.
Tossì.
Sputò sangue.
Lei sobbalzò, sgranò gli occhi verdi e cominciò a fissarlo.
Riusciva ad esser stupendo anche se stava morendo.
Ed ella, in quel momento, si sentì inutile-lo era sempre stata-.
Non era neanche riuscita a curare un suo amico.
Lui glielo aveva proibito.
Diceva che se il suo migliore amico era morto, era inutile portarsi il peso della sofferenza per tutta la vita.
Lei rimaneva così, a vederlo soffrire e a lasciarlo al suo destino.
Non potè trattenere le lacrime.
Le rigarono tutto il volto.
Era una vista raccapricciante.
Ad un certo punto i loro occhi si incontrarono.
Lui tentò un mezzo sorriso.
Ma lei non ci riusciva.
Le lacrime comincirono a cadere sul volto del ragazzo.
E subito il suo mezzo sorriso si trasformò in un'espressione malinconica.
-E' morto. Non sono riuscita a riportartelo. Scusa...-Disse con un filo di voce.
Lei gli accarezzò la fronte come per tranquillizzarlo.
Lui rifece quel sorriso.
Riusciva a sorridere nonostante sapesse che stava per morire.
Lui socchiuse gli occhi, mentre lei li sgranò.
Incominciò a mormorare qualcosa.
Lui nemmeno la sentiva più.
Gli occhi le si riempirono di nuovo di lacrime e cominciò a ansimare in presa al panico.
Stava per balbettare qualcosa, ma lui le mise il dito sulle labbra per non farla parlare.
-Non... Non voglio morire mentre tu piangi...-Mormorò sempre più piano e faticando.
Lei si sforzò di fare un sorriso.
Quando il braccio, che prima sorreggeva il volto della ragazza, cadde a terra come un peso morto, ella riprese a piangere ancora a dirotto.
Tutta Konoha avrebbe pianto.
Rievocò i vecchi ricordi.
Lui da bambino che piangeva.
La felicità che provò quando diventò ninja.
La sua promessa.
Il suo viaggio.
Il suo ritorno.
L'eroe che era diventato sconfiggendo Pain.
Lui che non riuscì a contrastare la forza di Madara e Tobi.
Era morto così.
Davanti a lei.
Sakura cominciò singhiozzare rumorosamente.
Naruto Uzumaki era morto. Immaginò come sarebbe stato il team 7 di nuovo insieme.
Tutti e tre lì, sorridenti, a stringersi le mani e a dirsi che niente li avrebbe mai più divisi.
Ma era solo un sogno.