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Autore: metaldolphin    17/05/2014    5 recensioni
Ci sono cose evidenti a molti e cose più nascoste che solo pochi riescono a scoprire. Lo sguardo attento di Robin riesce a decifrare qualcosa che gli altri, fino a quel momento, non sono riusciti a vedere.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cose che nessuno sa

L’espressione di Zoro, in quel momento, poteva rientrare benissimo nella categoria “schifati si nasce”.
Difficile inquadrarla diversamente, pensò Robin, osservandolo con interesse.
Da un po’ studiava con attenzione le interazioni tra i membri di quella pazza compagnia di cui era entrata a far parte anche lei ormai da tempo.

La disgustata perplessità dello Spadaccino si riconduceva alle abitudini del Capitano, effettivamente in larga parte discutibili da qualsiasi essere umano dalle normali vedute. Ma questa volta la sua opinione non poteva dirsi d’accordo con il samurai di bordo. Avrebbe potuto esserlo riguardo il comportamento di Rufy a tavola; o del suo profondo (in tutti i sensi) rapporto con le proprie narici; avrebbe condiviso le perplessità sulla sua intelligenza o sul suo modo, pazzo ed incosciente, di affrontare i pericoli più disparati….

Ma stavolta proprio no, davvero.

Uno dei lati migliori del carattere del figlio di Monkey D. Dragon, era dato dalla sua enorme capacità di dimostrare affetto per i compagni presenti a bordo. Facilitato dalle allungabili braccia di gomma, riusciva ad afferrare e stringere a sé, con ingenua innocenza, chiunque gli capitasse a tiro, quando ne aveva voglia.
Ancora meglio se più di uno alla volta.

In quel momento era toccato ad Usopp e Chopper, che dopo le prime proteste, si erano arresi alla piacevole dimostrazione d’affetto dello strano tipo che definivano Capitano.
Mentre gli altri ridacchiavano e Franky faceva una delle sue pose al grido di: -Superrr!-, Zoro scuoteva la testa, forse giudicando quel comportamento poco degno per colui che si autodefiniva “Futuro Re dei Pirati”.

Vicino all’Archeologa, la Navigatrice sorrideva di fronte a quella buffa scenetta, fino a che si accorse dell’espressione sul viso del burbero Spadaccino.
L’amica la guardò alzarsi, stiracchiare le membra allungandole per bene ed ancheggiare in direzione di Zoro. All’Archeologa si prospettarono subito nuovi ed interessanti risvolti in quella vicenda, così la seguì con lo sguardo, genuinamente interessata al possibile epilogo.

Nami si chinò vicino al ragazzo, seduto sul ponte nella sua solita posa con le braccia incrociate dietro la testa per sostenerla, e gli disse qualcosa con voce troppo lieve per essere udita da tutti gli altri, tranne che dal diretto interessato. E la reazione di lui fu degna di menzione, in quanto il freddo Spadaccino era riuscito ad arrossire fin sulle punte delle orecchie, smentendo la sua fama di imperturbabile uomo di spada.

La curiosità dell’Archeologa crebbe, ma nutrendo profondo rispetto sia per l’amica che per il granitico ragazzo dal cuore non così duro, evitò di usare il suo potere per origliare quella conversazione tanto privata tra i due: se Nami avesse voluto confidarsi, l’avrebbe ascoltata, ma non era sua abitudine impicciarsi dei fatti privati degli altri componenti della Ciurma, di sua spontanea volontà.

Ridacchiando senza cattiveria, la rossa gli si era seduta vicino e, a vedere con più attenzione, anche lui sembrava più rilassato da quella presenza che, evidentemente, non gli dispiaceva affatto.






Più tardi, molto più tardi, Robin si diresse in biblioteca per recuperare un libro che aveva letto molti anni prima e che le era piaciuto così tanto da acquistarlo anche per averlo su questa nave.
Riuscì a vedere, nel buio della notte appena iniziata, la familiare sagoma di Nami che si avvicinava, piano, quasi con cautela, ad un’altra figura ben più imponente della sua.

Con un sospiro di rilassato piacere, Roronoa Zoro l’abbracciò e si lasciò abbracciare...
Ci vogliono quattro abbracci al giorno per sopravvivere, otto per vivere e dodici per crescere. (A. D'Avenia)
Nessuno aveva mai specificato che bisognava darli e riceverli alla luce del sole, riflettè saggiamente l’Archeologa, con un dolce sorriso sulle labbra.

Ci sono cose che nessuno sa....
Nami e Zoro, però, questa la conoscevano perfettamente.
   
 
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