Crossover
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Autore: nick nibbio    17/05/2014    3 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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52. per la Terra- seconda parte Salve a tutti e finalmente ben ritrovati^^
Sì, lo so: sono nuovamente in maxi ritardo (e meno male che avevo detto che avrei fatto prima questa volta^^). Prevedevo di postare prima che iniziasse maggio, ma per diversi motivi, primo tra tutti il Comicon di Napoli e un improvviso blocco, non sono riuscito a postare prima.
Ok, stop con le scuse^^ vi lascio al capitolo sperando che vi piaccia. Buona lettura a tutti.
 
 
NELLA DIMENSIONE SATELLITE
 
I Sun’s Knights si erano divisi in gruppi da due e si erano sparpagliati per tutta l’Accademia alla ricerca della misteriosa creatura che li aveva portati in quel luogo desertico.
Uno di questi era formato da Chazz e Ino che, per uno scherzo del destino, erano stati messi in coppia^^.
“Perché proprio con te!” si lamentò la Yamanacha mettendosi una mano sulla faccia^^.
“E me lo chiedi!” fece il Princeton col medesimo gesto^^.
Suvvia capo, siete così carini insieme!” disse l’Ojama giallo.
Formate una coppia perfetta!” del medesimo pensiero era Ojama verde.
Potreste sposarvi anche subito!” tese a precisare l’Ojama nero convinto di quello che diceva.
 
“S-Sposarci!” fecero i due immaginandosi una cosa del genere.
 
KAPOMX3!
 
“SMETTETELA DI’ DIRE SIMILI SCEMENZE!” per poi menare un pugno in testa alle tre povere creature^^.
Quanto siete noiosi!” esclamò annoiata la bestia ombra.
Trovate così strana la possibilità di mettervi insieme?” chiese la regina verde degli spettri che non ci vedeva niente di male.
“FINITELA DI’ SPARARE SIMILI CAZZATE!” gli ruggì contro la biondina imbufalita come non mai.
“TRA ME E LEI NON C’E’ NULLA E MAI CI’ SARA’!” e con questo Chazz sperò di aver scritto la parola fine a questa storia.
Fate come volete!” commentò lo spirito del Princeton per poi prendere i piccoli Ojama e sparire.
Dovreste essere più sinceri con voi stessi!” consigliò loro quello della Yamanacha per poi seguire i compagni.   
“Ma che vogliono quelli!” fece Chazz girandosi dall’altra parte.
“Si facciano gli affari loro!” disse Ino facendo altrettanto.
“Già!” concordò il moro facendo qualche passo in avanti per poi fermarsi “Posso chiederti una cosa? Perché mi hai dato quel baco?” e rivolgersi alla compagna senza però voltarsi.
“C-Come!” che si voltò subito a guardarlo.
“Non fare la finta tonta, hai capito cosa ti chiesto!” la riprese Chazz continuando a rimanere di spalle.
“Che ti posso dire…” cominciò a rispondere la biondina “Mi è venuto e basta!” per poi uscirsene in quel modo.
“T-Ti è venuto e basta?” chiese lui voltandosi incredulo “Perché proprio me? Dentro quel managuerriero eravamo tantissimi, eppure hai baciato solo me. Là dentro c’era anche quel Sasuke che ti fa girare la testa, e invece l’hai completamente ignorato e hai baciato me. Che cos’ho di tanto speciale?” e dopo essersi sfogato, voleva una risposta.
“Lo vuoi davvero sapere?” gli chiese Ino.
“Sì, lo voglio sapere!” rispose Chazz.
“Beh…” disse la biondina arrossendo “Su due piedi, non so come dirlo, anzi non mi sento pronta a farlo!” uscendosene in questo modo.
“Come sarebbe a dire!” fece Chazz col tic all’occhio destro avvicinandosi a lei “Che cosa non saresti pronta a fare o a dire?” e a metterle le mani sulle spalle.
“Levami le mani di dosso!” gli ordinò lei recuperando la sua grinta.
“Eh! Scusa!”che fece arretrare il moro di qualche passo.
“La verità è che, da quando ci siamo conosciuti, ho notato subito il tuo modo di fare: ti pavoneggi dicendo di essere il migliore, ti auto convinci di essere un campione in tutto..” cominciò finalmente a rispondere con un certo nervoso.
“E allora?” chiese Chazz che non ci vedeva niente di strano “Dico queste cose perché è vero. È vero, ci sono delle volte che permetto agli altri di aiutarmi, ma sono perfettamente in grado di cavarmela da solo!” che non negò quello che aveva detto la bionda.
“Ed è qui che ti sbagli!” gli rispose lei “Anche se lo nascondi, tu ti senti solo. Quando combatti e gli altri ti aiutano, ti senti meglio perché non vuoi più stare da solo. Io... Io ho visto che cosa può fare la solitudine: rende tristi, genera rabbia e dubbi nel cuore, lo rende duro e allontana dagli altri. Quando Sasuke ha lasciato il villaggio, ho capito che, a differenza di Sakura e Naruto, non sapevo nulla di lui. Avrei potuto fare qualcosa? Sarei stata utile ai miei compagni per salvarlo? La risposta l’ho capita quando li ho visti tornare!” e dopo avergli detto tutte quelle cose, le lacrime cominciarono a uscirle dagli occhi “Poi, quando è apparso il signor Nick e voi duellanti siete giunti al villaggio, ho notato subito il tuo sguardo. All’inizio, non ti sopportavo perché mi rispondevi sempre male ma poi…” e non riuscì più a continuare.
“Poi mi hai visto sotto una luce diversa, vero?” l’aiutò lui mentre stringeva i pugni per trattenersi.
“No, ti ho visto dentro!” gli rispose lei mentre si asciugava le lacrime “Contro la settima, ho visto che tieni ai tuoi Ojama, anche se li tratti male; contro l’ottava che vuoi proteggere tutti i tuoi compagni e ti va bene anche che siano loro ad aiutarti; contro quello stregone, quando mi hai stretto la mano, ho sentito il tuo calore, il tuo desiderio di voler appartenere a questo gruppo e credere nei tuoi compagni. È questo quello che mi ha spinto a baciarti!” e alla fine dette la tanto attesa risposta.
“In pratica, io ti piaccio!” fece Chazz giungendo a questa conclusione.
“Direi di sì! Era solo questo quello che dovevo dire!” gli rispose Ino avvicinandosi a lui.
“Sei troppo complicata e vuoi dire sempre tutto tu!” la riprese il moro “Però, è questo che mi piace di te!” ammettendo questo mentre fece altrettanto.
“Quindi adesso non dire più nulla e baciami tu!” disse la Yamanacha chiudendo gli occhi e attendendo.
“Eh! O-Ok!” fece lui spiazzato da tanta franchezza mentre si avvicinò lentamente a lei.
 
“Oh!” ma un verso vicino ruppe quel momento.
“IIIHH!” facendo drizzare i due che si allontanarono subito l’uno dall’altra. 
“C-Che cos’è stato?” chiese Ino presa dalla strizza.
“Tsk! Solo uno studente che si diverte a fare scherzi!” gli rispose Chazz molto contrariato dall’essere stato disturbato “FATTI VEDERE CHE T’INSEGNO IO A INTERROMPERE DUE CHE SI DICHIARANO!” e già dalla voce si capiva benissimo che non gliela avrebbe fatta passare liscia.
“SCEMO! NON ANDARLO A SBANDIERARE AI QUATTRO VENTI!” gli gridò Ino rossa in viso^^.
“Combatti!” disse una voce rauca e poi uno studente del dormitorio blu si fece avanti.
“Eccoti qua piccolo verme!” sibilò il moro con la venuzza pulsante “Ora ti faccio vedere io che cosa succede a dare fastidio al Campione!” e attivò il suo duel disk.
“Che diavolo stai facendo? Così rischi di farti rubare l’energia!” lo riprese la bionda col tic nervoso.
“Ma che dici? Gli altri hanno distrutto il dispositivo di controllo dei bio-bend. Questi così non ci fanno più niente adesso!” le ricordò Chazz che sapeva che adesso non rischiavano più di perdere energia.
“Sei doppiamente scemo! Anche se quegli aggeggi non funzionano più, in questa dimensione si subiscono gli stessi effetti!” gli rispose lei ricordandogli questo.
“Ehi, questa non la sapevo!” ammise il Princeton che non era stato informato^^ “Vabbé, dammi un secondo che do una lezione a questo qui e poi riprendiamo da dove eravamo stati interrotti!” ma aveva comunque intenzione di continuare quello che stava facendo^^.
“Fa come ti pare, ma poi dopo non prendertela con me!” gli rispose la Yamanacha spiaccicandosi una mano sulla faccia.
 
“Combatti!” disse nuovamente lo studente che era rimasto immobile e in attesa.
“Sì, come vuoi! Forza, fatti sotto!” che fu subito accontentato dal Campione.
 
Un minuto dopo il tipo era a terra con i life points azzerati.
“Anf, Anf! Visto? Ecco che cosa succede a far perdere la pazienza al Campione!” fece Chazz mentre recuperava fiato.
“Baka!” disse Ino al compagno “Però, è strano. Non avverto nessun chakra provenire dal suo corpo!” per poi spostare la sua attenzione verso il duellante appena sconfitto.
“Nessun chakra? Guarda che non l’ho mica ucciso!” fece Chazz sicuro di non esserci andato così pesante.
“A dire la verità, non l’ho percepito nemmeno prima che arrivasse!” disse Ino e la cosa le sembrava strana.
“Guarda che questi non sono ninja e di sicuro non emettono chakra da usare!” le ricordò il moro sicuro che ora la compagna si stesse confondendo.
“Guarda che lo so, baka!” lo riprese lei “Per essere più precisi, non ho avvertito nessuna energia vitale. È quasi come se fosse in uno stato catatonico o qualcosa del genere!” per poi chiarire meglio quello che voleva dire.
“Non ci ho capito niente!” ammise il Princeton con tanti punti interrogativi in testa^^.
“Ma perché mi sono innamorata di un simile baka?” si chiese la poverina scuotendo la testa^^.
 
“Combatti! Combatti!” poi da tutte le direzioni vennero diverse voci e un attimo dopo, una ventina di studenti circondò i due ragazzi.
“Avete voglia di mangiare la polvere!” fece Chazz provocato da quell’attacco di massa.
“Chazz non fare pazzie. Questi qui sono esattamente come il tipo che hai… M-Ma si è rialzato!” Ino stava per riprenderlo ma poi si accorse che lo studente appena sconfitto si era rimesso in piedi e si era aggregato alla massa e la cosa la spaventava.
“Tranquilla! Adesso lo rimetto a nanna insieme a tutti gli altri!” ma il Princeton aveva la soluzione e iniziò a duellare con cinque in una sola volta “Datti da fare anche tu oppure vuoi perderti tutto il divertimento!” per poi invitare la ragazza a unirsi ai giochi.
“Tu sei scemo!” sibilò Ino “MA ADESSO ANCH’IO MI’ SONO ROTTA DI’ STARVI A SENTIRE! VOLETE LA GUERRA? ALLORA FATEVI SOTTO!” che decise di sfogare il nervoso con questi scemi che si trovava davanti e attivò il suo duel disk.
“Forza baby, vediamo se sei all’altezza del Campione!” la provocò Chazz mettendosi spalla contro spalla alla Yamanacha.
“NON CHIAMARMI BABY!” gli ruggì lei in modalità Oni sanguinario.
 
“WWWWAAAAAHHH!”
Pochi minuti dopo, risuonarono le loro voci per buona parte dell’Accademia.
 
 
Per un altro corridoio della scuola…
 
“Uff!” Syrus sospirò pesantemente.
“Che ti prende amico? Mi sembri giù di morale!” gli chiese Rock Lee che gli faceva da partner.
“Stavo solo pensando!” gli rispose il Truesdale minore depresso.
“Avanti, dimmi che cosa ti turba!” il ragazzo dalle spesse sopracciglia si offrì di ascoltarlo e di rincuorarlo.
“Beh… Stavo pensando a Tomoyo!” gli rispose Syrus leggermente rosso in viso “Chissà che cosa sta facendo!” facendo capire che il suo era un problema di cuore.
“Oh! Ma allora è vero che tra te e quella dolce ragazza c’è del tenero!” fece Rock Lee che aveva appena accertato che le voci erano vere “Come sei fortunato amico mio, sei così giovane e sei già invaso dal fuoco della passione, PROPRIO COME IO SENTO SCORRERE IN ME QUELLO DELLA GIOVINEZZA!” uscendosene col suo motto.
“Guarda che sono più grande di te!” gli fece notare il Truesdale che, anche se non li dimostrava, aveva quindici anni^^ “Mi stavo chiedendo se è giusto provarci con una bambina che ha quasi quattro anni meno di me!” ed era questo il suo dubbio.
“Al cuore non si comanda amico mio e poi chi se ne importa se è più giovane di te di quattro o cinque anni? L’amore non ha età!” lo incoraggiò Rock Lee dicendogli anche delle cose giuste.
“Sì, però…” iniziò Syrus con gli occhi bassi.
“Avanti, fatti sotto!” fece Rock Lee mettendosi in posa da combattimento “Vedrai che dopo una bella scazzottata tra amici ti sentirai molto meglio!” col preciso intento di farlo sfogare nell’unico modo che conosceva: una piccola rissa tra amici^^. 
“M-MA CHE STAI DICENDO! ABBIAMO ALTRO DA FARE ADESSO!” gli gridò contro il Truesdale ricordandogli che in quel momento avevano altro a cui pensare.
“Abbiamo tutto il tempo per pensarci dopo!” gli rispose il ragazzo dalle spesse sopracciglia “Forza piccoletto, fammi vedere di che cosa sei capace!” provocandolo con una parola che ormai era diventata tabù per il Truesdale minore^^. 
“P-Piccoletto!” fece quest’ultimo con la venuzza pulsante “Vuoi fare a botte? Come vuoi, ma poi non dire che non ti avevo avvertito!” e accettò subito la sfida dell’amico venendo avvolto dalle fiamme dell’ira.
“Lo vedremo! Ti mostrerò di che cosa sono capaci le fiamme della giovinezza!” gli rispose l’altro venendo avvolto da quelle della giovinezza^^.
 
“Combatti!” ma le loro grida avevano attirato un piccolo pubblico di spettatori che sembravano volersi gettare nella mischia.
“Questa sì che è una sorpresa. Altri avversari che hanno voglia di menare le mani!” fece Rock Lee al colmo della gioia ed e era pronto ad accoglierli a braccia aperte.
“Scemo, guarda che questi qui sanno al massimo duellare!” gli fece notare Syrus dandosi una calmata “Forse un paio di duelli mi aiuterà a pensare meglio!” ma adesso si sarebbe sfogato un po’ con questi studenti.
“Ottimo! Allora ti seguo a ruota” fece Rock Lee mettendo mano al suo deck “Ci sfogheremo insieme!” che avrebbe duellato fino allo sfinimento.
“Eheh! Vi volete sfogare? Allora combattete con me!” ma una voce fin troppo familiare attirò l’attenzione dei due.
“Chazz!” disse Syrus incredulo.
“Ma che cosa ti è successo amico?” seguito da Rock Lee che lo vedeva più strano del solito.
Ebbene sì, Chazz era tra quella folla di duellanti apparendo diverso dal solito: sul viso aveva un sorriso stanco mentre gli occhi persi nel vuoto erano attraversati da spese occhiaie, inoltre camminava molto lentamente quasi fosse un sonnambulo.
 
“Eheh! Combattete!” disse semplicemente lui alzando il suo duel disk.
“Eheh!Combattete!” di fianco a lui c’era anche Ino nelle medesime condizioni.
Dovete combattere!” fecero insieme gli Ojama anche loro molto strani.
Battetevi!” disse la bestia ombra ridotta nello stesso modo del suo protetto.
Combattete!” seguito dalla regina verde degli spettri col medesimo sguardo e sorriso.   
 
Ma che diavolo vi è successo!” fece preoccupato Mega Cyber Demone.
Sembrano in trance!” esclamò Fortezza Vercroid con la medesima preoccupazione.     
“Si può sapere che sta succedendo qua dentro?” chiese Rock Lee che aveva perso la voglia di combattere.
“Non ne ho idea ma la vedo brutta!” gli rispose Syrus mentre lui e l’amico venivano circondati da tutte le direzioni.
 
 
In un altro corridoio…
 
“E’ strano!” fece Shino alzando la testa.
“Puoi dirlo forte. Akamaru è rimasto a vegliare su Blair lasciandomi da solo!” gli rispose Kiba che trovava assurdo essere lasciato dal suo amico a quattro zampe che l’aveva mollato per la Flanningan.
“Non mi riferivo a questo!” gli rispose l’Aburame “Un attimo fa i chakra di Syrus e Rock Lee sono improvvisamente spariti!” informando il compagno della sua preoccupazione.
“Spariti?” chiese l’Inuzuka che non se n’era accorto “Andiamo, due come loro sono tutt’altro che facili da battere!” ma riteneva impossibile che i loro compagni potessero essere battuti da qualcuno.
“Anche quelli di Ino e Chazz sono spariti!” lo avvisò il ninja degli insetti che sembrava molto preoccupato.
“Tsk! Che diavolo sta succedendo in questo posto!” fece il compagno per poi mettersi in posizione di combattimento “Abbiamo compagnia!” e avvisò l’altro di tenersi pronto.
“Me ne sono accorto!” gli rispose Shino mentre gli insetti cominciarono a uscire dal suo corpo.
“Ihihih! Ma che bravi, vi siete già accorti di me! Bravi tesorini!” fece una voce femminile che risuonava da tutte le parti.
State attenti!” disse Mushiking apparendo a fianco del suo protetto.
Questa tipa non scherza!” seguito da Cerberus che grazie alle sue tre teste, cercava in tutte le direzioni. 
“E’ troppo tardi miei cari, siete già spacciati!” ghignò la voce mentre tutto fu avvolto dall’oscurità.
“Cavolo, non riesco s muovermi!” l’Inuzuka sentì il corpo che non rispondeva.
“E’ una trappola e ci siamo caduti come degli allocchi!” fece l’Aburame nelle medesime condizioni.
“Uhuhuh! E ora giochiamo un po’!” disse la loro avversaria mentre i suoi occhi brillavano in quelle tenebre. 
 
