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Autore: AleJackson    16/05/2014    5 recensioni
E se un giorno quel branco di cretin-quei cari ragazzi che sono i protagonisti di Shadowhunters finissero in un reality show dove dovranno affrontare i loro problemi adolescenziali e non le soliti catastrofi?
E se qualcuno decidesse di scrivere una fanfiction su ciò?
E se quel qualcuno fossi io?
E se si scoprisse che loro preferirebbero di gran lunga tornare alle catastrofi che sopportare tutto ciò?
Ecco la mia nuova e assolutamente, indubbiamente demenziale storia, questa volta gli ostaggi saranno Clary e Co.
E possa la buona sorte sempre ess- ah no, sbagliato fandom, ops.
Genere: Angst, Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Alec Lightwood e l’imbarazzante fatto di essere shippato sostanzialmente con chiunque.

 

Alec: Io non-

Me: Ohhh, non iniziare con “Io non sono shippato sostanzialmente con chiunque”,  voi personaggi non protagonisti, ma nemmeno secondari che credete di sapere
sempre tutt-

Alec: In realtà io non ho idea di cosa voglia dire “shippato”.

Me: Oh.

Alec: Oh.

Me: Allora *parte musichetta del National Geographic*una persona viene shippata quando…

Voce di Jace fuori campo: Viene derubata?

Alec: Portata su una nave?

Voce di Jace fuori campo: Spedita da qualche parte?

Me: No, no e…no! E tu, Jace, vattene.

Voce di Jace fuori campo: Già fatto u.u

Me: Allora, una persona viene shippata quando un’altra persona (che potrei essere anche io) o più persone (che potrebbero essere anche loro *indica gruppo di gente
sotto al palco*) vogliono che lei o lui stia con qualcun altro e, nel caso i suddetti si mettessero insieme, impazzirebbero allegramente.

Alec: …

Chiunque nel raggio di due chilometri: …

Obama: Riassunto ammirevole.

Me: Grazie,  Barack! :D

Alec: Non credo di aver capito.

Me: Oh, era chiarissimo!

Coscienza di Me: No, non lo era.

Alec: Coscienza di Me mi sta simpatica.

Me: A me no! Comunque... se io voglio che tu stia con Magnus e farei qualsiasi cosa per farti stare con Magnus e, visto che tu stai effettivamente con Magnus, osservo
ogni vostro piccolo gesto amoroso per poi sclerarci sopra…beh, in sostanza io ti shippo con Magnus.

Magnus da qualche parte del mondo: Sento un vago prurito al naso.

Alec con il volto tra il viola e il bordò: Okay, ho capito.

Voce di Simon fuori campo: E questa definizione ci porta a realizzare che nel titolo intendesse dire che la maggior parte del mondo vorrebbe farti avere relazioni
romantiche sostanzialmente con chiunque per poter poi impazzire s-

Alec: GRAZIE, ho capito anche questo.

Voce di Simon fuori campo: Sempre un piacere, amico.

Me afferra scatola viola comparsa dal nulla e comincia a scuoterla.

Alec: Cosa. Stai. Facendo?

Me: EEEE MACARENA! Cosa voglio star facendo?

Alec: Balli la Macarena?

Me si sbatte scatola in fronte con aria rassegnata.

Ragazza con cartello Assistenza: Apra la scatola e peschi un bigliettino, signor Lightwood.

Alec: Fammi indovinare, la mandi avanti tu la baracca, vero?

Isabelle che passava di lì: Qualcuno ha detto Barack Obama?

Ragazza con cartello Assistenza svanisce senza rispondere.

Me: Aw, la pago bene…Su, pesca!

Alec infila mano dentro la scatola e tira fuori un biglietto azzurro.

Canzoncina: Azzurro, come gli occhi tuoi, che sotto il sole risplendonoooo…

Alec: Io preferisco definirli blu.

Me: Guastafeste, non era riferito a te…ma a me!

Voce di Jace fuori campo:  Tu non hai gli occhi azzurri.

Me: E tu come dovresti saperlo? SEI SOLO UNA VOCE FUORI CAMPO, NON HAI POTERE! WAAHHHH!

Comincia a battere mani e piedi.

Tutti:…

Me: …allora, Alec, cosa c’è scritto sul bigliettino?

Il ragazzo dagli occhi blu (contento?) apre il bigliettino e legge.

Alec:…Simon?

Simon: Simon?

Isabelle: SIMON?!

