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Autore: sissi_281    16/05/2014    0 recensioni
All'inizio del primo capitolo non fornirò una grande descrizione della protagonista e dell'ambiente in cui, vive , cosa che faro nel prossimo capitolo!
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Dopo poco si sollevò il cappuccio, aveva i capelli lunghi, color pece , molto lucidi. Aveva gli occhi tendenti al blu, un naso alla francese , una bocca molto rossa e carnosa. Chinai un po’ il viso e notai subito che aveva dei strani vestiti: erano tutti neri ma con de simboli strani; all’orecchio destro portava un orecchino abbastanza appariscente. Subito gli chiesi – Chi sei? – Lui esitò qualche secondo , ma dopo poco mi disse -Sono il tuo guardianworlds, il guardiano dei tuoi mondi- Lo guardai imperterrita, pensavo fosse Giada con i suoi soliti scherzetti , infondo per fare una chiamata anonima basta poco … ma a vederlo meglio non le assomigliava affatto , allora gli chiesi spiegazioni e lui mi rispose così – Le tue scarpe sono la porta per esplorare nuovi mondi, ogni volta che colei che le indossa muore vengono portate in un negozio e si aspetta che qualcuno con un animo dolce e sensibile come il tuo le compri, ma a volte anche persone cattive le indossarono e questo causò anni di crisi e distruzione per questi mondi. Essi sono in tutto 7, e in ognuno di essi vi sono cose totalmente differenti e se non gestite in modo giusto potrebbero causare danni persino alla terra in cui vivete- Restai sconvolta e per un bel po’ non osai aprire bocca. Ad un certo punto mi disse -Seguimi – io lo assecondai, e con uno strano movimento aprii un varco emi porto in una strana caverna. Era abbastanza calda e sulle pareti vi erano strane pergamene; in fondo vi era una specie di bagliore, e attirata volli andare a vedere cosa c’era, ma neanche mossi un piede quando lui mi fermo. In quel ’istante mi venne istantaneo chiedergli il suo nome ed egli mi rispose io mi chiamo Estephan, ma puoi chiamarmi Poll. Mi fece sedere e mi offrii una zuppa calda, fuori faceva freddo e quindi mi offrii anche degli abiti nuovi, erano molto belli e dettagliati e profumavano di pulito. Subito non ci avevo fatto caso ma la dalla grotta si ergevano delle stalagmiti e non vi era un ingresso , o almeno io non lo avevo notato. Vicino a noi vi era una piccola cucina e di fianco una porta che dava sula sua stanza da letto. Finita la zuppa mi riporto nella piazza e mi disse di venire l’indomani alla stessa ora. Mentre tornai a casa era quasi buio, ma per fortuna i lampioni erano accesi e vi era una luce sottile che illuminava la sera. Tornata a casa mi sdraiai sul letto… non vedevo l‘ora che fosse domani poiché volevo scoprire cosa mi avrebbe fatto fare. _ Ditemi cosa ne pensate e grazie per averlo letto  _
  
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