 
Intanto in infermeria
 
“Vediamo… Se sostituissi questa matrice, sarebbe possibile invertire il processo!” Bastion era immerso nei suoi calcoli alla ricerca di una soluzione per scappare da quella dimensione.
Accidenti, ha una mente molto scientifica. Non riesco a seguire nessuno dei suoi ragionamenti!” pensò Kero-chan che osservava in silenzio il lavoro del Misawa.
“Kai!” intanto Akamaru era al capezzale di Blair e ogni tanto sfregava il musetto sulla sua mano sperando che si svegliasse.
“Sta tranquillo piccolino, adesso sta bene. Vedrai che presto si sveglierà!” gli disse la signorina Fontaine cercando di consolarlo.
“Kai!” guaì il piccolo che spostò le sue attenzioni dalla donna alla ragazzina.
“Suvvia, non sentirti in colpa!” lo tranquillizzò il guardiano del sole che si avvicinò a lui “Grazie a Sakura e poi ad Aruka adesso sta meglio!” cercando di tirarlo su di morale.
“Kai, kai!” ma il cucciolo con alcuni guaiti gli disse che cosa stava pensando.
“Come sarebbe a dire che ti senti responsabile per quello che è successo a lei e Marcelle? Non è stata colpa tua, era inevitabile!” gli rispose Kero-chan sicuro di quello che diceva.
“Bau!” gli rispose il cucciolo col musetto afflitto.
“Se ti senti debole allora diventa più forte: in questo modo la prossima volta potrai proteggere tutti quanti. Trai insegnamento da quest’esperienza e usala per superare i tuoi limiti. Non c’è bisogno che sia io a ricordarti che nulla è impossibile!” lo rimproverò nuovamente il piccolo leoncino incitandolo a fare del suo meglio per la prossima volta.
“Mhm! Bau!” gli rispose il cucciolo convinto dalle parole dell’amico.
“Uff! Finalmente l’hai capito!” esclamò soddisfatto il guardiano del sole.
Ho appena assistito a una discussione tra animali! Non è una cosa che capita tutti i giorni!” pensò la signorina Fontaine che non se lo sarebbe mai più dimenticato.      
Almeno qualcosa è sistemato!” pensò Bastion fissando per un momento i due animali.  
“Scusi una cosa, per caso ha qualcosa da mangiare?” chiese poi Kero-chan col pancino che gli brontolava^^.
“Ecco… Mi dispiace ma non ho niente qui con me!” gli rispose la rossa dottoressa con un sorriso imbarazzato “Vado dalla signorina Dorothy a prendere qualcosa e torno!” ma aveva già la soluzione a tutto e si avviò verso l’uscita quando…
“Aspetti un momento!” lo stesso Kero-chan la fermò e si avvicinò alla porta.
“Che succede?” gli chiese la signorina Fontaine che non capiva perché l’avesse fermata.
“Avverto delle strane presenze avvicinarsi qui!” rispose lui per poi assumere le sue vere sembianze “E non mi piacciono!” tenendosi pronto a combattere.
“BAU!” stessa cosa fece Akamaru che ora che si era calmato, percepiva le stesse presenze.
“Che cosa sta succedendo là fuori!” fece Bastion che si allarmò immediatamente.
“Signorina, c’è un’uscita secondaria che possiamo usare per scappare?” chiese intanto Kero-chan che non staccava gli occhi dalla porta.
“N-No, quella è l’unica via che possiamo usare!” gli rispose lei presa dai brividi.
“In questo caso non abbiamo altra scelta che aprirci un varco. Prendete Blair e salitemi in groppa!” e non vedendo altre alternative, il guardiano del sole decise di passare a misure più drastiche mentre...
 
BOOM! BOOM!
 
Rumori di pugni uniti alla parola << Combatti >> cominciarono a sentirsi dall’altra parte della porta.
“Ma sono le voci degli studenti” fece Bastion che non riusciva a capire che cosa stesse succedendo.
“Sembrano posseduti da qualcosa, lo sento!” gli disse Kero-chan che spalancò le ali pronto a partire “Svelti salite!” per poi incitare i presenti a darsi una mossa.
“Ecco!” La signorina Fontaine avvolse Blair in una coperta e aiutata da Bastion, la mise sulla schiena dell’enorme felino “Sali!” per poi far salire anche il ragazzo e il cucciolo e infine se stessa.
“Bene! Tenetevi forte!” li avvisò Kero-chan per poi caricare una sfera di energia magica nella bocca e...
 
WAMP! CRASH!
 
Lanciarla e far saltare in aria la porta e sfrecciare fuori approfittando della confusione.
La sua idea ebbe gli effetti sperati: i duellanti zombie che si erano riuniti vicino alla porta erano stati sbalzati via e, grazie al fumo, non riuscivano a vedere niente permettendo così al guardiano del sole di scappare.
“REGGETEVI!” gridò loro Kero-chan mentre cominciò a correre a perdifiato per il corridoio “Dannazione, non riesco ad alzarmi in volo per il troppo peso, ma non posso permettermi di farli scendere o finiranno nei guai!” rendendosi subito conto della situazione che non era per niente a loro favore.
“DOVE STIAMO ANDANDO!” chiese Bastion mentre vedeva che i duellanti zombie si erano rialzati e li stavano inseguendo.
“IN UN POSTO CHIUSO CHE POSSIAMO SIGILLARE!” gli gridò Kero-chan sperando che ne conoscessero uno.
“VAI A DESTRA. LA PALESTRA E’ LA NOSTRA UNICA SPERANZA!” gridò la signorina Fontaine.
“RICEVUTO!” le rispose Kero-chan svoltando l’angolo ma “DANNAZIONE!” si ritrovò la strada sbarrata da un’altra schiera di duellanti zombie tra i quali c’erano anche Syrus e Rock Lee.
“Torna indietro svelto!” gli suggerì il Misawa che non vedeva altra soluzione ma “Dannazione!” vide che erano stati raggiunti dall’altro gruppetto.
“Siamo in trappola!” ringhiò Kero-chan che non sapeva che cosa fare.
 
KAPOM! CRASH!
 
Ma in quel momento il muro alla sua destra fu rotto da un pugno.
“DA QUESTA PARTE!” autore di quell’azione era Yuè che incitò l’amico.
“GRAZIE!” che non se lo fece ripetere due volte saltando per il varco “Ehi, mi sento più leggero!” per poi notare che si muoveva meglio.
“CHE COSA STA FACENDO SIGNORINA FONTAINE!” gridò Bastion che aveva visto cosa la donna stava facendo.
“Vi copro le spalle!” rispose la donna mettendosi davanti al buco creato da Yué con il duel disk in mano.
“Che diavolo sta dicendo signorina? Non faccia inutili gesti che potrebbero essere…” il giudice delle Sakura card cercò di dissuaderla ma quando vide gli occhi della donna, si fermò.
“Ci rivedremo. Ora andate!” disse lei voltandosi verso il muro.
“… Buona fortuna!” l’angelo dai capelli argentati altro non disse e corse via.
“CHE COSA! NO! SIGNORINA FONTAINE! SIGNORINA FONTAINEEE!” gridò Bastion con le lacrime agli occhi.
“HA FATTO UNA SCELTA! NON POSSIAMO FARE ALTRO CHE RISPETTARLA!” gli gridò Kero-chan che con le lacrime agli occhi riprese la corsa.
“AAAAUUUHH!” fece Akamaru dedicandole un ululato di addio.
“Salvatevi ragazzi e salvate anche noi!” disse la dottoressa dell’istituto tenendosi pronta ad accogliere i duellanti zombie.
 
 
Pochi metri più avanti.
 
“PERCHE’! PERCHE NON L’AVETE FERMATA!” gridò il Misawa disperato da quello che i due compagni avevano fatto.
“NON C’ERA ALTRO MODO!” gli rispose il giudice delle Sakura Card.
“CHE DIAVOLO STAI DICENDO! AVRESTI POTUTO FARE QUALCOSA!” gli gridò di rimando il Misawa.
“E COME!” gridò Yué di rimando guardandolo con occhi freddi. 
“FINITELA VOI DUE E USATE LA TESTA. ABBIAMO UN FERITO CON NOI E NON POSSIAMO PENSARE SIA A COMBATTERE CHE A DIFENDERE E POI SE RIUSCIAMO AD ANDARCENE DA QUESTO POSTO, POTREMO SALVARE TUTTI GLI ALTRI!” ma la voce di Kero-chan sovrastò quelle dei due mettendo le cose in chiaro “DOBBIAMO RAGGIUNGERE LA PALESTRA, LI’ SAREMO AL SICURO PER IL MOMENTO!” per poi dire all’amico cosa fare.
“Abbiamo pensato la stessa cosa. Gli altri sono già lì e hanno eretto una piccola barricata!” gli rispose Yué svoltando a destra.
“RAGAZZI!” Naruto corse verso di loro a più non posso.
“STATE TUTTI BENE?” seguito da Hinata che era dietro al biondino.
“MENO MALE CHE STATE BENE!” disse Sakura Kinomoto con il cuore più leggero.
“PIU’ O MENO!” rispose loro Yué raggiungendoli “Dov’è l’altra Sakura?” per poi notare che l’Haruno che aveva seguito la sua padroncina non era con loro.
“L’hanno presa quei duellanti zombie!” gli rispose la castana sentendosi colpevole di non essere riuscita a fare niente.
“Dannati! Ma si può sapere che diavolo sta succedendo qui?” si chiese l’Uzumaki che non ci capiva più niente.
Non è il momento di perdersi in chiacchiere, ragazzino. Diamocela a gambe!” lo riprese la volpe al suo fianco.
Kyuubi ha ragione, i duellanti zombie ci stanno per raggiungere!” li avvisò Rayearth che poteva vederli arrivare.
“Se ci circondano, rischiamo di diventare come loro. Anche gli spiriti subiscono quella strana trasformazione!” li avvertì Windom che copriva le spalle al gruppo.
“Di qua svelti!” capendo che non avevano tempo da perdere, il giudice della luna li guidò verso la palestra.
 
 
POCO DOPO NELLA PALESTRA!
 
Il gruppo si era rinchiuso all’interno della palestra portando con se tutti gli studenti che erano riusciti a salvare ma rispetto al numero iniziale, erano ben pochi.
“Non ci voleva proprio!” fece Temari molto scocciata “Non solo ci troviamo in una dimensione dalla quale non sappiamo come uscire, siamo anche costretti a nasconderci come topi per evitare di diventare come gli altri!” e la sua rabbia era più che giustificata.
“Calmati Temari. Per quanto sia d’accordo con te, non c’era altra soluzione!” Shikamaru cercò di farla ragionare ma non era una cosa facile.
“Come pensi che possa riuscirci. Uno dei miei fratelli è diventato uno di quei duellanti zombie e non sono riuscita a fare nulla per impedirlo!” infatti, la bionda era furiosa con se stessa per non essere riuscita a salvare un suo fratello.
“Kankuro ha cercato di proteggerci con le sue marionette, eppure…” altro inconsolabile era Gaara che piangeva per la sorte che era toccata al fratello maggiore.
“Non piangere Gaara. Sono sicura che lo salveremo insieme a tutti gli altri!” lo consolò Sakura Kinomoto mettendogli una mano sulla spalla.
“Lo spero anch’io!” fece il rosso confortato da quel dolce e caldo sorriso.
“Meglio fare il punto della situazione, non credete?” intervenne Kakashi che riusciva a mantenere la calma.
“Direi che non c’è molto da dire: siamo stati fregati da una creatura misteriosa che ha rapito un ragazzo, tramutato in qualche modo degli studenti in degli zombie desiderosi di duellare e ora siamo dentro una palestra in attesa della prossima mossa!” mentre Asuma riassunse rapidamente la situazione.
“E non sono solo i duellanti zombie il problema: ci sono anche delle creature di un certo livello che si aggirano per i corridoi della scuola con l’obiettivo di rallentare e catturare quelli che non duellano!” e Nick aggiunse degli altri dettagli “Inoltre, anche alcuni dei nostri sono finiti nelle grinfie del nemico: Chazz, Ino, Sakura, Kankuro, Syrus, Rock Lee, Kiba e Shino!” insieme ai compagni che avevano perso.
“Lei che dice? Possiamo recuperarli in qualche modo?” gli chiese Shaoran molto preoccupato per la sorte dei compagni diventati duellanti zombie.
“Non sono morti viventi e questo è rassicurante, inoltre, anche se solo durante i duelli, parlano e interagiscono con l’avversario. Possiamo salvarli ma per farlo dobbiamo fermare la creatura che ci ha portato qui!” il castano gli rispose positivamente.
“In pratica, prima troviamo quella creatura, prima riusciamo a salvare i nostri compagni e a tornarcene a casa, vero?” chiese Naruto che pensava di aver capito bene.
“Esatto amico!” gli confermò il Nara che stava pensando a una valida strategia “Però, c’è una cosa che non riesco  a capire: che cosa vuole quest’essere e perché ci ha portato qui?” e sollevò alcuni giusti dubbi.
“E’ una bella domanda! Dubito che voglia semplicemente giocare con noi. Ha un piano preciso in mente!” per quanto si sforzasse, Neji non riusciva a capire quale fosse l’obiettivo finale della creatura.
“Una cosa è sicura: vuole Jaden, ma il perché non si capisce!” mente Yué abbozzò qualcosa.
“Questo significa che la conosci vero?” a questo punto Kero-chan si rivolse al diretto interessato.
“Io… Io non ho idea di chi sia. Non so nemmeno perché è così ossessionata da me. Dovete credermi!” che dette esito negativo.
“Tranquillo, amico ti crediamo!” chiarì subito Jessie che non lo giudicava.
“Non ti stiamo mica dando del bugiardo fratellone!” seguito da Naruto.
“Siamo tornati al punto di partenza, non sappiamo niente e non abbiamo uno straccio d’indizio in mano. Che seccatura!” Shikamaru continuava a pensarci ma proprio non riusciva a capire le intenzioni di quella creatura.
“E se provassimo a catturare uno di quei duellanti zombie? Potremmo interrogarlo e sapere qualcosa da lui!” propose Hassleberry “Se ho capito bene, tutti quanti dicono le stesse identiche cose, quindi sono collegati alla creatura!” spiegando la sua idea.
“L’idea è buona ma non è fattibile, quelli girano in gruppo, inoltre le creature che si aggirano per i corridoi dell’Accademia sono imprevedibili. Anzi, dobbiamo fare attenzione a loro che potrebbero entrare in qualunque momento!” ma Alexis bocciò subito l’idea preoccupandosi invece per le misteriose creature che avevano catturato molti dei loro compagni.
“Di loro non vi dovete preoccupare: abbiamo alzato una barriera magica che impedisce loro di entrare!” la tranquillizzò Shaoran che aveva pensato personalmente a crearla.
“Potenziata con un’altra del mio clan!” aggiunse Asuma che aveva dato il suo contributo.
“E al loro limitare ci sono i miei cani ninja che pattugliano il perimetro!” anche il ninja-copia aveva dato il suo contributo.
“Meglio così! Risolto questo problema, adesso dobbiamo capire l’obiettivo della creatura!” fece Axel che per quanto ci riflettesse, non sapeva che cosa pensare.
“Tu eri il più vicino a Viper, quindi dovresti sapere qualcosa sui suoi piani e di quella creatura!” fece notare Jim guardandolo col suo occhio buono.
“Negativo, non ho la benché minima idea di che cosa nascondesse!” gli rispose il duellante dei mostri pyro che non mentiva.
“Confermo. Su sua richiesta ho sondato la sua mente per accertare che non ci nascondesse nulla, e non mente!” e a confermare tutto ci pensò Nick.
“E allora come facciamo a sapere che diavolo vuole questa creatura? Accidenti che casino!” si lamentò Tenten prossima ad avere i cinque minuti.
 
Forse io posso aiutarvi!” poi una voce risuonò vicino a loro attirando l’attenzione del gruppo.
“Chi ha parlato?” chiese Gaara guardandosi intorno.
“Non ne ho idea!” rispose Temari che ne sapeva quanto lui.
Sono qui-nya!” disse la voce dal basso.
“Faraone?” disse Alexis vedendo l’enorme e obeso gattone che era la mascotte del dormitorio rosso.
“Professor Banner, lei sa chi è quella creatura?” chiese Jaden che sapeva chi si nascondeva dentro il piccolo barilotto.
 
“Il professor Banner?”
Fecero i compagni guardandolo increduli.
 
