Cap.1













-Ma sei impazzito?! Come hai potuto farlo?!
Ci siamo appena trasferiti!- gridò il riccio
portandosi le mani tra i capelli mentre cercava di
calmarsi.
-Rilassati Harry,è tutto ok.Sono un demone,è questo
che faccio:usare questi stupidi umani..e poi hai ucciso
un'altra persona quindi non crederti un santo Styles..-
sbuffó il moro bevendo un altro sorso della sua amata
birra bionda.
- É stato un errore Zayn,e lo sai.Essere un vampiro non
é certo un gioco.E se tanto detesti gli umani puoi sempre
tornartene all' inferno Malik.- dichiarò il castano alzandosi
di scatto dal comodo divano che avevano,aveva bisogno di
una pausa da tutte quelle loro solite discussioni.
-Gli umani possono essere stupidi,ma sono cosí divertenti..-
affermó il pakistano con un sorrisetto sghembo.
Lo pensava davvero:usare le persone e dopo lasciarle come se
fossero soltanto degli oggetti.
-Dovresti smetterla di fare l'adolescente.Rubare,uccidere..tutte
quelle cazzate non servono a niente.Cresci una buona volta.-
lo accusò Harry scuotendo la testa contrariato
dall'atteggiamento del suo amico.
Erano due persone completamente diverse...
Zayn è un demone,e felice di esserlo.
Fa il "badboy" solo perché non conosce altri modi di vivere
la vita.Non gli era mai stato chiesto di "comportarsi bene",
quello stava a dire che eri un debole, non una femminuccia
insignificante.
E lui doveva dimostrare il contrario.
Harry,invece,era un vampiro...non per scelta ma pur sempre
un vampiro.
Ma lui viveva la sua vita come se fosse maledetta,lui,un
mostro maledetto.
A volte uccideva della gente bevendo il loro sangue fino alla
morte,come se non avesse altro per cui vivere...perché
perdeva il controllo.
Ma Harry voleva cambiare,Zayn no.
-Invece di fare il "paparino" sbrigati che stiamo facendo tardi
per il nostro turno di lavoro.-dichiarò il pakistano alzandosi
pigramente dal suo posto.
-Che te ne frega del tuo lavoro?-chiese stranito e parecchio
confuso il riccio.
-Ho una strana sensazione..-

















-E cosí si ricomincia eh..- disse un giovane infermiera che
lavorava nell' ospedale di quella città sperduta da Dio...
-Guarda,non me ne parlare...-rispose la castana prendendo
del caffè dalla macchinetta per tranquillizzarsi.
-Non é poi tanto male il primo giorno.- contradisse la mora
scrollando le spalle rilassata mentre organizzava i suoi
appuntamenti da psicologa.
-Ne sapete qualcosa dei strani delitti commessi negli
ultimi giorni?- s'intromise ancora il loro amico Jake
sedendosi al loro tavolo.
-Sarà soltanto un brutto periodo..- dichiarò Fay bevendo il suo
ultimo sorso di caffè.
-Non é una coincidenza.- la contradisse Abby scuotendo la
testa in modo deciso.
-É il destino...come il nostro..- dichiarò il biondo facendole
l' occhiolino mentre le dedicava un grande sorriso.
Lei ricambiò senza dire niente,come al solito.
-Abby é troppo buona per mandare a fanculo te e le tue
frasi del cazzo per una buona volta.- disse Fay buttando
nel cestino il suo bicchiere che non conteneva piú il liquido
che la rilassava.
-Lei é buona,gentile,educata,sensibile..direi un angelo.
Al contrario di gente come te..- rispose il biondo fulminando
la castana con lo sguardo mentre la mora rideva per loro liti,
le loro facce erano troppo buffe.
-Faró finta di non aver sentito,ma sono d'accordo..lei é un
angelo.- dichiarò guardandola con i suoi occhi azzurri.
Erano migliori amiche da tanto tempo.
E si conoscevano meglio che a sé stesse.
Il loro era un legame unico.
Erano due persone completamente diverse,quasi niente
in comune,ma a loro non importava.
Si sostenevano l'una con l'altra,come fanno i veri amici.
Erano come sorelle.
-Wow la Dottoressa CuoreDiGhiaccio mi ha fatto sciogliere
oddio!- esclamó Jake facendo finta di asciugarsi una lacrima.
Abby rise e Fay gli rivolse tutto il suo odio con un solo sguardo.
-Lasciala in pace per una buona volta.- la difese la mora
mentre l'abbracciava sorridente.
-Ma sentila.Non capisco come fai ad essere sua amica.-
si chiese Jake scuotendo la testa rassegnato a non capire.
-Io non capisco come fai ad essere amica di questo imbecille.-
dichiarò la castana alzando gli occhi al cielo.
-Io non voglio neanche sapere come fai a stare con quel
Carlo..-affermó Abby incrociando le braccia sotto il seno
nascondendo una faccia disgustata.
-Non ci sto assieme,é un'amico..e poi é italiano.-rispose Fay
con uno sguardo malizioso.
Abby alzò gli occhi al cielo mentre sorrideva.
-Non cambierai mai.- dichiarò scuotendo la testa divertita.
-Dai ragazze,é ora di lavorare.-











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Buongiorno a tutti ♥
Sono sempre io Cami,
Volevo informarvi che ho scritto una
nuova storia :)
Spero che vi piaccia.
Cami C: