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Autore: Rubylight    15/05/2014    2 recensioni
Fiordalia è una regione nel mondo dei pokemon confinante con Kalos a sud-ovest. Leonardo è un ragazzo che abita in questa regione e, un giorno, passeggiando per il percorso vicino alla sua città, farà un incontro che gli cambierà la vita. Avventura, azione, amore, amicizia... Questo non mancherà nel racconto!
Genere: Avventura, Azione, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
Capitoli:
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Pokemon Dreams

“Angie! Angie spostati!”

Leo gridava ad Angela, anche se era evidente che lei non fosse più cosciente.

“A-Angela? E' lei la tua amica?” Alberto riconobbe la figlia del Campione mentre rimaneva a bocca aperta. Angela era esanime a terra mentre perdeva velocemente sangue dalla schiena, macchiando i suoi vestiti di un lucente rosso. I suoi Floette e Minccino erano affianco a lei mentre il suo Tropius li difendeva a fatica e ormai stava per cedere anche lui al nemico. Il nemico... Alberto non aveva mai visto un pokemon del genere. Era un possente pokemon quadrupede dal corpo grigio. Possedeva due scure criniere marroni che terminavano in due robuste corna che usava come spade sporche del sangue di Angela e dei suoi pokemon. Era controllato da un anziano uomo molto secco che indossava una divisa da gladiatore leggermente differente di quella indossata dagli altri due tizi con il Bisharp ed il Machamp. I capelli erano bianchi e pettinati e coprivano dei vuoti occhi neri.

“Intrusi... Peggio per loro” disse quello senza espressione. Sembrava che non avesse un'anima. “Terrakion...”

Il possente pokemon che stava attaccando Tropius si voltò e caricò a Leo e Alberto.

“C-che facciamo?” chiese l'allevatore mentre prendeva le sue pokeball. Ma Leo era già partito all'attacco con il suo pokedex in mano. Diede uno sguardo all'enciclopedia di pokemon ed identificò il pokemon avversario come Terrakion, pokemon caverna, tipo roccia-lotta. Fece uscire tutti i suoi pokemon dalle pokeball e si rivolse a loro. “Ragazzi devo chiedervi un favore. Siete disposti a combattere per me? Tenete presente che questa non è una normale battaglia. Qui c'è la vita in gioco. Allora, siete disposti a rischiare la vita per me?” I tre pokemon annuirono decisi. “Bene... Munna, combatterai tu contro Terrakion.” Chimchar e Karrablast si spostaro rispettivamente a destra e a sinistra, mentre il Munna cromatico rimaneva fermo davanti a Leo, che non dava nessun comando. Il Terrakion era ormai a pochi metri dal pokemon divorasogni, ma si fermò. L'uomo che comandava Terrakion assunse finalmente un'espressione, un'espressione frustrata. “Sai che non posso ferire il Munna Dreams, eh? Che razza di poppante seccatore! Come osi sfidare il grande generale del Warriors Group Old?!” Leo si stupì della dichiarazione dell'uomo. Il Warriors Group... Persone che aveva stimato si erano rivelate dei totali criminali. Ben presto, però, lo stupore si trasformò in ira. Vera e propria ira.

“Io non sto sfidando il grande generale del Warriors Group Old... Io sto sfidando lo stronzo che ha ridotto così la mia amica!”

“P-piccolo...”

“Alberto, presto, porta Angie in salvo!”