“Ma certo, dentro Faraone dimora lo spirito del professor Banner!” fece Hinata che si ricordò del suo scontro contro San Sheron e di come questo l’avesse aiutata “La ringrazio per avermi aiutato contro la settima!” per poi rivolgersi al gatto.
Figurati signorina, è stato un piacere!” rispose lui mentre una piccola luce uscì dalla bocca del gattone e dopo essere salita di qualche centimetro, assunse le sembianze del famoso professor Banner “Salve a tutti-nya!” salutando gli altri con un sorriso.
“Questa mi mancava!” disse Kakashi che poteva dire di aver visto di tutto, tranne uno spirito umano uscire dalla bocca di un gatto^^.
“Professor Banner, lei sa dirci chi è la creatura che ci ha portato qui?” gli chiese Alexis che sapeva delle molte conoscenze del loro ex insegnante.
Su chi sia la creatura no, ma credo di aver capito qual è il motivo per cui ci ha portati tutti qui!” le rispose il simpatico professore dagli occhi eternamente chiusi “Innanzitutto, perché credete che cerchi di assorbire energia? Secondo me per acquisire forma corporea!” e disse una delle sue ipotesi.
“Acquisire forma corporea? Cioè materializzarsi davanti a tutti?” chiese Yué che credeva di aver capito bene.
Esatto! Raccogliere energia è un altro modo per gli spiriti dotati di un potere notevole per rendersi visibili e materiali senza che abbiano un legame con gli umani!” gli rispose Banner “Io, però, ritengo che ne abbia un altro o più. Quello che mi viene in mente è impossessarsi delle Bestie Sacre!” per poi arrivare al punto.
 
“Le bestie sacre! Ma è una follia!”
Dissero tutti i duellanti presenti in coro.
 
“Stiamo scherzando vero? Se ne prende il controllo sono guai!” disse Nick che sapeva quali erano i rischi.
“Scusate, potete dirci che cosa sarebbero queste Bestie Sacre?” chiese Choji che stava seguendo tutto il discorso in silenzio.   
Ah, è vero, voi ninja non ne sapete niente!” fece il professore con uno dei suoi sorrisi “Mhm, come potrei spiegarvelo?” e cercò il modo giusto per raccontare rapidamente la storia di quelle creature.
“Le Bestie Sacre sono creature dall’incredibile potenza distruttiva pari, se non superiore a quella dei Bijuu!” ma ci pensò Nick a dare la spiegazione che serviva.
 
“CHE COSA!”
Che fece sobbalzare tutti i ninja e anche i cattura carte.
 
Ehi, ehi, ferma un attimo! Vuoi forse dire che esistono creature che sono forti quanto noi?” e ovviamente Kyuubi volle far sentire la sua.
E’ impossibile che esistano altri nove come noi. Inammissibile!” Ichibi non lo credeva vero.
“A dire la verità sono tre!” chiarì Jaden “E posso confermare quello che ha detto il signor Nick: sono forti quanto voi. Ho potuto testare la loro forza sulla mia pelle!” e si ricordava bene del duello che aveva sostenuto due anni prima contro i cavalieri delle ombre e poi contro il loro capo ossia l’ex cancelliere dell’Accademia.
“Tre?” fece Kakashi assai stupito.
Sì, sono tre!” gli rispose Banner “Perché credete che la sede centrale dell’Accademia del duellante si trovi su un’isola sperduta?” ponendo questa domanda “Semplice, per sigillarle!” dando lui stesso la risposta.
“Ci sta dicendo che per tutto il tempo siamo stati sopra la prigione di simili creature senza saperne nulla?” chiese Shikamaru scioccato.
“Già ed è una fortuna che il sigillo abbia retto agli attacchi di ben tre armate infernali o sarebbero stati guai!” ammise Alexis.
“Guai di che genere?” le chiese Temari che voleva sapere che cosa avevano rischiato.
Avreste perso le vostre carte e i vostri spiriti!” rispose loro Banner mantenendo il sorriso “Le Bestie Sacre si nutrono degli spiriti privandoli di ogni energia. L’ultima volta che sono apparse, nell’arco di circa venti minuti tutte le carte di duel monsters e i relativi spiriti sono diventate bianche e prive di vita, inoltre in diverse parti del mondo si sono susseguiti diversi disastri naturali. Se il qui presente Jaden non le avesse sconfitte, a quest’ora nessuno di noi sarebbe qui a chiacchierare tranquillamente, probabilmente l’intera dimensione sarebbe già sparita!” e disse brevemente che cosa era successo l’ultima volta che erano state liberate.
“CHE COSA! FRATELLONE TU HAI BATTUTO MOSTRI DEL GENERE? SEI UN GRANDE-TEBAYO!” e nel sentire questo Naruto guardò l’amico con gli occhi a stelline^^.
“Hai davvero affrontato e sconfitto simili creature?” anche Sakura era senza parole ma lei controllò il tono della voce.
“Le hai sconfitte senza nemmeno avere i tuoi poteri di Sun’s Knight? Come hai fatto?” gli chiese Gaara che trovava assurda una cosa del genere.
Tsk! Se le ha battute senza i poteri, allora non valgono niente!” commentò Ichibi che si erra spaventato per niente.
Vero e poi cose simili come catastrofi naturali le sappiamo fare anche noi!” stessa cosa fece Kyuubi assai deluso.
“Veramente, le ho sconfitte in un duello e ci sono riuscito solo grazie alla carta Sabatiel la Pietra Filosofale che mi ha dato il professor Banner, altrimenti non ce l’avrei mai fatta!” ma Jaden non volle prendersi troppi meriti per quel duello.
“Questo non è vero Jaden. Eri l’unico in tutto il mondo, Yugi escluso a poterle sconfiggere!” gli disse Nick che ne sapeva qualcosa.
“Ora non esagerate. Ne devo fare di strada prima di potermi avvicinare a Yugi e al suo deck!” disse il giovane castano con un sorriso imbarazzato.
“Yugi? Vuoi dire Yugi Muto, il re dei giochi noto come il duellante più forte del mondo?” chiese Kero-chan alquanto curioso.
“E chi altri?” gli rispose Nick.
“Accidenti, una volta l’ho visto duellare dal vivo: è bravissimo. Anche senza le carte delle divinità egizie ha vinto incontri che sembravano impossibili!” commentò Sakura che era una fan del duellante.
“E la cosa incredibile è che emanava un potere magico incredibile!” concordò Shaoran che fece capire di saperne qualcosa anche lui.
“Scusate, chi sarebbe questo Yugi Muto? E le carte delle divinità egizie?” chiese Hinata ancora più confusa.
“Sakura e Shaoran l’hanno appena detto, Yugi è il duellante più forte di tutto il mondo nonché alter ego di un antico faraone vissuto più di cinquemila anni fa che salvò il mondo intero da una terribile forza maligna. Le carte delle divinità egizie invece sono altre tre creature dal potere incommensurabile, delle vere e proprie divinità che solo questo faraone riuscì a controllare e a usare per sconfiggere questa forza maligna!” rispose loro Nick “Il creatore di duel monsters riuscì a trovare le loro pietre e le mutò in carte ma il loro potere era troppo grande per poterle controllare, così le sigillò in Egitto. A seguito di diversi eventi, le divinità egizie vennero rubate e usate per scopi malvagi nel famoso torneo della città dei duelli ma Yugi riuscì a sconfiggere l’organizzazione criminale che le aveva rubate divenendo il legittimo padrone di quelle creature. Per la cronaca, i nomi dei tre dormitori vengono da loro e aggiungo quest’altro particolare: le Bestie Sacre sono le loro ombre!” e raccontò rapidamente la loro storia e un ulteriore significato dell’Accademia.
“Però, noto con piacere che, malgrado tu venga da un’altra dimensione, sei ben informato su di loro!” commentò Banner davvero colpito.
 
“S-Stiamo scherzando vero? Esistono simili creature e non lo sapevamo?” fece Tenten divenuta pallida.
“Stento a credere che un solo uomo possa controllare un simile potere da solo!” anche Neji non lo credeva vero.
“Se quello che dice Nick è vero, questo Yugi e il faraone di cui è alter ego, hanno permesso a noi tutti di essere qui ancora prima che nascessero i ninja!” disse Kakashi che mantenne la calma.
“Non mi sarei mai aspettato una simile scoperta!” commentò Asuma mentre faceva un lungo tiro di sigaretta.
“Stiamo scherzando vero? Questo faraone sarebbe apparso molto prima del nonno delle sei vie della trasmigrazione?” fece il tasso monocoda con la mascella spalancata.
Quindi il vecchio non era né il primo né l’ultimo di uomini capaci di fare cose come salvare il mondo o sconfiggere esseri dal potere divino!” anche Kyuubi era davvero incredulo.
“Che cosa state dicendo?” chiese Jim interessato al discorso dei due Bijuu.
Niente, solo un pensiero ad alta voce!” gli rispose il primo mantenendosi vago.
Fatti che non hanno nulla a che vedere con la situazione attuale!” stessa cosa fece l’altro con più code “Allora che cosa proponi tipo strano?” per poi chiedere direttamente a Banner che cosa fare.
“Non ne ho idea!” che dette esito negativo prima che…
“MIAO!” il gattone gli balzasse addosso e lo ingoiasse in un solo boccone.
“Ehm... mi sa che il professor Banner non aveva altro da dire per il momento!”ipotizzò Jaden.
“Tuttavia, il suo aiuto è stato fondamentale. Grazie a lui, adesso abbiamo una pista da seguire. Dobbiamo pensare a una soluzione per fermare la creatura prima che riesca a impossessarsi delle Bestie Sacre e causare la fine del mondo!” Shikamaru riassunse subito la situazione e cominciò a pensare con la sua classica posa.
“A questo punto, dobbiamo anticipare la creatura prima che faccia la sua mossa!” intanto Kakashi sapeva che cosa fare.
“Prima ci muoviamo, meglio è!” concordò con lui Asuma.
“Avete qualche idea?” chiese Yué tutt’orecchie.
“Credo di averne una!” ma fu Shikamaru a rispondere “La prima cosa da fare è…” e iniziò a spiegare il suo piano ma…
 
Attenzione miei cari!” in quel momento dall’alto parlante risuonò la voce di Marcelle, alias la misteriosa creatura.
“Tsk! Temo ci abbia anticipato!” fece il Nara digrignando i denti.
Sapete, mi sto divertendo a giocare con voi, ma ormai i tempi sono quasi maturi quindi vi contatto per fare un piccolo scambio con voi!” intanto la creatura riprese a parlare “Scommetto che molti di voi stanno morendo di fame vero? Ebbene, sono disposto a permettervi l’accesso alla dispensa in cambio di qualcos’altro: la centrale elettrica. Datemi la centrale e io vi cederò la dispensa!” e fece la sua proposta “Però ci sono delle condizioni che vi impongo. Primo: un duello tre contro tre all’esterno dell’Accademia; tre di voi duelleranno contro alcuni miei subordinati venuti apposta per questo duello. Secondo: in giro per l’Accademia si nascondono alcune creature che ho evocato come guardie; se volete il libero accesso alla dispensa, prima dovrete trovarle e sconfiggerle. Per darvi un piccolo vantaggio, vi dirò dove trovarle: nell’arena principale, nella biblioteca e nella sala professori. Terzo: tra di voi ci sono alcuni soggetti alquanto fastidiosi, ebbene per loro ho in mente un programma diverso. Nick Guarino, Naruto Uzumaki, Gaara Sabaku, Hinata Hyuga, Sakura Kinomoto e Shaoran Lì, voi dovrete recarvi presso la roccia che sorge sul retro dell’Accademia. Ho preparato una piccola sorpresa apposta per voi. Avete venti minuti per decidere. Buona giornata!” e dopo aver imposto le sue condizioni, chiuse le comunicazioni. 
 
“E ti pareva!” fece Shikamaru digrignando i denti.
“E’ furbo! Sarà un avversario difficile!” concordò Yué.
“E abbiamo anche una scadenza e delle disposizioni precise!” fece Gaara contrariato.
“Però, è strano: perché ci ha detto dove trovare i suoi sgherri?” si chiese Shaoran.
“Non è ovvio? E’ sicuro che andremo subito da loro perdendo tempo ed energie!” mentre Kakashi aveva in parte compreso le intenzioni della creatura “Allora, come ci organizziamo?”e chiese al Nara se aveva qualche idea.
“Tenendo conto che alcuni di noi sono forzati ad andare altrove e quindi devono essere esclusi, direi che dobbiamo dividerci in quattro gruppi: uno andrà all’ingresso per il duello mentre gli altri nei posti che ci sono stati indicati. Quelli che combatteranno devono essere almeno quattro per gruppo!” che cominciò ad abbozzare una strategia.
“Per il duello non è necessario essere uno del gruppo. Ne approfitterò per rendermi utile!” intanto Jim si offrì per affrontare uno dei misteriosi duellanti che li aspettavano all’ingresso.
“Contate pure su di me!” stessa cosa fece Axel.
“Voglio esserci anch’io!” per ultimo si offrì Jessie.
“Ne sei sicuro? Potresti aiutarci contro gli altri sgherri!” anche se Asuma non condivideva questa decisione.
“No, va bene così!” intervenne Shikamaru “Ritengo che anche Jaden, Hassleberry e Alexis debbano seguire i duellanti. La creatura potrebbe osservare da lontano e, considerando che è interessata a Jaden, concentrerà la sua attenzione nel luogo in cui si trova lui!” e spiegò la sua idea.
“In pratica, vuoi che faccia da esca!” fece il castano per vedere se aveva capito bene.
“Sì e no: se la creatura non farà come penso, dovrai essere tu a seguirla e accertarti delle sue intenzioni!” ma il Nara fece capire che non era quello che stava dicendo.
“Ma certo, farà da esca e allo stesso tempo sarà l’inseguitore!” fece Hassleberry che capì il piano dell’amico.
“Proprio così!” che dette conferma “Mentre il compito di Alexis e Hassleberry è quello di fare da supporto sia a Jaden che ai duellanti!” e spiegò ulteriormente la sua idea.
“Se è per questo, posso contribuire anch’io!” si offrì Bastion disposto a dare una mano.
“E ci sono anch’io!” e con sorpresa di tutti, anche una persona inaspettata si fece sentire, cioè Blair.
 
“Ti sei risvegliata! Meno male!”
Dissero tutti sollevati.
 
“BAU!” mentre Akamaru le saltò addosso festoso.
“Dai smettila, mi fai il solletico!” disse la ragazza mentre riceveva i bacini festosi del cucciolo.
“Sicura di riuscirti a muovere?” gli chiese il Nara.
“Sicurissima!” rispose la giovane mora rimettendosi in piedi “Ho sentito tutto e non serve che aggiungiate altro. Non potrò combattere ma farò la mia parte!” ed era determinata a dare il suo contributo.
“Bene, allora un gruppo è formato!” fece il ragazzo soddisfatto.
“Però, così facendo, togli elementi agli altri!” gli fece notare Temari che aveva contato i rimanenti “Togliendo quelli che devono andare sul retro, siamo solo sette e dovremmo essere dodici per le altre squadre!” facendogli notare questo particolare.
“E noi siamo invisibili?” gli chiese Kero-chan che non era stato contato.
“Vi aiuteremo anche noi!” anche Yué era con loro.
“Contribuirò anch’io in questa missione!” fece Ulquiorra apparendo davanti a tutti.
“Non sperate di lasciarmi al palo!” seguito Yammy che non si sarebbe fatto mettere in secondo piano.
“Combatterò anch’io contro questi tipi!” e anche Alan decise di scendere in campo.
“Qualcos’altro da ridire?” fece Shikamaru alla bionda.
“Bastardo! Avevi già calcolato tutto!” che lo guardò con un ghigno divertito.
 
“Bene, come ho detto prima, ci divideremo in tre squadre da quattro: io, Temari, Ulquiorra e Kero-chan andremo all’arena; Maestro Asuma, lei Choji, Yammy e Yué penserete alla sala professori; maestro Kakashi e signor Alan voi due, insieme a Neji e Tenten penserete alla biblioteca!” dopo aver ottenuto l’attenzione di tutti, il Nara dispose i team “Fate del vostro meglio e non demordete di fronte al nemico!” finendo con un degno discorso da leader.
“Benissimo! A questo punto direi di darci una mossa!” propose Naruto che ottenne l’approvazione di tutti.
“ANDIAMO!” e Jaden dette il via alla missione.
“Sì!”
Appoggiato da tutti.
 
 
INGRESSO DELL’ACCADEMIA!
 
Il gruppo dei duellanti, dopo una corsa e qualche aggiunta raggiunse il primo luogo dell’appuntamento. Ad attenderli c’erano tre duellanti che altri non erano che gli studenti catturati dalla creatura.
Indossavano tutti e tre delle corazze che variavano dal grigio al verde con l’aggiunta di giallo: la cosa che però risaltava immediatamente, era la presenza di una maschera sul capo di ognuno di loro.
“Finalmente vi siete decisi a farvi avanti! Cominciavo a perdere la pazienza!” fece uno dei tre con tono aggressivo. Rispetto ai due colleghi indossava un copricapo simile alla testa di un drago dove si trovava la maschera che raffigurava un volto irato.
“Ahahah! Allora, chi di voi vuole farsi avanti? Ahahah!” disse un altro con la maschera che raffigurava un volto che rideva come un matto.
“Mhm!” mentre il terzo non aprì bocca. La sua maschera raffigurava un volto serio e silenzioso.
“Eccoci!” disse Jim parandosi davanti all’iroso.
“E’ il momento di fare sul serio!” mentre Jessie scelse quello silenzioso.
“Avanti!” Axel invece scelse il folle “La cosa è sospetta. Se la creatura vuole la centrale, avrebbe potuto prenderla in qualunque momento, inoltre non c’è traccia di duellanti zombie ne fuori ne dentro. Che significa?” mentre pensava che fosse tutto troppo facile e forse c’era qualcosa’altro sotto.
 