Me: EHI, voi due! Cosa ci fate qui? Non è il vostro episodio! SICUREZZA.

I due fuggono su dei cavalli a dondolo con tanto di musichetta dei film muti di sottofondo.

Alec:…No.

Me: Ti ha chiamato AMICO.

Alec: Quando?

Me: Prima!

Alec: Eh?

Me: Sì.

Alec: Io non credo.

Me: Io invece sì.

Alec: Pronta a scommettere?

Me: Se lo sei tu.

Alec: Bene! Allor-

Tizia col cartello Assistenza: SI’, L’HA DETTO, MA ERA IRONICO E NON BASTA QUESTO PER SHIPPARE DUE PERSONE.

La ragazza ingoia dei calmanti e se ne va.

Alec: Se lo dice lei.

Me: Certa gente è proprio isterica…pescane un altro!

Voce di Jace fuori campo: Cos’è questo tono imperativo, signorinella?

Me: Oh, basta tu! Non voglio più sentire voci fuori campo! Staccate tutto, tutto!

Voce di Jace fuori campo: Tu non puoi zittirmi, la mia voce è la voce degli uomini che cercano la libert- Clary, amore, ovvio che sono comprese anche le donne nel mio
generalizzante “uomini”. No, non sto facendo il maschilista, io-


La voce si interrompe.

Me: AH! AH!

Alec: Sto entrando  in depressione.

Me: Aw, perché ti manca la vocetta irritante e petulante del tuo Parabatai? Non ti preoccupare, cucciolo, sono sicura che troverai anche il suo nome in quella scatola :3

Alec: Non ci tengo.

Me: Pf, non sono nata ieri, pivello.

Alec: Io non- senti, pesco e la finiamo.

Me: Oh, che br-

Alec: Non parlare.

Me: Uff.

Alec prende un altro foglietto.

Alec: Mhhhh…Mi rifiuto di leggere.

Me: Oh, melodrammatico, cosa ci sarà di peggiore di Simon?

Tutti si aspettano la voce fuori campo di Simon.

Non si sente nulla.

Me: Muahahahahah, ho spento tutto u.u Su! Dammi quel foglietto!

Alec: NO!

Me: DAMMELO!

Tizia nel pubblico: OHHH, quanto ci starebbe bene una battuta di Jace sul doppiosenso ora.

Alec: Oh, ma per favore…

Mentre Alec è distratto Me afferra con decisione il biglietto e urla.

Me: Il nome è Sebastian!



Magnus: Alec, baby, seriamente?

Me: EHI, MA TU DA DOVE SEI SBUCATO?

Ma ormai è scomparso.

Alec: Morite tutti, vi prego.

Me: Ma poi, chi ha scritto questa roba?!

Tipa dietro le quinte alza timidamente una mano.

Me: AHHH, FILOMENA! TU E I TUOI BRUTTI GIRI, SONO CERTA CHE AVRAI MESSO ANCHE UN “CAMILLE” QUI DENTRO, VERO, VERO?

Filomena scuote la testa.

Alec: Quello l’ha fatto Simon.

Me: CHE COSA?

Simon che passa col cavallo a dondolo: OTPPPPPP.

Me: CHE COSA?

Alec: Non c’è più religione a questo mondo.

Me: Ma serio…il prossimo lo vedo io così decido se è il caso di leggerlo.

Alec: Se prima mi avessi ascoltato non avremmo dovuto vedere Simon che passava col cavallo a dondolo.

Me: E Magnus.

Alec: Io non ho visto Magnus.

Me: Ma come? Era proprio lì. *indica punto non preciso*

Alec: No. Visto.

Me: Lo dici perché mi odi, vero? IO NON SONO PAZZA. C’era Magnus!  :c

Alec: Se lo dici tu…

La presentatrice prende un nome a caso con aria depressa.

Me: JACE! Come volevasi dimostrareee u.u

Voce di Clary fuori campo: Touché.

Me: EHI, non importunare il mio ospite con la tua voce fuori camp-EHI (di nuovo), IO AVEVO SPENTO LE VOCI FUORI CAMPO.

Voce di Clary fuori campo: Io creo rune. Io posso tutto.

Alec: Jace ha una brutta influenza su di te.

Me: Infatti…parlando di Jace, allora…bromance o romance, è codesto il dilemma! Anche se io personalmente protendo per la bromance!

Alec: Facendo finta che io sappia di che cosa tu stai parlando…non mi shippo più con Jace.

