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Autore: Sid Draco    16/05/2014    1 recensioni
E se fosse andata diversamente? e se Harry e Remus si fossero incontrati prima? Come sarebbe stata la loro vita? Cosa avrebbero provato?
Narreró di come me lo immagino io il loro rapporto e le loro emozioni se ciò fosse accaduto prima.
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Potter, Remus Lupin, Ron Weasley, Severus Piton, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Harry stava al suo posto, seduto composto, con il quaderno aperto su una pagina bianca. Sapeva benissimo che quella pagina non doveva essere bianca, e se ne vergognava. 
Non aveva fatto i compiti, di nuovo. 
Non era colpa sua, ma cosa poteva farci? Lui non veniva aiutato dalla zia come Dudly. Lui doveva pulire il giardino, la casa, cucinare. 

La maestra stava passando per i banchi a vedere se i suoi alunni avessero svolto i compiti, e si fermò davanti a lui.
"Oh Harry!" Disse con voce delusa.
"Perché non hai fatto i compiti assegnati per oggi?"
Il piccolo abbassò la testolina, muto.
"Allora?"
Ancora nessuna risposta.
"Harry non so piú cosa devo fare con te! Non li fai mai!"
"Mi scusi..." Fu il sussurro del piccolo. 
Stava male, molto male. Si sentiva colpevole, eppure non riusciva a migliorare. Lui si impegnava ad essere un bravo bambino, ce la metteva tutta. Ma con tutto ciò che aveva avuto da fare il giorno prima non aveva proprio avuto il tempo. 
Avrebbe voluto raccontare tutto alla maestra ma aveva paura di non essere creduto, e se così fosse stato sarebbe stato nei guai e lo avrebbero picchiato ancora di più.
"Dammi il diario, scriverò a tua zia. Voglio vederla."
A quelle parole Harry sussultò, sentendosi soffocare. La maestra non lo sapeva ma così facendo scriveva per lui una sorte molto dolorosa. 
Le porse il diario con mani tremanti. 
La maestra lo prese e ci scrisse velocemente qualcosa. Poi lo porse al bambino e gli disse di farlo leggere alla zia.
Stava per andare avanti con il controllo dei compiti quando bussarono alla porta. Entrò la preside e tutti i bambini si alzarono in piedi. 
Assieme alla preside Harry vide un bambino della sua età. Aveva i capelli rossi e numerose lentiggini. 
La maestra, che aveva raggiunto i due, disse qualcosa alla sua superiore, che salutò i bambini, gli disse di sedersi ed uscì. 
"Questo, bambini, è Ronald Weasley. Da adesso farà parte della nostra classe."
"Ciao Ronald" fu il coro che lo accolse da parte di tutti gli studenti.
"Ronald, perché non ti vai a sedere accanto ad Harry?" Lo invitò la maestra. Il piccolo annuì ed eseguì.
Una volta sedutosi si girò verso il suo compagnio di banco.
"Ciao! Io sono Ron! Tu sei Harry giusto?"
"Shh! Tu non devi parlare con me! Se Dudly ti vede ti picchia."
"Non m'importa niente di questo Dudly. Voglio essere tuo amico. Tu vuoi essere amico mio?"
Ron gli porse la manina.
Harry non credette alle proprie orecchie. Chi voleva mai essere amico suo? Afferrò la mano dell'altro e la strinse. "Amici!" Esclamò.
Era così emozionato! Il suo primo amico! La lezione continuò ma Harry non stette ad ascoltare. Era assorto nei suoi pensieri: adesso aveva Remus e Ron, non era più solo. Aveva persino dimenticato la nota sul diario, e credeva che nulla potesse più rattristarlo, proprio quando......

DRINNNNN!!!!!
La campanella annunciò l'inizio dell'intervallo. 
Harry corse subito a nascondersi al bagno, chiudendosi in una cabina. Non aveva proprio voglia di farsi prendere a pugni da Dudley.
Stava lì seduto sul gabinetto a gambe incrociate da svariati minuti quando sentì qualcuno correre dentro al bagno inseguito da altri passi. 
"Cosa vuoi da me?!" Sentì Ron urlare, con una nota di panico nella voce. "Io non ti ho fatto nulla!!!"
Poi riconobbe un'altra voce, quella di Dudley. "Nessuno può essere amico di Harry!"
"Giá nessuno!" Disse uno scagnozzo di Dudly. 
"E perché mai? A me sta simpatico!" 
Fu fortissimo il pugno che gli arrivò sull'occhio, e cadde all'indietro, rompendosi un polso. 
Fu allora che la porta si aprì,  e un Harry arrabbiatissimo urlò "lascialo in pace!!!! Lui non ti ha fatto niente!!!"
Ma invece di fare paura, provocò solo risate. Due amici di Dudly lo presero e lo tennero fermo, mentre quest'ultimo lo riempiva di pugni. 
Ron guardava atterrito, supplicando i bulli di lasciarli in pace. Dudly prese Harry per il collo e lo scaraventò contro i lavandini, incrinando una costola al poveretto.
Fu allora che successe: i bulli vennero scaraventati a terra da una forza fortissima, e svennero. 
"Cos'é successo?!" Chiese Harry spaventato. 
"Cavolo! Tu sei un mago! Non me lo avevi mai detto!" Disse Ron, sbalordito. "Beh si ecco io.... Forse...." Farfugliò il fanciullo.
"Non c'è tempo per le spiegazioni! Sono un mago anch'io. Ma adesso dobbiamo scappare!"
Scapparono dalla scuola, uscendo dalla finestra del bagno che per fortuna si trovava al pian terreno. 
Corsero per tantissimo, tenendosi per mano, senza sapere dove andassero, solo lontano da lì.




Ebbene eccomi qui con un nuovo capitolo. Spero vi sia piaciuto!
Grazie a chi legge, a chi recensisce e a chi mi segue!
Grazie anche a chi ha recensito gli scorsi capitoli!
Recensite in tanti!

Alla prossima
Sid Draco
  
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