“Buona fortuna soldati!” fece Hassleberry completamente concentrato sul duello.
“Ne avrete bisogno!” altrettanto fece Alexis ma così lei e Tirannus avevano dimenticato qualcosa.
“Ehi, ma dov’è finito Jaden!” e quello che se ne accorse per primo fu Bastion.
“Oh no!” anche Blair non se n’era accorta.
“BAU! BAU!” Akamaru fiutò subito la sua direzione.
Ha detto che Jaden sta andando verso est!” tradusse Tiranno Oscuro.
Che facciamo adesso?” chiese Ceres.
“Dobbiamo raggiungerlo, mi pare ovvio!” gli rispose Hassleberry pronto a inseguire il compagno.
“Aspetta, ci pensiamo io e Akamaru a seguirlo!” si offrì la giovane mora che senza aspettare una risposta corse verso est seguita dal cucciolo.
“Dobbiamo fidarci di lei. Credo che noi avremo un altro ruolo qui!” disse Alexis che aveva questo presentimento.
“Speriamo che sia così!” fece Bastion poco convinto mentre il duello a sei ebbe inizio.
 
 
Intanto Jaden, seguito da Faraone, stava correndo a più non posso all’inseguimento di Marcelle che aveva intravisto poco prima di uscire dell’Accademia.
Devo raggiungerlo al più presto!” pensò il castano senza rallentare.
“JADEN!” alle sue spalle risuonò la voce della Flanningan che lo stava raggiungendo.
“Blair! Ma come hai fatto a trovarmi?” chiese il ragazzo incredulo.
“Devo ringraziare lui!” gli rispose la ragazza appena lo raggiunse indicando Akamaru che non la perdeva di vista “Non credere che ti lascerò fare tutto da solo!” e gli fece capire che lo avrebbe seguito e non ammetteva obiezioni.
“Va bene allora! Su non perdiamo tempo!” il castano non poté ribattere e riprese la corsa insieme alla ragazza e ai due animali.
 
“Bene, ci siamo quasi! Fra poco avrò tutto quello che mi serve!” intanto la creatura avanzava per le dune di sabbia seguita da un gruppetto di duellanti zombie che gli faceva da scorta “Jaden, fra poco io e te ci incontreremo di nuovo!” e già pregustava il momento della rimpatriata col castano.
 
“Marcelle che cosa ti sta succedendo?” intanto nascosto sotto una duna, un curioso ometto dall’accento francese, seguiva da lontano il ragazzo.
Era un basso uomo dal corpo tozzo e tondo. Indossava larghi pantaloni grigi, abbinati a scarpe e giacca nere; dietro la schiena portava un duel disk tre volte più grande del normale che era quello che usavano i professori dell’Accademia. La testa rotonda era in parte calva e i pochi capelli neri che aveva erano ordinati ai lati della testa, inoltre aveva due grossi baffoni che sembravano uscire fuori dal naso a patata, mentre gli occhi tondi avevano la pupilla azzurra.
Questo curioso uomo era il vicecancelliere Bonaparte, eterno rivale di Crowler e innovatore fallito dell’Accademia. Dall’inizio del nuovo anno, non aveva fatto altro che tenere d’occhio il giovane Marcelle, quasi come uno Stalker, in realtà lo osservava perché riteneva che fosse il dovere di un buon padre tenere sempre d’occhio il proprio figlio. Forse era un po’ troppo protettivo nei confronti del ragazzo^^.
“Resisti figliolo, tuo padre è qui per salvarti!” e con molta attenzione continuò a seguire il figlio.
 
 
ARENA PRINCIPALE!
 
“Davvero un bel posticino!” commentò Ulquiorra che la vedeva per la prima volta.
“Peccato che probabilmente sarà distrutto dallo scontro col guardiano di qui!” esclamò Kero-chan che si dispiaceva per come sarebbe andata a finire.
“A proposito del guardiano, dove si troverà?” si chiese Temari guardandosi intorno.
“Temo che avremo una brutta sorpresa!” disse sicuro Shikamaru.
 
“Uhuhuh! I miei complimenti ragazzo, hai indovinato!” gli rispose una fredda voce maschile dall’alto dell’arena.
“Eccolo!” Ulquiorra lo individuò subito e avvisò i compagni di prepararsi.
“Ahahah! Non credere che ci sia solo lui a farvi compagnia!” rise diabolica una voce femminile alle spalle del gruppo.
“Quanto mi secca avere sempre ragione!” disse il Nara mettendosi spalla contro spalla con Temari.
“Meglio, così non ci annoieremo troppo con un solo avversario!” gli rispose lei divertita.
“Si comincia!” disse Kero-chan assumendo la sua forma da battaglia.
“Non vi deluderò!” mentre Ulquiorra fissò serio i due avversari che si avvicinavano lentamente a loro.
 
“Iniziamo con le presentazioni signori! Io sono il Signore dei vampiri e sazierò la mia sete col vostro sangue!” si presentò il primo scendendo dal soffitto con agilità felina.
Era un alto uomo dalla pelle pallida, quasi cadaverica e dai corti e ordinati capelli bianchi. Indossava un abito interamente nero con rifiniture che variavano dal rosso sangue al viola. Dietro le spalle indossava un mantello nero foderato di rosso da cui partivano alcuni spuntoni dorati. Gli occhi gialli con l’iride verticale guardavano famelici le prede che aveva davanti mentre i bianchi e affilati canini pregustavano il momento di affondare la loro tenera carne.
 
“Mentre io sono l’Elfo Oscuro. Vediamo se siete più resistenti dei vostri due amici!” altrettanto fece l’altra avversaria facendo intendere di essere stata lei ad attaccare due del gruppo.
Era un’alta e snella donna dalla pelle scura e dai lunghi capelli neri come l’ebano. Indossava un lungo e aderente peplo nero che scendeva sul suo formoso corpo fino a toccare terra, mentre sulla testa aveva una tiara dorata. Gli occhi neri fissavano divertiti i loro avversari.
 
“Quella bastarda ha attaccato due dei nostri compagni. Non gliela farò passare liscia!” e nel sentire quelle parole Temari la fissò furiosa.
“Temo che si tratti di Kiba e Shino, non vedo altra soluzione!” commentò il Nara che non vedeva altra soluzione.
 
“Eheh! Indovinato!” disse una voce fin troppo familiare mentre altre due figure si fecero avanti.
“Kiba!” Shikamaru lo riconobbe subito.
“Ciao ragazzi, è tempo di combattere!” disse l’Inuzuka con in volto un sorriso spento e le occhiaie mentre indossava un giubbotto interamente nero.
“Combattete e unitevi a noi!” seguito dall’Aburame anche lui nelle medesime condizioni e con lo stesso abbigliamento solo che gli occhiali da sole impedivano di vedere le occhiaie.
 
“A quanto pare sarà un quattro contro quattro! Diamoci dentro!” ancora più arrabbiata per la brutta sorpresa, Temari dette il via alle danze seguita a ruota dai tre compagni maschi.
 
 
SALA PROFESSORI!
 
“Il posto è questo!” disse Yuè aprendo la porta dell’ampia stanza.
“Uffa! Peccato che non ci sia del cibo qua dentro!” si lamentò l’Akimichi che cominciava ad avere fame^^.
“Non dirlo a me. Per colpa delle botte che ho preso qualche ora fa ho dovuto saltare il pranzo e la cosa mi ha fatto incazzare!” ma anche Yammy era nelle medesime condizioni del ragazzo^^.
“Allora fate del vostro meglio per finire alla svelta qui, così quando torniamo a casa, vi offro il pranzo!” disse loro Asuma facendo loro questa golosa offerta.
“MA IO TI ADORO!” esplose il gigante a dodici gambe risplendendo di luce propria^^.
“LEI E’ UN GRANDE MAESTRO ASUMA!” e Choji non fu da meno^^.
Ma questi due pensano solo al cibo?” si chiese il giudice delle Sakura Card con la gocciolona dietro la nuca^^.
 
“Ahahah! Divertente!” se la rise una voce dal fondo della stanza.
“E tu speri di riuscirci a battere? Povero illuso!” se la rise un altro che affiancava il collega.
Sono in due. Shikamaru ha fatto bene a pensare di fare squadre da quattro!” pensò Yuè concentrandosi sui due avversari.
“E voi chi siete?” chiese Asuma mettendo mano alle sue speciali lame di chakra.
 
“Sono lo spirito della Roccia e scaverò qui la vostra tomba!” disse il primo facendosi avanti.
Era un alto e imponente uomo dalla pallida carnagione vestito da soldato romano, con tanto di sandali, gonnellino ed elmo. Nella mano destra impugnava una grande lancia mentre nella sinistra uno scudo rotondo. Gli occhi rossi fissavano inespressivi gli avversari che doveva sconfiggere. Sul volto risaltava l’incolta barba marrone che sembrava un tutt’uno con i capelli che uscivano dall’elmo dorato.
 
“Io invece sono lo spirito del Fuoco e vi spedirò direttamente all’inferno!” si presentò l’altro mentre le nocche dei suoi enormi pugni schioccavano pericolosamente.
Era una creatura umanoide alta più di due metri dall’imponente corpo rosso vivo come le fiamme e dagli occhi interamente azzurri. Da braccia, gambe e dai lati della testa spuntavano degli spessi spuntoni che ardevano come torce roventi.
 
A quanto pare me la dovrò vedere contro due miei colleghi!” esclamò Garuda dietro Choji.
“Li conosci?” gli chiese il suo protetto che lo aveva sempre ascoltato.
Sì, esattamente come me, sono due spiriti che più degli altri, rappresentano un elemento della natura. State attenti, non sarà una battaglia facile!” gli rispose lui e avvisò anche gli altri di stare attenti.      
“Il tuo avviso non servirà a niente Garuda, spirito del Vento. Preparati a subire la nostra ira!” lo provocò lo spirito della Terra puntandolo.
“E non illudetevi di essere in vantaggio. Non batterete mai noi quattro!” li minacciò lo spirito del Fuoco con un sorriso diabolico.
“Quattro! La cosa si annuncia più complicata del previsto!” disse Asuma che non aveva apprezzato questa novità.
“Che problema c’è? Prendiamo a calci anche questi altri due e il gioco è fatto!” ma Yammy non ci vedeva nulla di così complicato.
 
“Eheh! Allora combatti!” disse il terzo avversario facendosi avanti, rivelando di essere nientemeno che Rock Lee in versione total Black.
“Combatti!” seguito da Kankuro nelle medesime condizioni del ragazzo dalle spesse sopracciglia mentre muoveva le sue due marionette.   
“Ecco che i problemi aumentano!” fece Yuè digrignando i denti mentre questo secondo scontro ebbe inizio.
 
 
NELLA BIBLIOTECA!
 
“Il posto è questo!” disse Neji mentre col suo Byakugan osservava ogni angolo della biblioteca.
“Però, ci sono davvero tanti bei libri!” commentò Kakashi mentre osservava il posto con tanto di Sharingan.
“Dove si trova il nostro avversario!” chiese Alan serio in viso.
“AVANTI FATTI VEDERE!” lo chiamò Tenten con la voce più alta che aveva.
“Shh!” la ammonì una voce mente qualcuno si fece avanti “Nella biblioteca non si alza la voce!” la riprese questo.
“Ops! Chiedo scusa!” rispose la ragazza imbarazzata^^.
“Per questa volta chiuderò un occhio. Ditemi, siete qui per ritirare o per restituire?” chiese il bibliotecario mostrandosi ai presenti.
“Nessuna delle due cose: dobbiamo sconfiggerti!” gli rispose Neji che capì subito che era il loro avversario.
“Capisco! Allora siete voi i nostri avversari. Molto bene, io sono T.G. Iper Bibliotecario, molto lieto!” fece l’avversario con un riverito inchino.
Era un alto uomo vestito interamente di bianco e con un mantello foderato di viola. Il volto era quasi del tutto nascosto dal copricapo bianco e da spessi occhiali azzurri. Nella mano sinistra teneva saldo un libro di magia con un simbolo magico inciso sulla copertina.
 
“Hai detto << nostri >> per caso?” gli chiese Alan con più di qualche dubbio.
“Esattamente, Noi siamo i guardiani della biblioteca, per cui vedete di combattere senza fare casino!” gli rispose un altro dietro di lui “Piacere, io sono il Mago della Fede!” e si presentò ai quattro.
Era una ragazza di media statura e dal fisico minuto e snello. Indossava una lunga tunica viola che scendeva fino a terra chiusa da una vecchia corda. I capelli viola erano chiusi da una coda dietro la testa. Nella mano destra stringeva un bastone di legno che finiva con una luna crescente fatta di oro.
 
“Ci dispiace doverlo fare ma dobbiamo sconfiggervi e assoggettarvi alla volontà di colui che ci ha evocato!” disse loro T.G. con una voce calma e pacata.
“Vi dispiace? Quindi state combattendo contro la vostra volontà!” disse Tenten assai scioccata.
“In un certo senso sì mia cara, ma non abbiamo altra scelta!” le rispose il Mago della Fede “Se riuscirete a batterci, loro saranno libere!” e poi indicò col bastone la scrivania centrale della biblioteca.
“Combatti!” chiusa in una boccetta di vetro si trovava Sakura Haruno in total Black che batteva i pugni contro la superficie.
“Combatti!” in un’altra era rinchiusa anche Ino nelle medesime condizioni.
 
“Dannati, li usate come ostaggi!” fece l’Hatake fissando i due con sguardo severo.
“A dire la verità, le abbiamo rinchiuse lì dentro per evitare che con un loro attacco distruggessero la biblioteca!” gli rispose l’Iper Bibliotecario facendogli capire che non aveva quelle intenzioni.
“Chi ci ha evocato, voleva che le usassimo per affrontarvi ma considerando la loro natura violenta e instabile, non potevamo permettere che creassero danni a questo luogo di conoscenza!” chiarì la maga dai capelli viola.
“Beh, per una volta il loro carattere ci ha salvato!” esclamò lo Hyuga che proprio non ce l’avrebbe fatta ad affrontare quelle due furie scatenate^^.
“Beh, suppongo che dovremo ringraziarvi!” commentò invece Alan che puntò la katana verso di loro “Proprio per questo, vi promettiamo che vi libereremo al più presto da questa costrizione!” facendo loro questa solenne promessa.
“Grazie per il pensiero!” gli rispose il mago bianco “Allora direi di iniziare. Batteteci e vi diremo come uscire da questa dimensione!” che si dimostrò disposto a fare quest’altra cortesia.
“Fareste davvero una cosa del genere?” chiese Tenten incredula da tanta disponibilità.
“Sì!” gli rispose la maga in viola impugnando il suo bastone con due mani.
“In tal caso, vi ringraziamo in anticipo. In un modo o nell’altro ci sdebiteremo!” promise Kakashi pronto a iniziare la battaglia.
 
 
SUL RETRO DELL’ACCADEMIA
 
“Vedi qualcosa?” chiese Sakura Kinomoto alla sua amica Hyuga.
“No, non c’è traccia di nemici!” le rispose la mora col Byakugan attivo.
“E’ strano, perché non percepisco nessuna energia magica?” fece Shaoran ragionando ad alta voce.
“Non sei solo tu, neanch’io ci riesco!” gli rispose Nick “In qualche modo la creatura ha bloccato le nostre percezioni quindi non abbiamo la minima idea della forza del nostro avversario, sempre che sia uno!” anche se mantenne la calma.
“Che siano due o più, non importa. Lo seppellirò sotto la mia sabbia e il gioco è fatto!” disse Gaara già pronto a usare l’intero ambiente a suo favore.
“Non prima di averlo riempito di botte!” mentre Naruto voleva prima sfogarsi un po’.
“Fratellone, tu non sei preoccupato per il tuo amico Ulquiorra?” gli chiese Sakura per cambiare discorso.
“Figurati. So di che cosa p capace e sono sicuro che non perderà per nessun motivo!” le rispose l’Uzumaki sicuro “Non mi dirai che sei preoccupata per i tuoi amici!” per poi rigirarle la domanda.
“In effetti, sì!” ammise la piccola castana che non nascondeva la sua ansia per Yuè e Kero-chan.
“Tranquilla, vedrai che se la caveranno alla grande!” la rassicurò il biondino.
“Naruto ha ragione: quei due sanno il fatto loro e lo stesso vale per il maestro Alan!” concordò il Lì che volle incoraggiare la sua fidanzata.
“Chiunque sia il loro avversario, i nostri compagni non perderanno. Vedrai che vinceranno e poi torneremo tutti quanti a casa e ci gusteremo un buon ramen dal signor Ichiraku!” disse Gaara sicuro.
“Sì, dobbiamo avere fiducia gli uni negli altri e vedrai che non perderemo mai!” la incoraggiò Hinata con un sorriso.
“Sì, avete ragione!” disse Sakura convinta dalle parole degli amici regalando loro un magnifico sorriso.
Ecco i legami che volevo tanto costruire!” pensò Nick contento di essere riuscito a creare un gruppo in cui tutti si sostenevano a vicenda e credevano gli uni negli altri “Spero di riuscirci anche nella mia vita di tutti i giorni!” augurandosi di riuscire in questo anche al di fuori delle battaglie.
“Qualcosa non va signor Nick?” gli chiese il rosso.
“No, niente. Mi stavo solo chiedendo quanto ancora dovremo aspettare il nostro avversario!” gli rispose il castano che stava pensando anche a questo.
 
“Detto fatto ragazzini!” rispose una voce dall’alto mentre un’ombra oscurò la visuale del gruppo.
“AAAAHHH! E’ UN DRAGO!” gridò l’Uzumaki con i capelli dritti.
“Non è un semplice drago: è il Drago Finale Occhi Blu!” gli rispose Nick che lo riconoscerebbe tra mille.
Sulle teste dei sei stava scendendo un enorme drago bianco con tre teste dagli occhi blu mare. Era il risultato della fusione di tre Draghi Bianchi Occhi Blu.
“Hai indovinato solo in parte ragazzo. Io sono il Cavaliere del Drago Finale Occhi Blu!” ma con grande sorpresa sulla groppa dell’enorme drago c’era qualcuno.
Sul dorso del Drago Finale si trovava un cavaliere ricoperto da un’armatura violacea e dorata armato di spada e scudo dorati mentre sull’elmo svolazzava una lunga chioma rossa.
 
“Questa si che è una sorpresa! Abbiamo un drago da abbattere e il suo cavaliere da sconfiggere!” commentò Shaoran pronto a fare sul serio.
“Noto che siete battaglieri malgrado la vostra giovane età e la cosa mi fa piacere. Mi dispiace solo di dovervi affrontare in compagnia di un altro!” disse loro il cavaliere che fece capire che avrebbe dovuto dividere la scena.
“E ti pareva! Chi ci troveremo ad affrontare ancora?” si chiese Shaoran con un certo disappunto.
“GGGGRRRROOAAARR!” a rispondere fu un potente ruggito mentre un’altra imponente figura atterrò poco distante da loro.
“Wow! Un altro drago da abbattere e questo non ci scherza nemmeno: abbiamo anche il Drago Mitico!” fece Nick soddisfatto.
 
Il nuovo avversario era un enorme drago color dell’oro con cinque teste di diversi colori e tipi. La prima a destra era quella di una salamandra avvolta dalle fiamme, la seconda era blu mare di un grosso serpente marino, la terza centrale dorata con grosse corna di un drago ordinario, la quarta nera e la quinta bianca e appuntita. Era uno dei mostri più potenti che potessero essere evocati nel gioco e anche quello più difficile da sconfiggere: infatti, solo un attributo luce poteva affrontarlo mentre gli altri erano inutilizzabili.
 
“Ragazzi, vi lascio il Cavaliere, al drago mitico ci penso io!” Nick dette subito disposizioni e decise che il nuovo arrivato sarebbe stato tutto suo.
“Ne è sicuro?” gli chiese Hinata avvolta dalle fiamme di Rayearth.
“Certo! Puntate al cavaliere e state attenti agli attacchi a distanza. Per il resto seguite il vostro istinto!” rispose il castano dando loro questi consigli prima di cominciare.
“Grazie per la fiducia! Non la deluderemo!” fece Gaara pronto a cominciare.
“FORZA RAGAZZI! ALL’ATTACCO!” gridò Naruto partendo all’attacco.
“ANDIAMO!” seguito da Sakura con lo scettro della stella in mano.
“ARRIVO!” seguita da Shaoran carico come non mai.
“INIZIAMO!” e da Hinata che partì all’attacco.
“FATEVI SOTTO!” li sfidò il Cavaliere a cavallo del suo drago a tre teste.
 
“Bravi ragazzi!” sorrise il castano girandosi con la coda dell’occhio “E ora pensiamo a te! Mi dispiace doverlo fare, ma dovrò eliminarti! In questo caso dovrò usare il termine Dragon Slayer!” per poi concentrare tutta la sua attenzione sul suo avversario e lanciarsi all’attacco iniziando così l’ennesimo scontro nella dimensione satellite.
 
 
 
SULLA TERRA
 
Nella dimensione INA intanto il duello mortale tra il letale Gilgamesh e il misterioso Lello continuava senza esclusione di colpi.
 
KAPOM! DOOM!
 
Dopo un altro potente scambio di pugni, i due avversari atterrarono l’uno a poca distanza dall’altro.
“Devo complimentarmi. A parte mio fratello, nessuno era mai riuscito a mettermi così in difficoltà!” si complimentò il soleano dorato fissando ghignante l’avversario.
“Ti sorprendi per così poco? Non ti ho ancora mostrato niente di quello che so fare!” lo avvisò il Sun’s Warrior Nero fresco come una rosa.
“Eh! Se è per questo, nemmeno io ti ho mostrato le mie vere capacità. Non ancora!” ghignò Gilgamesh mentre dietro di lui si aprì il Gate of Babylon raggiungendo la massima estensione possibile: circa tredici kilometri.
“Oh! Quindi puoi aprire quella roba fino a questo limite? Non male!” fece Lello senza scomporsi.
“Adesso vedrai di che cosa è capace il mio arsenale di tesori!” Gilgamesh lo guardò con un sorriso diabolico mentre da ogni angolo del Gate of Babylon spuntarono armi pronte a essere lanciate “SPARISCI!” per poi lanciarle tutte insieme.
“Tutto qui?” ma il Sun’s Warrior non si mosse mentre dal suo corpo fuoriuscì una strana aura nera.
“NON T’ILLUDERAI DÌ POTERTI DIFENDERE VERO!” gli gridò contro Gilgamesh sicuro della sua superiorità.
“E chi ha detto che mi voglio difendere!” ma queste non erano le intenzioni del Sun’s Warrior.
 
FRABOMX1000!
 
Tutte le armi esplosero a catena investendo Lello.
“Che cosa?” ma le esplosioni non erano state causate da Gilgamesh che osservava incredulo quello che era appena successo senza capire “Come diavolo hai fatto dannato gattaccio!” chiedendolo direttamente a colui che doveva essere l’artefice di tutto.
“Dici a me? Mi sono limitato a restituirtele tutte!” gli rispose il Sun’s Warrior ancora coperto dal polverone “O meglio, le ho prese e usate a mio vantaggio!” avanzando e provocando uno strano suono metallico.
“Hai osato toccare i miei tesori, dannato… Ma che cosa?” quando Gilgamesh vide il nuovo aspetto dell’avversario, rimase senza parole.
Il corpo del Sun’s Warrior era ricoperto da una strana armatura nera avvolta da una densa aura nera che lo rendeva spettrale.
“Black Knight Infection!” disse Lello rivolgendosi all’avversario “Questo particolare potere avvolge il mio corpo aumentando le mie capacità fisiche e donandomi un’abilità molto particolare: fare mio tutto quello che tocco e usarlo come voglio!” spiegando in che cosa consisteva questo suo potere “Ed è una delle due abilità che mi ha gentilmente insegnato la mia Onysableth!” ma era un potere acquisito grazie al suo drago.
“Come hai osato toccare i miei tesori. Questo è un affronto che può essere sanato solo con la morte. MUORI!” furioso per quello che aveva fatto alle sue armi, Gilgamesh scatenò nuovamente la potenza del suo Gate of Babylon scagliando a ripetizione altre armi.
“Sei duro di comprendorio eh? Su di me non hanno alcun effetto!”ma Lello non si fece trovare impreparato e con incredibile maestria, afferrò tutte le armi che gli venivano lanciate contro usandole per distruggere le altre o rispedirle al mittente.
 
“Non immaginavo che il Boss possedesse una simile abilità!” commentò Nero osservando il duello da un punto sicuro.
“Si vede che non hai fatto attenzione a quando ce l’ha spiegato!” lo riprese Vergil che gli era a fianco “Quando ci ha riunito, ha voluto che ognuno di noi conoscesse i poteri dell’altro e ci ha dato il buon esempio elencandoci i suoi!” ricordandogli quando il gruppo fu riunito tempo prima.
“Però ce lo aveva solo spiegato a parole, non aveva detto come si manifestava!” chiarì Dante che per una volta osservava lo spettacolo di cui non era protagonista.
“E lo stesso abbiamo fatto noi, ricordi?” gli fece notare Trish mentre non si perdeva un solo passaggio del duello.
“E’ incredibile. Il Boss è davvero una forza della natura!” fece Patty meravigliata dall’abilità del suo superiore.
“Guarda che tu non sei stata da meno Patty!” le disse Lady poggiandole una mano sulla testa.
“E’ vero, sei stata molto coraggiosa!” concordò Seras che non poteva che sorridere al coraggio della piccola bionda.
“Non riempitela di complimenti o ci farà l’abitudine!” se la rise Alucard mentre non staccava gli occhi dal duello.
“Quello è sicuramente un Sun’s Warrior, eppure c’è qualcosa che non mi convince!” fece Aster che insieme ai tre compagni era distaccato dall’altro gruppo.
“Già. Non è possibile che sappia fare solo questo!” concordò Kisame che non credeva che il nero stesse realmente facendo sul serio.
“Infatti, è strano: se è come Nick, la sua forza non può limitarsi solo a questo!” anche Zane trovava strano quel ritmo fin troppo calmo.
“Lo sta studiando!” se ne uscì Itachi osservando il duello con lo Sharingan “Se è come penso, fra poco li perderemo completamente di vista!” ed era sicuro che fosse questione di pochi secondi.
“Stiamo a vedere!” commentò Zane.
 
“MALEDETTO! SMETTILA DÌ TOCCARE I MIEI TESORI CON LE TUE SUDICE MANI!” ruggì Gilgamesh che stanco di vedere i suoi attacchi andare a vuoto, si lanciò contro l’avversario pronto a sferrargli un pugno che fu abilmente schivato.
“Tranquillo, adesso colpirò direttamente te!” gli rispose Lello disattivando il suo particolare potere “San Ryu no Tekken!” per poi passare al contrattacco e...
 
KAPOM! SWISSH!
 
“AAARRRGGHH!” colpire l’avversario in pieno stomaco con un pugno avvolto da una sostanza nera “Ma è acido!” che altro non era che acido.
“Indovinato!” gli rispose il saturniano distanziandosi “Io sono il San Ryu Lello (alla lettera Drago dell’Acido). Grazie a Onysableth, io posso usare tutti gli attacchi che si basano su questo elemento e sulle ombre per attaccare il mio nemico e scioglierlo nel dolore più atroce. Prova a resistere se ci riesci!” per poi lanciarsi all’attacco mentre l’acido e il buio si addensarono sui palmi delle mani “San Ryu no Rokugeki!” e tentare di colpire l’avversario una seconda volta con << l’attacco d’ala del Drago dell’Acido >>.
“AAAAHHHHH!” ma in risposta Gilgamesh fece esplodere la sua aura costringendo l’avversario a fermarsi “NON CREDERE DÌ ESSERMI SUPERIORE DANNATO! BLOOD GUN!” mentre dalla ferita allo stomaco fuoriuscirono diverse gocce di sangue che si solidificarono e partirono come proiettili di una pistola.
“Mancato!” che furono abilmente schivati da Lello.
 
“AAAAHHHHH!” ma Gilgamesh aveva altre sorprese a sua disposizione. Cominciò a concentrarsi e ad accumulare energia.
“Questa si che è una sorpresa. Puoi trasformarti eh?” per Lello era fin troppo chiaro che cosa volesse dire ma la cosa non lo spaventava per niente.
 
BOOM!
 
Un istante dopo, un‘esplosione di energia travolse la zona circostante.
Quando il polverone sparì, fu possibile vedere il nuovo aspetto di Gilgamesh. Aveva raggiunto lo stadio del super soleano di terzo livello: esattamente come per Nick il colore della pelle si era fatto più scuro, i capelli erano scesi fino alle natiche e tre paia di ali erano spuntate dietro le spalle.
 
“Ammira feccia. Questo è il vero potere del grande Gilgamesh!” dichiarò il soleano sicuro della sua vittoria.
“Ma guarda che sorpresa. Ed io che pensavo di essere un caso a parte!” ma incredibilmente anche Lello aveva subito la medesima trasformazione, ciò che variava era che la presenza di ben tre code leonine.
“Che cosa!” e questo lasciò l’avversario senza parole.
“Credevi davvero che non lo sapessi fare anch’io! Su, fatti sotto. Ti farò a pezzi!” lo provocò il Sun’s Warrior Nero mentre pugni e piedi vennero avvolti da acido e buio.
“Non sperare di essermi superiore!” gli rispose il soleano dorato per poi lanciarglisi addosso come una furia.      
 
Come previsto da Itachi, i due avversari sparirono alla vista di tutti: erano così veloci che nemmeno una potente abilità innata come lo Sharingan poteva seguirli, ciò che però si sentiva perfettamente era il rumore provocato dai colpi che si sferravano senza sosta.
La terra tremava, le rocce si spaccavano, le nuvole erano spazzate via dalle onde d’urto provocate dai potenti pugni e calci che venivano sferrati ad alta velocità.
Così com’erano scomparsi, i due contendenti riapparvero alla vista a pochi metri l’uno dall’altro. Sui loro corpi i segni di quel rapido duello erano ben evidenti eppure loro non mostravano il minimo segno di stanchezza.
“Tsk! Non ne vuoi proprio sapere di arrenderti, feccia!” ghignò Gilgamesh.
“Per un paio di colpi che hai mandato a segno? Non ci penso nemmeno!” gli rispose Lello col medesimo ghigno.
“Peggio per te. Vorrà dire che morirai dopo una lunga agonia!” gli rispose l’altro lanciandosi in avanti “Blood Sphere!” mentre sparò alcune sfere di plasma da una delle ferite che aveva sul corpo.
“Ma non farmi ridere!” in risposta Lello sollevò la sua ombra bloccando ll’attacco.
Adesso!” il soleano approfittò di quel momento per aprire un attimo il suo Gate Of Babylon e afferrare una spada dalla lama violacea per poi calarla verso lo scudo di ombra.
“Che speri di fare con quel puntaspilli? Non puoi di certo tagliare le om… Che cosa!” il Sun’s Warrior Nero era sicuro di poter bloccare la mossa avversaria con facilità ma con sua sorpresa vide la lama della spada attraversare lo scudo d’ombra e…
 
ZACK!
 
Tagliargli di netto l’indice e il medio della mano sinistra.
“Tsk!” ma strinse i denti resistendo al dolore.
“Complimenti per i riflessi. Se non ti fossi abbassato per istinto, ti avrei tagliato in due parti perfette!” se la rise Gilgamesh alle spalle dell’avversario “VEDIAMO COME TE LA CAVI COL SECONDO COLPO!” e calò nuovamente la spada con l’intenzione di decapitare l’avversario che in risposta alzò il braccio sinistro per parare l’attacco ma la lama attraversò l’arto come fosse fatto d’aria proseguendo verso la testa e…
 
CLANG! CRASH!
 
Per salvarsi, Lello usò le code per afferrare la lama bloccandola anche se la forza del colpo lesionò il terreno sotto i suoi piedi.
“Finalmente sei in ginocchio. Muori!” Gilgamesh approfittò del momento a lui favorevole per provare un affondo con la coda ma…
 
KAPOMX3!
 
Fu anticipato dall’avversario con tre pugni che lo colpirono contemporaneamente in viso, petto e stomaco costringendolo ad arretrare.
“Dannato come hai… Cosa altre due braccia?” il letale soleano rimase stupito nel vedere che dietro la schiena dell’avversario erano spuntate altre due braccia.
“Non credo sia necessario spiegarti di che cosa si tratta vero!” fece il saturniano mentre le braccia rientravano nel corpo.
“Doble Ganger!” disse Gilgamesh ancora più stupito per poi notare che le dita che aveva tagliato in precedenza erano ricresciute “Dannato, quanti altri sporchi trucchi stai nascondendo!” per poi accusare l’avversario di codardia.
“Ha parlato quello che ha tirato fuori una lama eterea!” gli rispose Lello a tono rimettendosi in piedi.
“Uhuh! Piaciuta la sorpresa? La mia Spectra è uno dei miei migliori tesori: non può essere bloccata se non con un attacco e attraversa qualsiasi cosa!” si vantò Gilgamesh tendendo in avanti la sua particolare spada.
“Smettila di pavoneggiarti idiota!” ma Lello non aveva tempo per ascoltare le sue parole “Non importa quanto quella spada sia speciale. Non potrà mai battere questa!” ed estrasse da chissà dove una lunga spada medievale interamente nera con una rifinitura bianca a forma di anello sull’lesa.
“Una delle leggendarie Sun’s Swords: le armi per eccellenza di voi Sun’s Warriors!” nel vederla gli occhi di Gilgamesh brillarono di gioia “Ho sempre desiderato avere una di queste potentissime spade tra i miei tesori e finalmente quel momento è arrivato!” e fece sparire Spectra nel suo Gate of Babylon per poi estrarre un’altra spada dalla lama conica e nera su cui risaltavano dei simboli verticali rossi “E per averla userò il mio tesoro migliore: Ea!” ed era pronto al secondo round.
“Non illuderti, non avrai mai questa spada!” ma il Sun’s Warrior, come tutti i membri del gruppo di cui faceva parte, teneva a spada e ciondolo più della sua vita.
“Staremo a vedere!” rispose Gilgamesh mentre la sua spada cominciò a vorticare “Svegliati Ea. Mostra la potenza infinita del tuo invincibile attacco. Enuma Elish!” e lanciare una potente stoccata di energia rossa verso l’avversario che lo schivò all’ultimo momento.
“Figurati se… Dannazione!” Lello stava per provocarlo ma quando vide di sfuggita dov’era diretto l’attacco avversario, capì che avrebbe fatto meglio a bloccarlo: dietro di lui c’erano i suoi compagni.
 
“AL RIPARO!” vedendo che il colpo di Gilgamesh era diretto verso di loro ed era troppo potente per cercare di fermarlo, Dante gridò a tutti di scappare.
“NON FAREMO IN TEMPO!” ma Vergil capì subito che stavano per essere investiti dall’attacco.
“TELETRASPORTIAMOCI SVELTI!” gridò Nero optando per questa soluzione ma…
 
ZACK! FRABOOM!
 
Prima che qualcuno dei presenti potesse fare qualcosa, Lello intercettò l’attacco tagliandolo con la sua spada.
“Tutto bene ragazzi?” chiese il Sun’s Warrior mentre respirava affannosamente per l’agitazione.
“Boss, Grazie mi… STIA ATTENTO!” Patty stava per ringraziarlo ma subito allarmò il suo superiore.
 
CLANG!
 
Infatti, un istante dopo Lello bloccò un attacco di Gilgamesh che voleva approfittare dell’occasione per colpirlo ma grazie alla Rowell, aveva fallito.
“Tsk! Dannata mocciosa, è la seconda volta che mi rovina i piani!” si lamentò il soleano guardando storto la biondina.
“E’ dura essere fregati da una bambina eh!” lo sbeffeggiò Lello per poi spingere con la spada e cominciare a scambiarsi una rapida serie di ginocchiate con l’avversario allontanandosi dal gruppo.
“Salvati per un pelo!” sospirò Seras.
“Brava piccola, hai fatto un’altra buona azione oggi!” mentre Alucard premiò la ragazzina poggiandole una mano sulla testolina.
“Anche questa volta sei stata grande!” stessa cosa fece Trish.
“Brava piccola!” si complimentò Lady.
“Suvvia, non ho fatto niente di speciale!” fece la piccola emozionata da quelle attenzioni.
“Questi complimenti te li meriti tutti piccola!” le disse Aster regalandole un sorriso.
“Eheh! Si vede che te la cavi!” se la rise Kisame.
“Ecco… Grazie!” alla fine la piccola bionda non poté che dire questo. 
 
“E ora che cosa prevedi Uchiha!” rimanendo distante dalla conversazione, Zane chiese al rivale un’altra previsione.
“Mi hai preso per un veggente per caso?” ma Itachi lo fissò con gli occhi a fessure.
“Poco male!” fece il Truesdale maggiore per poi tornare a prestare attenzione al duello.
 
“PRENDI QUESTO!” in quel momento Gilgamesh calò la sua spada verso Lello.
“Non ci contare!” ma questo rispose con la sua bloccando l’attacco dell’avversario “Dovrai fare di meglio contro di me!” per poi provocarlo.
“Guarda questo!” in risposta Gilgamesh si distanziò da lui e spalancò la bocca concentrandovi il suo sangue.
“Non mi dire che adesso soffi!” se la rise Lello mentre fece lo stesso “San Ryu no HOKO!” e lanciare il suo << Ruggito del Drago dell’Acido >>.
“BLOOD BLAZE!” ma Gilgamesh non fu da meno col suo attacco del tutto simile a quello avversario.
 
FRABBOOM!
 
Il risultato fu una potente esplosione che generò una densa nube di detriti che ricoprì l’area circostante azzerando la visuale.
“E bravo, il tuo attacco ha pareggiato col mio. Si vede che non mi sono impegnato abbastanza!” commentò Lello in mezzo alla nube “E ora dov’è andato a finire!” ma si rese conto di non riuscire a percepire la sua presenza “Dev’essere qui intorno. Vediamo un po’!”e non potendo usare né la vista né l’olfatto, chiuse gli occhi servendosi del suo fine udito rimanendo in attesa.
 
CRASH!
 
“E’ qua sotto!” per poi percepirlo sotto di lui, infatti un istante dopo, delle lance partirono verso di lui che vennero prontamente schivate “Cosa!” ma poi percepì qualcosa arrivare alla sua destra “Una spada!” che schivò all’ultimo momento “Vediamo dove diavolo ti trovi!” e stanco di continuare a schivare, rilasciò un po’ di energia per disperdere la nube.
 
WOSH!
 
“Dannato!” ma quando ciò avvenne, si ritrovò interamente circondato dal Gate of Babylon a forma di cubo che lo chiudeva in tutte le direzioni “ADESSO GUARDA E STUPISCITI!” ma sapeva già come difendersi.
“MUORI IN GABBIA FECCIA!” ruggì Gilgamesh al di fuori del cubo di luce lanciando tutte le sue armi in un unico punto.
“Ammira il secondo potere della mia Onysableth!” in quel momento l’ombra del Sun’s Warrior Nero si estese a vista d’occhio per poi alzarsi verso l’alto “GATE OF SHADOW!” da essa uscirono delle armi nere che partirono in risposta a quelle dell’avversario…
 
CLANGX1000! FRABOOMX1000!
 
Causando una serie di esplosioni che infransero il cubo di luce.
“Assurdo! Da dove ha tirato fuori quell’affare!” Gilgamesh era rimasto incredulo da quella scoperta.
“Gate of Shadow è il portale delle ombre. In esso sono contenute le ombre di tutte le cose esistenti. Capisci che cosa vuol dire? Non avrò le tue armi ma posso usarle lo stesso perché ho libero accesso alle loro ombre!” gli rispose Lello sopra di lui…
 
KAPOM!
 
“ARGH!” sferrandogli un pugno in pieno viso “Maledetto! COME OSI USARE LE OMBRE DEI MIEI TESORI CONTRO DÌ ME!” che ruggì furioso lanciando una scarica di sfere di energia con l’intenzione di colpirlo.
“Che vuoi fare? Usare delle bombe?” ma il saturniano le schivò abilmente senza alcun problema.
“UUUOOOOHH!” furioso oltre ogni limite, il soleano intensificò il suo bombardamento aumentando la distruzione che portava “BLOOD BOMB!” per poi lanciare un’enorme sfera di sangue verso il suolo…
 
BOOOM! 
 
Generando un’esplosione di media potenza e investendo un centinaio di metri.
“ECCOTENE UN ALTRO!” ruggì il soleano pronto a lanciare una seconda sfera.
“San Ryu no Dageki!” ma Lello rispose lanciando l’attacco << Colpo di Coda del Drago dell’Acido >> consistente in un calcio rotante ascendente che…
 
KAPOM! SWISH!
 
“AAARRGGHH!” colpì in pieno l’avversario “BLOOD GUN!” che rispose con i suoi proiettili di sangue...
 
BANGX4!
 
“Tsk!” che colpirono in pieno l’avversario che si morse il labro per non urlare dal dolore.
“SPARISCI!” approfittando della vicinanza Gilgamesh lo colpì con una sfera spazzandolo verso il suolo “E ora il gran finale!” e ritenne il momento di chiudere la partita.
“NON CREDERE DÌ AVERMI BATTUTOOO!” ruggì Lello che fece esplodere la sua aura e partì verso l’alto.
“DOVE PENSI DÌ ANDARE!” inseguito dall’avversario che non intendeva lasciarselo scappare.
 
“Stanno salendo troppo! Non riesco a seguirli!”
Pensarono insieme gli spettatori di quel duello.
 
“UUUUOOOOHHHH!” gridò Gilgamesh lanciandosi come una scheggia e iniziando un rapido scambio di attacchi con l’avversario mentre salivano sempre più in alto.
I due avversari uscirono dall’atmosfera terrestre senza nemmeno accorgersene ma, grazie alla loro natura, non sentirono cambiamenti e continuarono imperterriti a scambiarsi colpi.
“Se tu usi bombe! Allora anch’io farò qualcosa di simile a te!” Lello si distanziò per un momento per poi lanciarsi nuovamente all’attacco.
“Prego, non fare complimenti!” lo invitò Gilgamesh che non gli avrebbe lasciato vita facile tentando un colpo ma l’avversario sparì alla sua vista “Ma dove diavolo è andato a… COSA!” non ebbe il tempo di guardarsi intono che percepì l’aura del nemico dietro di sé.
“Assaggia questo! BIG BANG ATTACK!” il Sun’s Warrior caricò a tempo di record nientemeno che la tecnica finale di un certo Vegeta e gliela sparò contro.
 
FRABOM!
 
“Colpito!” fece lui soddisfatto.
“MALEDETTO!” ruggì Gilgamesh uscendo dall’attacco con più di qualche danno “NON PERMETTERO’ A UN SATURNIANO DÌ AVERE LA MEGLIO SU DÌ ME, IL GRANDE GILGAMESH!” e con occhi rossi riafferrò la sua Ea sovrastando l’avversario “QUESTA VOLTA NON MI TRATTERRO’ PIU’! USERO’ TUTTO IL POTERE DÌ CUI SONO DOTATO! PROVA ANCHE A SCANSARTI MA IL PIANETA SOTTO DÌ TE FINIRA’ IN MILLE PEZZI!”era così furioso che avrebbe distrutto anche la Terra.
“Dannato infame, non te lo permetterò. Fosse l’ultima cosa che faccio, proteggerò questo mondo!” ma Lello non lo avrebbe permesso “Non vedo altra possibilità, devo usare quella mossa. Mi farò notare ma non c’è altra scelta: se succedesse qualcosa a questo mondo non me lo perdonerei mai!” e recuperata la spada cominciò a immagazzinare al suo interno tutta l’energia di cui disponeva.
Lo spazio intorno ai due guerrieri cominciò a tremare: due incredibili forze stavano per confrontarsi e solo una avrebbe trionfato sull’altra.
“IO TI DISTRUGGERO’ INSIEME A QUESTO DANNATO MONDO! ENUMA ELISH!” Gilgamesh completò il suo attacco e lanciò un’enorme sfera di energia scarlatta verso la Terra.
“ABISSO SOSPESO!” in risposta Lello lanciò il suo consistente in una sfera di energia nera avvolta da un’intensa luce bianca e…..
 
FRABOOOMX2!
 
I due attacchi impattarono tra di loro confrontandosi.
“CHE COSA! PERCHE’ IL MIO ATTACCO NON RAGGIUNGE LA TERRA!” gridò Gilgamesh incredulo mentre continuava a immettere energia nell’attacco.
“NON TI FARO’ ANDARE OLTRE!” gridò Lello di rimando senza risparmiarsi.
 
Lo scontro tra i due attacchi fu ben visibile in buona parte del globo: il cielo si tinse di un cupo rosso e il vento iniziò a soffiare impetuoso spazzando via tutte le nuvole.
“E ORA CHE STA SUCCEDENDO!” gridò Seras mentre teneva stretta Patty per non farla volare via.
“QUESTO E’ IL BOSS!” gridò Vergil sicuro di quello che diceva mentre copriva le due ragazze col suo cappotto.
“STA FACENDO SUL SERIO IL TIPO!” seguito da Dante che faceva altrettanto.
“Uhuh! Un perfetto scenario apocalittico!” se la rise Alucard che si stava gustando lo spettacolo.
“NON E’ IL MOMENTO ZIETTO!” gli gridò Nero usando il potere del suo braccio destro per aggrapparsi alla roccia.
“CHE DIAVOLO STA FACENDO ADESSO!” gridò Lady che si era aggrappata al giovane per evitare di volare via.
“NON E’ OVVIO? CI STA PROTEGGENDO DA DISTRUZIONE SICURA!” le rispose Trish che la seguiva a ruota.
“CI MANCAVA QUESTA!” gridarono Aster e Kisame insieme mentre cercavano un appiglio per reggersi.
“UCHIHA COMBINIAMO I NOSTRI SUSANO’O! RIUSCIREMO A PROTEGGERLI TUTTI!” Zane ebbe quest’idea e la propose al rivale.
“ANDATA!” gli rispose Itachi che prese Zane per una mano e attivarono insieme i loro Susano’o combinandoli insieme, ricoprendo così l’intero gruppo.
 
“Che cosa sta succedendo adesso!” anche a Konoha si potevano percepire gli effetti di questo scontro titanico “SHIZUNE SUONA L’ALLARME! FA METTERE AL RIPARO TUTTI DENTRO LE GROTTE!” e Tsunade non perse tempo a dare ordini alla sua segretaria.
“SUBITO!” rispose lei che fece suonare l’allarme per tutto il villaggio.
“Nick, sei tu?” si chiese la Senju che non sapeva che cosa pensare.
Lo stesso allarme fu suonato in tutte le altre grandi terre ninja: gli abitanti dei villaggi furono immediatamente messi al sicuro, anche se la situazione era poco chiara.
 
“E ora che cosa sta succedendo?” si chiese Sasuke mentre osservava il cielo.
Fuori dall’atmosfera terrestre sta avendo luogo uno scontro mortale!” lo avvisò la Fenice dietro di lui “Se chi sta combattendo dalla nostra parte non ce la farà, questo pianeta sarà spazzato via!” dandogli la terribile notizia.
“Dannazione!” nel sapere questo l’Uchiha minore digrignò i denti per la rabbia “Fenice, andiamo a fermare questa catastrofe!” e decise di scendere nuovamente in campo.
Mi dispiace ma non è possibile. Al tuo livello attuale non puoi fare niente!” ma la Fenice di Nephtys gli fece capire che il suo intervento non sarebbe servito a nulla.
“Dev’esserci qualcosa che posso fare!” fece il moro digrignando i denti.
Puoi solo pregare!” il suo spirito altro non gli disse.
 
“CHE STA SUCCEDENDO!” Touya non riusciva a capire che cosa stesse succedendo.
“E LO CHIEDI A ME?” gli gridò contro Spinel Sun che non sapeva che cosa stesse succedendo.
“ERIOL CHE COSA SUCCEDE!” mentre Ruby Moon si rivolse direttamente al suo padrone sperando in una risposta.
“Vorrei saperlo anch’io!” ma nemmeno lui aveva una risposta “Ti prego, vinci!” ma in cuor suo sapeva che cosa stava succedendo.
 
“USATE TUTTE LE VOSSTRE ENERGIE PER DIFENDERE LA POPOLAZIONE!” intanto Seto stava dando tutte le direttive che poteva ai suoi compagni per proteggere le persone “YUGI VIENI SUBITO QUI!” per poi chiamare il suo eterno rivale.
“CHE COSA TI SERVE?” gli chiese il Muto avvicinandosi a lui.
“DOBBIAMO INNALZARE UNA BARRIERA PER TUTTO IL GLOBO! PIU’ POTENTE E’ MEGLIO E’!” gli rispose Kaiba che intendeva proteggere il mondo intero da quella catastrofe.
“D’ACCORDO! DIAMOCI DA FARE!” e il compagno/rivale fu d’accordo iniziando i preparativi con le sue carte.
 
“Fratello. Si può sapere che cosa stai combinando?” sul Sole Vorkye aveva percepito l’aura del fratello che si stava scontrando con un’altra di pari intensità “Accidenti a te! Mi fai sempre preoccupare!” e si alzò dal suo trono avviandosi verso l’uscita “Muoviamoci!” rivolgendosi a qualcuno che lo seguiva.
“Quest’aura appartiene a quel saturniano. Che sia in grado di battere Gilgamesh?” si chiese la Gatta Nera lasciata da sola e attendendo l’esito dello scontro “Ti prego fai in fretta!” per poi giungere le mani e fare questa preghiera.
 
“Quest’aura!” nel percepirla la Regina Gatta si rizzò in piedi e alzò il capo verso la finestra della stanza.
“Quel grandissimo coglione di Gilgamesh si sta scatenando!” Frozen percepiva perfettamente l’energia del fratello di Vorkye al massimo della sua potenza.
“Ma chi è quello che sta combattendo contro di lui?” si chiese Blaze che non riusciva a riconoscere l’energia dell’altro.
“Mi sembra familiare!” disse Tigre.
“Anche a me!” concordò il fratellino.
“Ma dove l’abbiamo già percepita?” si chiese Kyuubi che proprio non se lo ricordava.
“E’ lui! IL FRATELLONE LELLO STA FACENDO IL CULO A GILGAMESH!” esplose Gatta convinta e sul suo viso tornò il sorriso.
 
“Lello? Quel Lello?”
Chiesero insieme i famigli.
 
“Sì, è proprio lui! C’è ancora speranza!” disse la regina convinta.
“VAI GRANDISSIMO STRONZO!” capendo tutto Frozen iniziò a fare un tifo indiavolato per il Sun’s Warrior Nero.
“FAI A PEZZI QUEL BASTARDO!” seguito dal fratello.
 
“SIAMO TUTTI CON TE!”
Gridarono insieme i tre ippogrifi.
 
“Quest’aura!” in un altro punto del Sole, qualcuno aprì gli occhi di botto e corse all’aperto.
“Sì, è il piccolo Lello!” concordò una soleana al suo fianco.
“Se c’è lui, vuol dire che anche il padroncino Nick è…” fece un’altra soleana con la voce che le tremava.
“La speranza divampa!” disse il primo con un sorriso sulle labbra “AVANTI LELLO! MOSTRA A GILGAMESH DÌ CHE COSA E’ CAPACE UN SUN’S WARRIOR!” per poi gridare a pieni polmoni verso il cielo.
 
“VAI LELLO!”
Gridarono insieme le altre due soleane seguite a ruota da altre piccole voci.
 
Cos’è!” malgrado fosse in un’altra dimensione, Nick percepì ciò che stava succedendo “Di chi sono queste energie incredibili che si stanno scontrando? Una delle due mi sembra familiare!” sorprendendosi di conoscere una delle due.
“GROOAAR!” ma i suoi pensieri furono interrotti dal Drago Mitico che tentò di rifilargli una zampata.
“E no, non mi freghi!” ma il Sun’s Warrior Blu la evitò senza problemi “Dobbiamo muoverci a tornare. Ho un brutto presentimento!” e dopo questo pensiero, tornò a prestare attenzione al suo enorme avversario.
 
“Uhuh! E così ce né un altro!” Abhadon stesso da Oblivion aveva percepito la presenza del Sun’s Warrior Nero “Ma sì, andiamo a vedere lo spettacolo più da vicino!” e decise di scendere personalmente in campo “E’ un peccato che al di fuori di questo regno debba usare un aspetto fittizio e limitare i miei poteri al solo 30% ma poco male: basta e avanza per distruggere un’intera galassia!” mentre il suo corpo subì una drastica trasformazione diventando umano.
 
“Si sta per muovere. Non posso permettergli di fare danni al di fuori di Oblivion!” nel medesimo istante, in un’altra parte di Oblivion un’entità avvolta di luce decise di scendere in campo per intercettare Abhadon e anche questa subì una trasformazione ottenendo un aspetto angelico.
 
Tornando al luogo del duello, i due attacchi di energia continuavano a confrontarsi tra di loro senza cedere il passo all’altro.
“SPARISCI! SPARISCI!” ruggì Gilgamesh spingendo con tutte le sue forze.
“Non posso cedere! Non adesso!” disse tra sé Lello che stringeva i denti per resistere.
Mi sembri un po’ in svantaggio mio caro!” commentò una voce dentro di lui con un tono sarcastico “Vuoi un piccolo aiuto per caso?” che si offrì di dargli una mano.
Resta al tuo posto! Non è ancora il momento di farti uscire allo scoperto!” gli rispose il Sun’s Warrior senza perdere la concentrazione.
Quanto sei noioso ragazzino. Si può sapere perché non usi il mio potere e basta? Te ne basterebbe anche un briciolo per sopraffare questo idiota pieno di sé!” ma questo continuò a incalzarlo.
Proprio perché è un idiota pieno di sé, deve essere battuto nel modo che più gli si addice: per mano di un Sun’s Warrior!” gli rispose Lello.
Fa come ti pare, ma se poi muori non venire a piangere da me!” fece il suo misterioso interlocutore che lasciò perdere chiudendo le comunicazioni.
“Sta a vedere!” fece Lello mentre il suo ciondolo brillò più intensamente “Sento le vostre voci compagni miei. In quanto Sun’s Warrior io NON PERDERO’!” e con quel grido fu avvolto da una luce bianca che gli dette una forza maggiore “AAAAAAAAHHH!” e incrementò la potenza del suo attacco che cominciò a prevalere su quello avversario.
“CHE COSA!” gridò un incredulo Gilgamesh nel vedere quella cosa assurda “NON PUO’ ESSERE! UNA COSA DEL GENERE E’ IMPOSSIBILE!” che lo diceva più a se stesso che all’avversario.
“E INVECE, PURTROPPO PER TE E’ POSSIBILE! MAI SOTTOVALUTARE LA FORZA DEI SUN’S WARRIORS!” con tutta la forza che aveva in corpo, Lello dette la spinta finale e il suo attacco prevalse se su quello avversario.
“OH NO!” fece Gilgamesh prima di essere investito.
 
FRABOOM!
 
L’attacco del Sun’s Warrior esplose con un boato assordante investendo l’avversario che urlò come un pazzo per l’incredulità. Per sua fortuna, grazie al suo particolare potere del sangue, riuscì a salvarsi ma ormai aveva perso molte delle sue energie. Per questo precipitò verso l’atmosfera terrestre.
“Non è ancora finita!” anche se ansimante, Lello non aveva intenzione di fermarsi. Sapeva che se non avesse concluso, l’avversario si sarebbe ripreso e per questo si lanciò in picchiata al suo inseguimento.
 
Mentre precipitava al suolo Gilgamesh riprese i sensi e cercò con tutte le forze che gli erano rimaste di recuperare quota.
“Dannato! Non credere che sia finita! Finché avrò respiro, non mi fermerò mai!” ringhiò il soleano che riuscì a estrarre la sua Spectra dal Gate of Babylon “Eccomi!” e riuscendo a fermarsi partì verso l’alto pronto a continuare.
“AAAHHH!” Lello si lanciò in picchiata verso Gilgamesh pronto a concludere.
“MUORI” ma questo riuscì ad anticiparlo menando un fendente diretto alla gola dell’avversario riuscendo ad attraversare la spada nera “Ho vinto!” fece trionfante.
 
CLANG!
 
“CHE COSA!” ma all’ultimo istante una lama bianca parò l’attacco avversario respingendolo.
“SOPRESA!” fece Lello impugnando ben due spade: la sua nera e una bianca con una linea centrale verde “Staarbust Steam!” e dopo averla presentata…
 
ZACKX50!
 
“AAAAARRRGGGHHH!” colpì l’avversario con una rapida serie di fendenti causandogli altri danni “MALEDETTO!” ruggì questo tentando una reazione.
“TECNICA SEGRETA DEL DRAGON SLAYER: DANZA DELLE SPADE GEMELLE!” ma Lello non gli dette il tempo e utilizzò una mossa speciale….
 
ZACKX100! ZOCK!
 
Colpendo l’avversario con una rapidissima serie di cento fendenti seguiti da un affondo allo stomaco.  
“AAAARRRGGGGHHHHH!” Gilgamesh gridò dal dolore mentre la potenza dell’attacco aumentò drasticamente la velocità della caduta e lo fece schiantare al suolo con un incredibile boato.      
 
“Hai perso Gilgamesh!” dichiarò Lello ergendosi in piedi con le due spade in mano.
“D-Dannato! Da quando in qua un Sun’s Warrior usa una spada diversa dalla sua…” ormai al tappeto, Gilgamesh volle togliersi questa curiosità.
“Non c’è nessuna regola che ci vieti di usarne altre!” gli rispose il Sun’s Warrior per poi alzare la sua spada nera “E ora addio traditore della tua gente!” e la calò con l’intenzione di decapitarlo. 
 
KAPOM!
 
“AARRGHH!” ma prima di riuscirci fu raggiunto da un potente pugno che lo schiantò contro una parete rocciosa.
“Tsk! Possibile che ti debba sempre tenere d’occhio?” a colpirlo era stato nientemeno che Vorkye intervenuto per salvare il fratello “Mai una volta che tu faccia attenzione!” per poi riprendere il fratello come fosse un bambino.
“F-Fratello! Sei venuto a salvarmi!” disse incredulo Gilgamesh che a momenti piangeva come una fontanella.
“Altrimenti che fratello sarei, idiota!” gli rispose l’altro afferrandogli il braccio e rimettendolo in piedi per poi…
 
BONK!
 
“AHIA!” sfondargli la testa con un pugno “PERCHE’ MI HA COLPITO!” e questo protestò tenendosi la testa dolorante.
“COSI’ LA PROSSIMA VOLTA IMPARI A FARE DÌ TESTA TUA!” gli gridò contro Vorkye riprendendolo come un padre.
“CAZZO! NON SONO PIU’ UN BAMBINO! SO BADARE A ME STESSO!” gli rispose Gilgamesh mentre in testa era spuntato un altro corno.
“VUOI UN ALTRO PUGNO?” lo minacciò Vorkye già pronto a menargli un'altra sberla.
“MI VUOI AMMAZZARE PER CASO?” fece l’altro che, conciato com’era, rischiava la vita.
“Uhuhuh! Quanto siete spassoso lord Gilgamesh!” se la rise una voce femminile alle sue spalle.
“Quando litigate con vostro fratello, siete uno spasso!” seguita da un'altra maschile che sembrava coperta da qualcosa.
“Tsk! Dovreste ragionare meglio sulle vostre azioni!” lo riprese un altro con una voce fredda e distaccata.
“Beata e avventata gioventù!” esclamò un anziano con tono sarcastico.
“E ti pareva che ci foste anche voi!” nel sentire quelle voci, Gilgamesh si voltò verso di loro con occhi a fessure “Medusa, sei una bastarda, Arago tu devi stare solo zitto, Akainu vai all’inferno, Xehanort smettila di rompere!” salutandoli a modo suo^^.
Dietro Gilgamesh c’erano quattro soleani che altro non erano che i più stretti collaboratori dei due fratelli.
 
Medusa Serpe Bianca era una soleana in parte femmina, in parte serpente, con maggior precisione era una Black Mamba di circa cinque metri. L’alto e snello corpo bianco latte era coperto da una mantella nera con tanto di cappuccio che le lasciava scoperte le braccia sulle quali erano tatuati dei serpenti velenosi. Gli occhi dorati rispecchiavano la sua natura spietata così come il volto che sorrideva come un diabolico serpente contornato da corti capelli biondi.
Lei era uno dei due stregoni al servizio dei due fratelli. Adorava torturare le sue vittime fino allo sfinimento e poi impalarle al muro trafiggendole nei punti vitali fino ad arrivare al cuore.
 
Arago Tigre Nera era un alto soleano di cinque metri e mezzo in parte umano e in parte tigre dal manto nero striato di rosso. Era solito indossare una maschera rossa da Oni che gli celava il viso abbinato a una corazza violacea. Alla vita teneva legata una lunga katana dalla lama viola.
Lui era il nuovo capitano delle guardie ed era noto a tutti per la sua crudeltà e ferocia. Quando era tempo di riscuotere non si faceva scrupoli a uccidere qualcuno che non poteva pagare.
 
Sakazuki Cane Rosso, meglio noto come Akainu era un alto e serioso soleano rosso metà uomo e metà Doberman. Tra le appuntite orecchie indossava un berretto bianco su cui era scritto il suo nome con lettere nere mentre le spalle erano coperte da un mantello nero.
Era il terribile e spietato ammiraglio della flotta soleana. Nessuno lo aveva mai visto sorridere o mostrare pietà. La sua presenza significava solo una cosa: pericolo.
 
Xehanort Varano Nero era un anziano soleano di circa quattro metri dal corpo in parte umano e in parte quello di un varano. L’esile corpo piegato dal peso della reverenda età era coperto da un mantello nero abbinato a guanti bianchi; sul mento cresceva un lungo e curato pizzetto bianco mentre gli occhi erano dorati.
Lui era il secondo stregone al servizio dei fratelli e maestro di Medusa nonché uno dei soleani più anziani che esistessero. Malgrado il suo aspetto, era incredibilmente agile e dotato di un’incredibile potenza distruttiva sia fisica che magica ma ciò che davvero lo rendeva pericoloso era la sua intelligenza maturata da miliardi di anni di conoscenze. Era solito sbarazzarsi delle sue vittime strappando loro il cuore.
 
“Si vede che non ti hanno insegnato il rispetto per gli anziani!” lo riprese il vecchio soleano.
“Se vuoi ti ci mando personalmente. Fammi sapere com’è con tanto di cartolina digitale!” gli disse serio il cane rosso.
“E perché dovrei stare zitto? È troppo divertente sfotterti!” gli rispose la tigre mascherata.
“Oh! Ma quanto sei cattivo tesoro! E pensare che giochiamo molto spesso insieme sotto le lenzuola!” se la rise lei sputtanandolo davanti a tutti.
 
“Che!”
Fecero gli altri tre, insieme a Vorkye guardando prima lei e poi il soleano dorato.
“MENZOGNA! TRA ME E QUESTA STREGA NON C’E’ NIENTE!” gridò questo negando tutto.
“Ora capisco tutto!” annuì convinto il fratello maggiore.
“Anch’io!” concordarono gli altri tre.
“Uhuhuh!” se la rise la strega soleana.
“SMETTETELA CON QUESTI FILMINI MENTALI. QUELLO LI’ E’ TUTT’ALTRO CHE BATTUTO!” sbraitò Gilgamesh indicando loro il punto dove Lello era stato spedito.
 
CRASH!
 
A confermare quanto aveva appena detto, la parete rocciosa saltò in aria e il Sun’s Warrior Nero fece la sua ricomparsa.
Dannazione! È stato così veloce che non l’ho nemmeno visto!” pensò Lello mentre si reggeva con la spada “Dubito che mi permetteranno la fuga: distruggeranno l’intero pianeta pur di trovarmi e questo non posso permetterlo!” e fare un rapido pensiero “Devo fermarli!” giungendo a quell’unica soluzione. 
“E così sei uno dei famosi Sun’s Warriors. Sarà un piacere torturarti fino alla tua morte!” in quel momento Medusa gli apparve davanti per poi tendere in avanti la mano destra.
“Sempre se ci riesci bellezza!” le rispose il Leone Nero che…
 
KAPOM!
            
“AAARRGGHH!” colpì la strega alla testa spazzandola via.
“Ehi, non lo sai che le femmine non si colpiscono!” Akainu gli apparve alle spalle pronto a colpirlo con un pugno ricoperto di magma incandescente.
“E tu non lo sai che non si attacca alle spalle!” lo anticipò Lello attivando il Black Knight Infection bloccando il colpo dell’avversario.
“Cosa!” che rimase spiazzato nello scoprire che il suo pugno non aveva sortito nessun effetto.
“Ho bloccato colpi ancora più incandescenti di questo! San Ryu no HOKO!” gli rispose il Sun’s Warrior per poi usare il suo soffio a distanza ravvicinata.
 
FRABBOMM!
 
“AAAARRGGGHHH!” spazzando via anche quest’avversario.
“Interessante! Non è da tutti stendere Medusa e Akainu con un solo attacco!” si complimentò Xehanort apparendogli al lato destro mentre nella sua mano era apparso un lungo bastone a forma di chiave.         
“Con te bisogna fare subito sul serio amico!” mentre Arago pensò a quello sinistro calando la sua spada.
 
CLANGX2!
 
Ma con incredibile sorpresa dei due, le loro armi furono parate a mani nude.
“Con tipi come voi non mi serve nemmeno la spada per parare!” disse loro serio e…
 
KAPOMX2!
 
“AAAARRGHH!”
Con due calci, spazzò via anche loro.
“Te la cavi. Sei malridotto eppure riesci a tenere testa a quattro dei miei migliori uomini. Si vede che sei un Sun’s Warrior!” commentò Vorkye apparendogli davanti.
“E tienilo bene a mente!” gli rispose Lello afferrando entrambe le sue spade e avvolgendole di acido e buio con l’intenzione di decapitare l’avversario prima che facesse qualcosa.
 
CLANGX2!
 
“Cosa!” ma con sorpresa il suo attacco non sortì alcun effetto sul tiranno che non si era nemmeno mosso.
“Sei un po’ a corto di energie oppure sei debole!” fece Vorkye guardandolo impassibile “In fondo sei solo al terzo livello!” ma quelle parole.
“Solo al terzo livello? Non vorrai dire…” fecero venire un terribile dubbio nella mente del Sun’s Warrior.
“Esatto!” gli rispose il terribile soleano mentre la sua energia aumentò di colpo fino….
 
BOOM!
 
A investire tutta l’area circostante con una terribile onda d’urto.
“N-No!” quello che Lello vide era assurdo.
“Trema di fronte al potere superiore del Super Soleano di quarto livello!” disse Vorkye Drago del Sangue fissandolo con occhi freddi.
Il terribile tiranno era diventato ancora più imponente di prima: sulla schiena erano spuntate ben quattro paia di ali rosse, i selvaggi capelli rossi si erano allungati fino a toccare le squadrate spalle, gli occhi privi d pietà si erano tinti di un freddo giallo evidenziato da segni neri intorno ad essi, su braccia e gambe erano cresciuti grossi spuntoni affilati.
La sua aura è immensa!” pensò Lello incredulo “Ma questo non mi farà tremare!”ma riuscì a recuperare il sangue freddo e si lanciò all’attacco a testa alta.
“Sparisci!” ma Vorkye non gli dette scampo.
 
KAPOM!
 
“AAAARRRGGHHH!” con incredibile velocità e violenza, Lello fu colpito allo stomaco e spazzato via verso una montagna che gli crollò in testa.
 
“BOSS!”
Gridarono insieme i suoi compagni e dai quattro che corsero in suo soccorso.
 
“Oh! C’era qualcuno che stava osservando!” fece Vorkye tornando normale.
“Lasciali a me. Mi sfogherò su di loro con immenso piacere!” gli chiese Gilgamesh desideroso di vendicarsi.
“No! Salteranno in aria insieme a questo pianeta!” ma il fratello maggiore aveva un’idea più radicale.
“Ne sei sicuro capo?” gli chiese Xehanort apparendo al suo fianco.
“Non sarebbe meglio sterminare l’intera popolazione e usare questo pianeta come nostro parco giochi?” propose Arago che aveva in mente questa bella idea.
“Magari ne lasci in vita qualcuno, così ci giocherò un po’ io!” seguito da Medusa che voleva sempre giocare con nuove prede.
“Non dite idiozie. Un posto del genere non ci serve a nulla!” li riprese Akainu che concordava col suo capo “Come vuoi procedere?” per poi chiedergli come dovevano muoversi.
“Una semplice bomba di Elemental grigio sarà più che sufficiente!” gli rispose il tiranno prendendo da chissà dove una piccola sfera grigia per poi alzarsi in volo seguito dal suo gruppo.
 
“BOSS!” mentre toglieva freneticamente grosse pietre, Vergil continuava a gridare nella speranza che il Sun’s Warrior fosse ancora vivo.
“Avanti amico. Guarda che mio fratello di rado ai affeziona a qualcuno in questo modo!” aiutato da Dante che faceva altrettanto.
“Dannazione!” anche Nero era impegnato a scavare.
“Resisti Boss!” anche se più lentamente, anche Lady dava il suo contributo agli scavi.
“Fa che sia ancora vivo!” Trish altro non chiedeva.
“Boss!” anche Patty dava il suo contributo, anche se riusciva a spostare solo piccoli sassi.
“Avanti, vieni fuori gattaccio rognoso!” anche Alucard era intento a scavare a mani nude motivato come non mai.
“Guai a lei se fa piangere Patty!” fece Seras intenta a sollevare due massi per volta tanta era l’agitazione.
“Guarda che mi tocca fare!” protestò Kisame intento a dare una mano.
“Non lamentarti e scava!” lo riprese Itachi che faceva altrettanto.
“Avanti amico, non farci brutti scherzi. Sei un Sun’s Warrior no?” lo chiamò Aster.
“Che figura ci fai con Nick eh!” seguito da Zane che citò l’altro Sun’s Warrior che conoscevano loro.
“Nick! Sei sempre uno stupido pennuto!” e quel nome sortì l’effetto sperato.
“E’ qui, forza!” Vergil capì da dove veniva la voce del suo capo e scavò con maggiore lena.
“Ah! Spostatevi che ci penso io!” Nero ebbe un’idea e invitò gli altri a togliersi di mezzo “Apriti sesamo!” per poi usare il suo particolare braccio destro che divenne enorme e tolse tutte le pietre.
“Ottima pensata piccolo!” si complimentò Dante.
“BOSS!” Trish fu la prima a vedere il suo capo ma…
“Merda!” Lady prese Patty coprendole gli occhi.
 
