-Jane, sei pronta?- urla mia madre, Elison, in ansia. Odio quando fa così… trasmette ansia anche a me! -Si, arrivo!!!- esclamo mentre scendo le scale di casa. -Andiamo Elison o faremo tardi!- urla anche mio padre, Charlie, dalla macchina. Saliamo in macchina e ci affrettiamo per andare allo sportello dell’aeroporto per poi prendere l’aereo. Saliamo sull’aereo ed aspettiamo quel tempo che serve per arrivare a Washington… Chi dorme, chi chiacchiera fregandosene degli altri. Prendo le cuffie dallo zaino ed accendo la musica del mio Mp3 mentre guardo fuori dal finestrino. Chissà se riuscirò a fare amicizia subito e se mi troverò bene con loro, in quel luogo a me del tutto sconosciuto. Passano 3 ore e finalmente arriviamo. Mi appresto a prendere la mia valigia e vado a fare il check-in mentre i miei genitori, come al solito discutono per chissà quale motivo. Mentre faccio il check-in mi sento osservata. Mi guardo in giro e noto 3 persone osservarmi. *Non guardarli…fai finta di niente* questa volta la vocina dentro di me ha ragione. Vado dai miei genitori e, un attimo dopo aver parlato con mia madre, mi giro e vedo che quelle persone non ci sono più… -Eccoci qua…ti piace Jane?- mi chiede mio padre. -Non è male- rispondo guardandomi attorno. È una casa piuttosto carina e accogliente… -Forza, cominciamo a disfare le valigie e gli scatoloni- si intromette mia madre facendomi risvegliare dalla trance. -Va bene…- sbuffo mentre salgo nella mia nuova camera al piano di sopra. Siamo arrivati da, più o meno, 5 minuti e mia madre vuole che sia tutto in ordine. Roba da pazzi!!! Entro e comincio a disfare i bagagli. Non ho voglia di fare altro così lascio stare le scatole lì dove sono e mi butto sul letto per riposarmi. Ecco il primo capitolo!!! Spero che continuate a leggere e vi assicuro che continuerò ad aggiornare il più presto possibile. Ciao!!!