Me: AH AH! Hai imparato ad usare la parola “shippare” nei giusti contesti :3…AH AH! Hai detto “PIU’”!

Tutti fissano la presentatrice scocciati.

Voce di Clary fuori campo: Perché era un ENORME segreto, sì.

Alec: Ti stai divertendo?

Voce di Clary fuori campo: Immensamente. Tanto amore :3

Me: Wow, ora ha lei il potere supremo. Si sente potente

Magnus: Continuo ad avere io il potere supremo, mia cara.       

Me: MAGNUS! Ditemi che adesso l’avete visto!

Alec: Dove? ._.

Me: M-ma…ARG.

Ragazza col cartello Assistenza: Oookay…

Voce di Clary fuori campo: Vogliamo tornare alla Jalec?

Alec: Sei seria? SEI SERIA?

Me: JALEC. Che nome carino *^* Io ho sempre pensato che Jace non fosse del tutto indifferente, però...

Alec: Sei senza speranza.

Me: Dai, VOLEVA BACIARTI!

Voce di Clary fuori campo: CHE COSA?!

Alec: NON E’ COME SEMBRA.

Magnus: CHE COSA?! Cioè, volevo dire…

Alec: NON E’ COME SEMBRA.

Me: MA ALLORA LO VEDI E LO SENTI MAGNUS. BRUTTO BASTARDO, MI HAI FATTO CREDERE DI ESSERE MATTA.

Alec: NON E’ COME SEMBRA.

Jace che passava di lì: Oh salve, bella gente! Stavo pensando di-

Alec: DI LORO CHE NON E’ COME SEMBRA.

Jace: Cosa non è come sembra?

Me: Il fatto che lo volevi baciare.

Jace: Ahhhhh sì, quello.

Voce di Clary fuori campo: Ohhh sì, quello.

Jace: Ma ha ragione Alec, non è come sembra.

Clary abbandona la voce fuori campo e compare direttamente sul palco.

Clary: E allora com’è?

Jace: Cose private.

Alec: Sei. Uno. Schifoso.

Magnus: Alec, dolcezza, io e te dopo dobbiamo fare due chiacchere sulle tue compagnie discutibili.

Jace: Clary, sta parlando di te.

Clary: Io ora me ne vado. A mai più rivederci, Jace Herondale!

Alec: Ciao, Clary! :3

Clary: A dopo, Alec :3

Me: Questo mi sembra il momento giusto per tirar fuori il nome di Clary dalla scatola!

Tutti: OH ZITTA, TU.

Me: Uff.

Jace: No, Clary, luce dei miei occhi! Aspetta!

Le corre dietro e scompaiono prima di raggiungere il bordo del palco, come succede ad ogni santa persona che ogni tanto compare qui alla cavolo.

Me: Luce dei miei occhi? -.-

Alec: Sembrano una vecchia coppia sposata, che depressione.

Lo stregone ricompare all’improvviso con una lista della spesa in mano.

Magnus: Alexander, dopo vai tu a comprare il balsamo al sandalo, vero?

Alec: Ma potresti benissimo schioccare le dita e averlo qui!

Magnus: Beh, ma sai…

Alec: E’ una scusa per farmi uscire di casa e liberarti di me, vero? Vero?

Magnus: Non iniziare, su-

Me: VOI DUE. Non si litiga sul mio palco! A meno che non siate la Sizzy e non diate così inizio ad uno scambio di battute esilaranti. Quando litigate voi mi sale la
depressione e non voglio deprimermi ora! *sorrisone* Perciò tu *indica Magnus*, VAI.

Quest’ultimo le lancia uno sguardo.

Me:…per favore?

Magnus: Va bene, a dopo, amore  ^.^

Alec: Sì, a dopo…

Me cancella dalla sua mente il tono abbattuto di Alec.

Me: Quanti bigliettini sono rimasti?

Alec: Vergognosamente troppi.

Me: Non guardarmi così! Io ti shippo con solo due di queste persone dentro la scatola! Anzi…mh, forse tre.

Assistenza: Anche quattro o cinque?

Pubblico: Sei o sette?

Alec: Uff, tocca a me…otto o nove?

Stregatto: Dieci o-

Me: NO, BASTA. Tre e uno è Magnus, per cui non vale! Non ho nemmeno messo il suo nome.

Alec: Perché?

Me: PERCHE’ SIETE CANONNN!