L’aspetto del Sun’s Warrior non era dei migliori: il braccio sinistro era tagliato in due, la gamba destra staccata di netto, la guancia destra era quasi saltata, ma la cosa più macabra era che dal petto usciva un appuntito sperone d pietra. Il sangue che usciva dalle ferite era una marea.    
 
“Svelti una pillola della vita!” Alucard non vedeva altro modo per rimetterlo in sesto.
“L-Lasciate perdere me e pensate a fermali!” ma Lello rifiutò il loro aiuto e indicò la cricca di Vorkye che era a qualche centinaio di metri da terra.
“Ma se ne stanno andando no?” chiese ingenuamente Seras.
“Non ci credo. Hanno in mente qualcosa!” ma Zane non ne era così sicuro.
“Infatti, è così!” gli rispose il saturniano mentre sputava del sangue dalla bocca “Vogliono farci saltare tutti in aria con una bomba di Elemental grigio. È un tipo di minerale che amplifica i suoni ma può essere usato per altri scopi!ARGH! U-Una bomba di quel tipo assorbe l’energia naturale intorno ad essa e q-quando raggiunge il punto critico esplode riducendo la materia circostante a un ammasso gassoso!” e con molta fatica spiegò loro che cosa volevano fare.
“Merda!” Aster capì subito che cosa voleva dire.
“Se quella cosa esplode siamo tutti morti!” riassunse Kisame che aveva afferrato il discorso.
“E tu come diavolo fai a conoscere i loro intenti!” anche se non era il momento, Itachi volle levarsi questa curiosità.
“Li ho sentiti prima di perdere i sensi!” gli rispose il Sun’s Warrior ormai al limite “E ORA MUOVETEVI! SALVATE IL VOSTRO MONDO! IO VI RAGGIUNGO SUBITO!” per poi gridare con tutta la voce che aveva in corpo.
“Lasci fare a noi Boss, non la deluderemo!” Vergil non aveva bisogno di avere nessun altro stimolo e, senza dire altro “AAAAAHHHHH!” patì in quarta verso il gruppo di Vorkye.
“Non credere che ti lascerò andare da solo!” dissero insieme i suoi fratelli che lo seguirono a ruota.
“Andiamo! Sbrigati a raggiungerci o ti perderai tutto il divertimento!” Alucard non attese nessuna risposta e partì insieme a tutti gli altri membri del gruppo.
“E sia. Salviamo il mondo!” lo spadaccino della nebbia accettò questa sfida e seguì il gruppo.
“Anche se sarà dura, facciamolo!” seguito da Aster determinato a salvare il suo pianeta.
“Mhm!” Zane rimase fermo a guardare il Sun’s Warrior.
“Mhm!” ma anche Itachi non si mosse.
“Fidatevi delle sue parole. Il Boss non mente mai!” li riprese Patty che essendo troppo debole per combattere era rimasta indietro.
“Io sto arrivando!” confermò Lello sicuro di quello che diceva.
“Vedi di muoverti. Abbiamo bisogno di te per vincere questa battaglia!” lo avvertì il Truesdale maggiore seguendo i compagni.
“Se sei come Nick, allora non arrenderti!” lo incoraggiò l’Uchiha maggiore che partì per ultimo.
“Tsk!” ghignò il saturniano che trovava comico essere paragonato al suo vecchio amico “Patty mettiti al riparo!” per poi raccomandarsi con la piccola Rowell.
“Sì vado subito! Buona fortuna!” la biondina non disse altro e corse a mettersi al riparo.
 
“AAAAHHHHH!”
Gli undici terrestri si lanciarono all’attacco contro i sei soleani intenzionati a fermarli.
“Poveri sciocchi hanno firmato la loro condanna a morte prima del tempo!” se la rise Arago pronto ad accoglierli a braccia aperte.
“Questi terrestri sono davvero degli stupidi!” se la rise Medusa.
“Peggio per loro. Moriranno tra atroci sofferenze!” Akainu non avrebbe avuto pietà per nessuno di loro.
“Vediamo quanto è forte il loro cuore!” Xehanort li avrebbe privati del loro muscolo per poi analizzarlo con calma a casa.
“Dannata feccia. Pensano di poterci fare qualcosa!” ringhiò Gilgamesh pronto ad accoglierli.
“Considerando come sei ridotto, fratello, dovresti solo stare zitto!” lo riprese Vorkye che vedeva benissimo in che condizioni era il fratellino “Tenetemeli lontani per qualche secondo, il tempo di attivare la bomba!” affidando questo compito ai suoi sgherri.
 
“Con piacere!”
Risposero i cinque per poi iniziare uno scontro furioso con i terrestri che cercavano disperatamente di arrivare al loro capo.            
 
“Oh mamma! La situazione è degenerata ancora!” commentò Zetsu bianco che aveva sentito il discorso sulla bomba.
Hai ragione. Dobbiamo intervenire anche noi o tutti i nostri sforzi saranno stati vani!” concordò con lui quello nero che non vedeva altra soluzione.
“Allora vediamo di muoverci!” concordò quello bianco ma “Cos’è questa strana sensazione?” ma poi percepì qualcosa d’inspiegabile.
Che altro succede adesso!” fece quello nero voltandosi verso il punto da cui proveniva.
 
Devo farlo. Per il bene di tutti devo ricordare!” ancora sepolto dalle rocce, Lello fece questo pensiero “Devo sconfiggerli. Ricorda!” nella sua mente semicosciente riapparve un paesaggio desolato pieno di corpi di compagni, consanguinei, dei suoi genitori e poi un’esplosione e delle lacrime che uscivano da un giovane se stesso che non era stato capace di proteggere nessuno “Grrr!” quel ricordo risvegliò in lui una rabbia repressa da tempo che lo fece muovere “Sconfiggere? No, Uccidere!” tanto che riuscì a rimettersi in posizione supina.
Uhuhuh! Finalmente ti se deciso Lello!” se la rise la stessa voce che aveva parlato prima.
Sì!” gli rispose lui mentre il sangue zampillava dalla ferita sul petto “Non c’è tempo per stare a piangersi addosso! Pur di evitare che si ripeta, sono disposto a tutto!” ma lui non sentiva più dolore tanto era l’adrenalina che gli scorreva in corpo.
 
“Ecco! Addio terrestri!” in quel momento Vorkye attivò la bomba e con un sorriso diabolico sul muso, la lasciò cadere nel vuoto “Avete pochi secondi di vita!” ormai era troppo tardi per fare qualsiasi cosa.
 
“NO! NON TE LO LASCEREMO FARE!”
Gridarono gli undici all’unisono lanciandosi in picchiata per cercare di afferrare l’ordigno.
“Poveri sciocchi!” ma Vorkye e il suo gruppo si frapposero bloccando il passaggio.
 
Il mondo, anzi l’universo è crudele!” mentre Lello stava per fare qualcosa “UUUOOOAAAAARRRRRHHHHHHH!” e lanciò quel grido furioso.
 
FRABBBOMMMM!
 
Un fulmine squarciò il cielo illuminando l’intera area.
“Che diavolo succede adesso!” e quel fenomeno attirò l’attenzione di Vorkye.
“Sì!” mentre Vergil ghignò trionfante mentre….
 
WOSH! GRAB!
 
Qualcosa di enorme uscì dal fumo generato e afferrò la bomba di Elemental prima che toccasse terra assorbendone l’energia.
“CHE COSA! MA CHE DIAVOLO E’ SUCCESSO!” Gilgamesh osservò la cosa senza parole.
“TUTTI AL RIPARO!” gridò Dante afferrando i compagni che aveva vicino e seguito dagli altri.
“Questo chakra… è immenso!” Itachi non aveva mai percepito nulla del genere.
“E’ come lui!” Zane fu preso da una sensazione di Dejavù.
 
CRASH!
 
In quel momento qualcosa di enorme saltò verso i sei soleani.
“CHE DIAVOLO….” Che nel vedere che cosa stava arrivando sgranarono gli occhi increduli.
 
KAPOMX6!
 
E un istante dopo, furono colpiti da un gigantesco pugno che li schiacciò al suolo.
“Che cos’è quello!” fece Kisame che non aveva mai visto nulla di simile in vita sua.
“L’energia che emana è simile a quella di…Chaos!”nel dire quel nome, il Phoenix fu preso dai brividi.
“Ci sei andato vicino amico. Quello che vedete è il demone interiore di Lello!” gli rispose Alucard “O meglio, è la divinità che si è reincarnata in lui: Ymir il signore dei giganti!” presentandolo.
 
Ciò in cui si era trasformato Lello era incredibile e terrificante allo stesso tempo. Era un gigante di oltre duecento metri dalla carnagione azzurra. Il corpo statutario era nudo e anche privo di parti intime, l’unico indumento che aveva erano un paio di enormi parabraccia nere che coprivano le possenti braccia; i piedi giganteschi erano capaci di far tremare la terra. Il volto selvaggio era evidenziato da una fitta barba nero-azzurra che sembrava un tutt’uno con i lunghi capelli, mentre gli occhi bianchi erano privi di iride. Sulla fronte cresceva un paio di enormi corna rivolte verso il cielo.
 
“UUUOOOOAAAAAAHHHHHHHHH!”
Il gigante alzò la testa verso il cielo gridando la sua furia che finalmente poteva essere scatenata generando una potente onda d’urto che investì tutto quello che aveva intorno.     
 
 
INTANTO PER I CORRIDOI DÌ OBLIVION
 
Intanto il terribile duo della Diablo Sisters continuava la sua scampagnata per i corridoi di Oblivion con al lazzo il loro nuovo schiavetto^^ e, come tutti i demoni di quella dimensione, anche loro avevano percepito l’incredibile potenza del duello che era in corso sulla Terra.
“Wow! Che potenza!” commentò Lucyferia per prima.
“Però! Sono dei maschi davvero agguerriti. Chissà quando li incontreremo!” Lady non vedeva l’ora di trovarsi davanti questi nuovi avversari.
Quest’aura! Non c’è alcun dubbio: è lui!” invece Raptomort aveva capito chi si sarebbe trovato davanti in futuro.
“Te ne sei accorto anche tu vero? I nostri avversari sono più di quanto pensassimo!” disse una figura nell’ombra.
“Cancer!” che lo stregone riconobbe subito.
 
“AH! SEI VENUTO A SPIARCI!”
Gridarono di botto le Diablo Sisters tenendosi strette per l’emozione.
“Quanto chiasso che fate!” le rimproverò il misterioso generale della diciassettesima armata infernale senza muoversi “Veramente stavo facendo il solito giro della mia zona!” per poi chiarire il perché era lì.
“La tua zona?” chiese Lucyferia confusa.
“Non dovremmo essere vicino agli alloggi della decima armata?” seguita da Lady altrettanto confusa.
“La sede della decima armata è dall’altra parte!” chiarì il misterioso Cancer guardandole stranito.
“Ops! Ho sbagliato di nuovo strada!” fece la diabolica mora menandosi un buffetto sulla testa.
“Fa niente! Possiamo fare un piccolo cambio di programma. Che ne dici bel bocconcino? Non hai voglia di divertirti un po’ con noi!” la rosa decise di approfittarne per provarci col collega.
“Spiacente, ma non sono interessato!” che reclinò il gentile l’invito.
“Dai, facci un po’ di compagnia. Non sarai per caso timido!” lo provocò Lady avvicinandosi sensualmente a lui.
“Affatto! Ma la mia risposta resta sempre no!” le rispose il generale senza scomporsi.
“Nemmeno se Rap, mentre ci divertiamo, ci serve tè e biscotti?” insistette Lucyferia sganciando l’arma segreta.
“EH! STATE SCHERZANDO VERO! NON FARO’ MAI COSE DEL GENERE SOPRATTUTTO CON LUI!” ma Rap non era della stessa opinione^^.
“Guarda che non hai scelta Rap? Ti ricordo che devi ubbidire a ogni nostro ordine fino alla fine della tua punizione!” gli ricordò la sua dolce allieva con un sorriso da gran sadica.
“Nuuuuu! Perché a me!” si lamentò il povero stregone mettendosi depresso all’angolo^^.
“Ah, è vero! Raptomort per un po’ è il tuo schiavetto personale!” fece Cancer con tono sarcastico “Ammetto che la cosa mi stuzzica: non capita tutti i giorni di avere il piacere di giocare con te, ma sfortunatamente non m’interessa!” per poi reclinare nuovamente l’invito delle due diaboliche donne.
“Ma quanto sei difficile Cancer!” ghignò Lucyferia avvicinandosi a lui e prendendogli una mano “Non sei tentato di volerlo fare?” e appoggiarla sul suo florido seno.
“Hai due disponibili e diaboliche donne qui. Non sei curioso di provare un brivido insieme a noi?” seguita da Lady che pensò all’altra.
No! Ho la nausea!” fece il povero Rap chiudendo gli occhi violentati da quella visione^^. 
 
“Fuori dai piedi!” disse Cancer sfoderando una voce glaciale e un’aura oscura che non ammettevano obiezioni.
“Ops!” capendo di aver fatto il passo più lungo della gamba Lucyferia indietreggiò subito.
“Cavolo come sei freddo oggi!” anche Lady decise di lasciar perdere “Ok, sarà per un’altra volta. Ci vediamo tesoro!” e decise di levarsi di torno svignandosela insieme alla sorellina e al povero Rap che venne sbatacchiato da tutte le parti^^.
 
“Tsk!” fece Cancer decidendo di riprendere il suo giro.
Ma quanto sei stato cattivo amico!” lo raggiunse una voce “Potevi anche approfittarne no?” che voleva sapere perché aveva rifiutato le avances delle due.
“Te l’ho già detto: c’è solo una donna nella mia vita e solo con lei consumerò!” gli rispose il generale continuando a camminare nell’ombra.
Capisco che cosa vuoi dire ma ormai lei non c’è più e tu non sei più quello di un tempo. Ora sei un generale infernale, uno dei più letali per la precisione: sei il mio custode adesso!” gli ricordò il suo misterioso interlocutore mantenendosi vago.
“La cosa non cambia. Inoltre, adesso c’è altro cui pensare. E’ apparso un altro Sun’s Warrior che finora ha agito nell’ombra, inoltre il sommo Abhadon è andato a vedere da vicino!” ma Cancer gli fece notare che adesso c’erano altri problemi cui pensare.
La cosa si sta facendo divertente, non trovi?” ghignò l’altro divertito dalla situazione.
“Hai ragione!” gli rispose Cancer col medesimo ghigno “E lo sarà ancora di più quando finalmente scenderemo in campo!” e non vedeva l’ora che arrivasse il suo turno.
          
 
NEL PROSSIMO CAPITOLO!
 
Le battaglie nella dimensione satellite continuano senza esclusione di colpi.
Jaden intanto scopre un’incredibile verità e capisce che la situazione è davvero seria.
 
Sulla Terra continua la cruenta battaglia per proteggere il pianeta. Vorkye e i suoi seguaci saranno messi in difficoltà dal gioco di squadra di Lello e compagni tanto da obbligare il Tiranno soleano a sfoderare una terribile arma segreta.
Ma la vera sorpresa sarà la comparsa di due esseri dall’immenso potere. Chi sono? Sarà tutto da scoprire^^.
 
E continuano le piccole avventure di Lady e Lucyferia nei corridoi di Oblivion alla ricerca degli alloggi della decima armata^^.
 
Questo e altro nel prossimo capitolo.    
 
Il professor Banner è un personaggio comparso nella prima serie di Yu-gi-oh Gx!
http://img4.wikia.nocookie.net/__cb20130720191027/yugiohenespanol/es/images/8/88/Profesor_lyman_banner.jpg
 
Questo invece è il vicecancelliere Bonaparte.
http://www.tv-tokyo.co.jp/contents/yugioh2004/images/chara/napo.gif
 
 
Queste sono le creature che i Sun’s Knights stanno per affrontare.
 
Il signore dei vampiri
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L’elfo Oscuro
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Lo spirito della Roccia
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Lo spirito del Fuoco
http://www.cardgame-club.it/images/istore/22/22-3022.jpg
 
T.G. Iper Bibliotecario
http://www.pianetahobby.it/contenuto/ecommerce/3107/Image/24610fotobase1.jpg
 
Mago della Fede
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Cavaliere del Drago Finale Occhi Blu
http://www.ilmondodimiky.net/prodotti/1273374267.jpg
 
Drago Mitico o a cinque teste.
http://www.cardgame-club.it/images/istore/18/18-1139.jpg
 
 
Questo è il volto di Ymir, il signore dei giganti.
http://cdn-images.9cloud.us/888/piccit_ymir_2029048436.1024x0.jpg
 
I quattro soleani apparsi al fianco di Vorkye sono ispirati a Medusa di Soul Eater, Arago dei Cinque Samurai, Akainu di One Piece e Master Xehanort di Kingdom Hearts. Questi sono i volti degli originali.
 
http://www.cosplayisland.co.uk/files/costumes/169/4656/medusa3.jpg
 
http://4.bp.blogspot.com/-s2f4GBnV-jE/TzKLXm_1zJI/AAAAAAAAAVY/7mPRFtLt3bc/s1600/st130.jpg
 
http://img4.wikia.nocookie.net/__cb20130716203658/onepiece/it/images/0/09/Sakazuki_ammiraglio.png
 
http://img4.wikia.nocookie.net/__cb20120221095354/kingdomhearts/images/7/7f/Master_Xehanort.png
 
Questo è l’aspetto di Lello quando attiva il Black Knight Infection ispirato al manga/anime Fate Zero.  
http://fdzeta.net/imgcache/610495dz.png
 
Nel duello tra Lello e Gilgamesh sono inseriti due omaggi a Dragon Ball Z e al nuovo anime Sword Art Online, mentre la scena della trasformazione in gigante è liberamente ispirata da Shingeki no Kiojin.  
  
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