“Certo!” Alberto si affrettò a raggiungere Angela. Era proprio difronte a lei, quando un Bisharp ed un Machamp gli sbarrarono la strada. Erano mal ridotti, ma nello stesso tempo determinati a fermarlo. “Maledetti! Shelmet, Chespin e Smoochum aiutatemi!” Alberto mandò in campo i suoi due pokemon più il pokemon della persona che doveva salvare. Come aveva fatto Leo la prima volta, anche le reclute risero in faccia ad Alberto e i suoi pokemon. Ma non si sarebbero mai aspettati del pugnospine di Chespin, che fece indietreggiare Bisharp. Alberto stava provando dell'ira. Non si era mai sentito così. Lui era sempre stato una persona paziente e mite, non si era mai arrabbiato veramente. Però non gli piaceva quella sensazione. Era come avere del mal di testa. Un fastidioso mal di testa che gli diceva di combattere contro la fonte di esso. Ma, pensandoci, non era così male. Quella sensazione lo spingeva a dare il meglio e questo era un bene. Si prese di coraggio e guardò i suoi avversari minaccioso. Faceva intendere che con lui non si scherzava. Quindi attaccò nuovamente con Chespin il Bisharp. La recluta che controllava Machamp ordinò al suo pokemon di difendere il compagno, ma una barriera gli impediva di raggiungere l'obbiettivo. Smoochum, infatti, sapeva utilizzare riflesso come Gothita, rendendo l'incontro di Chespin singolo. “Questo è il tuo avversario!” esclamò Alberto facendo andare avanti Shelmet. Quindi usò pazienza poco prima di essere colpito dal dinamipugno di Machamp. La prossima mossa del pokemon megaforza fu vitaltiro che, essendo una mossa che concedeva al pokemon avversario di attaccare per primo, pazienza di Shelmet si ruppe, attaccando con l'energia assorbita da un solo attacco. Nonostante la confusione provocata da dinamipugno, Shelmet colpì con successo Machamp, che però contrattaccò con vitaltiro. Shelmet stava per cedere mentre la recluta del Warriors Groupe sorrideva compiaciuta. Un sorriso che si infranse quando vide Shelmet usare ripresa. Intanto Chespin aveva bombardato di colpi il Bisharp, che stava per andare KO. Se ne accorse pure il suo allenatore, che decise di chiudere la lotta il prima possibile. Con metalscoppio avrebbe potuto restituire al mittente i danni ricevuti ma la mossa fallì. Chespin scavò una buca e usò fossa mandando KO Bisharp. Poi Alberto ordinò al suo pokemon d'erba di usare colpo di fango nella galleria che aveva creato. Improvvisamente il terreno sotto Machamp venne meno ed affondò nel fango, affogando.

“Ma c-come?” esclamò una recluta sconcertata

“Ti spiego subito. Il mio Chespin, quando ha usato fossa, ha scavato una galleria sotto il tuo pokemon e ,quando gli ho detto di usare colpo di fango, il terreno ha ceduto. Comunque Chespin non ha scavato solo sotto i piedi di Machamp...”

Improvvisamente anche le due reclute si ritrovarono con i piedi inzuppati nel fango. “Smoochum, polneve!” L'attacco di Smoochum non fu molto potente, ma bastò per congelare il fango intrappolando le due reclute. “Adesso, se permettete... Smoochum usa psichico!” Il pokemon bacio cominciò a far levitare Angela fino ad avvicinarla ad Alberto. “Non è per niente in buone condizioni...”

“Alberto!” La voce di Auro fece sobbalzare l'allevatore.

“Alberto, vi avevo detto di aspettarmi al centro pokemon!”

“Lo so, maestro, ma Angela era in pericolo!”

“O mio... Dafne, presto, porta questa ragazza all'ospedale!”

Da dietro il possente corpo di Auro, spuntò una donna con una minigonna che fece spalancare gli occhi ad Alberto. Indossava un top elegante bianco e i capelli biondi le arrivavano sulle spalle. “Subito!” Rispose quella, rivelando una voce un po' da oca. Invitò Smoochum a seguirla e si diresse verso Legamoderno. Intanto Leo stava affrontando Terrakion. Era sicuro si sé, poteva farcela, doveva. Ordinò a Munna di usare ipnosi, quindi mangiasogni. Il pokemon colpiva e allo stesso tempo recuperava energia. Quando Terrakion si svegliò sembrava essere quasi esausto. “Bene, Chimchar fossa!” Chimchar attaccò con forza il pokemon avversario, facendolo cadere a terra. Leo stava per cantare vittoria, ma Terrakion si rialzò. Non aveva mai visto un pokemon resistere a mosse potenti come mangiasogni e fossa. Efficaci, tra l'altro. “Pensi di poter sconfiggere così facilmente un pokemon leggendario? Ti sbagli di grosso...” Terrakion stava per riattaccare con le sue corna. Questa volta il bersaglio era Chimchar e, a differenza di quando toccava a Munna, questa volta avrebbe colpito senza pietà. Leo non poteva fare niente. Il suo pokemon era troppo vicino a Terrakion per usare fossa, e Munna non avrebbe fatto in tempo ad usare ipnosi. Impulsivamente, cominciò a correre verso a Chimchar che era ad un metro da un feroce e possente pokemon caverna. Improvvisamente un bagliore che circondava Chimchar sorprese tutti. Quando la luce in eccesso scomparve, Chimchar non c'era più. C'era, in compenso, un Monferno che preparava un pugnorapido. Leo si prese un secondo per capire che cosa fosse successo, poi riprese a combattere con il suo pokemon appena evoluto. La mossa prioritaria di tipo lotta colpì potentemente Terrakion, mandandolo nuovamente a terra. “Terrakion, spadasolenne!” Old prese un'espressione preoccupata e agitata. “Non lasciargli un momento di tregua, Monferno! Vai di nuovo con pugnorapido!” Un'altro colpo di tipo lotta, e Terrakion andò KO. “Allora, vuoi ancora vantarti del tuo pokemon leggendario?” Leo aveva un tono prepotente mentre ordinava ad Old di andarsene. Ma il generale del Warriors Group non si mosse, anzi cominciò a ridere. Improvvisamente un Galvantula usò l'attacco ragnatela su Munna e cominciò a trascinarlo velocemente vicino ad Old. “Bravo Galvantula...” “Munna! No!” Il generale evocò anche un Arcanine, ci montò sopra con Munna intrappolato nella ragnatela e cominciò a correre verso il Monte Brace.