Alec: Cosa vuol dir-

Assistenza: Non chiedere. Davvero. Non chiedere.

Alec fa spallucce e pesca.

Legge il biglietto e poi lo strappa.

Alec: Passo al prossimo, non voglio NEMMENO SAPERE perché ci fossero scritti due nomi.

Me: Ops u.u

Alec: Oh!...Ehm, no. Avevo letto male.

Me: Chi c’è scritto? :o

Il moro passa il biglietto all’altra come se stesse spacciando droga.

Me: We! Una di quelle che io ship- cioè, volevo dire, ohhhhh…Camille. *tuoni*

Alec: Solo…perché?

Assistenza: Sento disperazione e rassegnazione nelle tue parole e nel tuo tono di voce, come in una strana mattina d’inverno in cui-

Me: Ti prego, no.

Assistenza: Uff.

Me: Oh, non lo so! Forse perché ti ha morso?

Assistenza: Chi? La poesia?

Me: No!

Alec: L’ho morsa io?

Me: Oddio, no! Non dicevo a lei!

Barack Obama: Ahhh, dicevi a me! Ma chi mi ha morso?

Me: NEMMENO TU, da dove sbuchi, poi?

Barack Obama: Io sono ovunque…ma da nessuna parte.

Assistenza: In effetti ha ragione…

Alec: Sì, però lui chi è?

Me: BASTA. Alec, dicevo a te! E intendevo che vi shippo perché Camille ti ha morso!

Piccolo, innocente lettore confuso: Ma io non ricordo questa scena  :o

Me: Scena eliminata.

Alec: EHHHH, se stiamo a vedere le scene eliminate io ho baciato Jace!

Clary: CHE COSA?!

Me: ARG, CLARY.

Alec: Dove? ._.

Me: Non ricominciare, Lightwood.

Alec: Ohhh, non parlare Io tengo conto delle scene eliminate perché non ho niente da fare.

Me: Smettila, per alcuni terrorizzanti momenti mi sei sembrato Jace.

Alec si toglie la parrucca bionda e la lancia via.

Alec: Come mai?

Me: Non so, davvero. Dicevo…TI HA MORSO, e hai complottato di nascosto con lei per accorciare la vita al tuo ragazzo, è proprio una cosa da coppiette!

Voce di Isabelle fuori campo: Lo fanno davvero?...SIMON, perché ancora non abbiamo complottato contro la vita di nessuno?

Alec: Io NON ho complottato contro la sua vita!

Voce di Simon fuori campo: Non so, Izzy. Spostiamo il cinema alla prossima settimana e passiamo il sabato pomeriggio decidendo in che modo uccidere l’ossigenato?

Jace da qualche parte del mondo: Ricorda che io vi ascolto. Ricorda che io vi osservo. *sguardo da pazzo*

Tizia: Io sinceramente se dovessi shippare Camille con qualcuno la shipperei di più con Magnus…

Alec: E io con la tavoletta del water, guarda tu-

Me: ALEC!

Alec: CHE C’E’?

Me tira fuori foto incorniciata di babbuino.

Me: Bisogna avere rispetto per i morti!

Assistenza: Foto sbagliata.

Me: Ops.

Tira via foto facendola schiantare contro la testa di qualche spettatore.

Alec: Sono le nove di sera.

Me lancia occhiataccia ad orologio sulla parete.

Me: E allora?

Alec: Ho fame.

Me: Beh, posso darti un panino…

Alec: Vorrei mangiare a casa, sai Izzy ha cucinato una cosa-

Voce di Simon fuori campo: Seriamente, Alec? Seriamente?

Voce di Isabelle fuori campo: Cosa stai insinuando, Lewis?!

Passa aeroplanino rosa.

Me: Aw…odio il rosa.

Tira fuori pistola e spara all’aggeggio da cui cade un biglietto mezzo carbonizzato.

Me: Guarda, un altro nome, leggi, leggi!

Alec: Questa cosa non ha senso.

Me: Apri.

Alec prende lente d’ingrandimento per leggere il nome tra le diverse bruciature.

Alec:…Me? Devi avermi confuso con Jace, io non voglio mettermi con me stesso…

Pubblico si batte la mano in fronte.

Me: Ma sei stupido?

Voce di Isabelle fuori campo: Beh, se non è una domanda retorica, devo dire che-

Alec: Stai zitta.

Voce di Isabelle fuori campo: Permaloso.

Me afferra copione di questa scena e lo sbatte in faccia al ragazzo, che lo legge.

Alec: Ah.

Alza lo sguardo e lo sposta verso Me.

Alec: Oh…Ahhh.

Riabbassa lo sguardo sul foglio.

Alec: Okay…ah. Oh, okay.

Assistenza: E’ andato.

Me: Sì, forse è qui da troppo, aprite le finestre, cambiamo aria!

Assistenza: Non ci sono finestre.

Me: Da quando non ci sono finestre? Cioè, ma cos’è, una prigione?

Assistenza: Ma l’ha deciso lei dopo che quell’ospite si è buttato con un paracadute dal diciottesimo piano…

Me: AHHH, sì, mi ricordo, quell’idiot-

Alec: Ah, sì. Okay, va bene…ahh.

Me gli da sprangata in testa per permettergli di rifare due più due.

Me: Allora, Alec. Sai, quel bigliettino è importante per me, dalla prima volta che ti ho visto ho capito che siamo fatti l’uno per l’altra e non penso che tu dovresti ignorare il CRESCENTE sentimento che c’è fra noi. Sei gay? Stai con Magnus? NON IMPORTA, non  sono una personcina gelosa, io e-

Alec: PIANO DI FUGA NUMERO 457.

Me: Cos-NO, NON DI NUOVO.

Prima che la presentatrice possa dire altro diventa tutto buio e all’improvviso una sola zona a forma di cerchio si illumina.

Jace seduto su una poltrona con un gatto sulle gambe che accarezza: Vediamo cosa io posso fare per te, signorinella…

Me: Stai scherzando, vero?

Jace che ha appena preso un paio di occhiali da sole: Avevo un cliente una volta, un cliente importante…ora quel cliente si sente minacciato psicologicamente dalle sue
domande. Per cui mi chiedo…cosa posso fare perché questo non accada più?


Me: Quello ti sembra davvero un accento siciliano? E ti prego DIMMI che non è vero che avete davvero qualche centinaio di piani di fuga e questa è solo un’improvvisata.

Jace bla bla bla: Potrebbe essere, chi lo sa? Ma adesso non parliamo di cosa io posso fare per te, ma cosa tu puoi fare per me…

Me: Tipo riaccendere le luci e far finire questa sceneggiata?

Jace:…MA HAI FINITO? C’E’ GENTE CHE SI STA IMPEGNADO, QUI.  Signorina, tu potresti chiedere al mio gatto cosa vuole…ma farò prima a dirtelo io. Il mio gatto
vuole che tu vada molto lontano da qui e non torni mai più, il mio gatto ci tiene molto, non vorrai rendere infelice Mr. Earlydeath.


Me: E’ di peluche.

Jace:…Hai davvero, rotto, per l’Angelo.

La luce si spegne del tutto di nuovo e poi tutto torna alla normalità, ma sul palco c’è rimasta solo Me.

Me: Devo trovare la lista di quei piani e distruggerla.

Assistenza: Non credo servirebbe a molto…

Me: Taci.

Me si siede scocciata su sedia apparsa dal nulla e comincia a contare le crepe sul muro.

Me: Questo lavoro non fa per me.

Assistenza: No, dai, sono sicura che il prossimo episodio…

Me: Devo tornare a fare solo l’autrice, avevo meno nervi addosso.

Assistenza: Ci sarebbe una lista di aspiranti presentatrici…

Me: STAI CERCANDO DI LIBERARTI DI ME?

Assistenza: No, come può pensar-

Me: INVECE SI’, RICONOSCO LA MALVAGITA’ NEI TUOI OCCHI E-

Magnus: Aspettate, ma come aveva detto che si chiamava quel gatto?

 
Note d'autrice:
Allora uomini e donne, ed ecco a voi Alec che ha finalmente il suo capitolo...pf, ammettiamolo, è lui il vero protagonista di questa fanfiction u.u 
No, davvero, riesco sempre a ficcarlo nelle situazioni più idiote, povero bimbo. 
Visto che ho una specie di maniaca omicida che mi dice che devo scrivere assolutamente di Magnus (sì, Vale, sto guardando te) ci PROVERO'. E dicendo che ci PROVERO' intendo che cercherò di infilarlo per più di tre battute, ve lo giuro, non è colpa mia, ma non riesco a scrivere di lui senza farlo diventare imbarazzantemente OOC D:
Grazie per i vostri commenti positivi <3 A presto, Ale!
 
  
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