“Munna, Munna!” Leo correva inutilmente dietro al velocissimo canide arancione. Non ci volle molto per essere seminato. Proprio quando Leo si fermò rassegnato, il suo pokedex cominciò a suonare. Lo aprì e la voce di Alberto gli invase le orecchie.

“Leo, come stai?”

“Mi è sfuggito, Alberto! E si è pure portato via Munna!”

“Tranquillo. Dimmi con che pokemon è fuggito!”
“Con un Arcanine”

“Arcanine... è un pokemon molto veloce ma Shelmet lo è di più!”

“Hai voglia di scherzare Alberto?”

“No dico sul serio!”

“Anche se fosse come fai a darmelo da qui?”

“Ti sto comunicando con un pokedex! Anch'io ne possiedo uno! Possiamo fare uno scambio”

“...Ok, che pokemon ti invio in cambio”

“Karrablast”

Il pokedex inviò un raggio luminoso verso dove probabilmente si trovava Alberto. Quindi lanciò velocemente la pokeball di Shelmet a terra che si aprì. Ma il pokemon che ne uscì fuori non era quello che Leo si aspettava. Si trovava di fronte ad un Accelgor, o così almeno diceva il suo pokedex.

“Aggrappati sul suo collo!” Lo richiamò alla realtà Alberto.

Leo non disse nulla, fece semplicemente ciò che gli disse l'amico. Immediatamente il pokemon sgusciato partì alla velocità della luce verso Arcanine. Lo raggiunse in meno di quindici secondi e cominciò ad attaccarlo con vari fangobomba, costringendolo a fermarsi. Old, però, non sembrava agitato. Commentò semplicemente dicendo che era troppo tardi. Infatti Leo, senza neanche accorgersene, era già arrivato nel luogo dove si trovava Angela nel sogno. Un terzo uomo vestito da gladiatore si avvicinò a loro in quel momento con un pokemon che assomigliava a Terrakion, solo più piccolo. Il corpo era di un color crema e aveva una folta cresta rossa. Un piccolo corno gli spuntava dalla fronte, apparentemente inutile. Sembrava un pokemon indifeso, ma Leo ebbe la brutta esperienza di scoprire il contrario. Una potentissima idropompa lo colpì stordendolo a terra assieme al Accelgor. Quando riuscì ad alzarsi, gli uomini in divisa da gladiatore erano già in cima alla montagna, affianco ad una trivella gigantesca. Uno di loro teneva in mano una sfera rosa che emetteva gas mentre Munna era agitato affianco al loro. Leo, appena lo vide, prese a correre nuovamente con Accelgor. Giunto anche lui sulla cima, il ragazzo mandò in campo anche Monferno. Ma non durò a lungo contro quel piccolo pokemon. Le sue idropompe erano di una potenza devastante e mandarono KO il suo pokemon e Accelgor. Nonostante la vittoria, il pokemon avversario non accennò a smettere di attaccare colpendo Leo con il suo piccolo corno. Una pugnalata sulla spalla e l'allenatore cadde a terra. Sentì un altro colpo e pure Munna cadde a terra. “Non ci serve più adesso. Prendilo pure, sempre se riuscite a sopravvivere...” Old aggiunse pure una risata, ma Leo non la sentì. Era dolorante a terra e l'unica cosa a cui riusciva a pensare era che non era riuscito a salvare né Angela, né Munna. Non era riuscito a salvare nemmeno se stesso, ma questo non gli importava. “E' quello che mi merito” pensava lui. Aveva lasciato Angela da sola e queste erano le conseguenze. Così svenne, più a causa del rimorso che della ferita.

  
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